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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:06:29, in Il commento politico, linkato 351 volte)
"I risultati positivi conseguiti da Monti a Bruxelles non esorcizzano la crisi, ma, al contrario, impongono al governo, ai partiti e al parlamento scelte consequenziali e rigorose, a partire dai tagli alla spesa pubblica, per evitare un aumento dell'IVA, che, oltre a far crollare la domanda globale ed i consumi, aggraverebbe lo stato di depressione psicologica del nostro paese. Parlare di ferie dei politici e dei parlamentari appare, quindi, grottesco. Le Camere restino aperte, anche per l'intero mese di agosto, fino a quando tutti i provvedimenti necessari non saranno stati approvati." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. CRISI: LAURO (PDL), GROTTESCO PARLARE DI FERIE DEI POLITICI = Roma, 30 giu. (Adnkronos) - "I risultati positivi conseguiti da Monti a Bruxelles non esorcizzano la crisi, ma, al contrario, impongono al governo, ai partiti e al parlamento scelte consequenziali e rigorose, a partire dai tagli alla spesa pubblica, per evitare un aumento dell'Iva, che, oltre a far crollare la domanda globale ed i consumi, aggraverebbe lo stato di depressione psicologica del nostro paese". Lo dichiara in una nota Raffaele Lauto, esponente del Pdl, nella commissione Finanze. "Parlare di ferie dei politici e dei parlamentari appare, quindi, grottesco. Le Camere restino aperte, anche per l'intero mese di agosto, fino a quando tutti i provvedimenti necessari non saranno approvati." (Sin/Col/Adnkronos) 30-GIU-12 11:10 NNNN CRISI. LAURO: ORA CAMERE RESTINO APERTE TUTTO IL MESE DI AGOSTO (DIRE) Roma, 30 giu. - "I risultati positivi conseguiti da Monti a Bruxelles non esorcizzano la crisi, ma, al contrario, impongono al governo, ai partiti e al parlamento scelte consequenziali e rigorose, a partire dai tagli alla spesa pubblica, per evitare un aumento dell'IVA, che, oltre a far crollare la domanda globale ed i consumi, aggraverebbe lo stato di depressione psicologica del nostro paese. Parlare di ferie dei politici e dei parlamentari appare, quindi, grottesco. Le Camere restino aperte, anche per l'intero mese di agosto, fino a quando tutti i provvedimenti necessari non saranno stati approvati." Lo ha dichiarato Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della commissione finanze. (Com/Rai/ Dire) 11:51 30-06-12 NNNN
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"Ora che gli italiani sono tornati con i piedi per terra, nei risultati del vertice europeo, come nel calcio, Monti affronti, senza ulteriori titubanze, il tanto atteso capitolo dei tagli alla spesa pubblica. Informi tutti, forze sociali e partiti della maggioranza, ma non tratti con nessuno. E non rinunzi, per realizzare questa impresa titanica, al decreto, se vuole mettere anche i più riottosi con le spalle al muro. Altrimenti si aprirà, in parlamento, da parte del partito trasversale della spesa parassitaria, sempre in agguato, il tiro al piccione per impantanare la storica operazione." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. SPENDING REVIEW: LAURO (PDL), MONTI NON DEVE TRATTARE CON NESSUNO = ALTRIMENTI SI APRIRA' IN PARLAMENTO TIRO A PICCIONE PER IMPANTANARE OPERAZIONE Roma, 2 lug. (Adnkronos) - ''Ora che gli italiani sono tornati con i piedi per terra, nei risultati del vertice europeo, come nel calcio, Monti affronti, senza ulteriori titubanze, il tanto atteso capitolo dei tagli alla spesa pubblica. Informi tutti, forze sociali e partiti della maggioranza, ma non tratti con nessuno. E non rinunzi, per realizzare questa impresa titanica, al decreto, se vuole mettere anche i piu' riottosi con le spalle al muro''. E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore del Pdl, membro della commissione Finanze. ''Altrimenti -conclude Lauro- si aprira' in Parlamento, da parte del partito trasversale della spesa parassitaria, sempre in agguato, il tiro al piccione per impantanare la storica operazione". (Sin/Col/Adnkronos) 02-LUG-12 10:12 NNNN SPENDING REVIEW: LAURO (PDL), DECRETO O PARTE TIRO AL PICCIONE = (AGI) - Roma, 2 lug. - "Ora che gli italiani sono tornati con i piedi per terra, nei risultati del vertice europeo, come nel calcio, Monti affronti, senza ulteriori titubanze, il tanto atteso capitolo dei tagli alla spesa pubblica. Informi tutti, forze sociali e partiti della maggioranza, ma non tratti con nessuno". Lo chiede Raffaele Lauro. Il senatore Pdl invita anche il presidente del Consiglio a non rinunciare "per realizzare questa impresa titanica, al decreto, se vuole mettere anche i piu' riottosi con le spalle al muro. Altrimenti si aprira', in Parlamento, da parte del partito trasversale della spesa parassitaria, sempre in agguato, il tiro al piccione per impantanare la storica operazione". (AGI) Red/Bal 021014 LUG 12 NNNN SPENDING REVIEW, LAURO (PDL): MONTI NON TRATTI CON NESSUNO (9Colonne) Roma, 2 lug - "Ora che gli italiani sono tornati con i piedi per terra, nei risultati del vertice europeo, come nel calcio, Monti affronti, senza ulteriori titubanze, il tanto atteso capitolo dei tagli alla spesa pubblica. Informi tutti, forze sociali e partiti della maggioranza, ma non tratti con nessuno. E non rinunzi, per realizzare questa impresa titanica, al decreto, se vuole mettere anche i più riottosi con le spalle al muro. Altrimenti si aprirà, in parlamento, da parte del partito trasversale della spesa parassitaria, sempre in agguato, il tiro al piccione per impantanare la storica operazione". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Finanze. (red) 021016 LUG 12  Spending review, Lauro (Pdl): Monti non tratti con nessuno Roma, 02 LUG (il Velino/AGV) - "Ora che gli italiani sono tornati con i piedi per terra, nei risultati del vertice europeo, come nel calcio, Monti affronti, senza ulteriori titubanze, il tanto atteso capitolo dei tagli alla spesa pubblica. Informi tutti, forze sociali e partiti della maggioranza, ma non tratti con nessuno. E non rinunzi, per realizzare questa impresa titanica, al decreto, se vuole mettere anche i piu' riottosi con le spalle al muro. Altrimenti si aprira', in parlamento, da parte del partito trasversale della spesa parassitaria, sempre in agguato, il tiro al piccione per impantanare la storica operazione". Lo afferma, in una nota, il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Finanze. - www.ilvelino.it - (com/ala) 021050 LUG 12 NNNN -------------------- "L'annunzio del viceministro Grilli che il Governo varerà un decreto, sulla spending review, entro questa settimana, rappresenta una garanzia di serietà, anche se il concerto delle cicale della spesa pubblica si farà ancora più assordante." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. SPENDING REVIEW: LAURO (PDL), ANNUNCIO GRILLI PER DECRETO E' GARANZIA SERIETA' = Roma, 3 lug. (Adnkronos) - "L'annuncio del vice ministro Grilli che il governo varera' un decreto sulla spending review entro questa settimana, rappresenta una garanzia di serieta', anche se il concerto delle cicale della spesa pubblica si fara' ancora piu' assordante." Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele Lauro, componente della commissione Finanze di palazzo Madama. (Pol/Col/Adnkronos) 03-LUG-12 13:32 NNNN Spending review, Lauro: Annuncia Grilli su dl e' garanzia di serieta' Roma, 03 LUG (il Velino/AGV) - "L'annunzio del viceministro Grilli che il governo varera' un decreto, sulla spending review, entro questa settimana, rappresenta una garanzia di serieta', anche se il concerto delle cicale della spesa pubblica si fara' ancora piu' assordante". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione Finanze. - www.ilvelino.it - (com/gat) 031340 LUG 12 NNNN Spending review, Lauro: Annuncio Grilli su dl e' garanzia di serieta' Ripetizione con titolo corretto Roma, 03 LUG (il Velino/AGV) - "L'annunzio del viceministro Grilli che il governo varera' un decreto, sulla spending review, entro questa settimana, rappresenta una garanzia di serieta', anche se il concerto delle cicale della spesa pubblica si fara' ancora piu' assordante". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione Finanze. - www.ilvelino.it - (com/gat) 031341 LUG 12 NNNN --------------------- "Monti ha capito che rinunziare al decreto e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica, che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti, dovrà portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20% dei costi. Il nostro sistema economico non potrebbe più sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunità nazionale. Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima repubblica, costruito sulla spesa e sul debito. Monti metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta, nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. ------------------------ "Monti ha capito che rinunziare al decreto e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica, che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti, dovrà portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20% dei costi. Il nostro sistema economico non potrebbe più sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunità nazionale. Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima repubblica, costruito sulla spesa e sul debito. Monti metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta, nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. SPENDING REVIEW: LAURO (PDL), MONTI NOMINI BONDI A ECONOMIA = (AGI) - Roma, 7 lug. - Mario Monti nomini Enrico Bondi ministro dell'Economia e delle Finanze. A proporlo e' Raffaele Lauro (Pdl), componente della commissione Finanze del Senato. "Monti ha capito che rinunziare al decreto sulla spending review e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica, che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti - osserva lauro - dovra'?portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20% dei costi. Il nostro sistema economico non potrebbe piu' sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunita' nazionale. Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima Repubblica, costruito sulla spesa e sul debito. Monti - conclude Lauro - metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze". (AGI) Red/Ser 071058 LUG 12 NNNN SPENDING REVIEW, LAURO (PDL), MONTI NOMINI ENRICO BONDI MINISTRO ECONOMIA = Roma, 7 lug. - (Adnkronos) - "Monti ha capito che rinunziare al decreto e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica, che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti, dovra' portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20% dei costi. Il nostro sistema economico non potrebbe piu' sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunita' nazionale''. Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione finanze. ''Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima repubblica, costruito sulla spesa e sul debito. Monti metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta, nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze'', conclude. (Sin/Zn/Adnkronos) 07-LUG-12 10:58 NNNN SPENDING REVIEW: LAURO "MONTI METTA BONDI A MINISTERO ECONOMIA" ROMA (ITALPRESS) - "Monti ha capito che rinunziare al decreto e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti, dovra' portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20% dei costi. Il nostro sistema economico non potrebbe piu' sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunita' nazionale. Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima repubblica, costruito sulla spesa e sul debito. Monti metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta, nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze". Lo afferma Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione Finanze. (ITALPRESS). ads/com 07-Lug-12 11:03 NNNN Spending review, Lauro (Pdl): Monti assegni Economia a Enrico Bondi Roma, 07 LUG (il Velino/AGV) - "Monti ha capito che rinunziare al decreto e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica, che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti, dovra' portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20 per cento dei costi". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. "Il nostro sistema economico non potrebbe piu' sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunita' nazionale. Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima repubblica, costruito sulla spesa e sul debito. Monti metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta, nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze", ha concluso Lauro. - www.ilvelino.it - (com/fae) 071115 LUG 12 NNNN SPENDING REVIEW: LAURO, MONTI NOMINI BONDI MINISTRO ECONOMIA (ANSA) - ROMA, 7 LUG - ''Monti metta Enrico Bondi a presidio di questa svolta, nominandolo, al suo posto, ministro dell'Economia e delle Finanze''. Cosi' il senatore del Pdl Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze, commentando il provvedimento sulla spending review. ''Monti - dice - ha capito che rinunziare al decreto e trattare sui tagli alla spesa pubblica avrebbe fatto abortire, sul nascere, la prima fase di un'operazione storica, che, attraverso altri ed essenziali provvedimenti, dovra' portare all'efficienza della macchina dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, con una riduzione del 20% dei costi. Il nostro sistema economico non potrebbe piu' sopportare, al centro e in periferia, il peso di apparati burocratici improduttivi e incapaci di offrire servizi adeguati alla comunita' nazionale. Sta per crollare, finalmente, il muro del consociativismo, politico e sindacale, della prima Repubblica, costruito sulla spesa e sul debito''.(ANSA). PH 07-LUG-12 11:20 NNNN
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Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:12:11, in Il commento politico, linkato 361 volte)
"Il ministro Passera, indagato, da ex-banchiere, per frode fiscale, dovrebbe avere la sensibilità di dimettersi immediatamente dall'incarico ministeriale, anche per potersi meglio difendere, in particolare dopo la rivelazione di un tentativo di sanatoria, contenuto in un provvedimento del governo, di cui fa parte, non andato a buon fine solo per l'impegno dell'opposizione parlamentare. Altri membri del governo, investiti da violente campagne di stampa, sono stati costretti a dimettersi, per episodi certamente non commendevoli, ma senza essere neppure indagati. Non sono ammissibili due pesi e due misure." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. Governo, Lauro (Pdl): Passera abbia sensibilita' di dimettersi Roma, 03 LUG (il Velino/AGV) - "Il ministro Passera, indagato, da ex-banchiere, per frode fiscale, dovrebbe avere la sensibilita' di dimettersi immediatamente dall'incarico ministeriale, anche per potersi meglio difendere, in particolare dopo la rivelazione di un tentativo di sanatoria, contenuto in un provvedimento del governo, di cui fa parte, non andato a buon fine solo per l'impegno dell'opposizione parlamentare". Lo dichiara il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione Finanze che aggiunge: "Altri membri del governo, investiti da violente campagne di stampa, sono stati costretti a dimettersi, per episodi certamente non commendevoli, ma senza essere neppure indagati. Non sono ammissibili due pesi e due misure". - www.ilvelino.it - (com/gat) 031736 LUG 12 NNNN FISCO. LAURO (PDL): MINISTRO PASSERA DOVREBBE DIMETTERSI (DIRE) Roma, 3 lug. - "Il ministro Passera, indagato, da ex-banchiere, per frode fiscale, dovrebbe avere la sensibilita' di dimettersi immediatamente dall'incarico ministeriale, anche per potersi meglio difendere, in particolare dopo la rivelazione di un tentativo di sanatoria, contenuto in un provvedimento del governo, di cui fa parte, non andato a buon fine solo per l'impegno dell'opposizione parlamentare". Lo dice il senatore Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze. "Altri membri del governo- aggiunge-, investiti da violente campagne di stampa, sono stati costretti a dimettersi, per episodi certamente non commendevoli, ma senza essere neppure indagati. Non sono ammissibili due pesi e due misure". (Com/Vid/ Dire) 18:57 03-07-12 NNNN FISCO: LAURO (PDL), PASSERA ABBIA SENSIBILITA' DI DIMETTERSI (ANSA) - ROMA, 3 LUG - ''Il ministro Passera, indagato, da ex-banchiere, per frode fiscale, dovrebbe avere la sensibilita' di dimettersi immediatamente dall'incarico ministeriale, anche per potersi meglio difendere, in particolare dopo la rivelazione di un tentativo di sanatoria, contenuto in un provvedimento del governo, di cui fa parte, non andato a buon fine solo per l'impegno dell'opposizione parlamentare. Altri membri del governo, investiti da violente campagne di stampa, sono stati costretti a dimettersi, per episodi certamente non commendevoli, ma senza essere neppure indagati. Non sono ammissibili due pesi e due misure.'' Lo ha dichiarato Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze del Senato. (ANSA). DEL 03-LUG-12 18:59 NNNN GOVERNO: LAURO (PDL), PASSERA SI DIMETTA DA MINISTRO = ALTRI LO HANNO FATTO, NO DUE PESI DUE MISURE Roma, 3 lug. - (Adnkronos) - "Il ministro Passera, indagato, da ex-banchiere, per frode fiscale, dovrebbe avere la sensibilita' di dimettersi immediatamente dall'incarico ministeriale, anche per potersi meglio difendere, in particolare dopo la rivelazione di un tentativo di sanatoria, contenuto in un provvedimento del governo, di cui fa parte, non andato a buon fine solo per l'impegno dell'opposizione parlamentare''. E' l'invito che arriva da Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della commissione finanze. ''Altri membri del governo, investiti da violente campagne di stampa, sono stati costretti a dimettersi, per episodi certamente non commendevoli, ma senza essere neppure indagati - ricorda Lauro - Non sono ammissibili due pesi e due misure'' (Sin/Ct/Adnkronos) 03-LUG-12 19:25 NNNN
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Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:14:02, in Il commento politico, linkato 377 volte)
"Nel formulare gli auguri più fervidi di buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione della Rai, esprimo l'auspicio che la nostra più grande azienda culturale nazionale, ricca di straordinarie risorse umane e di professionalità interne, sotto la ferma guida della presidente, Anna Maria Tarantola, garanzia assoluta di rigore e di indipendenza, ritroverà non solo il suo equilibrio finanziario, ma si affermerà, ad immagine della BBC, come un vero servizio pubblico, portatore di una informazione, corretta e plurale, sottratta alle vecchie logiche dei partiti e dei protettorati politici." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione di vigilanza Rai. RAI, LAURO (PDL): ORA VERO SERVIZIO PUBBLICO, MODELLO BBC (9Colonne) Roma, 5 lug - "Nel formulare gli auguri più fervidi di buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione della Rai, esprimo l'auspicio che la nostra più grande azienda culturale nazionale, ricca di straordinarie risorse umane e di professionalità interne, sotto la ferma guida della presidente, Anna Maria Tarantola, garanzia assoluta di rigore e di indipendenza, ritroverà non solo il suo equilibrio finanziario, ma si affermerà, ad immagine la BBC, come un vero servizio pubblico, portatore di una informazione, corretta e plurale, sottratta alle vecchie logiche dei partiti e dei protettorati politici". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione di vigilanza Rai. (red) 051100 LUG 12  Rai, Lauro (Pdl): Si affermi vero servizio pubblico, stile Bbc Roma, 05 LUG (il Velino/AGV) - "Nel formulare gli auguri piu' fervidi di buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione della Rai, esprimo l'auspicio che la nostra piu' grande azienda culturale nazionale, ricca di straordinarie risorse umane e di professionalita' interne, sotto la ferma guida della presidente, Anna Maria Tarantola, garanzia assoluta di rigore e di indipendenza, ritrovera' non solo il suo equilibrio finanziario, ma si affermera', ad immagine la Bbc, come un vero servizio pubblico, portatore di una informazione, corretta e plurale, sottratta alle vecchie logiche dei partiti e dei protettorati politici". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione di Vigilanza Rai. - www.ilvelino.it - (com/gat) 051113 LUG 12 NNNN RAI: LAURO (PDL), CON NUOVO CDA RITROVI SPITITO SERVIZIO PUBBLICO = SOTTRATTA A VECCHIE LOGICHE PARTITI E PROTETTORATI POLITICI Roma, 5 lug. (Adnkronos) - L'auspicio che con il nuovo Cda ''la nostra piu' grande azienda culturale nazionale, ricca di straordinarie risorse umane e di professionalita' interne, sotto la ferma guida della presidente, Anna Maria Tarantola, garanzia assoluta di rigore e di indipendenza, ritrovi non solo il suo equilibrio finanziario, ma si affermi, a immagine la Bbc, come un vero servizio pubblico, portatore di una informazione, corretta e plurale, sottratta alle vecchie logiche dei partiti e dei protettorati politici'' e' stato espresso da Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della commissione di vigilanza Rai. Lauro ha formulato al nuovo Consiglio di amministrazione ''gli auguri piu' fervidi di buon lavoro''. (Sin/Ct/Adnkronos) 05-LUG-12 11:19 NNNN Rai/Lauro(Pdl):Ora si affermi vero servizio pubblico modello Bbc Auguri di buon lavoro al nuovo cda Roma, 5 lug. (TMNews) - "Nel formulare gli auguri più fervidi di buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione della Rai, esprimo l'auspicio che la nostra più grande azienda culturale nazionale, ricca di straordinarie risorse umane e di professionalità interne, sotto la ferma guida della presidente, Anna Maria Tarantola, garanzia assoluta di rigore e di indipendenza, ritroverà non solo il suo equilibrio finanziario, ma si affermerà, ad immagine della BBC, come un vero servizio pubblico, portatore di una informazione, corretta e plurale, sottratta alle vecchie logiche dei partiti e dei protettorati politici." Lo ha affermato il senatore Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione di vigilanza Rai. Pol/Tor 051227 lug 12  RAI: LAURO(PDL),ORA SI AFFERMI SERVIZIO PUBBLICO MODELLO BBC (ANSA) - ROMA, 5 LUG - ''Nel formulare gli auguri piu' fervidi di buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione della Rai esprimo l'auspicio che la nostra piu' grande azienda culturale nazionale, ricca di straordinarie risorse umane e di professionalita' interne, sotto la ferma guida della presidente, Anna Maria Tarantola, garanzia assoluta di rigore e di indipendenza, ritrovi non solo il suo equilibrio finanziario, ma si affermi, ad immagine della Bbc, come un vero servizio pubblico, portatore di una informazione, corretta e plurale, sottratta alle vecchie logiche dei partiti e dei protettorati politici.'' Lo dice il senatore Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione di vigilanza Rai. (ANSA). CIA-COM 05-LUG-12 14:44 NNNN ------------------------------ "Anna Maria Tarantola, presidente designata della Rai, rappresenta l'ultima spiaggia per evitare il commissariamento dell'azienda e la distruzione di un patrimonio irripetibile di risorse del servizio pubblico. La sosterrò, con convinzione e con determinazione, nell'azione di risanamento finanziario, di contenimento delle spese e di valorizzazione delle professionalità interne, ponendo fine alla dissennata e suicida pratica degli appalti esterni e degli intoccabili orticelli di potere dei partiti." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione di vigilanza. RAI: LAURO (PDL), TARANTOLA ULTIMA SPIAGGIA PER EVITARE COMMISSARIAMENTO Roma, 7 lug. - (Adnkronos) - "Anna Maria Tarantola, presidente designata della Rai, rappresenta l'ultima spiaggia per evitare il commissariamento dell'azienda e la distruzione di un patrimonio irripetibile di risorse del servizio pubblico. La sosterro', con convinzione e con determinazione, nell'azione di risanamento finanziario, di contenimento delle spese e di valorizzazione delle professionalita' interne, ponendo fine alla dissennata e suicida pratica degli appalti esterni e degli intoccabili orticelli di potere dei partiti." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione di vigilanza. (Sin/Zn/Adnkronos) 07-LUG-12 11:58 NNNN RAI: LAURO, CON TARANTOLA CONTRO LOGICA SUICIDA ORTICELLI POTERE = (AGI) - Roma, 6 lug. - "Anna Maria Tarantola, presidente designata della Rai, rappresenta l'ultima spiaggia per evitare il commissariamento dell'azienda e la distruzione di un patrimonio irripetibile di risorse del servizio pubblico". Per questo dal Pdl arriva la voce del senatore Raffaele Lauro, membro della Vigilanza Rai, che annuncia: "La sosterro' con convinzione e con determinazione, nell'azione di risanamento finanziario, di contenimento delle spese e di valorizzazione delle professionalita' interne, ponendo fine - conclude - alla dissennata e suicida pratica degli appalti esterni e degli intoccabili orticelli di potere dei partiti". (AGI) Bal 071200 LUG 12 NNNN RAI: LAURO "TARANTOLA ULTIMA SPIAGGIA PER EVITARE COMMISSARIAMENTO" ROMA (ITALPRESS) - "Anna Maria Tarantola, presidente designata della Rai, rappresenta l'ultima spiaggia per evitare il commissariamento dell'azienda e la distruzione di un patrimonio irripetibile di risorse del servizio pubblico. La sosterro', con convinzione e con determinazione, nell'azione di risanamento finanziario, di contenimento delle spese e di valorizzazione delle professionalita' interne, ponendo fine alla dissennata e suicida pratica degli appalti esterni e degli intoccabili orticelli di potere dei partiti". Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione di Vigilanza. (ITALPRESS). ads/com 07-Lug-12 12:10 NNNN RAI: LAURO (PDL), SOSTERRO' TARANTOLA, E' ULTIMA SPIAGGIA (ANSA) - ROMA, 7 LUG - ''Anna Maria Tarantola, presidente designata della Rai, rappresenta l'ultima spiaggia per evitare il commissariamento dell'azienda e la distruzione di un patrimonio irripetibile di risorse del servizio pubblico''. Lo ha dichiarato, in una nota, il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione di Vigilanza Rai. ''La sosterro', con convinzione e con determinazione - aggiunge Lauro - nell'azione di risanamento finanziario, di contenimento delle spese e di valorizzazione delle professionalita' interne, ponendo fine alla dissennata e suicida pratica degli appalti esterni e degli intoccabili orticelli di potere dei partiti''. (ANSA). FAS 07-LUG-12 12:20 NNNN Rai, Lauro: Tarantola ultima spiaggia per evitare commissariamento Roma, 07 LUG (il Velino/AGV) - "Anna Maria Tarantola, presidente designata della Rai, rappresenta l'ultima spiaggia per evitare il commissariamento dell'azienda e la distruzione di un patrimonio irripetibile di risorse del servizio pubblico. La sosterro', con convinzione e con determinazione, nell'azione di risanamento finanziario, di contenimento delle spese e di valorizzazione delle professionalita' interne, ponendo fine alla dissennata e suicida pratica degli appalti esterni e degli intoccabili orticelli di potere dei partiti". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione di Vigilanza. - www.ilvelino.it - (com/gat) 071229 LUG 12 NNNN ------------------- "L'elezione a presidente della Rai di Annamaria Tarantola, da parte del CdA, rappresenta solo il primo passo per il risanamento finanziario dell'azienda e per il futuro del nostro servizio pubblico radiotelevisivo. Esprimo l'auspicio che si possa individuare un punto di equilibrio tra le diverse posizioni, senza forzature, in modo da ottenere una larghissima convergenza, in commissione di vigilanza, su una personalità, che può costituire una sicura garanzia per tutti." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione di vigilanza. RAI: LAURO (PDL), ELEZIONE TARANTOLA A PRESIDENTE PRIMO PASSO PER RISANAMENTO = 'INDIVIDUARE IN VIGILANZA PUNTO DI EQUILIBRIO SENZA FORZATURE' Roma, 10 lug. (Adnkronos) - "L'elezione a presidente della Rai di Annamaria Tarantola da parte del cda rappresenta solo il primo passo per il risanamento finanziario dell'azienda e per il futuro del nostro servizio pubblico radiotelevisivo". E' quanto sottolinea il senatore del Pdl Raffaele Lauro, componente della commissione parlamentare di Vigilanza, esprimendo l'auspicio che si possa "individuare un punto di equilibrio tra le diverse posizioni, senza forzature, in modo da ottenere una larghissima convergenza in commissione di Vigilanza su una personalita', che puo' costituire una sicura garanzia per tutti". (Sin/Opr/Adnkronos) 10-LUG-12 20:14 NNNN RAI: LAURO "SPERO AMPIA CONVERGENZA VIGILANZA SU TARANTOLA" ROMA (ITALPRESS) - "L'elezione a presidente della Rai di Annamaria Tarantola, da parte del Cda, rappresenta solo il primo passo per il risanamento finanziario dell'azienda e per il futuro del nostro servizio pubblico radiotelevisivo. Esprimo l'auspicio che si possa individuare un punto di equilibrio tra le diverse posizioni, senza forzature, in modo da ottenere una larghissima convergenza, in commissione di Vigilanza, su una personalita', che puo' costituire una sicura garanzia per tutti". Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione di Vigilanza Rai. (ITALPRESS). ads/com 10-Lug-12 21:07 NNNN
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"Siamo al limite fisico di crescita della spesa per giochi e l'Italia rischia seriamente che il mercato del gioco d'azzardo diventi la nostra bolla finanziaria. L'economia dell'azzardo, che naviga verso i 100 miliardi di euro per anno, stracarica di prodotti derivati della finanza creativa, di obbligazioni, di anticipi e di fideiussioni, potrebbe crollare, come un castello di carta. Il default travolgerebbe parte del sistema bancario e il pubblico erario. A fronte di 44,71 miliardi di euro di giocate, nel primo semestre 2012, inoltre, lo Stato avrebbe dovuto incassare (non tutti versano!) 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme giocate. La parte riservata all'erario è scesa, quindi, sotto la soglia del 10%, quasi un punto in meno del valore dell'anno scorso. La triangolazione perversa tra Stato (concessioni a fisco contenuto), concessionarie (sovraindebitamento anche con prodotti di finanza creativa) e sistema bancario (altissimi tassi di interesse imposti, per prestiti, ai concessionari) andrebbe in pezzi. Gli italiani pagano il fisco (anche con l'IMU!) al posto delle concessionarie; pagano le concessionarie con le loro giocate e sarebbero chiamati a pagare, anche in caso di default del sistema. Una follia tutta italiana!" Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro, membro della commissione Finanze, presentando l'intervento sul gioco d'azzardo, che terrà domani, alla Link Campus University di Roma, nella giornata inaugurale del corso in Etica&Sicurezza, organizzato dalla Scuola Internazionale de L'Aquila, alla quale parteciperanno il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il presidente della commissione Finanze del Senato, Mario Baldassarri, e il vice presidente della commissione antimafia, Luigi De Sena. ---------------- Intervenendo all'inaugurazione del corso di alta formazione in Etica&Sicurezza, sul gioco d'azzardo, organizzato dalla Scuola Internazionale de L'Aquila, presso la Link Campus University di Roma, alla presenza del prefetto di Roma e di numerosi parlamentari, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione finanze, ha ricostruito le cause della crescita del mercato del gioco, in Italia, con particolare riferimento all'ultimo decennio, con un incremento esponenziale, che lo ha portato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi di euro del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, a circa 100 miliardi di euro, confermata dall’andamento dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi di euro. A fronte di questa crescita, Lauro ha sottolineato una caduta delle entrate, in termini sia assoluti che relativi: "Le entrate erariali totali sul gioco d’azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, sono in rapida contrazione e si può prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di carta dell'intero sistema, con una bolla finanziaria." Ed ha aggiunto: "Si è determinato, in tal modo, un far west, che rischia di trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria." Ricostruendo, infine, la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti dall'antimafia e da altri parlamentari, Lauro ha paventato il rischio di una mancata approvazione della riforma, entro la fine della legislatura, ed ha invocato, quindi, un provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti più critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line (tutela dei minori; cura dei malati da gioco patologico; risarcimenti alle famiglie; divieto assoluto di pubblicità ingannevole; trasparenza totale delle società concessionarie; norme antimafia e antiriciclaggio; poteri, oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed alle Amministrazioni Municipali). GIOCHI: LAURO (PDL), GOVERNO INTERVENGA CONTRO L'ATTUALE FAR WEST = 'SI RISCHIA UNA CAPORETTO SANITARIA, SOCIALE, FAMILIARE, FINANZIARIA' Roma, 9 lug. - (Adnkronos) - "Si e' determinato un far west, che rischia di trasformarsi a breve in una guerra perduta, in una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e finanziaria". E' l'allarme che lancia sul mondo dei giochi e delle scommesse il senatore del Pdl Raffaele Lauro, intervenendo all'inaugurazione del corso di Etica e sicurezza alla Scuola internazionale dell'Aquila di 'Link Campus University'. Il parlamentare invoca "un provvedimento d'urgenza del governo Monti sugli aspetti piu' critici del fenomeno del gioco d'azzardo anche on-line: la tutela dei minori, la cura dei malati da gioco patologico, i risarcimenti alle famiglie, il divieto assoluto di pubblicita' ingannevole, la trasparenza totale delle societa' concessionarie, l'applicazione delle norme antimafia e antiriciclaggio, i poteri da attribuire alle Regioni e ai Comuni. In un'ottica - sottolinea - di riforma organica dell'intero pianeta del gioco". Lauro osserva poi che "esiste un 'continuum' tra il mercato cosiddetto autorizzato e quello controllato direttamente dalle mafie" mentre "a fronte di una crescita del mercato si evidenzia una caduta delle entrate, in termini sia assoluti che relativi. Si puo' prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato derivanti dal gioco, se prima - avverte - non crolla del tutto il castello di carta, con una bolla finanziaria". (Sin/Zn/Adnkronos) 09-LUG-12 10:29 NNNN GIOCHI: LAURO "DECRETO LEGGE CONTRO FAR WEST" ROMA (ITALPRESS) - "Le entrate erariali totali sul gioco d'azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, sono in rapida contrazione e si puo' prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di carta dell'intero sistema, con una bolla finanziaria. Si e' determinato, in tal modo, un far west, che rischia di trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria". Lo ha affermato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, intervenendo all'inaugurazione del corso di alta formazione in Etica&Sicurezza, sul gioco d'azzardo, organizzato dalla Scuola Internazionale de L'Aquila, presso la Link Campus University di Roma, alla presenza del prefetto di Roma e di numerosi parlamentari. "Inoltre la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti dalla Commissione Antimafia e da altri parlamentari, mette a rischio l'approvazione della riforma, entro la fine della legislatura - ha proseguito -. Percio' e' necessario un provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti piu' critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line, come la tutela dei minori, la cura dei malati da gioco patologico, sui risarcimenti alle famiglie, il divieto assoluto di pubblicita' ingannevole, la trasparenza totale delle societa' concessionarie, le norme antimafia e antiriciclaggio ed infine riguardo i poteri, oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed alle Amministrazioni Municipali". (ITALPRESS). sat/com 09-Lug-12 15:16 NNNN Giochi, Lauro (Pdl): In Italia situazione da far west Roma, 09 LUG (il Velino/AGV) - Nell'ultimo decennio il mercato del gioco ha avuto una crescita esponenziale che lo ha portato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi di euro del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, di circa 100 miliardi di euro, confermata dall'andamento dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi di euro. Lo ha evidenziato il senatore del Pdl Raffaele Lauro inaugurando il corso in Etica e Sicurezza alla Link Campus University dell'Aquila. "Questa crescita e' stata determinata dalle politiche dei governi di centrodestra e di centrosinistra -sottolinea Lauro- nonche' del governo tecnico in carica, basate su due assiomi: l'espansione del mercato legale sottrarrebbe risorse al mercato illegale, in mano alla criminalita' organizzata; l'espansione del mercato legale assicurerebbe crescenti risorse al pubblico erario. Le indagini (e le relazioni dell'antimafia) hanno provveduto a smentire il primo assioma (esiste un 'continuum' tra il mercato cosiddetto autorizzato e quello controllato direttamente dalle mafie: 41 clan, tra mafia, 'ndrangheta, camorra ed altre associazioni criminali, anche straniere, controllano, sul territorio nazionale, il mercato del gioco d'azzardo) e i dati sulle entrate del primo semestre 2012 hanno smentito il secondo (il MEf, su 44,71 miliardi di euro di raccolta, avrebbe dovuto, non tutti versano ed i controlli sono lenti e carenti, incassare 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme lorde giocate, con una caduta di un punto in meno del valore dello scorso anno e una discesa della quota riservata all'erario sotto la soglia del 10%)". A fronte di una crescita del mercato, si evidenzia una caduta delle entrate, in termini sia assoluti che relativi. "Le entrate erariali totali sul gioco d'azzardo - prosegue Lauro -, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, quindi, sono in rapida contrazione e si puo' prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di carta, con una bolla finanziaria. Di fronte a questa crescita abnorme, con tutti i problemi connessi, i governi ed i parlamenti non hanno varato misure idonee a governare l'imponente fenomeno, le cui ricadute negative hanno prodotto una vera devastazione del tessuto sociale, che, in futuro, si tradurra' in costi, allo stato non quantificabili, a carico della collettivita' nazionale. Inoltre, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, di recente accorpata, immotivatamente, all'Agenzia delle Dogane, non poteva, da sola, in carenza di norme ferree ed adeguate, fronteggiare la situazione, in termini di prevenzione e di controllo, con particolare riferimento alla trasparenza proprietaria delle societa' concessionarie, alla tutela dei minori, al divieto assoluto della pubblicita' ingannevole, alla cura dei malati di gioco patologico, al risarcimento economico delle famiglie dei malati e, molto importante, alle norme antimafia ed antiriciclaggio da applicare".áSi e' determinato, in tal modo, afferma Lauro, "un far west, che rischia di trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria. Questo lo scenario: sono operanti, oggi in Italia, piu' di 400.000 slot machines sia di vecchia generazione (2004), che le new slot di nuova generazione (2009), e 40.000 video lottery, diffuse su tutto il territorio nazionale e in tutti gli esercizi pubblici, anche nel piu' piccolo bar, arroccato su una montagna; 14.000 agenzie di scommesse; centinaia di locali di grandi dimensioni, dove si vende il gioco d'azzardo in tutte le modalita' possibili, in sale specializzate (sale bingo, win city e saloni multifunzione) o in qualsiasi altro esercizio pubblico (bar, ristoranti, mense ed uffici postali, con totem per il gratta&vinci e servizi allo sportello per la ricarica degli account per i casino' e per il poker virtuale). Le abitazioni private sono diventate i terminali di sistemi informatici di azzardo on-line (casino', poker, scommesse e versioni hi-tech delle forme tradizionali di gioco, come il bingo, il lotto e il G&V). Tutto il sistema e' destinato a dilatarsi ancora, con la prossima apertura di 200 poker room: sale da gioco dove si potranno maneggiare carte francesi e puntare denaro. Nessuna meraviglia che il consumo del gioco, al luglio 2012, si e' incrementato di 20 punti percentuali, confrontando il primo semestre 2012 con quello del 2011". Ricostruendo, poi, la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti dall'antimafia e da altri parlamentari, nonostante la dichiarazione unanime di urgenza da parte dell'Aula del Senato, all'esame delle commissioni congiunte Giustizia e Finanze del Senato (la Camera si e' limitata ad un'indagine sugli effetti sociali del gioco d'azzardo), Lauro ha paventato il rischio di una mancata approvazione della riforma, entro la fine della legislatura, ed ha invocato un provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti piu' critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line (tutela dei minori; cura dei malati da gioco patologico; risarcimenti alle famiglie; divieto assoluto di pubblicita' ingannevole; trasparenza totale delle societa' concessionarie; norme antimafia e antiriciclaggio; poteri, oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed alle Amministrazioni Municipali). In tal modo, il parlamento potra' applicarsi agli altri aspetti, in un'ottica di riforma organica dell'intero pianeta del gioco. Un forte allarme, in conclusione, Lauro ha lanciato sul rischio di una bolla finanziaria.á"Siamo al limite fisico di crescita della spesa per giochi - dichiara il senatore - e l'Italia rischia seriamente che il mercato del gioco d'azzardo diventi la nostra bolla finanziaria. L'economia dell'azzardo, che naviga verso i 100 miliardi di euro per anno, stracarica di prodotti derivati della finanza creativa, di obbligazioni, di anticipi e di fideiussioni, potrebbe crollare, come un castello di carta. Il default travolgerebbe parte del sistema bancario e il pubblico erario. A fronte di 44,71 miliardi di euro di giocate, nel primo semestre 2012, inoltre, lo Stato avrebbe dovuto incassare (non tutti versano!) 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme giocate. La parte riservata all'erario e' scesa, quindi, sotto la soglia del 10%, quasi un punto in meno del valore dell'anno scorso. La triangolazione perversa tra Stato (concessioni a fisco contenuto), concessionarie indebitate (sovraindebitamento anche con prodotti di finanza creativa) e sistema bancario esoso (altissimi tassi di interesse imposti, per prestiti, ai concessionari) andrebbe in pezzi. Gli italiani pagherebbero tre volte: al fisco (anche con l'Imu) al posto delle concessionarie; alle concessionarie con le loro giocate e, in caso di default, al sistema bancario. Una follia tutta italiana". - www.ilvelino.it - (com/ala) 091522 LUG 12 NNNN Giochi: Lauro (Pdl), subito dl contro Far West = (ASCA) - Roma, 9 lug - ''E' necessario un provvedimento d'urgenza del governo Monti sugli aspetti piu' critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line, come la tutela dei minori, la cura dei malati da gioco patologico, risarcimenti alle famiglie, divieto assoluto di pubblicita' ingannevole, la trasparenza totale delle societa' concessionarie, le norme antimafia e antiriciclaggio e infine riguardo i poteri, oggi inesistenti, da attribuire a Regioni ed ento locali''. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Raffaele Lauro. Intervenendo all'inaugurazione del corso di alta formazione in Etica&Sicurezza presso la Link Campus University di Roma, Lauro ha ricordato che il giro d'affari del gioco d'azzardo e' passato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, a circa 100 miliardi, confermata dall'andamento dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi. ''Le entrate erariali totali sul gioco d'azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, sono pero' in rapida contrazione - ha concluso - e si puo' prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco''. com-njb 091628 LUG 12 NNNN ---------------- LINK CAMPUS UNIVERSITY SCUOLA INTERNAZIONALE DE L’AQUILA Inaugurazione del Corso in Etica&Sicurezza Sala della Biblioteca della Link Campus University Lunedi, 9 luglio 2012, ore 11.00 “Il gioco d’azzardo, una minaccia per i giovani, per le famiglie, per la legalità e per la sicurezza. Le cause, gli effetti ed i rimedi di carattere legislativo, all’esame del Parlamento” Sen. Prof. Raffaele Lauro (Abstract per la stampa) Lauro ha ricostruito le cause della crescita del mercato del gioco, in Italia, con particolare riferimento all'ultimo decennio, con un incremento esponenziale, che lo ha portato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi di euro del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, di circa 100 miliardi di euro, confermata dall’andamento dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi di euro. Questa crescita è stata determinata dalle politiche dei governi di centrodestra e di centrosinistra, nonché del governo tecnico in carica, basate su due assiomi: 1) l'espansione del mercato legale sottrarrebbe risorse al mercato illegale, in mano alla criminalità organizzata; 2) l'espansione del mercato legale assicurerebbe crescenti risorse al pubblico erario. Le indagini (e le relazioni dell'antimafia) hanno provveduto a smentire il primo assioma (esiste un “continuum” tra il mercato cosiddetto autorizzato e quello controllato direttamente dalle mafie: 41 clan, tra mafia, ‘ndrangheta, camorra ed altre associazioni criminali, anche straniere, controllano, sul territorio nazionale, il mercato del gioco d’azzardo) e i dati sulle entrate del primo semestre 2012 hanno smentito il secondo (il MEF, su 44,71 miliardi di euro di raccolta, avrebbe dovuto - non tutti versano ed i controlli sono lenti e carenti! – incassare 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme lorde giocate, con una caduta di un punto in meno del valore dello scorso anno e una discesa della quota riservata all’erario sotto la soglia del 10%). A fronte di una crescita del mercato, si evidenzia una caduta delle entrate, in termini sia assoluti che relativi. Le entrate erariali totali sul gioco d’azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, quindi, sono in rapida contrazione e si può prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di carta, con una bolla finanziaria. Di fronte a questa crescita abnorme, con tutti i problemi connessi, i governi ed i parlamenti non hanno varato misure idonee a governare l'imponente fenomeno, le cui ricadute negative hanno prodotto una vera devastazione del tessuto sociale, che, in futuro, si tradurrà in costi, allo stato non quantificabili, a carico della collettività nazionale. Inoltre, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, di recente accorpata, immotivatamente, all’Agenzia delle Dogane, non poteva, da sola, in carenza di norme ferree ed adeguate, fronteggiare la situazione, in termini di prevenzione e di controllo, con particolare riferimento alla trasparenza proprietaria delle società concessionarie, alla tutela dei minori, al divieto assoluto della pubblicità ingannevole, alla cura dei malati di gioco patologico, al risarcimento economico delle famiglie dei malati e, molto importante, alle norme antimafia ed antiriciclaggio da applicare. Si è determinato, in tal modo, un far west, che rischia di trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria. Questo lo scenario: sono operanti, oggi in Italia, più di 400.000 slot machines sia di vecchia generazione (2004), che le new slot di nuova generazione (2009), e 40.000 video lottery, diffuse su tutto il territorio nazionale e in tutti gli esercizi pubblici, anche nel più piccolo bar, arroccato su una montagna; 14.000 agenzie di scommesse; centinaia di locali di grandi dimensioni, dove si vende il gioco d’azzardo in tutte le modalità possibili, in sale specializzate (sale bingo, win city e saloni multifunzione) o in qualsiasi altro esercizio pubblico (bar, ristoranti, mense ed uffici postali, con totem per il gratta&vinci e servizi allo sportello per la ricarica degli account per i casinò e per il poker virtuale). Le abitazioni private sono diventate i terminali di sistemi informatici di azzardo on-line (casinò, poker, scommesse e versioni hi-tech delle forme tradizionali di gioco, come il bingo, il lotto e il G&V). Tutto il sistema è destinato a dilatarsi ancora, con la prossima apertura di 200 poker room: sale da gioco dove si potranno maneggiare carte francesi e puntare denaro. Nessuna meraviglia che il consumo del gioco, al luglio 2012, si è incrementato di 20 punti percentuali, confrontando il primo semestre 2012 con quello del 2011. Ricostruendo, poi, la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti dall'antimafia e da altri parlamentari, nonostante la dichiarazione unanime di urgenza da parte dell'Aula del Senato, all'esame delle commissioni congiunte Giustizia e Finanze del Senato (la Camera si è limitata ad un'indagine sugli effetti sociali del gioco d'azzardo), Lauro ha paventato il rischio di una mancata approvazione della riforma, entro la fine della legislatura, ed ha invocato un provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti più critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line (tutela dei minori; cura dei malati da gioco patologico; risarcimenti alle famiglie; divieto assoluto di pubblicità ingannevole; trasparenza totale delle società concessionarie; norme antimafia e antiriciclaggio; poteri, oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed alle Amministrazioni Municipali). In tal modo, il parlamento potrà applicarsi agli altri aspetti, in un'ottica di riforma organica dell'intero pianeta del gioco. Un forte allarme, in conclusione, Lauro ha lanciato sul rischio di una bolla finanziaria! "Siamo al limite fisico di crescita della spesa per giochi e l'Italia rischia seriamente che il mercato del gioco d'azzardo diventi la nostra bolla finanziaria. L'economia dell'azzardo, che naviga verso i 100 miliardi di euro per anno, stracarica di prodotti derivati della finanza creativa, di obbligazioni, di anticipi e di fideiussioni, potrebbe crollare, come un castello di carta. Il default travolgerebbe parte del sistema bancario e il pubblico erario. A fronte di 44,71 miliardi di euro di giocate, nel primo semestre 2012, inoltre, lo Stato avrebbe dovuto incassare (non tutti versano!) 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme giocate. La parte riservata all'erario è scesa, quindi, sotto la soglia del 10%, quasi un punto in meno del valore dell'anno scorso. La triangolazione perversa tra Stato (concessioni a fisco contenuto), concessionarie indebitate (sovraindebitamento anche con prodotti di finanza creativa) e sistema bancario esoso (altissimi tassi di interesse imposti, per prestiti, ai concessionari) andrebbe in pezzi. Gli italiani pagherebbero tre volte: al fisco (anche con l'IMU!) al posto delle concessionarie; alle concessionarie con le loro giocate e, in caso di default, al sistema bancario. Una follia tutta italiana!"
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