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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
SENATO. LAURO (PdL). Schifani e Cossiga hanno presentato il nuovo libro di Raffaele Lauro “Cossiga Suite” Il Presidente del Senato, sen. Renato Schifani, ed il Presidente Emerito della Repubblica, senatore a vita, Francesco Cossiga, hanno presentato, al Senato, nella Sala degli Atti Parlamentari "Giovanni Spadolini", il nuovo libro, in lingua inglese, di Raffaele Lauro, dal titolo "Cossiga Suite", edito da GoldenGate Edizioni, di fronte ad un'enorme folla di illustri ospiti e di personalità, politiche ed istituzionali, tra i quali spiccavano: il Presidente del Gruppo Parlamentare PdL al Senato, sen. Maurizio Gasparri, il Presidente della Corte dei Conti, Tullio Lazzaro, il Commissario antimafia, antiracket e antiusura, Giosuè Marino, il Consigliere Enzo Mosino, il dottor Andrea Monorchio, i prefetti Belgiorno, Montebelli, Gianola, Finocchiaro e Iadanza, il Presidente del Festival del Cinema di Locarno, Marco Solari, senatori, deputati, questori e generali. Ha moderato il dibattito il giornalista Massimo Milone, direttore del TG3 Campania. In apertura, il Presidente Schifani ha illustrato la figura manageriale di Aniello Lauro, fratello dell'Autore, alla cui memoria il libro è dedicato. In conclusione, il Presidente Cossiga ha ricordato la sua affettuosa amicizia con Aniello Lauro e i legami tra il Presidente USA George Bush e la famiglia Lauro. Sono intervenuti: il sen. Gaetano Quagliariello, Vice Presidente del Gruppo Pdl Senato, che ha sottolineato lo spessore politico dell'opera, esaltazione di una visione moderna del conservatorismo politico; la giornalista e saggista, Daniela Brancati, che ha messo in evidenza l'ispirazione ideale del pensiero politico di Lauro, legata alla figura di Tommaso Moro; il Consigliere di Stato, Carlo Mosca, che ne ha individuato il contenuto religioso e valoriale e, infine, la senatrice Diana De Feo, che ha definito il libro "Gli Archivi del Sud", in parallelo con gli "Archivi del Nord" di Marguerite Yourcenar.
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9CO285870 4 POL ITA R01 SENATO: PRESENTATO LIBRO DI LAURO SU COSSIGA (9Colonne) Roma, 30 nov - Il presidente del Senato, Renato Schifani, ed il Presidente emerito della Repubblica, senatore a vita, Francesco Cossiga, hanno presentato, al Senato, nella Sala degli Atti Parlamentari "Giovanni Spadolini", il nuovo libro, in lingua inglese, di Raffaele Lauro, dal titolo "Cossiga Suite", edito da GoldenGate Edizioni, di fronte ad un'enorme folla di illustri ospiti e di personalità, politiche ed istituzionali, tra i quali spiccavano: il presidente del gruppo parlamentare Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, il presidente della Corte dei Conti, Tullio Lazzaro, il commissario antimafia, antiracket e antiusura, Giosuè Marino, il consigliere Enzo Mosino, il dottor Andrea Monorchio, i prefetti Belgiorno, Montebelli, Gianola, Finocchiaro e Iadanza, il presidente del Festival del Cinema di Locarno, Marco Solari, senatori, deputati, questori e generali. Ha moderato il dibattito il giornalista Massimo Milone, direttore del Tg3 Campania. In apertura, il presidente Schifani ha illustrato la figura manageriale di Aniello Lauro, fratello dell'autore, alla cui memoria il libro è dedicato. In conclusione, il presidente Cossiga ha ricordato la sua affettuosa amicizia con Aniello Lauro e i legami tra il presidente Usa George Bush e la famiglia Lauro. Sono intervenuti: Gaetano Quagliariello, vice presidente del gruppo Pdl Senato, che ha sottolineato lo spessore politico dell'opera, esaltazione di una visione moderna del conservatorismo politico; la giornalista e saggista, Daniela Brancati, che ha messo in evidenza l'ispirazione ideale del pensiero politico di Lauro, legata alla figura di Tommaso Moro; il consigliere di Stato, Carlo Mosca, che ne ha individuato il contenuto religioso e valoriale e, infine, la senatrice Diana De Feo, che ha definito il libro "Gli Archivi del Sud", in parallelo con gli "Archivi del Nord" di Marguerite Yourcenar. (Roc) 301400 NOV 09  ZCZC VEL0420 3 POL /R01 /ITA Senato, presentato libro di Raffaele Lauro su Cossiga Roma, 30 NOV (Velino) - Il presidente del Senato, Renato Schifani, e il presidente emerito della Repubblica, senatore a vita, Francesco Cossiga, hanno presentato, al Senato, nella sala degli Atti Parlamentari "Giovanni Spadolini", il nuovo libro, in lingua inglese, di Raffaele Lauro, dal titolo "Cossiga Suite", edito da GoldenGate Edizioni, di fronte a personalita', politiche e istituzionali, tra cui il presidente del gruppo parlamentare Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, il presidente della Corte dei Conti, Tullio Lazzaro, il commissario antimafia, antiracket e antiusura, Giosue' Marino, il consigliere Enzo Mosino, Andrea Monorchio, i prefetti Belgiorno, Montebelli, Gianola, Finocchiaro e Iadanza, il presidente del Festival del Cinema di Locarno, Marco Solari, senatori, deputati, questori e generali. (segue) (com/gat) 301441 NOV 09 NNNN ZCZC VEL0421 3 POL /R01 /ITA Senato, presentato libro di Raffaele Lauro su Cossiga (2) Roma, 30 NOV (Velino) - Ha moderato il dibattito il giornalista Massimo Milone, direttore del Tg3 Campania. In apertura, Schifani ha illustrato la figura manageriale di Aniello Lauro, fratello dell'autore, alla cui memoria il libro e' dedicato. In conclusione, Cossiga ha ricordato la sua affettuosa amicizia con Aniello Lauro e i legami tra il presidente Usa George Bush e la famiglia Lauro. Gaetano Quagliariello, vicepresidente del gruppo Pdl Senato, ha sottolineato lo spessore politico dell'opera, esaltazione di una visione moderna del conservatorismo politico. La giornalista e saggista, Daniela Brancati, ha messo in evidenza l'ispirazione ideale del pensiero politico di Lauro, legata alla figura di Tommaso Moro. Il consigliere di Stato, Carlo Mosca, ha individuato il contenuto religioso e valoriale del volume e la senatrice Diana De Feo ha definito il libro "Gli Archivi del Sud", in parallelo con gli "Archivi del Nord" di Marguerite Yourcenar. (com/gat) 301441 NOV 09 NNNN
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Atto n. 4-02365 Pubblicato il 2 dicembre 2009 Seduta n. 295 LAURO - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze e del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Premesso che: Sant’Agnello (Napoli) è una piccola civilissima cittadina della penisola sorrentina, con spiccata vocazione turistica, meta e residenza da sempre di scrittori, artisti, personaggi famosi; il suo ufficio postale, a giudizio dell'interrogante, è assolutamente inadeguato, piccolo e arretrato: non ha condizionamento e manca persino di un comunissimo apparecchio per la gestione delle code. Lo spazio a disposizione del pubblico consiste in uno stretto corridoio di tre-quattro metri quadri; troppo spesso la coda si allunga sull’antistante Piazza Matteotti, d’inverno al freddo e sotto la pioggia; d’estate, chi si accalca all’interno rischia di svenire per il caldo e chi rimane fuori sta sotto il sole, compresi anziani, portatori di handicap e signore gestanti; altri comuni della penisola sorrentina hanno uffici ampi e modernamente attrezzati; a Meta e a Massa Lubrense (Napoli) gli uffici sono stati addirittura costruiti ex novo; il Lions Club penisola sorrentina ha promosso nell’agosto 2008 una raccolta di firme a sostegno di una petizione, poi trasmessa all’amministratore delegato di Poste Italiane, per un nuovo ufficio. Il disagio era (ed è) talmente sentito che in tre sole mattinate oltre 1.000 dei poco più degli 8.000 abitanti accorsero a sottoscriverla; l’interrogante medesimo è intervenuto più volte presso l’amministratore delegato ing. Massimo Sarni per superare inspiegabili ed ingiustificati ostacoli burocratici; Poste Italiane ha riconosciuto l’insufficienza dell’ufficio, tuttavia, malgrado le continue sollecitazioni anche del Sindaco, la situazione permane invariata; a giudizio dell'interrogante, non sussiste nemmeno la vecchia scusante della mancanza di un locale adatto in quanto attualmente Poste Italiane ne ha in valutazione alcuni centralissimi e rispondenti alle caratteristiche richieste, considerato che sono stati individuati locali idonei e disponibili, si chiede di sapere, con ogni urgenza possibile, quali altri ostacoli si frappongano, affinché: i cittadini di Sant’Agnello ed i numerosi turisti non debbano più aspettare, spesso, il loro turno presso l'ufficio postale locale all’esterno, sotto il sole o la pioggia e al freddo; una cittadina turistica venga dotata finalmente di un ufficio postale dignitoso; la civilissima comunità di Sant'Angello non si debba vedere costretta a forme eclatanti di protesta per affermare un diritto elementare ad una struttura di servizio idonea.
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COMMISSIONE VIGILANZA RAI. LAURO (PDL): Deluso dall’andamento dei lavori, di questo passo presenterò un disegno di legge per l’abolizione della Commissione vigilanza Rai, la cui missione istituzionale appare destinata a sicuro fallimento. Violato l’art. 3 del Regolamento. In relazione alle polemiche in corso sulle proposte del Ministro Brunetta per la pubblicazione dei compensi dei giornalisti Rai, il Sen. Raffaele Lauro (PdL) ha anticipato la volontà di presentare un disegno di legge per l’abolizione della Commissione di vigilanza Rai. “Devo manifestare amarezza per l’andamento dei lavori della Commissione di vigilanza Rai per la poca incisività finora manifestata. Avverto, inoltre, che, progressivamente, la missione istituzionale e le finalità dell’organismo parlamentare appaiono destinate a sicuro fallimento.” “Ora sembrano svegliarsi tutti – ha precisato Lauro - mentre in Commissione, per mesi, sono stato lasciato solo. La vigilanza Rai è zeppa di esponenti del cosiddetto ‘partito Rai’, che si preoccupano più di non disturbare l’alta dirigenza dell’azienda, piuttosto che esercitare in concreto i compiti di vigilanza, previsti dalla legge istitutiva e dal Regolamento. Viene violato, in permanenza, l’art. 3 del Regolamento, che obbliga, ripeto obbliga, i vertici aziendali ad esibire la documentazione richiesta ai fini della vigilanza. Sono ormai mesi che, nonostante anche le sollecitazioni scritte del presidente Zavoli, attendo risposte, precise e documentate, dal direttore generale Masi su alcuni delicatissimi problemi aziendali, da me posti, legittimamente e ripetutamente, in Commissione: l’andamento storico delle entrate da canone e la concreta attività antievasione; l’elenco dei salvacondotti legali ad alcune isole informative; l’ipertrofia della dirigenza, i compensi ed i responsabili delle nomine effettuate negli anni; gli appalti extraziendali e le risorse interne inutilizzate. Di questo passo, il servizio pubblico è segnato, come è stato segnato quello della vecchia Alitalia. Stessi mali aziendali, stesso risultato.”
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ADN0097 3 POL 0 RTD POL NAZ RAI: LAURO (PDL), MIO DISEGNO LEGGE PER ABOLIRE COMMISSIONE VIGILANZA = Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - Un disegno di legge per abolire la Commissione di vigilanza sulla Rai, "la cui missione istituzionale appare destinata a sicuro fallimento". E' l'intenzione manifestata in una nota dal senatore Raffaele Lauro (Pdl), che esprime "amarezza per l'andamento dei lavori della Commissione per la poca incisivita' finora manifestata". "Ora sembrano svegliarsi tutti - ha precisato Lauro - mentre in Commissione, per mesi, sono stato lasciato solo. La vigilanza Rai e' zeppa di esponenti del cosiddetto 'partito Rai', che si preoccupano piu' di non disturbare l'alta dirigenza dell'azienda, piuttosto che esercitare in concreto i compiti di vigilanza, previsti dalla legge istitutiva e dal Regolamento. Viene violato, in permanenza, l'art. 3 del Regolamento, che obbliga, ripeto obbliga, i vertici aziendali ad esibire la documentazione richiesta ai fini della vigilanza". "Sono ormai mesi che, nonostante anche le sollecitazioni scritte del presidente Zavoli, attendo risposte, precise e documentate, dal direttore generale Masi su alcuni delicatissimi problemi aziendali, da me posti, legittimamente e ripetutamente, in Commissione: l'andamento storico delle entrate da canone e la concreta attivita' antievasione; l'elenco dei salvacondotti legali ad alcune isole informative; l'ipertrofia della dirigenza, i compensi ed i responsabili delle nomine effettuate negli anni; gli appalti extraziendali e le risorse interne inutilizzate. Di questo passo, il servizio pubblico e' segnato, come e' stato segnato quello della vecchia Alitalia. Stessi mali aziendali, stesso risultato.'' (Rdk/Ct/Adnkronos) 04-DIC-09 09:23 ADN0379 3 FDG 0 RTD FDI NAZ NOTIZIE FLASH: 1/A EDIZIONE - L'INTERNO (15) = Roma. Un disegno di legge per abolire la Commissione di vigilanza sulla Rai, "la cui missione istituzionale appare destinata a sicuro fallimento". E' l'intenzione manifestata in una nota dal senatore Raffaele Lauro (Pdl), che esprime "amarezza per l'andamento dei lavori della Commissione per la poca incisivita' finora manifestata". "Ora sembrano svegliarsi tutti - ha precisato Lauro - mentre in Commissione, per mesi, sono stato lasciato solo. La vigilanza Rai e' zeppa di esponenti del cosiddetto 'partito Rai', che si preoccupano piu' di non disturbare l'alta dirigenza dell'azienda, piuttosto che esercitare in concreto i compiti di vigilanza, previsti dalla legge istitutiva e dal Regolamento. Viene violato, in permanenza, l'art. 3 del Regolamento, che obbliga, ripeto obbliga, i vertici aziendali ad esibire la documentazione richiesta ai fini della vigilanza". "Sono ormai mesi che, nonostante anche le sollecitazioni scritte del presidente Zavoli, attendo risposte, precise e documentate, dal direttore generale Masi su alcuni delicatissimi problemi aziendali, da me posti, legittimamente e ripetutamente, in Commissione: l'andamento storico delle entrate da canone e la concreta attivita' antievasione; l'elenco dei salvacondotti legali ad alcune isole informative; l'ipertrofia della dirigenza, i compensi ed i responsabili delle nomine effettuate negli anni; gli appalti extraziendali e le risorse interne inutilizzate. Di questo passo, il servizio pubblico e' segnato, come e' stato segnato quello della vecchia Alitalia. Stessi mali aziendali, stesso risultato.'' (Sin/Ct/Adnkronos) 04-DIC-09 12:39 ADN0558 6 POL 0 RTD POL NAZ RAI: PARDI (IDV), VIGILANZA DECIDE POCO MA NON VA ABOLITA = DA LAURO PROVOCAZIONE DA ROVESCIARE, COMMISSIONE NON E' FOGLIA DI FICO Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "Le condizioni politiche all'interno della Commissione di Vigilanza sono tali che uno potrebbe anche dire 'aboliamola'. La maggioranza e' di centrodestra e il suo leader e' padrone e' monopolista privato del settore privato e controllore di quello pubblico. Quindi, a che serve? In questo senso capisco la provocazione del collega Lauro, ma provo a rovesciarla". Lo dice all'ADNKRONOS Francesco 'Pancho' Pardi (Idv), commentando il ddl presentato da Raffaele Lauro (Pdl) a palazzo Madama per l'abolizione della commissione di Vigilanza. "La commissione e' stata ferma un anno, com'e' noto -prosegue- poi abbiamo fatto un utilissimo lavoro di informazione, con audizioni di direttori e esponenti della televisione. Pero', obiettivamente, non si puo' decidere niente. Tuttavia, il presidente Zavoli fa un gran lavoro, noi ci diamo da fare insieme ad altri colleghi". "Ecco: il nostro lavoro sta li' a dimostrare che si puo' evitare che l'organismo si trasformi solo in una 'foglia di fico'. Lauro -aggiunge- prova a tagliare il nodo gordiano con la proposta di abolizione, io dico che, malgrado il rapporto di forze sfavorevole, si puo' onorare questa funzione importante. Se poi -conclude- la commissione potesse occuparsi anche dei profili di servizio pubblico degli operatori privati, sarebbe tanto di guadagnato". (Pol-Fan/Ct/Adnkronos) 04-DIC-09 14:04 ADN0588 3 POL 0 RTD POL NAZ RAI: LANDOLFI (PDL), VIGILANZA NON VA ABOLITA MA VA RIPENSATA = SOLUZIONE E' VIGILARE SU CONTENUTO SERVIZIO PUBBLICO E NON SU AZIENDA Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - ''Sono contrario all'abolizione della Vigilanza Rai, perche' ci sono almeno due questioni che non possono non trovare un aggancio con l'istituzione parlamentare: l'accesso al mezzo televisivo e il pluralismo dell'informazione''. Non piace a Mario Landolfi, deputato del Pdl ed esponente della Vigilanza Rai, la proposta lanciata dal senatore Raffaele Lauro, che ha presentato un ddl per abolire la commissione parlamentare sul servizio radiotelevisivo. ''Certo -ammette Landolfi- possiamo discutere del fatto che la commissione vada ripensata perche' e' stata istituita in un periodo che appare preistorico alla luce dell'innovazione tecnologica, ma non si puo' fare a meno della Vigilanza Rai''. L'ex ministro delle Comunicazioni e della Vigilanza Rai indica una sua ricetta per rinnovare l'organismo bicamerale: ''La soluzione ideale sarebbe quella di mettere il canone Rai all'asta e finanziarie cosi' non il soggetto ma l'oggetto del servizio pubblico radiotelevisivo. In tal modo, la commissione parlamentare non vigilerebbe sull'azienda, ma sul contenuto del servizio pubblico''. (Pol-Vam/Ct/Adnkronos) 04-DIC-09 14:25 ADN0610 6 POL 0 RTD POL NAZ RAI: SANTELLI (PDL), COMMISSIONE DA RIFORMARE NON DA ABOLIRE = Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "Credo che un conto sia denunciare il fatto che la commissione di Vigilanza sulla Rai ha pochi poteri, che andrebbero aumentati e rafforzati; altro conto e' sostenerne l'abolizione tout court, che spero sia una provocazione". Lo dice all'ADNKRONOS Jole Santelli (Pdl), componente di quella commissione di Vigilanza Rai, che il senatore Raffaele Lauro (Pdl), vorrebbe abolite con il ddl presentato a palazzo Madama. "Sul versante dell'aumento dei poteri, si e' lavorato molto attorno ad una nuova regolamentazione del question time, che puo' essere un passo utile. Ma dire -prosegue- che la commissione non serve, che va abolita vorrebbe significare privare il Parlamento della possibilita' di un controllo pubblico su un servizio che, appunto, e' pubblico. Chi svolgerebbe, altrimenti, questa funzione?". (Pol-Fan/Gs/Adnkronos) 04-DIC-09 14:37 ADN0681 3 POL 0 RTD POL NAZ RAI: VITA (PD), TEMI POSTI DA LAURO NON C'ENTRANO CON ABOLIZIONE VIGILANZA = ORGANO PARLAMENTARE ULTIMA TRINCEA A DIFESA DEL PLURALISMO Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "Si puo' discutere in ogni momento dei temi posti dal senatore Raffaele Lauro in merito alla Rai. Tutto questo, pero', non c'entra nulla con l'abolizione della Commissione di Vigilanza". Lo ha sottolineato Vincenzo Vita, senatore del Pd e componente della Vigilanza Rai, commentando il ddl con il quale l'esponente del Pdl propone di abolire l'organo parlamentare La commissione, aggiunge Vita, "appare oggi, anche grazie alla prestigiosa presidenza di Sergio Zavoli, l'ultima 'casamatta' democratica di fronte all'offensiva onnivora del governo e della maggioranza, che vorrebbero che nessuno ostacolo si frapponesse alla definitiva occupazione del servizio pubblico". "Quanto all'andamento della commissione e' bene ricordare al senatore Lauro e ai suoi colleghi che per mesi e' stato fatto un ostruzionismo volto a impedire che si eleggesse il presidente dell'organismo. Se mai, i parlamentari del centro destra, vengano piu' spesso in commissione -conclude Vita- ponendo li' i problemi che ritengono di porre". (Pol/Col/Adnkronos) 04-DIC-09 15:16 ADN0734 6 FDG 0 RTD FDI NAZ NOTIZIE FLASH: 2/A EDIZIONE - L'INTERNO (5) = Roma. ''Sono contrario all'abolizione della Vigilanza Rai, perche' ci sono almeno due questioni che non possono non trovare un aggancio con l'istituzione parlamentare: l'accesso al mezzo televisivo e il pluralismo dell'informazione''. Non piace a Mario Landolfi, deputato del Pdl ed esponente della Vigilanza Rai, la proposta lanciata dal senatore Raffaele Lauro, che ha presentato un ddl per abolire la commissione parlamentare sul servizio radiotelevisivo. ''Certo -ammette Landolfi- possiamo discutere del fatto che la commissione vada ripensata perche' e' stata istituita in un periodo che appare preistorico alla luce dell'innovazione tecnologica, ma non si puo' fare a meno della Vigilanza Rai''. L'ex ministro delle Comunicazioni e della Vigilanza Rai indica una sua ricetta per rinnovare l'organismo bicamerale: ''La soluzione ideale sarebbe quella di mettere il canone Rai all'asta e finanziarie cosi' non il soggetto ma l'oggetto del servizio pubblico radiotelevisivo. In tal modo, la commissione parlamentare non vigilerebbe sull'azienda, ma sul contenuto del servizio pubblico''. (segue) (Rre/Zn/Adnkronos) 04-DIC-09 15:40 ADN0737 6 FDG 0 RTD FDI NAZ NOTIZIE FLASH: 2/A EDIZIONE - L'INTERNO (8) = Roma. "Credo che un conto sia denunciare il fatto che la commissione di Vigilanza sulla Rai ha pochi poteri, che andrebbero aumentati e rafforzati; altro conto e' sostenerne l'abolizione tout court, che spero sia una provocazione". Lo dice all'ADNKRONOS Jole Santelli (Pdl), componente di quella commissione di Vigilanza Rai, che il senatore Raffaele Lauro (Pdl), vorrebbe abolite con il ddl presentato a palazzo Madama."Sul versante dell'aumento dei poteri, si e' lavorato molto attorno ad una nuova regolamentazione del question time, che puo' essere un passo utile. Ma dire -prosegue- che la commissione non serve, che va abolita vorrebbe significare privare il Parlamento della possibilita' di un controllo pubblico su un servizio che, appunto, e' pubblico. Chi svolgerebbe, altrimenti, questa funzione?". (segue) (Rre/Zn/Adnkronos) 04-DIC-09 15:40 ADN0880 6 POL 0 RTD POL NAZ RAI: CARRA (PD), PROBLEMA NON E' VIGILANZA MA LEGGE GASPARRI = Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - "Questa storia dell'abolizione della Vigilanza e' vecchia come il cucco e Lauro lo sa, come sa che la sua proposta e' irrealizzabile". Lo dice Enzo Carra che all'ADNKRONOS commenta la notizia della presentazione di una proposta del senatore Pdl per cancellare la commissione di Vigilanza sulla Rai. "Il pregio di questa che considero una boutade -prosegue- e' che mette in luce il fatto, obiettivamente curioso, che sulla stessa materia incidono tre organismi diversi: la Vigilanza, appunto, il nuovo Cda della Rai congegnato dalla legge Gasparri e l'Autorita' di garanzia nelle comuncazioni. Quindi -conclude Carra- andrebbe totalmente rivista, semmai, la legge Gasparri, che ha raddoppiato il controllo politico sul servizio pubblico". (Fan/Pn/Adnkronos) 04-DIC-09 16:21 ADN0938 3 POL 0 RTD POL NAZ RAI: LAURO (PDL), PROVOCO PER APRIRE DIBATTITO SU POTERI COMMISSIONE VIGILANZA = Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - "La mia e' una provocazione per aprire dibattito sui poteri della vigilanza. Non e' possibile vigilare se le richieste di documenti non hanno risposta dal direttore generale". Lo afferma il senatore Raffaele Lauro (Pdl), che si dice "soddisfatto che la mia provocazione di abolire la commissione di vigilanza Rai abbia aperto un dibattito sui poteri dell'organismo parlamentare". "Poteri - aggiunge - che vanno ampliati e resi piu' incisivi, altrimenti l'art. 3 del Regolamento restera' inapplicato. Non e' concepibile che il presidente della commissione chieda ufficialmente dei documenti per conoscere la reale situazione aziendale, sulla base di una denunzia fatta dallo stesso direttore generale, e che la richiesta resti per mesi inevasa". (Rdk/Col/Adnkronos) 04-DIC-09 16:47
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