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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 24/08/2011 @ 22:44:25, in Il commento politico, linkato 515 volte)
La commissione affari costituzionali del Senato, nell'esprimere, alla commissione bilancio, il parere di costituzionalità sul decreto Tremonti, ha sollevato, all'unanimità , dubbi sulla costituzionalità del comma 3 dell'articolo 2, in materia di giochi, e ne ha chiesto la riformulazione, nel rispetto dell'articolo 23 della Costituzione. La richiesta era stata avanzata, ieri, in seno alla commissione, come risulta dai resoconti, dal sen. Raffaele Lauro del PdL.
Di Raffaele Lauro (del 24/08/2011 @ 22:42:37, in Il commento politico, linkato 539 volte)
Casta Senato. Lauro (PdL): Mi auguro che l'autorevole richiamo del presidente Schifani convinca i Questori del Senato a riunirsi immediatamente per adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari.
"I Signori Senatori Questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamente di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari? Questo ingiustificato ritardo costringe la stampa quotidiana, di nuovo, oggi, con dettagli culinari degni del Gambero Rosso, ad occuparsi del menù del ristorante del Senato, degli scandalosi costi politici delle singole portate ed anche della posateria di lusso, utilizzata dai senatori della Repubblica. Mi auguro che l'autorevole richiamo del presidente Schifani convinca i Questori a non rinviare oltre le decisioni da assumere." Lo ha dichiarato, al Senato, il sen. Raffaele Lauro del PdL.
Di Raffaele Lauro (del 24/08/2011 @ 08:56:03, in Il commento politico, linkato 573 volte)
Manovra. Giochi. Lauro (PdL): La norma Tremonti, di cui al comma 3 dell'art. 2 del decreto 138, che autorizza, senza controllo del Parlamento, la dilatazione del mercato del gioco, affidata alla dirigenza dell'AAMS,é un'aperta sfida alla commissione antimafia e alla trasparenza.
"Nel mentre il Parlamento é in attesa di discutere la seconda relazione della commissione antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicità e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi, il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria, con il comma 3 dell'articolo 2, ha affidato, alla dirigenza dell'AAMS, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato ad assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilità di variare la misura del prelievo erariale unico. Un'abdicazione politica e parlamentare, senza precedenti. A fronte dell'allarme lanciato dall'antimafia, all'unanimità , con documenti, inviati anche al Ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza." Lo ha affermato, nel suo intervento, in commissione, sulla manovra finanziaria, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia.
Di Raffaele Lauro (del 22/08/2011 @ 09:18:14, in Il commento politico, linkato 482 volte)
Manovra. Evasione fiscale. Lauro (PdL): Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale. La mia proposta sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali è l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici.
"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verificherà, da domani, al Senato, la reale volontà di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato. La mia proposta, da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, è l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali del Senato.
Di Raffaele Lauro (del 20/08/2011 @ 18:36:12, in Il commento politico, linkato 540 volte)
Intervista, in esclusiva, di AnnaMaria Boniello al senatore Raffaele Lauro,
sulla proposta di istituire, nell'isola di Capri, nella stagione turistica 2012, un "Comitato civico intercomunale Capri-Anacapri per la tutela della sicurezza territoriale dell'isola di Capri".
Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della Commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione Antimafia.
Senatore, lei vuole proporre le ronde leghiste nell'isola di Capri?
Niente affatto. O, perlomeno, non nell'accezione negativa assunta, dal termine "ronde", sui media nazionali. Vorrei fare una premessa. Il problema della sicurezza si accrescerà in futuro, non solo nelle periferie urbane delle grandi città, ma anche nelle località turistiche, specie nel corso della stagione estiva. Per ragioni evidenti di attrazione della malavita. E, a maggior ragione, nelle isole di richiamo turistico internazionale, come Capri. La crisi della finanza pubblica impedirà, in futuro, di rafforzare il personale delle forze dell'ordine. Sarà un miracolo poter coprire, nel prossimo triennio, il turn over del personale che andrà in pensione. E, comunque, anche l'aumento di una o due unità, pur essendo importante, non potrà essere determinante per la soluzione del problema. Allo stesso modo, l'installazione di video-camere di sorveglianza e il coordinamento delle forze dell'ordine con le polizie municipali, già a corto di personale per i tagli alla spesa degli Enti Locali, saranno utili, ma non decisivi.
E allora, a Capri e ad Anacapri, dovremmo abituarci vivere alla mercè dei rapinatori e dei banditi?
Quelli che io chiamo i "nuovi turchi". In tutta la prima metà, ed oltre, del sedicesimo secolo, prima della battaglia navale di Lepanto del 1571, Capri, Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense, per non citare tante altre località sulla costa tirrenica, furono ripetutamente saccheggiate, violentate ed incendiate da pirati saraceni e da turchi, venuti sulle loro galee dal mare, che riprendevano il mare con bottino e priginieri, per i quali chiedere un riscatto. Nonostante la loro perenne litigiosità tra famiglie nobili, tra nobili e popolo, tra popolazione intra moenia e quella del Piano, le comunità locali si dovettero attrezzare per fortificare fisicamente le difese e per destinare al controllo delle stesse difese forze giovani delle comunità, accando alle guarnigioni spagnole del vicereame. Oggi i nuovi turchi arrivano dentro le comunità senza preavviso, ma resta l'esigenza di controllo del territorio e di difesa della comunità. A a questo dovranno provvedere le comunità locali, nell'ambito delle norme vigenti.
A questo fine, lei propone di istituire un Comitato civico, per la stagione 2012?
Si, è un-idea-progetto da approfondire con le Amministrazioni Comunali: un "Comitato civico intercomunale Capri-Anacapri per la tutela della sicurezza territoriale dell'isola di Capri", formato da personale giovane, maggiorenne, volontario e non volontario, caprese ed anacaprese, appositamente istruito, con un corso bimestrale, che, con il coordinamento e sotto la responsabilità delle forze dell'ordine, le affianchi nell'attività di controllo, diurno e notturno, del territorio, degli accessi, delle strade periferiche e delle spiagge dell'isola, e nell'identificazione delle persone sospette. Un mix di volontari e di giovani, anche disoccupati, retribuiti con un bonus. Un centinaio di persone.
Ed i costi?
I costi non sarebbero elevati, anzi limitatissimi, a carico delle Amministrazioni Comunali e delle associazioni imprenditoriali e commerciali.
Ma il ritorno economico e di immagine risulterebbe elevatissimo. Senza contare il valore morale di un'esperienza,
che potrebbe durare anche un solo un anno o un biennio, ma che legherenne i giovani alla loro terra.
E per il lontano futuro?
Dopo il rodaggio di qualche anno, il comitato potrebbe trasformarsi in una vera e propria agenzia specializzata per la sicurezza dell'isola di Capri, dotata di potenti mezzi informatici e di personale specializzato, in grado di garantire l'identificazione anticipata, su prenotazione, nel rispetto della privacy, per chiunque volesse accedere all'isola, sia turisti soggiornanti che quelli by day. Può sembrare complesso, ma già avvienne in altre famose località del mondo. Chi vuole avere il privilegio di soggiornare a Capri ,o soltano di visitarla, dovrebbe lasciarsi identificare in anticipo, sia esso singolo turista o gruppo organizzato, ottenendo un passi d'accesso all'isola. A quel punto identificare persone estranee o malintenzionati, sarebbe più semplice. Senza contare l'effetto deterrenza sulla malavita.
Un progetto ambizioso, come pensa sarà accolto nell'isola?
So bene che susciterà giudizi contrastanti, discussioni e critiche. Questa è l'anima della democrazia. Ma so anche bene, per il mio legame affettivo con l'isola, che i capresi e gli anacapresi amano Capri e sono preoccupati per il futuro. Nella società globale vince che sa identificare, valutare e gestire il rischio in anticipo, ciò vale per un'impresa, per un singolo e, a maggior ragione, vale per una comunità. E, poi, se c'è qualcuno con un'idea migliore, si faccia avanti.