Giovani e gioco d'azzardo: interrogazione del sen. Lauro (Roma, Senato, 19 aprile 2011)
Gioco d'azzardo. Giovani. Lauro (PdL): Sono necessarie misure urgenti, a carattere straordinario, per tutelare i minori ed i giovani dal gioco d'azzardo, anche on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura ed il recupero dei futuri giocatori patologici saranno enormi.
"Sono necessarie misure urgenti, a carattere straordinario, per tutelare i minori ed i giovani dal gioco d'azzardo, anche on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura ed il recupero dei futuri giocatori patologici saranno enormi". Lo ha dichiarato, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione antimafia e del comitato antiriciclaggio, illustrando una interrogazione urgente, a risposta orale, indirizzata ai Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e della Salute. Nell'interrogazione, dopo aver premesso che "il mercato del gioco d'azzardo, sia quello cosiddetto lecito o autorizzato che quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, è in forte espansione, in Italia, come in altri paesi industrializzati, con un giro d'affari, in Italia, per quello cosiddetto lecito o autorizzato, ammontante a 60 miliardi di euro previsti a fine 2011 e a 80 miliardi di euro previsti a fine 2012; esiste una dimostrata continuità tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito o autorizzato e quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, come provano tutte le indagini della magistratura inquirente e delle forze di polizia; il gioco d'azzardo non rappresenta attività ricreativa o pratica sportiva, come una certa pubblicità ingannevole tende ad accreditare; il gioco d'azzardo è in forte crescita fra tutti i ceti sociali, sia adulti che giovani; nella maggioranza degli Stati è vietato ai minorenni, ma diffusissimo tra i giovani (gli studi internazionali, infatti, indicano di prevalenza che la percentuale dei giovani, identificata come patologica, è persino maggiore degli adulti giocatori patologici); la crescente prevalenza di gioco patologico tra i giovani è considerato un problema di interesse pubblico all'estero, ma non in Italia; in concomitanza con il proliferare dei giochi d'azzardo, anche on line ed a bassa soglia d'accesso, in tutto il mondo si sta sviluppando l'interesse degli studiosi circa i costi sociali, economici e psicologici, associati al gioco eccessivo, specie nei giovani; le attuali norme vigenti ed i sistemi di controllo, in Italia, non garantiscono concretamente la tutela dei minori, che accedono liberamente a luoghi a loro vietati, a causa della irrisorietà delle sanzioni a carico degli esercenti infedeli; intorno ai luoghi del gioco d'azzardo, anche lecito o autorizzato, nei quali accedono spesso liberamente i minori, si creano circuiti criminali, collegati all'usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli stupefacenti; non esistono protocolli sanitari, né strutture idonee al recupero di giocatori patologici, specie giovani", e, dopo aver richiamato i dati di una ricerca 2008 del CNR, che sottolinea come "circa il 40% degli studenti delle scuole superiori ha giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2008; i ragazzi giocano di più rispetto alle ragazze (52% contro il 28,8%); tra i giochi preferiti dai giovani, di entrambi i generi, prevalgono i "Gratta e Vinci", il Lotto, il Superenalotto e simili; tipicamente maschili sono: le slot machines (ci hanno giocato almeno una volta il 14% dei ragazzi e il 4% delle ragazze) e le scommesse sportive (30% dei ragazzi e 3% delle ragazze); tra gli studenti giocatori il 69% ha speso nell'ultimo mese del 2008 fino a 10 euro, il 24% tra gli 11 e i 50 euro, e il 7% dai 50 euro in su; tra le motivazioni che spingono i giovani al gioco prevalgono la speranza di una vincita (51%) e il divertimento (28%), mentre l'incontro con il mondo dei giochi è molto spesso fortuito (il 52% afferma di aver iniziato a giocare per caso); lo 0,4% degli studenti giocatori è patologico ed anche in questo caso sono i maschi a far rilevare i profili più gravi e il 5% di loro ammette di essere tornato spesso a giocare, sperando di recuperare i soldi persi; la crescente prevalenza del gioco patologico tra i giovani è diventato un problema di interesse pubblico, a causa della rilevante esposizione pubblicitaria (la televisione, la radio, internet, le riviste e i giornali, le affissioni in città e sui mezzi di trasporto, la possibilità di utilizzare le carte di credito, rappresentano messaggi ingannevoli, studiati per indurre i giovani, e non solo i giovani, ma anche gli anziani, a credere che il gioco d'azzardo sia divertente ed eccitante e che sia anche un sistema per fare tanti soldi facilmente); i primi contatti di giovani con il gioco d'azzardo avvengono fin dalla scuola primaria e l'abitudine a giocare d'azzardo appare molto consolidata in tarda adolescenzaquando più precocemente una persona inizia a giocare, tanto maggiore è la possibilità che sviluppi un problema di gioco d'azzardo patologico, in età adulta", il sen. Lauro chiede di sapere "quali iniziative, a carattere normativo, amministrativo e organizzativo, il Governo e, in particolare, i Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e della Sanità, intendano proporre al Parlamento: per commissionare una ricerca scientifica, a largo spettro, magari affidata al CNR, che aggiorni la situazione e consenta di verificare come, rispetto al 2008, la situazione del coinvolgimento dei minori e dei giovani nel gioco d'azzardo si sia ulteriormente aggravata; per creare circuiti educativi, formativi ed informativi, a carattere sistematico, che educhino i giovani a difendersi dai rischi del gioco d'azzardo, essendo stato scientificamente accertato che l'ignoranza di questi rischi produce conseguenze disastrose, soprattutto per i giovani; per prevenire comportamenti di gioco d'azzardo nei giovani, fornendo loro, nella scuola di ogni ordine e grado, sin dalla preadolescenza, una corretta cognizione sul gioco d'azzardo, per conseguire almeno l'obiettivo minimale di far arrivare a quanti più studenti possibile le informazioni rilevanti sui pericoli del gioco d'azzardo, in modo standardizzato, semplice, diretto e poco costoso, magari utilizzando anche lo strumento di Internet; per dedicare una giornata del corso annuale di studi alla prevenzione dal gioco d'azzardo, con il coinvolgimento di studenti, educatori, insegnanti e psicologi, al fine di creare una barriera di prevenzione nello stesso contesto scolastico; per la realizzazione di una guida cartacea ed informatica sulla prevenzione, a disposizione degli studenti, da inserire in modo stabile nei curricula degli studenti o in percorsi preventivi articolati, in modo da garantire un'informazione di base specifica, concreta ed omogenea; per lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al target giovanile; per definire strutture e protocolli sanitari, adeguati al recupero dei giocatori patologici, specie giovani."
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE
RAFFAELE LAURO - Interrogazione ai Ministri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, della Gioventù e della Salute
Premesso che:
- il mercato del gioco d'azzardo, sia quello cosiddetto lecito o autorizzato che quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, è in forte espansione, in Italia, come in altri paesi industrializzati, con un giro d'affari, in Italia, per quello cosiddetto lecito o autorizzato, ammontante a 60 miliardi di euro previsti a fine 2011 e a 80 miliardi di euro previsti a fine 2012;
- esiste una dimostrata continuità tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito o autorizzato e quello illecito, in mano alla criminalità organizzata, come provano tutte le indagini della magistratura inquirente e delle forze di polizia;
- il gioco d'azzardo non rappresenta attività ricreativa o pratica sportiva, come una certa pubblicità ingannevole tende ad accreditare;
- il gioco d'azzardo è in forte crescita fra tutti i ceti sociali, sia adulti che giovani;
- nella maggioranza degli Stati è vietato ai minorenni, ma diffusissimo tra i giovani (gli studi internazionali, infatti, indicano di prevalenza che la percentuale dei giovani, identificata come patologica, è persino maggiore degli adulti giocatori patologici);
- la crescente prevalenza di gioco patologico tra i giovani è considerato un problema di interesse pubblico all'estero, ma non in Italia;
- in concomitanza con il proliferare dei giochi d'azzardo, anche on line ed a bassa soglia d'accesso, in tutto il mondo si sta sviluppando l'interesse degli studiosi circa i costi sociali, economici e psicologici, associati al gioco eccessivo, specie nei giovani;
- le attuali norme vigenti ed i sistemi di controllo, in Italia, non garantiscono concretamente la tutela dei minori, che accedono liberamente a luoghi a loro vietati, a causa della irrisorietà delle sanzioni a carico degli esercenti infedeli;
- intorno ai luoghi del gioco d'azzardo, anche lecito o autorizzato, nei quali accedono spesso liberamente i minori, si creano circuiti criminali, collegati all'usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli stupefacenti;
- non esistono protocolli sanitari, né strutture idonee al recupero di giocatori patologici, specie giovani;
considerato che:
in base ai recenti studi condotti in Italia, nel 2008, dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha coinvolto 45.000 studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni:
- circa il 40% degli studenti delle scuole superiori ha giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2008;
- i ragazzi giocano di più rispetto alle ragazze (52% contro il 28,8%);
- tra i giochi preferiti dai giovani, di entrambi i generi, prevalgono i "Gratta e Vinci", il Lotto, il Superenalotto e simili;
- tipicamente maschili sono: le slot machines (ci hanno giocato almeno una volta il 14% dei ragazzi e il 4% delle ragazze) e le scommesse sportive (30% dei ragazzi e 3% delle ragazze);
- tra gli studenti giocatori il 69% ha speso nell'ultimo mese del 2008 fino a 10 euro, il 24% tra gli 11 e i 50 euro, e il 7% dai 50 euro in su;
- tra le motivazioni che spingono i giovani al gioco prevalgono la speranza di una vincita (51%) e il divertimento (28%), mentre l'incontro con il mondo dei giochi è molto spesso fortuito (il 52% afferma di aver iniziato a giocare per caso);
- lo 0,4% degli studenti giocatori è patologico ed anche in questo caso sono i maschi a far rilevare i profili più gravi e il 5% di loro ammette di essere tornato spesso a giocare, sperando di recuperare i soldi persi;
- la crescente prevalenza del gioco patologico tra i giovani è diventato un problema di interesse pubblico, a causa della rilevante esposizione pubblicitaria (la televisione, la radio, internet, le riviste e i giornali, le affissioni in città e sui mezzi di trasporto, la possibilità di utilizzare le carte di credito, rappresentano messaggi ingannevoli, studiati per indurre i giovani, e non solo i giovani, ma anche gli anziani, a credere che il gioco d'azzardo sia divertente ed eccitante e che sia anche un sistema per fare tanti soldi facilmente);
- i primi contatti di giovani con il gioco d'azzardo avvengono fin dalla scuola primaria e l'abitudine a giocare d'azzardo appare molto consolidata in tarda adolescenza;
- quando più precocemente una persona inizia a giocare, tanto maggiore è la possibilità che sviluppi un problema di gioco d'azzardo patologico, in età adulta;
si chiede di sapere:
quali iniziative, a carattere normativo, amministrativo e organizzativo, il Governo e, in particolare, i Ministri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, della Gioventù e della Sanità, intendano proporre al Parlamento:
a) per commissionare una ricerca scientifica, a largo spettro, magari affidata al CNR, che aggiorni la situazione e consenta di verificare come, rispetto al 2008, la situazione del coinvolgimento dei minori e dei giovani nel gioco d'azzardo si sia ulteriormente aggravata;
b) per creare circuiti educativi, formativi ed informativi, a carattere sistematico, che educhino i giovani a difendersi dai rischi del gioco d'azzardo, essendo stato scientificamente accertato che l'ignoranza di questi rischi produce conseguenze disastrose, soprattutto per i giovani;
c) per prevenire comportamenti di gioco d'azzardo nei giovani, fornendo loro, nella scuola di ogni ordine e grado, sin dalla preadolescenza, una corretta cognizione sul gioco d'azzardo, per conseguire almeno l'obiettivo minimale di far arrivare a quanti più studenti possibile le informazioni rilevanti sui pericoli del gioco d'azzardo, in modo standardizzato, semplice, diretto e poco costoso, magari utilizzando anche lo strumento di Internet;
d) per dedicare una giornata del corso annuale di studi alla prevenzione dal gioco d'azzardo, con il coinvolgimento di studenti, educatori, insegnanti e psicologi, al fine di creare una barriera di prevenzione nello stesso contesto scolastico;
e) per la realizzazione di una guida cartacea ed informatica sulla prevenzione, a disposizione degli studenti, da inserire in modo stabile nei curricula degli studenti o in percorsi preventivi articolati, in modo da garantire un'informazione di base specifica, concreta ed omogenea;
f) per lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al target giovanile;
g) per definire strutture e protocolli sanitari, adeguati al recupero dei giocatori patologici, specie giovani.
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Agenzie di stampa
GIOCHI: LAURO (PDL), MISURE URGENTI PER TUTELARE GIOVANI DA QUELLI D'AZZARDO =
IN CASO CONTRARIO ENORMI COSTI SOCIALI PER RECUPERO FUTURI
GIOCATORI PATOLOGICI
Roma, 20 apr. (Adnkronos) - "Sono necessarie misure urgenti, a
carattere straordinario, per tutelare i minori e i giovani dal gioco
d'azzardo, anche on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i
costi sociali per la cura e il recupero dei futuri giocatori
patologici saranno enormi". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl,
Raffaele Lauro, membro della commissione Antimafia e del comitato
antiriciclaggio, illustrandoáa Palazzo Madama un'interrogazione
urgente, a risposta orale, indirizzata ai ministri dell'Istruzione,
della Gioventu' e della Salute.
Nell'interrogazione, Lauro sottolinea che "il mercato del gioco
d'azzardo, sia quello cosiddetto lecito o autorizzato che quello
illecito, in mano alla criminalita' organizzata, e' in forte
espansione, in Italia, come in altri paesi industrializzati, con un
giro d'affari, in Italia, per quello cosiddetto lecito o autorizzato,
ammontante a 60 miliardi di euro previsti a fine 2011 e a 80 miliardi
di euro previsti a fine 2012''. Per l'esponente Pdl, inoltre, ''esiste
una dimostrata continuita' tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito o
autorizzato e quello illecito, in mano alla criminalita' organizzata,
come provano tutte le indagini della magistratura inquirente e delle
forze di polizia''.
''Intorno ai luoghi del gioco d'azzardo -rimarca il senatore
Lauro- anche lecito o autorizzato, nei quali accedono spesso
liberamente i minori, si creano circuiti criminali, collegati
all'usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli
stupefacenti; non esistono protocolli sanitari, ne' strutture idonee
al recupero di giocatori patologici, specie giovani". Dopo aver richiamato i dati di una ricerca 2008
del Cnr, che sottolinea come "circa il 40% degli studenti delle scuole
superiori ha giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2008'',
Lauro ha sottolineato che ''la crescente prevalenza del gioco
patologico tra i giovani e' diventato un problema di interesse
pubblico, a causa della rilevante esposizione pubblicitaria'', facendo
notare che ''i primi contatti di giovani con il gioco d'azzardo
avvengono fin dalla scuola primaria e l'abitudine a giocare d'azzardo
appare molto consolidata in tarda adolescenza".
Il senatore Pdl chiede quindi di sapere "quali iniziative, a
carattere normativo, amministrativo e organizzativo, il governo e, in
particolare, i ministri dell'Istruzione, della Gioventu' e della
Sanita', intendano proporre al Parlamento: per commissionare una
ricerca scientifica, a largo spettro, magari affidata al Cnr, che
aggiorni la situazione e consenta di verificare come, rispetto al
2008, la situazione del coinvolgimento dei minori e dei giovani nel
gioco d'azzardo si sia ulteriormente aggravata; per creare circuiti
educativi, formativi ed informativi, a carattere sistematico, che
educhino i giovani a difendersi dai rischi del gioco d'azzardo''.
Lauro chiede inoltre misure per ''prevenire comportamenti di
gioco d'azzardo nei giovani, fornendo loro, nella scuola di ogni
ordine e grado, sin dalla preadolescenza, una corretta cognizione sul
gioco d'azzardo'' e per ''lanciare una campagna nazionale di
sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al
target giovanile; per definire strutture e protocolli sanitari,
adeguati al recupero dei giocatori patologici, specie giovani''.
(Sin/Col/Adnkronos)
20-APR-11 14:25
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Giochi, Lauro (PdL), Necessarie misure urgenti
Relazione del Senatore incentrata su rischi per i giovani
roma, 20 APR (Il Velino/Agicos) - "Sono necessarie
misure urgenti, a carattere straordinario, per tutelare i
minori e i giovani dal gioco d'azzardo, anche on line, prima
che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura
ed il recupero dei futuri giocatori patologici saranno
enormi". Lo ha dichiarato, al Senato, il senatore Raffaele
Lauro (Pdl), membro della commissione antimafia e del
comitato antiriciclaggio, illustrando una interrogazione
urgente, a risposta orale, indirizzata ai Ministri
dell'Istruzione, della Gioventu' e della Salute. (agc)
201432 APR 11 NNNN
GIOCHI D'AZZARDO: LAURO (PDL), MISURE URGENTI PER TUTELARE GIOVANI
(9Colonne) Roma, 20 apr - "Sono necessarie misure urgenti, a carattere
straordinario, per tutelare i minori ed i giovani dal gioco d'azzardo, anche
on line, prima che sia troppo tardi. Altrimenti i costi sociali per la cura ed
il recupero dei futuri giocatori patologici saranno enormi". Lo ha dichiarato
il senatore Raffaele Lauro del PdL, componente della commissione antimafia e
del comitato antiriciclaggio, illustrando una interrogazione urgente, a
risposta orale, indirizzata ai Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e
della Salute nella quale osserva che "la crescente prevalenza del gioco
patologico tra i giovani è diventato un problema di interesse pubblico, a
causa della rilevante esposizione pubblicitaria dato che la televisione, la
radio, internet, le riviste e i giornali, le affissioni in città e sui mezzi
di trasporto, la possibilità di utilizzare le carte di credito, rappresentano
messaggi ingannevoli, studiati per indurre i giovani, e non solo i giovani, ma
anche gli anziani, a credere che il gioco d'azzardo sia divertente ed
eccitante e che sia anche un sistema per fare tanti soldi facilmente".
Con l'interrogazione, Lauro chiede di sapere quali iniziative, a carattere
normativo, amministrativo e organizzativo, il Governo e, in particolare, i
Ministri dell'Istruzione, della Gioventù e della Sanità, intendano proporre al
Parlamento per prevenire. Il senatore suggerisce di "commissionare una ricerca
scientifica, a largo spettro, magari affidata al CNR, che aggiorni la
situazione e consenta di verificare come, rispetto al 2008, la situazione del
coinvolgimento dei minori e dei giovani nel gioco d'azzardo si sia
ulteriormente aggravata"; di "lanciare una campagna nazionale di
sensibilizzazione sulla prevenzione dal gioco d'azzardo, mirata al target
giovanile", di "dedicare alla materia una giornata dell'anno scolastico" e di
"definire strutture e protocolli sanitari, adeguati al recupero dei giocatori
patologici, specie giovani". (red)
201628 APR 11
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