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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 29/10/2010 @ 01:50:22, in Il commento politico, linkato 559 volte)
Parlamento. Lauro (PdL): Con il limite di tre mandati parlamentari, anche se non consecutivi, si afferma l'attività politica come servizio e non come professionismo privilegiato. Una rottamazione morbida.
Stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha presentato un disegno di legge costituzionale per la modifica degli articoli 56 e 58 del testo costituzionale, che disciplinano la capacità elettorale passiva, in relazione, rispettivamente, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, introducendo il limite dei tre mandati parlamentari, anche se non consecutivi. "Questa mia proposta - ha dichiarato il parlamentare del PdL - risponde all'esigenza, ampiamente diffusa nel Paese e reclamata, ad alta voce, dalle nuove generazioni, di garantire un costante ed armonico rinnovamento della rappresentanza politica e dei partiti, nell'ottica di una piena valorizzazione dei principi della democrazia e della sovranità popolare, che costituiscono il fondamento del nostro ordinamento e l'affermazione della attività politica, intesa come servizio e non come professionismo privilegiato. La circolazione delle classi dirigenti e il ricambio continuo, ma non radicale (teoria di un solo mandato), della rappresentanza politico-parlamentare rafforzerebbero non solo la democrazia rappresentativa, ma metterebbero al riparo le stesse istituzioni parlamentari, centro motore dell’ordinamento costituzionale, dal subdolo e pericoloso vento dell’antiparlamentarismo, che ha ripreso a soffiare impetuosamente, alimentato da un opinionismo qualunquistico e da una becera pubblicistica, che, in tal modo, hanno facile gioco a dipingere i parlamentari, come parassiti privilegiati o come fannulloni, affamatori del popolo." "Tale finalità di rinnovamento - ha aggiunto Lauro-, in presenza di una incapacità sostanziale di auto disciplina delle classi politiche dirigenti nazionali, può essere perseguita soltanto attraverso l'introduzione di un limite al numero massimo di mandati parlamentari. In particolare, prevedo che nessuno possa essere eletto membro del Parlamento per più di tre legislature, anche se non consecutive. Il susseguirsi dei mandati per un periodo di tempo eccessivamente lungo, con clamorosi casi di autentico professionismo politico-parlamentare, quasi vitalizio, conduce, in primo luogo, ad un logoramento della capacità di rappresentanza dell'eletto, con l’affermazione di ristrette oligarchie politico-parlamentari del tutto autoreferenziali, che perpetuano all’infinito la loro permanenza al potere, negando, di fatto, ogni ricambio generazionale e ogni rinnovo della classe dirigente. L’inibizione del ricambio generazionale e del rinnovo della classe dirigente, quindi, solo apparentemente mitigata dalla pratica, spesso mortificante, della cooptazione, priva il Parlamento di nuove competenze, di nuovi saperi, di nuove professionalità, di nuovi bisogni e di nuove articolazioni sociali, interrompendo il circolo virtuoso, che è auspicabile debba sempre esistere tra classe politica e società civile, frustrando le aspettative che la selezione della classe politica, così come di ogni altra categoria, avvenga con modalità ispirate al più rigoroso rispetto del principio meritocratico, sottoposto alla volontà popolare." " Il principio della limitazione temporale delle cariche - ha precisato Lauro - è ormai profondamente sedimentato nel nostro ordinamento, che lo riconosce attualmente a tutti i livelli, tranne che al livello nazionale. La legislazione italiana, infatti, già prevede, ormai da lungo tempo, il divieto del terzo mandato consecutivo per i sindaci, i presidenti delle province e i presidenti delle giunte regionali. Una parte consistente delle considerazioni che hanno indotto il legislatore a introdurre le suddette limitazioni all'esercizio delle funzioni esecutive apicali a livello locale e regionale valgono - a fortiori e in maniera ancora più pressante - anche per quanto concerne la rappresentanza politica nazionale." " Fissare il limite in questione a tre legislature - ha concluso Lauro - costituisce un ragionevole bilanciamento tra le esigenze di rinnovamento e la necessità di garantire al parlamentare un lasso di tempo, sufficientemente lungo, per mettere a frutto il suo patrimonio di capacità e di idee e dispiegare appieno il suo apporto e il suo attivo contributo alla politica nazionale."
Di Raffaele Lauro (del 29/10/2010 @ 00:59:59, in Il commento politico, linkato 551 volte)
SENATO DELLA REPUBBLICA
AS ....
———– XVI LEGISLATURA ———–
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
d’iniziativa del senatore LAURO
———–
Modifica degli articoli 56 e 58 della Costituzione in materia di mandato parlamentare
———–
Onorevoli Senatori - Il presente disegno di legge costituzionale risponde all'esigenza, ampiamente diffusa nel Paese e reclamata, ad alta voce, dalle nuove generazioni, di garantire un costante ed armonico rinnovamento della rappresentanza politica e dei partiti, nell'ottica di una piena valorizzazione dei principi della democrazia e della sovranità popolare, che costituiscono il fondamento del nostro ordinamento e l'affermazione della attività politica, intesa come servizio e non come professionismo privilegiato.
La circolazione delle classi dirigenti e il ricambio continuo, ma non radicale (teoria di un solo mandato), della rappresentanza politico-parlamentare rafforzerebbero non solo la democrazia rappresentativa, ma metterebbero al riparo le stesse istituzioni parlamentari, centro motore dell’ordinamento costituzionale, dal subdolo e pericoloso vento dell’antiparlamentarismo, che ha ripreso a soffiare impetuosamente, alimentato da un opinionismo qualunquistico e da una becera pubblicistica, che, in tal modo, hanno facile gioco a dipingere i parlamentari, come parassiti privilegiati o come fannulloni, affamatori del popolo.
Tale finalità di rinnovamento, in presenza di una incapacità sostanziale di auto disciplina delle classi politiche dirigenti nazionali, può essere perseguita attraverso l'introduzione di un limite al numero massimo di mandati parlamentari. In particolare, si prevede che nessuno possa essere eletto membro del Parlamento per più di tre legislature, anche se non consecutive.
Il susseguirsi dei mandati per un periodo di tempo eccessivamente lungo, con clamorosi casi di autentico professionismo politico-parlamentare, quasi vitalizio, conduce, in primo luogo, ad un logoramento della capacità di rappresentanza dell'eletto, con l’affermazione di ristrette oligarchie politico-parlamentari del tutto autoreferenziali, che perpetuano all’infinito la loro permanenza al potere, negando, di fatto, ogni ricambio generazionale e ogni rinnovo della classe dirigente.
L’inibizione del ricambio generazionale e del rinnovo della classe dirigente, quindi, solo apparentemente mitigata dalla pratica, spesso mortificante, della cooptazione, priva il Parlamento di nuove competenze, di nuovi saperi, di nuove professionalità, di nuovi bisogni e di nuove articolazioni sociali, interrompendo il circolo virtuoso, che è auspicabile debba sempre esistere tra classe politica e società civile, frustrando le aspettative che la selezione della classe politica, così come di ogni altra categoria, avvenga con modalità ispirate al più rigoroso rispetto del principio meritocratico, sottoposto alla volontà popolare.
Come è noto, il principio della limitazione temporale delle cariche è ormai profondamente sedimentato nel nostro ordinamento, che lo riconosce attualmente a tutti i livelli tranne che al livello nazionale. La legislazione italiana, infatti, già prevede, ormai da lungo tempo, il divieto del terzo mandato consecutivo per i sindaci, i presidenti delle province e i presidenti delle giunte regionali. Una parte consistente delle considerazioni che hanno indotto il legislatore a introdurre le suddette limitazioni all'esercizio delle funzioni esecutive apicali a livello locale e regionale valgono - a fortiori e in maniera ancora più pressante, per le ragioni suesposte - anche per quanto concerne la rappresentanza politica nazionale.
Venendo alla formulazione del presente disegno di legge, poiché il limite dei tre mandati incide sulla capacità elettorale passiva, si ritiene opportuno operare una modifica del testo costituzionale, intervenendo in particolare sugli articoli 56 e 58, che disciplinano appunto la capacità elettorale in relazione, rispettivamente, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.
Inoltre, fissare il limite in questione a tre legislature pare costituire un ragionevole bilanciamento tra le esigenze suesposte e la necessità di garantire al parlamentare un lasso di tempo, sufficientemente lungo, per mettere a frutto il suo patrimonio di capacità e di idee e dispiegare appieno il suo apporto e il suo attivo contributo alla politica nazionale.
Articolo 1
All'articolo 56 della Costituzione, terzo comma, è aggiunto il seguente periodo: “Non sono eleggibili a deputati i cittadini che abbiano già assolto il mandato parlamentare per tre legislature, anche non consecutive.”
Articolo 2
All'articolo 58 della Costituzione, secondo comma, è aggiunto il seguente periodo: “Non sono eleggibili a senatori i cittadini che abbiano già assolto il mandato parlamentare per tre legislature, anche non consecutive.”
Di Raffaele Lauro (del 27/10/2010 @ 00:14:33, in Il commento politico, linkato 503 volte)
DENARO SPORCO, LAURO (PDL): PREVENIRE RICICLAGGIO NELLE SCOMMESSE
(9Colonne) Roma, 26 ott - Alla vigilia della riunione del comitato
antiriciclaggio della Commissione Antimafia, presieduto dal senatore Luigi Li
Gotti, che affronterà domani il tema delle misure di prevenzione contro le
infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle scommesse e
dei concorsi pronostici, il senatore Raffaele Lauro (PdL), ha dichiarato:
"Proporrò al Comitato di richiedere all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli
di Stato non solo i dati, relativi alle società e alle agenzie che sono
concessionarie di licenze per lo svolgimento di raccolta delle scommesse per
eventi sportivi, ma anche la mappa completa di tutte le agenzie che svolgono
sul territorio nazionale attività di raccolta delle scommesse per, poi,
convogliarle all'estero. In base ai più recenti orientamenti della Corte di
Cassazione, il privato che intende esercitare, nel nostro Paese, un'attività
di scommesse pubbliche, anche per conto di allibratori stranieri, dovrà essere
munito sia della concessione che dell'autorizzazione di pubblica sicurezza,
per evitare che determinate forme di criminalità organizzata si possano
infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici,
approfittando dei principi del diritto comunitario, relativi alla libera
circolazione di beni, servizi e persone. Spetterà, a tal fine, alla
Commissione Antimafia, proporre al Parlamento la rapida riformulazione
dell'articolo 88 del TULPS, con l'indicazione di quali requisiti occorre
avere, affinché una società oppure un'agenzia possano svolgere attività
organizzata di raccolta di scommesse per eventi sportivi, che vengono, poi,
convogliate a società estere di bookmaker. La mafia, la camorra e la
'ndrangheta e le altre mafie sono diventate transnazionali e possono trovare
in queste attività di scommesse un veicolo per la maggiore rapidità dei loro
traffici illeciti e per il lavaggio del denaro sporco." (red)
261234 OTT 10
Scommesse, Lauro (Pdl): Prevenire riciclaggio denaro sporco
Roma, 26 OTT (Il Velino) - Alla vigilia della riunione
del comitato antiriciclaggio della commissione Antimafia,
presieduto dal senatore Luigi Li Gotti, che affrontera'
domani il tema delle misure di prevenzione contro le
infiltrazioni della criminalita' organizzata nella gestione
delle scommesse e dei concorsi pronostici, il senatore
Raffaele Lauro (Pdl), ha dichiarato: "Proporro' al comitato
di richiedere all'amministrazione autonoma dei Monopoli di
Stato non solo i dati, relativi alle societa' e alle agenzie
che sono concessionarie di licenze per lo svolgimento di
raccolta delle scommesse per eventi sportivi, ma anche la
mappa completa di tutte le agenzie che svolgono sul
territorio nazionale attivita' di raccolta delle scommesse
per, poi, convogliarle all'estero. In base ai piu' recenti
orientamenti della Corte di Cassazione, il privato che
intende esercitare, nel nostro Paese, un'attivita' di
scommesse pubbliche, anche per conto di allibratori
stranieri, dovra' essere munito sia della concessione che
dell'autorizzazione di pubblica sicurezza, per evitare che
determinate forme di criminalita' organizzata si possano
infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi
pronostici, approfittando dei principi del diritto
comunitario, relativi alla libera circolazione di beni,
servizi e persone. Spettera', a tal fine, alla commissione
Antimafia, proporre al Parlamento la rapida riformulazione
dell'articolo 88 del Tulps, con l'indicazione di quali
requisiti occorre avere, affinche' una societa' oppure
un'agenzia possano svolgere attivita' organizzata di raccolta
di scommesse per eventi sportivi, che vengono, poi,
convogliate a societa' estere di bookmaker. La mafia, la
camorra e la 'ndrangheta e le altre mafie - conclude - sono
diventate transnazionali e possono trovare in queste
attivita' di scommesse un veicolo per la maggiore rapidita'
dei loro traffici illeciti e per il lavaggio del denaro
sporco." (com/mcc)
261246 OTT 10 NNNN
CRIMINALITA': LAURO (PDL), PREVENIRE RICICLAGGIO IN SCOMMESSE E PRONOSTICI =
NECESSARIO MODIFICARE TESTO UNICO LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA
Roma, 26 ott. - (Adnkronos) - Alla vigilia della riunione del
comitato antiriciclaggio della Commissione Antimafia, presieduto dal
senatore Luigi Li Gotti, che affrontera' domani il tema delle misure
di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalita' organizzata
nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici, il senatore
Raffaele Lauro (PdL), e' intervenuto in Senato.
"Proporro' al Comitato - ha affermato Lauro - di richiedere
all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato non solo i dati,
relativi alle societa' e alle agenzie che sono concessionarie di
licenze per lo svolgimento di raccolta delle scommesse per eventi
sportivi, ma anche la mappa completa di tutte le agenzie che svolgono
sul territorio nazionale attivita' di raccolta delle scommesse per,
poi, convogliarle all'estero". (segue)
(Rre/Ct/Adnkronos)
26-OTT-10 12:54
NNNN
CRIMINALITA': LAURO (PDL), PREVENIRE RICICLAGGIO IN SCOMMESSE E PRONOSTICI (2) =
(Adnkronos) - "In base ai piu' recenti orientamenti della Corte
di Cassazione, il privato - ha proseguito Lauro - che intende
esercitare, nel nostro Paese, un'attivita' di scommesse pubbliche,
anche per conto di allibratori stranieri, dovra' essere munito sia
della concessione che dell'autorizzazione di pubblica sicurezza, per
evitare che determinate forme di criminalita' organizzata si possano
infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici,
approfittando dei principi del diritto comunitario, relativi alla
libera circolazione di beni, servizi e persone".
"Spettera', a tal fine, alla Commissione Antimafia, - ha
proseguito ancora l'esponente del Pdl - proporre al Parlamento la
rapida riformulazione dell'articolo 88 del Tulps, con l'indicazione di
quali requisiti occorre avere, affinche' una societa' oppure
un'agenzia possano svolgere attivita' organizzata di raccolta di
scommesse per eventi sportivi, che vengono, poi, convogliate a
societa' estere di bookmaker. La mafia, la camorra e la 'ndrangheta e
le altre mafie sono diventate transnazionali e possono trovare in
queste attivita' di scommesse un veicolo per la maggiore rapidita' dei
loro traffici illeciti e per il lavaggio del denaro sporco."
(Rre/Ct/Adnkronos)
26-OTT-10 13:01
NNNN
RICICLAGGIO. LAURO: PREVENZIONE CONTRO DENARO SPORCO SCOMMESSE
(DIRE) Roma, 26 ott. - "Proporro' al comitato di richiedere
all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato non solo i
dati relativi alle societa' e alle agenzie che sono
concessionarie di licenze per lo svolgimento di raccolta delle
scommesse per eventi sportivi, ma anche la mappa completa di
tutte le agenzie che svolgono sul territorio nazionale attivita'
di raccolta delle scommesse per, poi, convogliarle all'estero".
Lo dice il senatore Raffaele Lauro (Pdl), alla vigilia della
riunione del comitato antiriciclaggio della commissione
Antimafia, presieduto dal senatore Luigi Li Gotti, che
affrontera' domani il tema delle misure di prevenzione contro le
infiltrazioni della criminalita' organizzata nella gestione delle
scommesse e dei concorsi pronostici.
"In base ai piu' recenti orientamenti della Corte di
Cassazione- spiega Lauro- il privato che intende esercitare, nel
nostro Paese, un'attivita' di scommesse pubbliche, anche per
conto di allibratori stranieri, dovra' essere munito sia della
concessione che dell'autorizzazione di pubblica sicurezza, per
evitare che determinate forme di criminalita' organizzata si
possano infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi
pronostici, approfittando dei principi del diritto comunitario,
relativi alla libera circolazione di beni, servizi e persone".
A tal fine,prosegue, "spettera' alla commissione Antimafia,
proporre al Parlamento la rapida riformulazione dell'articolo 88
del Tulps, con l'indicazione di quali requisiti occorre avere,
affinche' una societa' oppure un'agenzia possano svolgere
attivita' organizzata di raccolta di scommesse per eventi
sportivi, che vengono, poi, convogliate a societa' estere di
bookmaker. La mafia, la camorra e la 'ndrangheta e le altre mafie
sono diventate transnazionali e possono trovare in queste
attivita' di scommesse un veicolo per la maggiore rapidita' dei
loro traffici illeciti e per il lavaggio del denaro sporco".
(Com/Vid/ Dire)
13:17 26-10-10
NNNN
RICICLAGGIO:LAURO (PDL), PREVENZIONE SU DENARO SCOMMESSE
(ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''Proporro' al comitato di richiedere
all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato non solo i
dati relativi alle societa' e alle agenzie che sono
concessionarie di licenze per lo svolgimento di raccolta delle
scommesse per eventi sportivi, ma anche la mappa completa di
tutte le agenzie che svolgono sul territorio nazionale attivita'
di raccolta delle scommesse per, poi, convogliarle all'estero''.
Lo dice il senatore Raffaele Lauro (Pdl), alla vigilia della
riunione del comitato antiriciclaggio della commissione
Antimafia, presieduto dal senatore Luigi Li Gotti, che
affrontera' domani il tema delle misure di prevenzione contro le
infiltrazioni della criminalita' organizzata nella gestione
delle scommesse e dei concorsi pronostici.
''In base ai piu' recenti orientamenti della Corte di
Cassazione- spiega Lauro- il privato che intende esercitare, nel
nostro Paese, un'attivita' di scommesse pubbliche, anche per
conto di allibratori stranieri, dovra' essere munito sia della
concessione che dell'autorizzazione di pubblica sicurezza, per
evitare che determinate forme di criminalita' organizzata si
possano infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi
pronostici, approfittando dei principi del diritto comunitario,
relativi alla libera circolazione di beni, servizi e persone''.
(ANSA).
COM-SES
26-OTT-10 15:00 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 27/10/2010 @ 00:10:41, in Il commento politico, linkato 596 volte)
Antiriciclaggio e scommesse. Lauro (PdL): Bisogna modificare l'art. 88 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza per prevenire il riciclaggio del denaro sporco nelle scommesse e nei concorsi pronostici.
Alla vigilia della riunione del comitato antiriciclaggio della Commissione Antimafia, presieduto da sen. Luigi Li Gotti, che affronterà domani il tema delle misure di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici, il sen. Raffaele Lauro (PdL), ha dichiarato, stamani, al Senato: "Proporrò al Comitato di richiedere all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato non solo i dati, relativi alle società e alle agenzie che sono concessionarie di licenze per lo svolgimento di raccolta delle scommesse per eventi sportivi, ma anche la mappa completa di tutte le agenzie che svolgono sul territorio nazionale attività di raccolta delle scommesse per, poi, convogliarle all'estero." "In base ai più recenti orientamenti della Corte di Cassazione, il privato che intende esercitare, nel nostro Paese, un'attività di scommesse pubbliche, anche per conto di allibratori stranieri, dovrà essere munito sia della concessione che dell'autorizzazione di pubblica sicurezza, per evitare che determinate forme di criminalità organizzata si possano infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici, approfittando dei principi del diritto comunitario, relativi alla libera circolazione di beni, servizi e persone. Spetterà, a tal fine, alla Commissione Antimafia, proporre al Parlamento la rapida riformulazione dell'articolo 88 del TULPS, con l'indicazione di quali requisiti occorre avere, affinché una società oppure un'agenzia possano svolgere attività organizzata di raccolta di scommesse per eventi sportivi, che vengono, poi, convogliate a società estere di bookmaker. La mafia, la camorra e la 'ndrangheta e le altre mafie sono diventate transnazionali e possono trovare in queste attività di scommesse un veicolo per la maggiore rapidità dei loro traffici illeciti e per il lavaggio del denaro sporco."
Di Raffaele Lauro (del 25/10/2010 @ 21:44:18, in Il commento politico, linkato 689 volte)
Seminario Regionale di Formazione Politica (Sorrento, 13 novembre 2010) Su iniziativa dei Senatori Raffaele Lauro e Carlo Sarro, è stato organizzato, a Sorrento, il 13 di novembre 2010, un seminario regionale di formazione politica, per consacrare il gemellaggio tra i Giovani del PdL della Penisola Sorrentina e i Giovani del PdL dell'Alto Casertano, inteso come scambio di amicizia e di cultura politica, nonchè di esperienze umane, maturate in ambiti territoriali diversi, anche dal punto di vista sociale ed economico, ma complementari allo sviluppo della Regione Campania. Ne saranno organizzati anche altri a livello interregionale, a partire dalle Regioni del Mezzogiorno continentale (Puglia, Calabria e Basilicata). Il Seminario prevede la partecipazione di 100 giovani e si articola, come da programma, in un confronto dei Giovani del PdL tra loro e con autorevoli parlamentari nazionali (Senatori: Lauro, Sarro e Compagna; Deputati: Russo e Cosentino) su temi di grande attualità politica, nazionale e regionale, senza trascurare un settore dello sviluppo regionale, come l'agricoltura. Questa iniziativa potrà costituire, per il partito, un modello da seguire, per il futuro del PdL, a livello nazionale. ****************************************** Seminario Regionale di Formazione Politica, organizzato dal Pdl Sorrento e dai Giovani del PdL della Penisola Sorrentina, riservato ai Giovani del Pdl della Penisola Sorrentina e ai Giovani del PdL dell’Alto-Casertano (Sorrento, Villa Fiorentino, sabato 13 novembre 2010, Corso Italia, 59) PROGRAMMA Ore 9.30: Arrivo in pullman dei giovani ospiti casertani in Via degli Aranci, presso il Bastione di Parsano e trasferimento a piedi alla Sala delle Conferenze di Villa Fiorentino, 59 (Riferimento Paolo Pane, Cell.: 3386013431) Ore 9.45: Accoglienza a Villa Fiorentino dei giovani ospiti casertani e dei parlamentari nazionali, relatori del Seminario, a cura dei Giovani del PdL della Penisola Sorrentina Ore 10.00: Villa Fiorentino, Sala delle Conferenze. Apertura dei lavori del Seminario. Presiede e coordina il Sen. Raffaele Lauro (Cell.: 3346508907) - Saluto del Sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo (Cell.: 366 6486236) - Saluto del Coordinatore Cittadino del PdL, Giuseppe Stinga (Cell.: 335 6458550) - Intervento del Consigliere Comunale PdL, Massimo Coppola (Cell: 3397401910) Interventi del Responsabile giovanile PdL Penisola Sorrentina, Paolo Pane (Cell.: 338 6013431), e del Responsabile giovanile PdL Alto Casertano, Andrea Maccarelli (Cel.: 338 1131833), sul tema: “Le ragioni di un gemellaggio tra i Giovani del PdL della Penisola Sorrentina e i Giovani del PdL dell’Alto-Casertano” Ore 11.00: Relazione del Sen. Luigi Compagna sul tema: "La situazione politica nazionale e il futuro del PdL” Ore 11.20: Relazione del Sen. Carlo Sarro: “La situazione politica regionale e il futuro del PdL nella Regione Campania” Ore 11.40: Relazione dell’On. Paolo Russo: “Agricoltura: una politica di sviluppo per la Regione Campania e per la Penisola Sorrentina” Ore 12.00/13.00: Confronto-dibattito tra relatori e i giovani del PdL Ore 13.00: Conclude l'on. Nicola Cosentino, Coordinatore Regionale del PdL Campania Ore 13.30: Trasferimento a piedi e colazione di lavoro dei giovani con i parlamentari nazionali, al Ristorante ‘O Parrucchiano, Corso Italia 71 (081 8781321) Ore 15.30: Visita guidata della Città dei Giovani del Pdl dell’Alto Casertano, a cura dei Giovani del PdL della Penisola Sorrentina Ore 18.00: Partenza da Sorrento, in pullman, dei giovani ospiti casertani.
Il Mattino - 3 Nov. 2010
Il Mattino - 3 Nov. 2010