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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 28/04/2011 @ 17:43:12, in Il commento politico, linkato 574 volte)
Rai. Lauro (PdL): Mi auguro che la rapida scelta del successore di Masi vada nella direzione di un'altissima professionalità femminile della RAI, come quella di Lorenza Lei.
In relazione alla sostituzione del dott. Mauro Masi alla Direzione Generale della RAI, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione di Vigilanza RAI, ha dichiarato, oggi, al Senato: "Nel corso di due anni, nonostante reiterate sollecitazioni, anche del presidente Zavoli, il direttore Masi non ha mai dato risposta alle mie richieste, informative e documentali, avanzate in Commissione di Vigilanza, sull'andamento gestionale del servizio pubblico radiotelevisivo, violando così l'articolo 3 del Regolamento della Commissione. Non verserò, quindi, una sola lacrima per la conclusione del suo mandato." "Mi auguro - ha concluso Lauro - che la rapida scelta del successore vada nella direzione di un'altissima professionalità femminile della RAI, come quella di Lorenza Lei. Sono certo che, in tal modo, anche i rapporti tra la Commissione di Vigilanza e la Direzione Generale della RAI saranno ispirati ad una positiva collaborazione e ad una corretta informazione, nel rispetto del Regolamento."
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Agenzie di stampa
RAI: LAURO "RAPIDA SCELTA SUCCESSORE MASI"
ROMA (ITALPRESS) - "Nel corso di due anni, nonostante reiterate
sollecitazioni, anche del presidente Zavoli, il direttore Masi non
ha mai dato risposta alle mie richieste, informative e
documentali, avanzate in Commissione di Vigilanza, sull'andamento
gestionale del servizio pubblico radiotelevisivo, violando cosi'
l'articolo 3 del Regolamento della Commissione. Non versero',
quindi, una sola lacrima per la conclusione del suo mandato". Lo
afferma in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro
della Commissione di Vigilanza Rai.
"Mi auguro - aggiunge - che la rapida scelta del successore vada
nella direzione di un'altissima professionalita' femminile della
RAI, come quella di Lorenza Lei. Sono certo che, in tal modo,
anche i rapporti tra la Commissione di Vigilanza e la Direzione
Generale della Rai saranno ispirati ad una positiva collaborazione
e ad una corretta informazione, nel rispetto del Regolamento".
(ITALPRESS).
sat/com
28-Apr-11 17:33
NNNN
RAI: LAURO (PDL), NESSUNA LACRIMA PER MASI,ORA SCELTA RAPIDA
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Nel corso di due anni, nonostante
reiterate sollecitazioni, anche del presidente Zavoli, il
direttore Masi non ha mai dato risposta alle mie richieste,
informative e documentali, avanzate in Commissione di Vigilanza,
sull'andamento gestionale del servizio pubblico radiotelevisivo,
violando cosi' l'articolo 3 del Regolamento della Commissione.
Non versero', quindi, una sola lacrima per la conclusione del
suo mandato''. Lo dichiara il senatore Raffaele Lauro (PdL),
membro della Commissione di Vigilanza Rai, in merito alla
sostituzione di Mauro Masi alla direzione generale della Rai.
''Mi auguro - conclude Lauro - che la rapida scelta del
successore vada nella direzione di un'altissima professionalita'
femminile della Rai, come quella di Lorenza Lei. Sono certo che,
in tal modo, anche i rapporti tra la Commissione di Vigilanza e
la Direzione Generale della Rai saranno ispirati ad una positiva
collaborazione e ad una corretta informazione, nel rispetto del
regolamento''. (ANSA).
CAS
28-APR-11 17:23 NNNN
RAI: LAURO (PDL), MI AUGURO SCELTA SUCCESSORE MASI CADA SU LORENZA LEI =
'NON VERSERO' UNA SOLA LACRIMA SU CONCLUSIONE MANDATO DG'
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - ''Nel corso di due anni,
nonostante reiterate sollecitazioni, anche del presidente Zavoli, il
direttore Masi non ha mai dato risposta alle mie richieste,
informative e documentali, avanzate in Commissione di Vigilanza,
sull'andamento gestionale del servizio pubblico radiotelevisivo,
violando cosi' l'articolo 3 del Regolamento della Commissione. Non
versero', quindi, una sola lacrima per la conclusione del suo
mandato''. Lo dichiara in una nota il senatore del Pdl, Raffaele
Lauro, componente la Commissione di Vigilanza Rai.
"Mi auguro -conclude Lauro - che la rapida scelta del successore
vada nella direzione di un'altissima professionalita' femminile della
Rai, come quella di Lorenza Lei. Sono certo che, in tal modo, anche i
rapporti tra la Commissione di Vigilanza e la Direzione Generale della
Rai saranno ispirati ad una positiva collaborazione e ad una corretta
informazione, nel rispetto del Regolamento".
(Spe/Zn/Adnkronos)
28-APR-11 17:25
NNNN
Rai/ Lauro (Pdl): Successione Masi sia rapida
Dg in due anni non ha dato risposte a mie richieste in Vigilanza
Roma, 28 apr. (TMNews) - La successione a Mauro Masi deve essere
rapida. Lo dichiara Raffaele Lauro, senatore Pdl e membro della
Vigilanza.
"Nel corso di due anni, nonostante reiterate sollecitazioni,
anche del presidente Zavoli, il direttore Masi non ha mai dato
risposta alle mie richieste, informative e documentali, avanzate
in Commissione di Vigilanza, sull'andamento gestionale del
servizio pubblico radiotelevisivo, violando così l'articolo 3 del
Regolamento della Commissione. Non verserò, quindi, una sola
lacrima per la conclusione del suo mandato", dichiara.
"Mi auguro - conclude - che la rapida scelta del successore vada
nella direzione di un'altissima professionalità femminile della
RAI, come quella di Lorenza Lei. Sono certo che, in tal modo,
anche i rapporti tra la Commissione di Vigilanza e la Direzione
Generale della RAI saranno ispirati ad una positiva
collaborazione e ad una corretta informazione, nel rispetto del
Regolamento".
Red/Mdr
281703 apr 11
RAI. LAURO (PDL): MASI? NON VERSERO' UNA LACRIMA
MI AUGURO CHE GLI SUCCEDA LORENZA LEI
(DIRE) Roma, 28 apr. - "Nel corso di due anni, nonostante
reiterate sollecitazioni, anche del presidente Zavoli, il
direttore Masi non ha mai dato risposta alle mie richieste,
informative e documentali, avanzate in Commissione di Vigilanza,
sull'andamento gestionale del servizio pubblico radiotelevisivo,
violando cosi' l'articolo 3 del Regolamento della Commissione.
Non versero', quindi, una sola lacrima per la conclusione del suo
mandato". Cosi' il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della
commissione di Vigilanza Rai, in relazione alla sostituzione di
Mauro Masi alla direzione generale della Rai.
"Mi auguro- ha concluso Lauro- che la rapida scelta del
successore vada nella direzione di un'altissima professionalita'
femminile della Rai, come quella di Lorenza Lei. Sono certo che,
in tal modo, anche i rapporti tra la commissione di Vigilanza e
la direzione generale della Rai saranno ispirati ad una positiva
collaborazione e ad una corretta informazione, nel rispetto del
regolamento".
(Com/Vid/ Dire)
17:08 28-04-11
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 27/04/2011 @ 20:25:46, in Il commento politico, linkato 522 volte)
Commentando l'approvazione, in Commissione Bilancio del Senato, del Documento di Economia e Finanza 2011 (DEF 2011), il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha dichiarato: "Il documento è condizionato, oltre che dagli obblighi assunti verso l'Unione Monetaria Europea, dalla prioritaria esigenza di assicurare, al tempo stesso, stabilità finanziaria e crescita economia, e non avere una persistente stagnazione e precari riequilibri finanziari, dopo aver perduto, nell'ultima recessione, ben 6,5 punti percentuali di prodotto nazionale, quasi il doppio della media degli altri paesi dell'euro (-3,5%)." "Suscita perplessità - ha aggiunto Lauro - quella differenza in più di crescita che, nel DEF, si stima in 0,2 punti percentuali per anno, come effetto delle riforme in cantiere, la quale, oltre ad essere del tutto insufficiente per creare sviluppo e occupazione, dovrà confrontarsi con l'impatto negativo, ad effetto immediato, dei tagli alla spesa pubblica primaria, previsti per il rientro verso il quasi pareggio di bilancio nel 2014. Per essere più precisi, la riduzione programmata della spesa primaria, di ben 7 punti in termini reali, tra il 2010 e il 2014, dovrebbe comportare, secondo stime analitiche, un rallentamento della crescita di circa 1,75% nel periodo, ovvero molto più dello 0,2% di espansione annuale, che, nel DEF si attende, fino al 2014, come risultato del piano nazionale delle riforme." "La nostra economia - ha concluso Lauro - si dibatte in un circolo vizioso, in una spirale dalla quale appare problematico uscire. Ad oggi si può esprimere solo la speranza di un cambiamento generale di rotta che interrompa l'impoverimento del Paese, senza far saltare l'equilibrio dei conti pubblici."
Nota - commento del sen. Raffaele Lauro (PdL) sul "Documento di Economia e Finanza 2011"
Il DEF è condizionato, oltre che dagli obblighi assunti verso l’Unione Monetaria Europea, dalla prioritaria esigenza di assicurare al tempo stesso stabilità finanziaria e crescita economica, e non avere una persistente stagnazione e precari riequilibri finanziari, dopo aver perduto nell’ultima recessione ben 6,5 punti percentuali di prodotto nazionale, quasi il doppio della media degli altri paesi dell’euro (-3,5%).
Ad un’attenta lettura delle oltre 250 pagine di questo documento si rimane, tuttavia, con la sconsolante impressione che mentre il riassorbimento dei disavanzi di bilancio pubblico si potrà realizzare in ogni modo, anche con le misure episodiche (una tantum per intenderci), che verranno assunte (quali aste delle frequenze digitali, o blocco del turnover nel settore pubblico), per ottenere una significativa accelerazione della crescita, quest’anno appena all’1,1%, bisognerà solo sperare ed attendere, perché non è ancora alle viste, almeno fino al 2014.
In particolare, quella differenza in più di crescita che nel DEF si stima in 0,2 punti percentuali per anno come effetto delle riforme in cantiere, oltre a essere del tutto insufficiente per creare sviluppo ed occupazione, deve confrontarsi con l’impatto negativo, ad effetto immediato, dei tagli alla spesa pubblica primaria, previsti per il rientro verso il quasi pareggio di bilancio nel 2014. Per essere più precisi, la riduzione programmata della spesa primaria di ben 7 punti in termini reali tra il 2010 e il 2014 dovrebbe comportare secondo stime analitiche un rallentamento della crescita di circa 1,75 % nel periodo, ovvero molto più dello 0,2% di espansione annuale, che nel DEF si attende, fino al 2014, come risultato del Piano Nazionale delle Riforme. È quindi evidente che l’economia si dibatte in un circolo vizioso di tagli alla spesa che deprimono la crescita, rendendo a loro volta ancor più arduo il conseguimento dell’obiettivo fissato di disavanzo annuo in rapporto al PIL.
Come spezzare questa spirale da cui non si riesce ad uscire?
Il programma delinea un insieme di interventi che vanno dai tagli alla spesa pubblica all’ampliamento delle entrate, a cui fa da essenziale complemento PNR. Ma la combinazione di misure lascia perplessi sulla possibilità di raggiungere l’esito desiderato della manovra, perplessità rafforzate dall’esperienza deludente dello scorso triennio. Ne accenno alcune in particolare.
Considerando il lato delle spese, i tagli previsti appaiono ambiziosi, ma per coniugarsi con la crescita dovrebbero preservare quelle voci di spesa che sono essenziali per rafforzare il potenziale di sviluppo dell’economia. Si osserva, invece, che la spesa per investimenti pubblici si riduce, nel 2012, al livello del 2,8% del PIL, il minimo da decenni, mentre, dall’altro canto nello stesso DEF, si riconosce in diversi punti l’importanza di potenziare le infrastrutture e la logistica. E le riduzioni non risparmiano neanche il Mezzogiorno, in quanto, ad esempio, si tolgono alla dotazione del FAS, per il 2011, ben 242 milioni. Si aggiunga che al piano infrastrutturale non sono destinate nuove risorse, ma solo la messa in opera di meccanismi finanziari già avviati.
Altrettanto perplessi lascia l’attesa di risparmi di spesa per effetto del federalismo fiscale, quando si devono attendere ancora anni, perché si definiscano i parametri ed entri a regime.
Dal lato delle entrate, si pecca di eccessiva fiducia nel recupero di base imponibile per acquisire consistenti apporti di nuove entrate, mentre appaiono in contraddizione la dichiarazione di principio che la riforma fiscale deve ispirarsi al principio di progressività e l’intento dichiarato di spostare l’asse del prelievo fiscale verso le imposte indirette, che, come è noto, hanno un carattere di regressività fiscale. Si vedrà se e come si riuscirà a conciliarli.
Se la qualità della manovra di bilancio non è tale da sostenere la crescita almeno nel prossimo triennio, da dove dovrebbe scaturire la spinta all’accelerazione su cui il DEF conta? Da quali riforme?
Il campionario delle misure descritte in tabelle minuziose non ci soccorre, in quanto si tratta di provvedimenti o varati in passato con risultati finora molto modesti, o ancora da definire, pertanto con grande incertezza sui tempi di messa in opera.
Si conta in particolare su un incremento di produttività e di competitività, ma le misure a favore della ricerca ed innovazione non bastano per ottenere quel risultato ed, in ogni caso, come si riconosce nelle stesse note a piè di pagina del DEF, producono effetti modesti anche nel medio termine. La simulazione degli effetti attesi del PNR è, inoltre, molto aleatoria, perché non vi è certezza sui tempi con cui le riforme modificheranno l’attuale sistema economico, né sull’effettivo grado di miglioramento del contesto sfavorevole, in cui le imprese sono attualmente costrette ad operare.
Le imprese, in specie le medie e le piccole, hanno invece bisogno di sostegno fin dal breve termine per compensare la carenza di domanda interna (prevista anche nel DEF per il ristagno dei consumi), con una maggiore competitività per acquisire domanda estera ed anche per fronteggiare i danni che l’apprezzamento dell’euro sta apportando alla loro competitività. Le imprese necessitano specialmente un maggior apporto di economie esterne, derivanti dal potenziamento delle infrastrutture e dei servizi pubblici, un drastico taglio degli oneri amministrativi, un flusso di credito sufficiente, nonché un ribilanciamento degli oneri fiscali ed alleggerimenti dei costi energetici per allinearli su quelli dei maggiori concorrenti esteri. Su questi aspetti il PNR enuncia molte buone intenzioni, ma non è chiaro quanto intenso sia l’impegno che verrà effettivamente realizzato, proprio perché da molti anni si continua ad enunciare le stesse riforme, ma non si è giunti finora a un traguardo soddisfacente.
In conclusione, sembra ancora una volta che ci si occupi soprattutto dell’economia finanziaria, mentre passa in secondo ordine la strategia per l’economia reale. Eppure è ormai arrivato il tempo di focalizzare tutte le energie sull’economia reale per far ripartire la crescita, particolarmente nel Mezzogiorno, perché solo da essa verrà la migliore garanzia non solo che si interrompa l’impoverimento del Paese, ma che l’equilibrio dei conti pubblici sia duraturo e sostenibile. Ad oggi si può esprimere soltanto la speranza di un cambiamento di rotta che interrompa l'impoverimento del Paese, senza far saltare l'equilibrio dei conti pubblici.----------------
Agenzie di stampa
CONTI PUBBLICI: LAURO (PDL), DEF CONDIZIONATO DA ESIGENZA DI STABILITA' =
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Il documento e' condizionato, oltre
che dagli obblighi assunti verso l'Unione Monetaria Europea, dalla
prioritaria esigenza di assicurare, al tempo stesso, stabilita'
finanziaria e crescita economia, e non avere una persistente
stagnazione e precari riequilibri finanziari, dopo aver perduto,
nell'ultima recessione, ben 6,5 punti percentuali di prodotto
nazionale, quasi il doppio della media degli altri paesi dell'euro
(-3,5%)". Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, commenta cosi'
l'approvazione, in Commissione Bilancio del Senato, del Documento di
Economia e Finanza 2011.
"Suscita perplessita' -ha aggiunto Lauro- quella differenza in
piu' di crescita che, nel DEF, si stima in 0,2 punti percentuali per
anno, come effetto delle riforme in cantiere, la quale, oltre ad
essere del tutto insufficiente per creare sviluppo e occupazione,
dovra' confrontarsi con l'impatto negativo, ad effetto immediato, dei
tagli alla spesa pubblica primaria, previsti per il rientro verso il
quasi pareggio di bilancio nel 2014. Per essere piu' precisi, la
riduzione programmata della spesa primaria, di ben 7 punti in termini
reali, tra il 2010 e il 2014, dovrebbe comportare, secondo stime
analitiche, un rallentamento della crescita di circa 1,75% nel
periodo, ovvero molto piu' dello 0,2% di espansione annuale, che, nel
DEF si attende, fino al 2014, come risultato del piano nazionale delle
riforme."
"La nostra economia -ha concluso Lauro- si dibatte in un circolo
vizioso, in una spirale dalla quale appare problematico uscire. Ad
oggi si puo' esprimere solo la speranza di un cambiamento generale di
rotta che interrompa l'impoverimento del Paese, senza far saltare
l'equilibrio dei conti pubblici."
(Rem/Ct/Adnkronos)
27-APR-11 19:18
NNNN
Conti pubblici, Lauro (Pdl): Def condizionato da esigenza stabilita'
Roma, 27 APR (Il Velino) - "Il documento e'
condizionato, oltre che dagli obblighi assunti verso l'Unione
Monetaria Europea, dalla prioritaria esigenza di assicurare,
al tempo stesso, stabilita' finanziaria e crescita economia,
e non avere una persistente stagnazione e precari riequilibri
finanziari, dopo aver perduto, nell'ultima recessione, ben
6,5 punti percentuali di prodotto nazionale, quasi il doppio
della media degli altri paesi dell'euro (-3,5 per cento)".
Cosi' il senatore Raffaele Lauro (Pdl) commenta
l'approvazione del Documento di economia e finanza nella
commissione Bilancio del Senato. "Suscita perplessita' -ha
aggiunto Lauro- quella differenza in piu' di crescita che,
nel Def, si stima in 0,2 punti percentuali per anno, come
effetto delle riforme in cantiere, la quale, oltre ad essere
del tutto insufficiente per creare sviluppo e occupazione,
dovra' confrontarsi con l'impatto negativo, ad effetto
immediato, dei tagli alla spesa pubblica primaria, previsti
per il rientro verso il quasi pareggio di bilancio nel 2014.
Per essere piu' precisi, la riduzione programmata della spesa
primaria, di ben 7 punti in termini reali, tra il 2010 e il
2014, dovrebbe comportare, secondo stime analitiche, un
rallentamento della crescita di circa 1,75 per cento nel
periodo, ovvero molto piu' dello 0,2 per cento di espansione
annuale, che, nel DEF si attende, fino al 2014, come
risultato del piano nazionale delle riforme. La nostra
economia si dibatte in un circolo vizioso, in una spirale
dalla quale appare problematico uscire. Ad oggi si puo'
esprimere solo la speranza di un cambiamento generale di
rotta che interrompa l'impoverimento del Paese, senza far
saltare l'equilibrio dei conti pubblici". (com/gat)
271933 APR 11 NNNN
CONTI PUBBLICI. LAURO (PDL): DEF LEGATO A BISOGNO STABILITA'
(DIRE) Roma, 27 apr. - "Il documento e' condizionato, oltre che
dagli obblighi assunti verso l'Unione Monetaria Europea, dalla
prioritaria esigenza di assicurare, al tempo stesso, stabilita'
finanziaria e crescita economia, e non avere una persistente
stagnazione e precari riequilibri finanziari, dopo aver perduto,
nell'ultima recessione, ben 6,5 punti percentuali di prodotto
nazionale, quasi il doppio della media degli altri paesi
dell'euro (-3,5%)". Cosi' il senatore Raffaele Lauro del PdL
commenta l'approvazione del Documento di Economia e Finanza nella
Commissione Bilancio del Senato.
"Suscita perplessita'- ha aggiunto Lauro- quella differenza in
piu' di crescita che, nel DEF, si stima in 0,2 punti percentuali
per anno, come effetto delle riforme in cantiere, la quale, oltre
ad essere del tutto insufficiente per creare sviluppo e
occupazione, dovra' confrontarsi con l'impatto negativo, ad
effetto immediato, dei tagli alla spesa pubblica primaria,
previsti per il rientro verso il quasi pareggio di bilancio nel
2014. Per essere piu' precisi, la riduzione programmata della
spesa primaria, di ben 7 punti in termini reali, tra il 2010 e il
2014, dovrebbe comportare, secondo stime analitiche, un
rallentamento della crescita di circa 1,75% nel periodo, ovvero
molto piu' dello 0,2% di espansione annuale, che, nel DEF si
attende, fino al 2014, come risultato del piano nazionale delle
riforme".
"La nostra economia- ha concluso Lauro- si dibatte in un circolo
vizioso, in una spirale dalla quale appare problematico uscire.
Ad oggi si puo' esprimere solo la speranza di un cambiamento
generale di rotta che interrompa l'impoverimento del Paese, senza
far saltare l'equilibrio dei conti pubblici".
(Com/Pol/ Dire)
19:44 27-04-11
NNNN
CONTI PUBBLICI: LAURO (PDL) "DEF CONDIZIONATO DA ESIGENZA DI STABILITA'"
ROMA (ITALPRESS) - "Il documento e' condizionato, oltre che dagli
obblighi assunti verso l'Unione Monetaria Europea, dalla
prioritaria esigenza di assicurare, al tempo stesso, stabilita'
finanziaria e crescita economia, e non avere una persistente
stagnazione e precari riequilibri finanziari, dopo aver perduto,
nell'ultima recessione, ben 6,5 punti percentuali di prodotto
nazionale, quasi il doppio della media degli altri paesi dell'euro
(-3,5%)". Cosi' Raffaele Lauro, senatore del PdL, commenta
l'approvazione del Documento di Economia e Finanza nella
Commissione Bilancio del Senato.
"Suscita perplessita' -ha aggiunto Lauro- quella differenza in
piu' di crescita che, nel DEF, si stima in 0,2 punti percentuali
per anno, come effetto delle riforme in cantiere, la quale, oltre
ad essere del tutto insufficiente per creare sviluppo e
occupazione, dovra' confrontarsi con l'impatto negativo, ad
effetto immediato, dei tagli alla spesa pubblica primaria,
previsti per il rientro verso il quasi pareggio di bilancio nel
2014. Per essere piu' precisi, la riduzione programmata della
spesa primaria, di ben 7 punti in termini reali, tra il 2010 e il
2014, dovrebbe comportare, secondo stime analitiche, un
rallentamento della crescita di circa 1,75% nel periodo, ovvero
molto piu' dello 0,2% di espansione annuale, che, nel DEF si
attende, fino al 2014, come risultato del piano nazionale delle
riforme".
"La nostra economia - ha concluso Lauro - si dibatte in un circolo
vizioso, in una spirale dalla quale appare problematico uscire. Ad
oggi si puo' esprimere solo la speranza di un cambiamento generale
di rotta che interrompa l'impoverimento del Paese, senza far
saltare l'equilibrio dei conti pubblici".
(ITALPRESS).
fsc/com
27-Apr-11 20:17
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 21/04/2011 @ 23:40:59, in Il commento politico, linkato 538 volte)
"Di fronte alle bufale propalate dal signor Massimo Ciancimino, non ultima quella nei confronti di Gianni De Gennaro, sarebbe utile che la Commissione Antimafia lo convocasse, al più presto, in audizione, e, comunque, prima di qualche nuova esibizione televisiva sul servizio pubblico. Onde evitare di ripetere l'errore, fatto dalla Commissione Violante, di non ascoltare, nel 1992-93, il padre, Vito Calogero Ciancimino, che ne aveva fatto espressa richiesta." Lo ha dichiarato, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione Antimafia, in relazione al fermo di Massimo Ciancimino per calunnia nei confronti dell'ex Capo della Polizia Gianni De Gennaro.
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Agenzie di stampa
MAFIA: LAURO "COMMISSIONE PARLAMENTARE CONVOCHI CIANCIMINO"
ROMA (ITALPRESS) - "Di fronte alle bufale propalate dal signor
Massimo Ciancimino, non ultima quella nei confronti di Gianni De
Gennaro, sarebbe utile che la Commissione Antimafia lo convocasse,
al piu' presto, in audizione, e, comunque, prima di qualche nuova
esibizione televisiva sul servizio pubblico. Onde evitare di
ripetere l'errore, fatto dalla Commissione Violante, di non
ascoltare, nel 1992-93, il padre, Vito Calogero Ciancimino, che ne
aveva fatto espressa richiesta". Lo afferma in una nota Raffaele
Lauro (Pdl), componente della Commissione Antimafia, in relazione
al fermo di Massimo Ciancimino per calunnia nei confronti dell'ex
capo della Polizia Gianni De Gennaro.
(ITALPRESS).
sat/com
21-Apr-11 18:34
NNNN
Mafia, Lauro (Pdl): Commissione Antimafia convochi Ciancimino
Roma, 21 APR (Il Velino) - "Di fronte alle bufale
propalate dal signor Massimo Ciancimino, non ultima quella
nei confronti di Gianni De Gennaro, sarebbe utile che la
Commissione Antimafia lo convocasse, al piu' presto, in
audizione, e, comunque, prima di qualche nuova esibizione
televisiva sul servizio pubblico. Onde evitare di ripetere
l'errore, fatto dalla Commissione Violante, di non ascoltare,
nel 1992-93, il padre, Vito Calogero Ciancimino, che ne aveva
fatto espressa richiesta". Lo ha dichiarato il senatore del
Pdl Raffaele Lauro, componente della commissione Antimafia,
in relazione al fermo di Massimo Ciancimino per calunnia nei
confronti dell'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro.
(com/riv)
211836 APR 11 NNNN
MAFIA. LAURO (PDL): COMMISSIONE ANTIMAFIA CONVOCHI CIANCIMINO
(DIRE) Roma, 21 apr. - "Di fronte alle bufale propalate dal
signor Massimo Ciancimino, non ultima quella nei confronti di
Gianni De Gennaro, sarebbe utile che la commissione Antimafia lo
convocasse, al piu' presto, in audizione, e, comunque, prima di
qualche nuova esibizione televisiva sul servizio pubblico. Onde
evitare di ripetere l'errore, fatto dalla Commissione Violante,
di non ascoltare, nel 1992-93, il padre, Vito Calogero
Ciancimino, che ne aveva fatto espressa richiesta." Lo ha
dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), componente della
commissione Antimafia, in relazione al fermo di Massimo
Ciancimino per calunnia nei confronti dell'ex Capo della Polizia
Gianni De Gennaro.
(Com/Vid/ Dire)
18:38 21-04-11
NNNN
Mafia/ Pdl: Commissione antimafia convochi Ciancimino jr
Lauro: "Non si ripeta errore fatto non ascoltando il padre"
Roma, 21 apr. (TMNews) - "Di fronte alle bufale propalate dal
signor Massimo Ciancimino, non ultima quella nei confronti di
Gianni De Gennaro, sarebbe utile che la commissione Antimafia lo
convocasse, al più presto, in audizione, e, comunque, prima di
qualche nuova esibizione televisiva sul servizio pubblico". E'
quanto ha chiesto il senatore del Pdl Raffaele Lauro, componente
della commissione antimafia commentando il fermo di Massimo
Ciancimino per calunnia nei confronti dell'ex Capo della Polizia
Gianni De Gennaro.
"Onde evitare di ripetere l'errore, fatto dalla Commissione
Violante, di non ascoltare, nel 1992-93, il padre, Vito Calogero
Ciancimino, che ne aveva fatto espressa richiesta" ha concluso
Lauro.
Red/Vep
211850 apr 11
Di Raffaele Lauro (del 21/04/2011 @ 23:37:49, in Il commento politco, linkato 548 volte)
"Qualunque violenza verbale o fisica, portata contro una persona, membro del Parlamento o semplice cittadino, in ragione delle proprie scelte personali, rappresenta un'aberrazione per una democrazia vera. Queste manifestazioni vanno censurate in maniera categorica, anche perché violano uno degli articoli fondamentali della Costituzione, l'art. 3, sul principio di uguaglianza e di pari dignità dei cittadini. Non mi associo, tuttavia, alle manifestazioni ipocrite di solidarietà nei confronti dell'on. Paola Concia, perché tendono a coprire l'impressionante vuoto politico e parlamentare sul problema dell'uguaglianza dei cittadini. Ho presentato da tempo un disegno di legge sul contratto di mutuo sostegno (A.S. 2425), che, in base all'art. 2 della Costituzione, contempera, in maniera equilibrata, i diritti e i doveri delle persone, che intendono sostenersi reciprocamente, con la tutela del fondamentale istituto della famiglia. Ma questa proposta, come altri disegni di legge, giace nei polverosi cassetti del Parlamento. La vera solidarietà si realizzerebbe con l'approvazione urgente di un provvedimento sulla pari dignità dei cittadini, efficace antidoto contro ogni sorta di violenza verbale o fisica." Lo ha dichiarato, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), in relazione all'aggressione subita ieri sera dell'on. Paola Concia e dalla compagna.
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Agenzie di stampa
GAY: LAURO (PDL), VERA SOLIDARIETA' A CONCIA CON APPROVAZIONE DDL SU MUTUO SOSTEGNO =
'IMPRESSIONANTE VUOTO POLITICO SUL TEMA DELL'UGUAGLIANZA DEI
CITTADINI'
Roma, 21 apr. (Adnkronos) - "Qualunque violenza verbale o
fisica, portata contro una persona, membro del Parlamento o semplice
cittadino, in ragione delle proprie scelte personali, rappresenta
un'aberrazione per una democrazia vera. Queste manifestazioni vanno
censurate in maniera categorica, anche perche' violano uno degli
articoli fondamentali della Costituzione, l'art. 3, sul principio di
uguaglianza e di pari dignita' dei cittadini. Non mi associo,
tuttavia, alle manifestazioni ipocrite di solidarieta' nei confronti
dell'on. Paola Concia, perche' tendono a coprire l'impressionante
vuoto politico e parlamentare sul problema dell'uguaglianza dei
cittadini''. Lo ha dichiarato, al Senato, il senatore Raffaele Lauro
(Pdl), in relazione all'aggressione subita ieri sera da Paola Concia e
dalla compagna.
''Ho presentato da tempo -ha ricordato Lauro- un disegno di
legge sul contratto di mutuo sostegno che, in base all'art. 2 della
Costituzione, contempera, in maniera equilibrata, i diritti e i doveri
delle persone, che intendono sostenersi reciprocamente, con la tutela
del fondamentale istituto della famiglia. Ma questa proposta, come
altri disegni di legge, giace nei polverosi cassetti del Parlamento.
La vera solidarieta' -rileva- si realizzerebbe con l'approvazione
urgente di un provvedimento sulla pari dignita' dei cittadini,
efficace antidoto contro ogni sorta di violenza verbale o fisica."
(Sin/Ct/Adnkronos)
21-APR-11 16:59
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GAY. LAURO (PDL): NON BASTA SOLIDARIETÀ, ORA DDL MUTUO SOSTEGNO
(DIRE) Roma, 21 apr. - "Qualunque violenza verbale o fisica nei
confronti di una persona, membro del Parlamento o semplice
cittadino, in ragione delle proprie scelte personali, rappresenta
un'aberrazione per una democrazia vera. Queste manifestazioni
vanno censurate in maniera categorica, anche perche' violano uno
degli articoli fondamentali della Costituzione, l'art. 3, sul
principio di uguaglianza e di pari dignita' dei cittadini". Cosi'
il senatore del Pdl Raffaele Lauro, che aggiunge: "Non mi
associo, tuttavia, alle manifestazioni ipocrite di solidarieta'
nei confronti dell'onorevole Paola Concia, perche' tendono a
coprire l'impressionante vuoto politico e parlamentare sul
problema dell'uguaglianza dei cittadini. Ho presentato da tempo
un disegno di legge sul contratto di mutuo sostegno (A.S. 2425),
che, in base all'art. 2 della Costituzione, contempera, in
maniera equilibrata, i diritti e i doveri delle persone, che
intendono sostenersi reciprocamente, con la tutela del
fondamentale istituto della famiglia".
Poi, osserva: "Questa proposta, come altri disegni di legge,
giace nei polverosi cassetti del Parlamento. La vera solidarieta'
si realizzerebbe con l'approvazione urgente di un provvedimento
sulla pari dignita' dei cittadini, efficace antidoto contro ogni
sorta di violenza verbale o fisica".
(Com/Anb/ Dire)
17:47 21-04-11
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Di Raffaele Lauro (del 21/04/2011 @ 23:31:13, in Il commento politico, linkato 496 volte)
Gioco d'azzardo. Giovani. Lauro (PdL): Sono necessarie misure urgenti, a carattere straordinario, per tutelare i minori ed i giovani dal gioco d'azzardo, anche on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura ed il recupero dei futuri giocatori patologici saranno enormi.
"Sono necessarie misure urgenti, a carattere straordinario, per tutelare i minori ed i giovani dal gioco d'azzardo, anche on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura ed il recupero dei futuri giocatori patologici saranno enormi". Lo ha dichiarato, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione antimafia e del comitato antiriciclaggio, illustrando una interrogazione urgente, a risposta orale, indirizzata ai Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e della Salute. Nell'interrogazione, dopo aver premesso che "il mercato del gioco d'azzardo, sia quello cosiddetto lecito o autorizzato che quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, è in forte espansione, in Italia, come in altri paesi industrializzati, con un giro d'affari, in Italia, per quello cosiddetto lecito o autorizzato, ammontante a 60 miliardi di euro previsti a fine 2011 e a 80 miliardi di euro previsti a fine 2012; esiste una dimostrata continuità tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito o autorizzato e quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, come provano tutte le indagini della magistratura inquirente e delle forze di polizia; il gioco d'azzardo non rappresenta attività ricreativa o pratica sportiva, come una certa pubblicità ingannevole tende ad accreditare; il gioco d'azzardo è in forte crescita fra tutti i ceti sociali, sia adulti che giovani; nella maggioranza degli Stati è vietato ai minorenni, ma diffusissimo tra i giovani (gli studi internazionali, infatti, indicano di prevalenza che la percentuale dei giovani, identificata come patologica, è persino maggiore degli adulti giocatori patologici); la crescente prevalenza di gioco patologico tra i giovani è considerato un problema di interesse pubblico all'estero, ma non in Italia; in concomitanza con il proliferare dei giochi d'azzardo, anche on line ed a bassa soglia d'accesso, in tutto il mondo si sta sviluppando l'interesse degli studiosi circa i costi sociali, economici e psicologici, associati al gioco eccessivo, specie nei giovani; le attuali norme vigenti ed i sistemi di controllo, in Italia, non garantiscono concretamente la tutela dei minori, che accedono liberamente a luoghi a loro vietati, a causa della irrisorietà delle sanzioni a carico degli esercenti infedeli; intorno ai luoghi del gioco d'azzardo, anche lecito o autorizzato, nei quali accedono spesso liberamente i minori, si creano circuiti criminali, collegati all'usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli stupefacenti; non esistono protocolli sanitari, né strutture idonee al recupero di giocatori patologici, specie giovani", e, dopo aver richiamato i dati di una ricerca 2008 del CNR, che sottolinea come "circa il 40% degli studenti delle scuole superiori ha giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2008; i ragazzi giocano di più rispetto alle ragazze (52% contro il 28,8%); tra i giochi preferiti dai giovani, di entrambi i generi, prevalgono i "Gratta e Vinci", il Lotto, il Superenalotto e simili; tipicamente maschili sono: le slot machines (ci hanno giocato almeno una volta il 14% dei ragazzi e il 4% delle ragazze) e le scommesse sportive (30% dei ragazzi e 3% delle ragazze); tra gli studenti giocatori il 69% ha speso nell'ultimo mese del 2008 fino a 10 euro, il 24% tra gli 11 e i 50 euro, e il 7% dai 50 euro in su; tra le motivazioni che spingono i giovani al gioco prevalgono la speranza di una vincita (51%) e il divertimento (28%), mentre l'incontro con il mondo dei giochi è molto spesso fortuito (il 52% afferma di aver iniziato a giocare per caso); lo 0,4% degli studenti giocatori è patologico ed anche in questo caso sono i maschi a far rilevare i profili più gravi e il 5% di loro ammette di essere tornato spesso a giocare, sperando di recuperare i soldi persi; la crescente prevalenza del gioco patologico tra i giovani è diventato un problema di interesse pubblico, a causa della rilevante esposizione pubblicitaria (la televisione, la radio, internet, le riviste e i giornali, le affissioni in città e sui mezzi di trasporto, la possibilità di utilizzare le carte di credito, rappresentano messaggi ingannevoli, studiati per indurre i giovani, e non solo i giovani, ma anche gli anziani, a credere che il gioco d'azzardo sia divertente ed eccitante e che sia anche un sistema per fare tanti soldi facilmente); i primi contatti di giovani con il gioco d'azzardo avvengono fin dalla scuola primaria e l'abitudine a giocare d'azzardo appare molto consolidata in tarda adolescenzaquando più precocemente una persona inizia a giocare, tanto maggiore è la possibilità che sviluppi un problema di gioco d'azzardo patologico, in età adulta", il sen. Lauro chiede di sapere "quali iniziative, a carattere normativo, amministrativo e organizzativo, il Governo e, in particolare, i Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e della Sanità, intendano proporre al Parlamento: per commissionare una ricerca scientifica, a largo spettro, magari affidata al CNR, che aggiorni la situazione e consenta di verificare come, rispetto al 2008, la situazione del coinvolgimento dei minori e dei giovani nel gioco d'azzardo si sia ulteriormente aggravata; per creare circuiti educativi, formativi ed informativi, a carattere sistematico, che educhino i giovani a difendersi dai rischi del gioco d'azzardo, essendo stato scientificamente accertato che l'ignoranza di questi rischi produce conseguenze disastrose, soprattutto per i giovani; per prevenire comportamenti di gioco d'azzardo nei giovani, fornendo loro, nella scuola di ogni ordine e grado, sin dalla preadolescenza, una corretta cognizione sul gioco d'azzardo, per conseguire almeno l'obiettivo minimale di far arrivare a quanti più studenti possibile le informazioni rilevanti sui pericoli del gioco d'azzardo, in modo standardizzato, semplice, diretto e poco costoso, magari utilizzando anche lo strumento di Internet; per dedicare una giornata del corso annuale di studi alla prevenzione dal gioco d'azzardo, con il coinvolgimento di studenti, educatori, insegnanti e psicologi, al fine di creare una barriera di prevenzione nello stesso contesto scolastico; per la realizzazione di una guida cartacea ed informatica sulla prevenzione, a disposizione degli studenti, da inserire in modo stabile nei curricula degli studenti o in percorsi preventivi articolati, in modo da garantire un'informazione di base specifica, concreta ed omogenea; per lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al target giovanile; per definire strutture e protocolli sanitari, adeguati al recupero dei giocatori patologici, specie giovani."
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE
RAFFAELE LAURO - Interrogazione ai Ministri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, della Gioventù e della Salute
Premesso che:
- il mercato del gioco d'azzardo, sia quello cosiddetto lecito o autorizzato che quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, è in forte espansione, in Italia, come in altri paesi industrializzati, con un giro d'affari, in Italia, per quello cosiddetto lecito o autorizzato, ammontante a 60 miliardi di euro previsti a fine 2011 e a 80 miliardi di euro previsti a fine 2012;
- esiste una dimostrata continuità tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito o autorizzato e quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, come provano tutte le indagini della magistratura inquirente e delle forze di polizia;
- il gioco d'azzardo non rappresenta attività ricreativa o pratica sportiva, come una certa pubblicità ingannevole tende ad accreditare;
- il gioco d'azzardo è in forte crescita fra tutti i ceti sociali, sia adulti che giovani;
- nella maggioranza degli Stati è vietato ai minorenni, ma diffusissimo tra i giovani (gli studi internazionali, infatti, indicano di prevalenza che la percentuale dei giovani, identificata come patologica, è persino maggiore degli adulti giocatori patologici);
- la crescente prevalenza di gioco patologico tra i giovani è considerato un problema di interesse pubblico all'estero, ma non in Italia;
- in concomitanza con il proliferare dei giochi d'azzardo, anche on line ed a bassa soglia d'accesso, in tutto il mondo si sta sviluppando l'interesse degli studiosi circa i costi sociali, economici e psicologici, associati al gioco eccessivo, specie nei giovani;
- le attuali norme vigenti ed i sistemi di controllo, in Italia, non garantiscono concretamente la tutela dei minori, che accedono liberamente a luoghi a loro vietati, a causa della irrisorietà delle sanzioni a carico degli esercenti infedeli;
- intorno ai luoghi del gioco d'azzardo, anche lecito o autorizzato, nei quali accedono spesso liberamente i minori, si creano circuiti criminali, collegati all'usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli stupefacenti;
- non esistono protocolli sanitari, né strutture idonee al recupero di giocatori patologici, specie giovani;
considerato che:
in base ai recenti studi condotti in Italia, nel 2008, dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha coinvolto 45.000 studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni:
- circa il 40% degli studenti delle scuole superiori ha giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2008;
- i ragazzi giocano di più rispetto alle ragazze (52% contro il 28,8%);
- tra i giochi preferiti dai giovani, di entrambi i generi, prevalgono i "Gratta e Vinci", il Lotto, il Superenalotto e simili;
- tipicamente maschili sono: le slot machines (ci hanno giocato almeno una volta il 14% dei ragazzi e il 4% delle ragazze) e le scommesse sportive (30% dei ragazzi e 3% delle ragazze);
- tra gli studenti giocatori il 69% ha speso nell'ultimo mese del 2008 fino a 10 euro, il 24% tra gli 11 e i 50 euro, e il 7% dai 50 euro in su;
- tra le motivazioni che spingono i giovani al gioco prevalgono la speranza di una vincita (51%) e il divertimento (28%), mentre l'incontro con il mondo dei giochi è molto spesso fortuito (il 52% afferma di aver iniziato a giocare per caso);
- lo 0,4% degli studenti giocatori è patologico ed anche in questo caso sono i maschi a far rilevare i profili più gravi e il 5% di loro ammette di essere tornato spesso a giocare, sperando di recuperare i soldi persi;
- la crescente prevalenza del gioco patologico tra i giovani è diventato un problema di interesse pubblico, a causa della rilevante esposizione pubblicitaria (la televisione, la radio, internet, le riviste e i giornali, le affissioni in città e sui mezzi di trasporto, la possibilità di utilizzare le carte di credito, rappresentano messaggi ingannevoli, studiati per indurre i giovani, e non solo i giovani, ma anche gli anziani, a credere che il gioco d'azzardo sia divertente ed eccitante e che sia anche un sistema per fare tanti soldi facilmente);
- i primi contatti di giovani con il gioco d'azzardo avvengono fin dalla scuola primaria e l'abitudine a giocare d'azzardo appare molto consolidata in tarda adolescenza;
- quando più precocemente una persona inizia a giocare, tanto maggiore è la possibilità che sviluppi un problema di gioco d'azzardo patologico, in età adulta;
si chiede di sapere:
quali iniziative, a carattere normativo, amministrativo e organizzativo, il Governo e, in particolare, i Ministri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, della Gioventù e della Sanità, intendano proporre al Parlamento:
a) per commissionare una ricerca scientifica, a largo spettro, magari affidata al CNR, che aggiorni la situazione e consenta di verificare come, rispetto al 2008, la situazione del coinvolgimento dei minori e dei giovani nel gioco d'azzardo si sia ulteriormente aggravata;
b) per creare circuiti educativi, formativi ed informativi, a carattere sistematico, che educhino i giovani a difendersi dai rischi del gioco d'azzardo, essendo stato scientificamente accertato che l'ignoranza di questi rischi produce conseguenze disastrose, soprattutto per i giovani;
c) per prevenire comportamenti di gioco d'azzardo nei giovani, fornendo loro, nella scuola di ogni ordine e grado, sin dalla preadolescenza, una corretta cognizione sul gioco d'azzardo, per conseguire almeno l'obiettivo minimale di far arrivare a quanti più studenti possibile le informazioni rilevanti sui pericoli del gioco d'azzardo, in modo standardizzato, semplice, diretto e poco costoso, magari utilizzando anche lo strumento di Internet;
d) per dedicare una giornata del corso annuale di studi alla prevenzione dal gioco d'azzardo, con il coinvolgimento di studenti, educatori, insegnanti e psicologi, al fine di creare una barriera di prevenzione nello stesso contesto scolastico;
e) per la realizzazione di una guida cartacea ed informatica sulla prevenzione, a disposizione degli studenti, da inserire in modo stabile nei curricula degli studenti o in percorsi preventivi articolati, in modo da garantire un'informazione di base specifica, concreta ed omogenea;
f) per lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al target giovanile;
g) per definire strutture e protocolli sanitari, adeguati al recupero dei giocatori patologici, specie giovani.
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Agenzie di stampa
GIOCHI: LAURO (PDL), MISURE URGENTI PER TUTELARE GIOVANI DA QUELLI D'AZZARDO =
IN CASO CONTRARIO ENORMI COSTI SOCIALI PER RECUPERO FUTURI
GIOCATORI PATOLOGICI
Roma, 20 apr. (Adnkronos) - "Sono necessarie misure urgenti, a
carattere straordinario, per tutelare i minori e i giovani dal gioco
d'azzardo, anche on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i
costi sociali per la cura e il recupero dei futuri giocatori
patologici saranno enormi". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl,
Raffaele Lauro, membro della commissione Antimafia e del comitato
antiriciclaggio, illustrandoáa Palazzo Madama un'interrogazione
urgente, a risposta orale, indirizzata ai ministri dell'Istruzione,
della Gioventu' e della Salute.
Nell'interrogazione, Lauro sottolinea che "il mercato del gioco
d'azzardo, sia quello cosiddetto lecito o autorizzato che quello
illecito, in mano alla criminalita' organizzata, e' in forte
espansione, in Italia, come in altri paesi industrializzati, con un
giro d'affari, in Italia, per quello cosiddetto lecito o autorizzato,
ammontante a 60 miliardi di euro previsti a fine 2011 e a 80 miliardi
di euro previsti a fine 2012''. Per l'esponente Pdl, inoltre, ''esiste
una dimostrata continuita' tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito o
autorizzato e quello illecito, in mano alla criminalita' organizzata,
come provano tutte le indagini della magistratura inquirente e delle
forze di polizia''.
''Intorno ai luoghi del gioco d'azzardo -rimarca il senatore
Lauro- anche lecito o autorizzato, nei quali accedono spesso
liberamente i minori, si creano circuiti criminali, collegati
all'usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli
stupefacenti; non esistono protocolli sanitari, ne' strutture idonee
al recupero di giocatori patologici, specie giovani". Dopo aver richiamato i dati di una ricerca 2008
del Cnr, che sottolinea come "circa il 40% degli studenti delle scuole
superiori ha giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2008'',
Lauro ha sottolineato che ''la crescente prevalenza del gioco
patologico tra i giovani e' diventato un problema di interesse
pubblico, a causa della rilevante esposizione pubblicitaria'', facendo
notare che ''i primi contatti di giovani con il gioco d'azzardo
avvengono fin dalla scuola primaria e l'abitudine a giocare d'azzardo
appare molto consolidata in tarda adolescenza".
Il senatore Pdl chiede quindi di sapere "quali iniziative, a
carattere normativo, amministrativo e organizzativo, il governo e, in
particolare, i ministri dell'Istruzione, della Gioventu' e della
Sanita', intendano proporre al Parlamento: per commissionare una
ricerca scientifica, a largo spettro, magari affidata al Cnr, che
aggiorni la situazione e consenta di verificare come, rispetto al
2008, la situazione del coinvolgimento dei minori e dei giovani nel
gioco d'azzardo si sia ulteriormente aggravata; per creare circuiti
educativi, formativi ed informativi, a carattere sistematico, che
educhino i giovani a difendersi dai rischi del gioco d'azzardo''.
Lauro chiede inoltre misure per ''prevenire comportamenti di
gioco d'azzardo nei giovani, fornendo loro, nella scuola di ogni
ordine e grado, sin dalla preadolescenza, una corretta cognizione sul
gioco d'azzardo'' e per ''lanciare una campagna nazionale di
sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al
target giovanile; per definire strutture e protocolli sanitari,
adeguati al recupero dei giocatori patologici, specie giovani''.
(Sin/Col/Adnkronos)
20-APR-11 14:25
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Giochi, Lauro (PdL), Necessarie misure urgenti
Relazione del Senatore incentrata su rischi per i giovani
roma, 20 APR (Il Velino/Agicos) - "Sono necessarie
misure urgenti, a carattere straordinario, per tutelare i
minori e i giovani dal gioco d'azzardo, anche on line, prima
che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura
ed il recupero dei futuri giocatori patologici saranno
enormi". Lo ha dichiarato, al Senato, il senatore Raffaele
Lauro (Pdl), membro della commissione antimafia e del
comitato antiriciclaggio, illustrando una interrogazione
urgente, a risposta orale, indirizzata ai Ministri
dell'Istruzione, della Gioventu' e della Salute. (agc)
201432 APR 11 NNNN
GIOCHI D'AZZARDO: LAURO (PDL), MISURE URGENTI PER TUTELARE GIOVANI
(9Colonne) Roma, 20 apr - "Sono necessarie misure urgenti, a carattere
straordinario, per tutelare i minori ed i giovani dal gioco d'azzardo, anche
on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura ed
il recupero dei futuri giocatori patologici saranno enormi". Lo ha dichiarato
il senatore Raffaele Lauro del PdL, componente della commissione antimafia e
del comitato antiriciclaggio, illustrando una interrogazione urgente, a
risposta orale, indirizzata ai Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e
della Salute nella quale osserva che "la crescente prevalenza del gioco
patologico tra i giovani è diventato un problema di interesse pubblico, a
causa della rilevante esposizione pubblicitaria dato che la televisione, la
radio, internet, le riviste e i giornali, le affissioni in città e sui mezzi
di trasporto, la possibilità di utilizzare le carte di credito, rappresentano
messaggi ingannevoli, studiati per indurre i giovani, e non solo i giovani, ma
anche gli anziani, a credere che il gioco d'azzardo sia divertente ed
eccitante e che sia anche un sistema per fare tanti soldi facilmente".
Con l'interrogazione, Lauro chiede di sapere quali iniziative, a carattere
normativo, amministrativo e organizzativo, il Governo e, in particolare, i
Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e della Sanità, intendano proporre al
Parlamento per prevenire. Il senatore suggerisce di "commissionare una ricerca
scientifica, a largo spettro, magari affidata al CNR, che aggiorni la
situazione e consenta di verificare come, rispetto al 2008, la situazione del
coinvolgimento dei minori e dei giovani nel gioco d'azzardo si sia
ulteriormente aggravata"; di "lanciare una campagna nazionale di
sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al target
giovanile", di "dedicare alla materia una giornata dell'anno scolastico" e di
"definire strutture e protocolli sanitari, adeguati al recupero dei giocatori
patologici, specie giovani". (red)
201628 APR 11