\\ Home Page : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 09/10/2011 @ 21:13:07, in Il commento politico, linkato 402 volte)
Crisi. Lauro (PdL): Se il decreto per lo sviluppo si risolverà in chiacchiere e in una prova di impotenza del Governo ad affrontare i nodi strutturali della decadenza italiana, il disagio parlamentare diventerà incontenibile
"Tralasciando gli articoli dei soliti giornalisti-killer, del tutto privi di analisi e finalizzati esclusivamente alla diffamazione delle persone, i commenti, ai lucidi richiami politici di Scajola e di Pisanu, da parte di alcuni ministri o di dirigenti del partito, denunziano una miope, e, in qualche caso, ottusa, sottovalutazione di una iniziativa politica, che va avanti, in nome degli ideali e dei valori del Partito Popolare Europeo, e vuole contribuire, in modo costruttivo e alla luce del sole (altro che congiure e tradimenti!), al superamento della crisi politica, economica e di coesione sociale, che sta stritolando il nostro Paese." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali. "Il disagio parlamentare è enorme, sotterraneo e non ancora manifesto. E non è motivato dalla preoccupazione personale di volersi garantire, in futuro, un seggio parlamentare, quanto dalla piena consapevolezza della gravità della situazione che investe tutte le componenti della società italiana. Se il decreto per lo sviluppo si risolverà in chiacchiere e in una prova di impotenza del Governo ad affrontare i nodi strutturali della decadenza italiana, quel disagio diventerà incontenibile."
----------------------
Agenzie di stampa
SVILUPPO: LAURO (PDL), DISAGIO INCONTENIBILE SE DL DELUDERA' =
QUELLO PARLAMENTARE E' ENORME E SOTTERRANEO
Roma, 7 ott. (Adnkronos) - "Il disagio parlamentare e' enorme,
sotterraneo e non ancora manifesto. E non e' motivato dalla
preoccupazione personale di volersi garantire, in futuro, un seggio
parlamentare, quanto dalla piena consapevolezza della gravita' della
situazione che investe tutte le componenti della societa' italiana. Se
il decreto per lo sviluppo si risolvera' in chiacchiere e in una prova
di impotenza del Governo ad affrontare i nodi strutturali della
decadenza italiana, quel disagio diventera' incontenibile". Lo afferma
in una nota il senatore Pdl Raffaelle Lauro.
"I commenti ai lucidi richiami politici di Scajola e di Pisanu
da parte di alcuni ministri o dirigenti del partito - sostiene Lauro -
denunziano una miope e in qualche caso ottusa sottovalutazione di una
iniziativa politica che va avanti, in nome degli ideali e dei valori
del Partito popolare europeo, e vuole contribuire, in modo costruttivo
e alla luce del sole (altro che congiure e tradimenti!), al
superamento della crisi politica, economica e di coesione sociale che
sta stritolando il nostro Paese".
(Sin/Col/Adnkronos)
07-OTT-11 14:53
NNNN
SVILUPPO: LAURO (PDL), SE SOLO PAROLE DISAGIO INCONTENIBILE
SAREBBE PROVA IMPOTENZA DEL GOVERNO AD AFFRONTARE CRISI
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - ''Tralasciando gli articoli dei soliti
giornalisti-killer, del tutto privi di analisi e finalizzati
esclusivamente alla diffamazione delle persone, i commenti, ai
lucidi richiami politici di Scajola e di Pisanu, da parte di
alcuni ministri o di dirigenti del partito, denunziano una
miope, e, in qualche caso, ottusa, sottovalutazione di una
iniziativa politica, che va avanti, in nome degli ideali e dei
valori del Partito Popolare Europeo, e vuole contribuire, in
modo costruttivo e alla luce del sole (altro che congiure e
tradimenti!), al superamento della crisi politica, economica e
di coesione sociale, che sta stritolando il nostro Paese''. Lo
dichiara Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari
costituzionali del Senato.
''Il disagio parlamentare e' enorme, sotterraneo e non ancora
manifesto. E non e' motivato - spiega - dalla preoccupazione
personale di volersi garantire, in futuro, un seggio
parlamentare, quanto dalla piena consapevolezza della gravita'
della situazione che investe tutte le componenti della societa'
italiana. Se il decreto per lo sviluppo si risolvera' in
chiacchiere e in una prova di impotenza del Governo ad
affrontare i nodi strutturali della decadenza italiana, quel
disagio diventera' incontenibile''. (ANSA).
PDA
07-OTT-11 15:56 NNNN
GOVERNO. LAURO (PDL): DISAGIO PARLAMENTARI E' ENORME
"SE IL DL SVILUPPO E' SOLO CHIACCHERE DIVENTA INCONTENIBILE"
(DIRE) Roma, 7 ott. - "Se il decreto per lo sviluppo si
risolvera' in chiacchiere e in una prova di impotenza del Governo
ad affrontare i nodi strutturali della decadenza italiana, il
disagio parlamentare diventera' incontenibile". Dice il senatore
del Pdl, Raffaele Lauro.
"Tralasciando gli articoli dei soliti giornalisti killer-
continua- del tutto privi di analisi e finalizzati esclusivamente
alla diffamazione delle persone, i commenti ai lucidi richiami
politici di Scajola e di Pisanu, da parte di alcuni ministri o di
dirigenti del partito, denunciano una miope, e, in qualche caso,
ottusa, sottovalutazione di una iniziativa politica, che va
avanti, in nome degli ideali e dei valori del partito Popolare
Europeo, e vuole contribuire, in modo costruttivo e alla luce del
Sole, al superamento della crisi politica, economica e di
coesione sociale, che sta stritolando il nostro Paese".
"Il disagio parlamentare e' enorme, sotterraneo e non ancora
manifesto. E non e' motivato dalla preoccupazione personale di
volersi garantire in futuro un seggio parlamentare, quanto dalla
piena consapevolezza della gravita' della situazione che investe
tutte le componenti della societa' italiana". Conclude Lauro
(Com/Mar/ Dire)
16:29 07-10-11
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 06/10/2011 @ 17:56:32, in Il commento politico, linkato 426 volte)
Berlusconi. Lauro (PdL): Riforme strutturali e misure per il rilancio economico del nostro Paese preferibili a battute ironiche, che neppure fanno ridere
------------------------
Agenzie di stampa
PDL: LAURO, BERLUSCONI PENSI A RIFORME E MISURE PER ECONOMIA =
PREMIER CI RISPARMI BATTUTE IRONICHE CHE NEPPURE FANNO RIDERE
Roma, 6 ott. (Adnkronos) - "E' un peccato di lesa maesta', nel
Pdl, chiedere all'intelligenza, all'amabilita' e alla cortesia del
presidente Berlusconi di risparmiarci altre battute ironiche che
purtroppo neppure fanno ridere, e di applicarsi piuttosto alle riforme
strutturali e alle misure necessarie per il rilancio economico del
nostro Paese, Giulio Tremonti permettendo?". E' quanto afferma il
senatore del Pdl, Raffaele Lauro.
(Sin/Col/Adnkronos)
06-OTT-11 15:46
NNNN
"E' un peccato di lesa maestà, nel PdL, chiedere all'intelligenza, all'amabilità e alla cortesia del presidente Berlusconi di risparmiarci altre battute ironiche, che, purtroppo, neppure fanno ridere, e di applicarsi, piuttosto, alle riforme strutturali e alle misure necessarie per il rilancio economico del nostro Paese, Giulio Tremonti permettendo?" Lo afferma il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.
---------------------
Agenzie di stampa
Di Raffaele Lauro (del 06/10/2011 @ 17:54:12, in Il commento politico, linkato 422 volte)
Jobs. Lauro (PdL): Un geniale inventore e un grande benefattore dell'umanità, che ha aperto straordinari orizzonti alla conoscenza umana e alle possibilità di relazioni pacifiche tra gli uomini e tra i popoli
"Steve Jobs è stato un geniale inventore e un grande benefattore dell'umanità, che ha aperto straordinari orizzonti alla conoscenza umana e alle possibilità di relazioni pacifiche tra gli uomini e tra i popoli. Il debito di gratitudine di ciascuno di noi è immenso." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.
--------------------
Agenzie di stampa
MORTE JOBS. LAURO: HA APERTO GRANDI ORIZZONTI ALLA CONOSCENZA
(DIRE) Roma, 6 ott. - "Steve Jobs e' stato un geniale inventore e
un grande benefattore dell'umanita', che ha aperto straordinari
orizzonti alla conoscenza umana e alle possibilita' di relazioni
pacifiche tra gli uomini e tra i popoli. Il debito di gratitudine
di ciascuno di noi e' immenso." Lo ha dichiarato il senatore del
gruppo Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari
Costituzionali.
(Com/Rai/ Dire)
11:39 06-10-11
NNNN
JOBS: LAURO (PDL), GENIALE INVENTORE E GRANDE BENEFATTORE DELL'UMANITA' =
Roma, 6 ott. (Adnkronos) - "Steve Jobs e' stato un geniale
inventore e un grande benefattore dell'umanita', che ha aperto
straordinari orizzonti alla conoscenza umana e alle possibilita' di
relazioni pacifiche tra gli uomini e tra i popoli. Il debito di
gratitudine di ciascuno di noi e' immenso." Lo ha dichiarato il
senatore Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione Affari
Costituzionali di palazzo Madama.
(Sin/Zn/Adnkronos)
06-OTT-11 12:00
NNNN
Jobs, Lauro (Pdl): Ha aperto straordinari orizzonti a conoscenza
Roma, 06 OTT (il Velino/AGV) - "Steve Jobs e' stato un
geniale inventore e un grande benefattore dell'umanita', che
ha aperto straordinari orizzonti alla conoscenza umana e alle
possibilita' di relazioni pacifiche tra gli uomini e tra i
popoli. Il debito di gratitudine di ciascuno di noi e'
immenso." Lo ha dichiarato il senatore del gruppo Pdl
Raffaele Lauro, membro della commissione Affari
Costituzionali. - www.ilvelino.it - (com/gat)
061257 OTT 11 NNNN
APPLE, LAURO (PDL): HA APERTO STRAORDINARI ORIZZONTI A CONOSCENZA
(9Colonne) Roma, 6 ott - "Steve Jobs è stato un geniale inventore e un grande
benefattore dell'umanità, che ha aperto straordinari orizzonti alla conoscenza
umana e alle possibilità di relazioni pacifiche tra gli uomini e tra i popoli.
Il debito di gratitudine di ciascuno di noi è immenso". Lo ha dichiarato il
senatore del gruppo Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Affari
costituzionali. (Red)
061259 OTT 11
Di Raffaele Lauro (del 06/10/2011 @ 17:52:45, in Il commento politico, linkato 439 volte)
Intervento del sen. Lauro nella discussione sulle relazioni della commissione parlamentare antimafia sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito ed illecito
Senato della Repubblica, 5 ottobre 2011
Nell’arco di un decennio, la spesa registrata di gioco pubblico d’azzardo si è moltiplicata di 7,3 volte: da circa 10 miliardi di euro nel biennio 2000-2001 a un ammontare previsto per la fine del 2011 di 73 miliardi.
Come accertato dalla Commissione Antimafia tale volume non ha sostanzialmente sottratto spazio di mercato all’offerta illegale di azzardo, ma al contrario ne ha aumentato le opportunità.
La disciplina di un settore di tale ampiezza finanziaria richiedeva (e lo domanda ancora) una organica riprogettazione del sistema di regolazione nelle sue diverse componenti: amministrative, economiche, di pubblica sicurezza, di controllo di gestione dei mercati finanziari, di prevenzione delle devianze, di tutela della salute dei cittadini.
Dal punto di vista normativo vi è stato un indubbio ridimensionamento delle procedure tradizionali con grave sottrazione di potere di controllo all’autorità di pubblica sicurezza (che dal 1897 aveva il compito di vigilare ampiamente con gli strumenti del diritto di polizia) e attribuzione di funzioni ispettive a entità facilmente condizionabili – specie sul territorio – da pressioni anche delinquenziali.
Inoltre i controlli, poiché privi della rilevanza che ha invece la funzione di PS, sono particolarmente esposti alla pressione sia di minacce fisiche e sia di offerte di corruzione. Il panorama di alcune inchieste giudiziarie dell’ultimo biennio dimostra chiaramente il rilievo di tale composito fenomeno.
Ai concessionari e ai gestori del gioco pubblico d’azzardo è stato aperto il campo a dispiegare la promozione e la istallazione capillare delle varie modalità di gioco pubblico d’azzardo nell’assenza pressoché totale di un profilo di responsabilità verso il loro “clienti”.
Questi ultimi possono agire al più come “consumatori” e non come persone danneggiate nella loro salute psichica, non essendo riconosciuta, dalle autorità della Salute, la sindrome da Gioco d’Azzardo Patologico come un quadro clinico tipizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che a sua volta ha recepito la definizione contenuta dal DSM IV (Manuale statistico diagnostico della malattie mentali).
E’ urgente colmare il vuoto pericolosissimo di riconoscimento giuridico della responsabilità per induzione al GAP, per porre dei precisi limiti all’arruolamento progressivo e di massa della popolazione nel gioco d’azzardo eccessivo e per conseguenza nel gioco d’azzardo patologico.
Si è passati da 10 miliardi a 73 miliardi, da una spesa procapite di 175 euro a un’altra di 1200 senza l’emanazione di norme che rendano risarcibili i danni provocati dall’induzione al gioco d’azzardo, con il corollario che si può fare ovunque e insistentemente propaganda delle varie forme di puntate a soldi, senza risparmiare i minorenni e le fasce sociali più deboli.
Quanto ai “benefici” per l’Erario dello Stato, essi appaiono esigui e addirittura compensati da perdite finanziarie nette, attesa la pressoché invarianza del ricavato lordo documentato dall’AAMS per la fiscalità pubblica negli ultimi tre anni. E questo mentre la spesa degli italiani per i giochi è aumentata – sempre in tale lasso di tempo – del 75 %.
Il gioco pubblico d’azzardo – e dunque concessionari e gestori – si avvantaggia di una costante riduzione delle aliquote fiscali, rendendo risibile il ricavato dall’unica tassa (il PREU) che ha conglobato molte altre. Il PREU si attesta sul 14 per cento del totale dei consumi, a fronte di circa il 40 per cento del gettito da altri e ordinari consumi.
La capillarità delle istallazioni di gioco d’azzardo, in specie delle slotmachine (di “vecchia” e di “nuova generazione), dei punti di raccolta delle scommesse, delle postazioni di gioco d’azzardo on line (poker e casinò) e delle altre forme “tradizionali” (le c.d. lotterie istantanee) riguarda anche province e comuni dove la criminalità organizzata possiede una rete capillare di controllo del territorio.
Spesso tale alternativa “sovranità” è esibita sfacciatamente, come hanno mostrato le registrazioni, da ultimo, di una festa patronale nel quartiere Barra a Napoli, con esibizione in pubblico e sceneggiata di riappacificazione dei capi delle locali famiglie camorristiche. In tali contesti la capillarità delle istallazioni di gioco (tutte) equivale alla totale disconnessione dai sistemi – peraltro fragilissimi e contrassegnati da falle – dell’AAMS.
La Commissione Antimafia, nella relazione dedicata al problema, documenta l’inverarsi delle previsioni a suo tempo (1998) formulate dal Gruppo d’Azione Finanziaria (GAFI) circa la funzione delle sale da gioco nel riciclaggio delle risorse monetarie della criminalità organizzata. Il GAFI si riferiva ai casinò, ma ormai in Italia sono in funzione (sebbene non così denominati) oltre 1100 casinò “locali”, mentre la funzione di riciclaggio è stata seriamente documentata anche per le sale di raccolta delle scommesse su eventi sportivi.
Ultimo aspetto riguarda le gare per le concessioni di alcune specifiche modalità: slot machine (“vecchie” e “nuove”) e casinò on line. La presenza di gruppi italiani e stranieri con partecipazioni o totale proprietà di società investitrici registrate in paesi o città-stato off shore aprono un campo dove impegnare importanti risorse investigative, in particolare della nostra polizia finanziaria, cioè il Corpo della Guardia di finanza.
Insieme a tale iniziativa – urgente e doverosa – devono essere introdotte ulteriori modalità di vigilanza antiriciclaggio nel nostro territorio nazionale.
Di Raffaele Lauro (del 06/10/2011 @ 17:40:24, in Il commento politico, linkato 444 volte)
Giochi. Lauro (PdL): Misure urgenti di tutela ed una riforma organica di regolamentazione per evitare che la peste del gioco d'azzardo contribuisca alla rovina del nostro Paese. La spesa pro-capite è arrivata a 1200 euro all'anno.
"Sono necessarie misure urgentissime per la tutela dei giovani, dei soggetti patologici, per il divieto di pubblicità ingannevole e per il contrasto al riciclaggio, accertato dalla magistratura, nelle scommesse e nel gioco d'azzardo on-line, in attesa di una organica riprogettazione, altrettanto urgente, del sistema di regolamentazione del gioco d'azzardo, in tutte le sue componenti: amministrative, economiche, di pubblica sicurezza, di controllo di gestione dei mercati finanziari, di prevenzione delle devianze e di tutela della salute dei cittadini. Altrimenti la peste del gioco d'azzardo contribuirà alla rovina del nostro Paese." Sono le richieste che avanzerà stamane, al Governo ed al Parlamento, il sen. del PdL Raffaele Lauro, membro della commissione antimafia, nel suo intervento conclusivo sulla discussione, in Aula, delle relazioni della commissione antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco, lecito ed illecito. "Nell'arco di un decennio - ha dichiarato Lauro - la spesa registrata di gioco pubblico d'azzardo si è moltiplicata di 7,3: da circa 10 miliardi di euro, nel biennio 2000-2001, siamo passati ad un ammontare previsto per la fine del 2011 di 73 miliardi; da una spesa pro-capite di 175 euro a un'altra di 1200, in assenza di norme che rendano risarcibili i danni provocati dall'induzione al gioco d'azzardo. Anche a Las Vegas, regno mondiale delle bische, sui concessionari e sui gestori del gioco pubblico d'azzardo pesano gravi responsabilità verso i loro clienti. È essenziale, quindi, porre dei precisi limiti, sanzionando severamente, come negli Stati Uniti, l'arruolamento progressivo e di massa della popolazione nel gioco d'azzardo, eccessivo e patologico. Anche perché, sui territori dominati dalla criminalità organizzata, la sovranità criminale si esercita sia nel gioco d'azzardo illecito che, attraverso dei prestanome, in quello lecito."
-------------------
Agenzie di stampa
GIOCHI, LAURO (PDL): MISURE URGENTI TUTELA E RIFORMA ORGANICA
(9Colonne) Roma, 5 ott - "Sono necessarie misure urgentissime per la tutela
dei giovani, dei soggetti patologici, per il divieto di pubblicità ingannevole
e per il contrasto al riciclaggio, accertato dalla magistratura, nelle
scommesse e nel gioco d'azzardo on-line, in attesa di una organica
riprogettazione, altrettanto urgente, del sistema di regolamentazione del
gioco d'azzardo, in tutte le sue componenti: amministrative, economiche, di
pubblica sicurezza, di controllo di gestione dei mercati finanziari, di
prevenzione delle devianze e di tutela della salute dei cittadini. Altrimenti
la peste del gioco d'azzardo contribuirà alla rovina del nostro Paese". Sono
le richieste che avanzerà oggi, al Governo ed al Parlamento, il senatore del
Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Antimafia, nel suo intervento
conclusivo sulla discussione, in Aula, delle relazioni della commissione
antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco, lecito ed illecito.
"Nell'arco di un decennio - ha dichiarato Lauro - la spesa registrata di gioco
pubblico d'azzardo si è moltiplicata di 7,3: da circa 10 miliardi di euro,
nel biennio 2000-2001, siamo passati ad un ammontare previsto per la fine del
2011 di 73 miliardi; da una spesa pro-capite di 175 euro a un'altra di 1200,
in assenza di norme che rendano risarcibili i danni provocati dall'induzione
al gioco d'azzardo. Anche a Las Vegas, regno mondiale delle bische, sui
concessionari e sui gestori del gioco pubblico d'azzardo pesano gravi
responsabilità verso i loro clienti. È essenziale, quindi, porre dei precisi
limiti, sanzionando severamente, come negli Stati Uniti, l'arruolamento
progressivo e di massa della popolazione nel gioco d'azzardo, eccessivo e
patologico. Anche perché, sui territori dominati dalla criminalità
organizzata, la sovranità criminale si esercita sia nel gioco d'azzardo
illecito che, attraverso dei prestanome, in quello lecito".
051108 OTT 11
GIOCHI: LAURO (PDL), SERVONO MISURE URGENTI DI TUTELA E RIFORMA ORGANICA =
(ASCA) - Roma, 5 ott - Contro la ''peste del gioco
d'azzardo'' sono ''necessarie misure urgentissime per la
tutela dei giovani, dei soggetti patologici, per il divieto
di pubblicita' ingannevole e per il contrasto al
riciclaggio''. Lo afferma il senatore Pdl, Raffaele Lauro.
Tutto questo, aggiunge, ''in attesa di una organica
riprogettazione, altrettanto urgente, del sistema di
regolamentazione del gioco d'azzardo, in tutte le sue
componenti: amministrative, economiche, di pubblica
sicurezza, di controllo di gestione dei mercati finanziari,
di prevenzione delle devianze e di tutela della salute dei
cittadini''.
''Nell'arco di un decennio - ricorda Lauro, componente
della commissione Antimafia - la spesa registrata di gioco
pubblico d'azzardo si e' moltiplicata di 7,3: da circa 10
miliardi di euro nel biennio 2000-2001, siamo passati ad un
ammontare previsto per la fine del 2011 di 73 miliardi; da
una spesa pro-capite di 175 euro a 1200. E' essenziale porre
dei precisi limiti e sanzioni''.
com-njb
051115 OTT 11
NNN
GIOCHI. LAURO (PDL): MISURE URGENTI DI TUTELA E RIFORMA ORGANICA
(DIRE) Roma, 5 ott. - "Sono necessarie misure urgentissime per la
tutela dei giovani, dei soggetti patologici, per il divieto di
pubblicita' ingannevole e per il contrasto al riciclaggio,
accertato dalla magistratura, nelle scommesse e nel gioco
d'azzardo on-line, in attesa di una organica riprogettazione,
altrettanto urgente, del sistema di regolamentazione del gioco
d'azzardo, in tutte le sue componenti: amministrative,
economiche, di pubblica sicurezza, di controllo di gestione dei
mercati finanziari, di prevenzione delle devianze e di tutela
della salute dei cittadini. Altrimenti la peste del gioco
d'azzardo contribuira' alla rovina del nostro Paese". Sono le
richieste che avanzera' oggi, al Governo ed al Parlamento, il
senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione
Antimafia, nel suo intervento conclusivo sulla discussione, in
Aula, delle relazioni della commissione antimafia sulle
infiltrazioni mafiose nel gioco, lecito ed illecito.
"Nell'arco di un decennio- ha dichiarato Lauro- la spesa
registrata di gioco pubblico d'azzardo si e' moltiplicata di 7,3:
da circa 10 miliardi di euro, nel biennio 2000-2001, siamo
passati ad un ammontare previsto per la fine del 2011 di 73
miliardi; da una spesa pro-capite di 175 euro a un'altra di 1200,
in assenza di norme che rendano risarcibili i danni provocati
dall'induzione al gioco d'azzardo. Anche a Las Vegas, regno
mondiale delle bische, sui concessionari e sui gestori del gioco
pubblico d'azzardo pesano gravi responsabilita' verso i loro
clienti".
"È essenziale, quindi, porre dei precisi limiti, sanzionando
severamente, come negli Stati Uniti, l'arruolamento progressivo e
di massa della popolazione nel gioco d'azzardo, eccessivo e
patologico. Anche perche', sui territori dominati dalla
criminalita' organizzata, la sovranita' criminale si esercita sia
nel gioco d'azzardo illecito che, attraverso dei prestanome, in
quello lecito", conclude Lauro.
(Com/Vid/ Dire)
11:16 05-10-11
NNNN
GIOCHI:LAURO(PDL), MISURE SUBITO CONTRO PESTE GIOCO AZZARDO
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - ''Sono necessarie misure urgentissime
per la tutela dei giovani, dei soggetti patologici, per il
divieto di pubblicita' ingannevole e per il contrasto al
riciclaggio, accertato dalla magistratura, nelle scommesse e nel
gioco d'azzardo on-line, altrimenti la peste del gioco d'azzardo
contribuira' alla rovina del nostro Paese''. Lo chiede al
governo ed al Parlamento, il senatore del PdL Raffaele Lauro,
membro della Commissione Antimafia tra i piu' impegnati sul
tema, nel suo intervento in Aula, sulle relazioni della
commissione antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco,
lecito ed illecito.
''Nell'arco di un decennio - sottolinea Lauro - la spesa
registrata di gioco pubblico d'azzardo si e' moltiplicata di
7,3: da circa 10 miliardi di euro, nel biennio 2000-2001, siamo
passati ad un ammontare previsto per la fine del 2011 di 73
miliardi; da una spesa pro-capite di 175 euro a un'altra di
1200, in assenza di norme che rendano risarcibili i danni
provocati dall'induzione al gioco d'azzardo''. ''Anche a Las
Vegas, regno mondiale delle bische, sui concessionari e sui
gestori del gioco pubblico d'azzardo - osserva il senatore del
Pdl - pesano gravi responsabilita' verso i loro clienti. E'
essenziale, quindi, porre dei precisi limiti, sanzionando
severamente, come negli Stati Uniti, l'arruolamento progressivo
e di massa della popolazione nel gioco d'azzardo, eccessivo e
patologico''. ''Anche perche', sui territori dominati dalla
criminalita' organizzata - conclude Lauro - la sovranita'
criminale si esercita sia nel gioco d'azzardo illecito che,
attraverso dei prestanome, in quello lecito''.(ANSA).
SES
05-OTT-11 11:34 NNNN
Giochi, Lauro (Pdl): Misure urgenti di tutela e riforma organica
Roma, 05 OTT (il Velino/AGV) - "Sono necessarie misure
urgentissime per la tutela dei giovani, dei soggetti
patologici, per il divieto di pubblicita' ingannevole e per
il contrasto al riciclaggio, accertato dalla magistratura,
nelle scommesse e nel gioco d'azzardo on-line, in attesa di
una organica riprogettazione, altrettanto urgente, del
sistema di regolamentazione del gioco d'azzardo, in tutte le
sue componenti: amministrative, economiche, di pubblica
sicurezza, di controllo di gestione dei mercati finanziari,
di prevenzione delle devianze e di tutela della salute dei
cittadini. Altrimenti la peste del gioco d'azzardo
contribuira' alla rovina del nostro Paese". Sono le richieste
che avanzera' oggi, al governo e al Parlamento, il senatore
Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione Antimafia, nel
suo intervento conclusivo sulla discussione, in Aula, delle
relazioni della commissione antimafia sulle infiltrazioni
mafiose nel gioco, lecito ed illecito. "Nell'arco di un
decennio - ha dichiarato Lauro - la spesa registrata di gioco
pubblico d'azzardo si e' moltiplicata di 7,3: da circa 10
miliardi di euro, nel biennio 2000-2001, siamo passati ad un
ammontare previsto per la fine del 2011 di 73 miliardi; da
una spesa pro-capite di 175 euro a un'altra di 1200, in
assenza di norme che rendano risarcibili i danni provocati
dall'induzione al gioco d'azzardo. Anche a Las Vegas, regno
mondiale delle bische, sui concessionari e sui gestori del
gioco pubblico d'azzardo pesano gravi responsabilita' verso i
loro clienti. E' essenziale, quindi, porre dei precisi
limiti, sanzionando severamente, come negli Stati Uniti,
l'arruolamento progressivo e di massa della popolazione nel
gioco d'azzardo, eccessivo e patologico. Anche perche', sui
territori dominati dalla criminalita' organizzata, la
sovranita' criminale si esercita sia nel gioco d'azzardo
illecito che, attraverso dei prestanome, in quello lecito". -
www.ilvelino.it - (com/gat)
051136 OTT 11 NNNN
GIOCHI: LAURO (PDL), SPESA PRO-CAPITE SCHIZZATA A 1.200 EURO L'ANNO =
MISURE URGENTI PER EVITARE CHE AZZARDO CONTRIBUISCA A ROVINA
PAESE
Roma, 5 ott. - (Adnkronos) - Il gioco sembra non conoscere
crisi. "Nell'arco di un decennio la spesa registrata per gioco
pubblico d'azzardo si e' moltiplicata. Dai circa 10 miliardi di euro
del biennio 2000-2001 siamo passati ad un ammontare previsto per la
fine del 2011 di 73 miliardi". Schizzata anche la spesa pro-capite,
passata dai 175 euro di 10 anni fa agli attuali 1.200 euro "in assenza
di norme che rendano risarcibili i danni provocati dall'induzione al
gioco d'azzardo". A snocciolare i numeri e' il senatore del Pdl
Raffaele Lauro, che oggi interverra' in Aula nel corso della
discussione sulle relazioni della Commissione antimafia sulle
infiltrazioni mafiose nel gioco, lecito e illecito.
"Sono necessarie misure urgentissime per la tutela dei giovani e
dei soggetti patologici - sottolineera' oggi Lauro rivolgendosi a
Governo e Parlamento - per il divieto di pubblicita' ingannevole e per
il contrasto al riciclaggio, accertato dalla magistratura, nelle
scommesse e nel gioco d'azzardo online". E cio' "in attesa di una
organica riprogettazione, altrettanto urgente, del sistema di
regolamentazione del gioco d'azzardo, in tutte le sue componenti:
amministrative, economiche, di pubblica sicurezza, di controllo di
gestione dei mercati finanziari, di prevenzione delle devianze e di
tutela della salute dei cittadini. Altrimenti - avverte - la peste del
gioco d'azzardo contribuira' alla rovina del Paese".
"Anche a Las Vegas, regno mondiale delle bische -
ricorda Lauro - sui concessionari e sui gestori del gioco pubblico
d'azzardo pesano gravi responsabilita' verso i loro clienti. E'
essenziale, quindi, porre dei precisi limiti, sanzionando severamente,
come negli Stati Uniti, l'arruolamento progressivo e di massa della
popolazione nel gioco d'azzardo, eccessivo e patologico. Anche perche'
- avverte - sui territori dominati dalla criminalita' organizzata, la
sovranita' criminale si esercita sia nel gioco d'azzardo illecito che,
attraverso dei prestanome, in quello lecito".
(Sin/Ct/Adnkronos)
05-OTT-11 12:28
NNNN
GIOCHI. LAURO "MISURE URGENTI DI TUTELA E RIFORMA ORGANICA"
ROMA (ITALPRESS) - "Sono necessarie misure urgentissime per la
tutela dei giovani, dei soggetti patologici, per il divieto di
pubblicita' ingannevole e per il contrasto al riciclaggio,
accertato dalla magistratura, nelle scommesse e nel gioco
d'azzardo on-line, in attesa di una organica riprogettazione,
altrettanto urgente, del sistema di regolamentazione del gioco
d'azzardo, in tutte le sue componenti: amministrative, economiche,
di pubblica sicurezza, di controllo di gestione dei mercati
finanziari, di prevenzione delle devianze e di tutela della salute
dei cittadini. Altrimenti la peste del gioco d'azzardo
contribuira' alla rovina del nostro Paese". Sono le richieste che
avanzera' oggi, al Governo ed al Parlamento, il senatore del PdL
Raffaele Lauro, membro della Commissione Antimafia, nel suo
intervento conclusivo sulla discussione, in Aula, delle relazioni
della commissione antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco,
lecito ed illecito.
"Nell'arco di un decennio - afferma Lauro - la spesa registrata di
gioco pubblico d'azzardo si e' moltiplicata di 7,3: da circa 10
miliardi di euro, nel biennio 2000-2001, siamo passati ad un
ammontare previsto per la fine del 2011 di 73 miliardi; da una
spesa pro-capite di 175 euro a un'altra di 1200, in assenza di
norme che rendano risarcibili i danni provocati dall'induzione al
gioco d'azzardo. Anche a Las Vegas, regno mondiale delle bische,
sui concessionari e sui gestori del gioco pubblico d'azzardo
pesano gravi responsabilita' verso i loro clienti. È essenziale,
quindi, porre dei precisi limiti, sanzionando severamente, come
negli Stati Uniti, l'arruolamento progressivo e di massa della
popolazione nel gioco d'azzardo, eccessivo e patologico. Anche
perche', sui territori dominati dalla criminalita' organizzata, la
sovranita' criminale si esercita sia nel gioco d'azzardo illecito
che, attraverso dei prestanome, in quello lecito", conclude
l'esponente del Pdl.
(ITALPRESS).
sat/com
05-Ott-11 13:07
NNNN
"Ballaro'", Pdl: con Di Pietro violata par condicio su voto in Molise
Il gruppo di maggioranza in Vigilanza Rai scrive a Zavoli e per conoscenza alla Lei
Roma, 05 OTT (il Velino/AGV) - "Caro Presidente, ieri
sera (4 ottobre 2011), durante la trasmissione 'Ballaro'', in
onda su Rai 3, l'On. Di Pietro, in spregio alla par condicio
e a meno di 15 giorni dal voto in Molise, dopo aver
ripetutamente richiamato l'attenzione del conduttore dicendo
ad alta voce 'devo dire una cosa del Molise, devo dire una
cosa del Molise', ha dichiarato: 'Cosi' come a Roma la
maggioranza conferma la fiducia ad un Ministro accusato e
riconosciuto colpevole di mafia, cosi' in Molise si
ricandida, e nessuno dice niente, il candidato uscente,
dichiarato insolvente per i buchi finanziari provocati, e
dopo aver distrutto la Sanita'; viene ricandidato, e nessuno
dice niente'. Riteniamo che queste affermazioni, fatte senza
il dovuto contraddittorio, violino le norme sulla par
condicio". Cosi' il Gruppo PdL in Commissione di Vigilanza
Rai in una lettera indirizzata al presidente Zavoli e per
conoscenza al dg della Rai, in merito ad una possibile
violazione della par condicio da parte dell'on. Di Pietro,
nella puntata di ieri di "Ballaro'". "La circostanza e'
inoltre aggravata dal fatto che l'onorevole Di Pietro e'
personalmente interessato alla competizione elettorale in
Molise, essendo il figlio candidato a consigliere regionale -
continua la lettera -. A seguito delle affermazioni dell'on.
Di Pietro, il coordinatore regionale del PdL in Molise,
senatore Ulisse Di Giacomo, ha contattato attraverso la
batteria la redazione di 'Ballaro''. Il dottor Valentini,
qualificatosi come responsabile della trasmissione, ha
affermato che non e' consuetudine di 'Ballaro'' ammettere
interventi telefonici nel corso del programma, e che
eventualmente avrebbe riferito il messaggio al conduttore
Giovanni Floris affinche' lo riferisse, cosa non accaduta.
Chiediamo che nella prossima puntata della stessa
trasmissione venga invitato il candidato Michele Iorio, o
altra persona, per una doverosa replica, oppure che il
conduttore legga, dando la stessa evidenza, una dichiarazione
del presidente della regione Molise, Iorio". La lettera porta
le seguenti firme: Butti Alessio, Paolo Amato, Bianchi
Dorina, Baldini Massimo, Fasano Vincenzo, Casoli Francesco,
Lauro Raffaele, Palmizio Elio Massimo, Achille Totaro, De
Angelis Marcello, Lainati Giorgio, Landolfi Mario, Lupi
Maurizio, Santelli Jole, Mazzuca Giancarlo, Rampelli Fabio. -
www.ilvelino.it - (com/onp)
051640 OTT 11 NNNN
GIOCHI: STOP A PUBBLICITA' AZZARDO, 'CROCIATA' PALAZZO CONTRO RISCHI DIPENDENZA/ADNKRONOS =
DE SENA, BASTA CARTELLI STRADALI E SPOT TV - C'E' GENTE CHE SI
ROVINA, SERVE LEGGE
Roma, 5 ott. - (Adnkronos) - Una ''crociata'' contro il gioco
d'azzardo patologico. Ma anche uno stop alla pubblicita' invasiva e la
richiesta di maggiore tutela per i minori. Il Parlamento fa quadrato e
in maniera bipartisan chiede una norma per combattere e prevenire i
rischi del gioco.''La pubblicita' dei giochi e' troppo aggressiva e
allettante. C'e' gente che si rovina, bisogna cercare di abbattere
questo rischio, anche sotto il profilo normativo'', dice all'Adnkronos
il senatore del Pd, Luigi De Sena, che ha presentato un disegno di
legge mirante a istituire il 'Divieto di propaganda pubblicitaria a
tutela dei consumatori, in particolare dei minori e delle fasce deboli
e sensibili, dai fenomeni ludopatici'. La violazione del divieto
sarebbe punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a
100.000 euro, a carico del trasgressore. In caso di recidiva, si
applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 50.000 a 200.000
euro.
''Basti pensare -sottolinea De Sena- che c'e' un'impennata del
gioco nei giorni in cui gli anziani riscuotono la pensione. Bisogna
tutelare le fasce deboli e i minori in particolare, tenendo conto che
la pubblicita' propone un miraggio. Stop ai cartelli stradali e agli
spot in tv: la pubblicita' va limitata ai soli luoghi dove si esercita
il gioco lecito''. ''E' un percorso condiviso -rimarca De Sena- che va
coniugato con altri disegni di legge, giacenti da tempo al Senato. Il
primo e' del senatore Pdl, Raffaele Lauro, che va a tutelare la fascia
degli utenti minorenni addebitando precise responsabilita' al
concessionario e prevedendo un aggiornamento sulla normativa
antiriciclaggio e sulla trasparenza dei flussi finanziari''.
''Il secondo disegno di legge -ricorda l'esponente democratico-
e' del senatore dell'Idv, Luigi Li Gotti, che giustamente propone una
modifica all'art. 88 del testo unico delle leggi di pubblica
sicurezza, in tema di autorizzazioni e di controlli. Se c'e' una
condivisione -sottolinea De Sena- non ci vorra' molto tempo per varare
queste norme: serve solo un po' di buona volonta'''. (segue)
(Sin/Zn/Adnkronos)
05-OTT-11 17:14
NNNN
GIOCHI: STOP A PUBBLICITA' AZZARDO, 'CROCIATA' PALAZZO CONTRO RISCHI DIPENDENZA/ADNKRONOS (3) =
LI GOTTI, SI INCENTIVA MALATTIA GIOCO - LAURO, URGENTE
INTERVENIRE SU GIOCO AZZARDO
(Adnkronos) - Percio', conclude Binetti, ''ci auguriamo che
nonostante questa legislatura sembri volgere al termine, si trovi
ancora il coraggio in Parlamento di affrontare un problema che, senza
costi per lo Stato, salvo forse il possibile guadagno mancato, ha
pero' un guadagno sociale molto alto. Chiamiamo a questa battaglia le
associazioni delle famiglie e tutti coloro che si preoccupano di
prevenzione del disagio psicologico''.
Per il senatore dell'Idv Luigi Li Gotti, relatore delle due
relazioni della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni della
criminalita' del gioco, "in periodi di crisi questo fenomeno
degenerativo si accentua maggiormente: nell'impossibilita' di un
aumento della tassazione si incentiva la malattia del gioco: e' un
meccanismo che favorisce una forma occulta di prelievo, mascherandolo
con l'ammiccante definizione di gioco e intrattenimento''. Il senatore
dell'Idv sottolinea il "costo sociale'' del fenomeno del gioco: "Il
numero dei malati da gioco compulsivo ha superato il milione".
Da sempre in trincea contro gli abusi del gioco, il senatore Pdl
Raffaele Lauro. ''E' urgente -spiega all'Adnkronos- colmare il vuoto
pericolosissimo di riconoscimento giuridico della responsabilita' per
induzione al gioco d'azzardo patologico, per porre dei precisi limiti
all'arruolamento progressivo e di massa della popolazione nel gioco
d'azzardo eccessivo e per conseguenza nel gioco d'azzardo
patologico''. (segue)
(Sin/Zn/Adnkronos)
05-OTT-11 17:14
NNNN
GIOCHI: STOP A PUBBLICITA' AZZARDO, 'CROCIATA' PALAZZO CONTRO RISCHI DIPENDENZA/ADNKRONOS (4) =
AFFRONTARE TEMA TRASPARENZA SOCIETA' CONCESSIONARIE - OCCHIO A
INFILTRAZIONI CRIMINALI
(Adnkronos) - Per Lauro, ''si e' passati da 10 miliardi a 73
miliardi, da una spesa procapite di 175 euro a un'altra di 1.200 senza
l'emanazione di norme che rendano risarcibili i danni provocati
dall'induzione al gioco d'azzardo, con il corollario che si puo' fare
ovunque e insistentemente propaganda delle varie forme di puntate a
soldi, senza risparmiare i minorenni e le fasce sociali piu' deboli''.
''Gli effetti patologici del gioco sono una questione seria ma va
affrontata a monte -avverte Lauro- la trasparenza delle societa'
concessionarie, che hanno sede legale all'estero e sono fuori
controllo. Cosi' come vanno esaminati i rischi indiretti del gioco on
line, denunciati anche dalla Banca d'Italia, che riguardano la
governance delle societa' concessionarie proiettate verso un profitto
senza limiti e un marketing aggressivo''.
''Senza dimenticare -rimarca l'esponente Pdl- il rischio,
denunciato dalla commissone antimafia, dell'infiltrazione da parte
della criminalita' organizzata nelle piattaforme digitali del gioco
d'azzardo on line, ai fini del riciclaggio di denaro sporco. Nell'arco
di un decennio -ragiona Lauro - la spesa registrata di gioco pubblico
d'azzardo si e' moltiplicata di 7,3 volte: da circa 10 miliardi di
euro nel biennio 2000-2001 a un ammontare previsto per la fine del
2011 di 73 miliardi. Come accertato dalla Commissione Antimafia tale
volume non ha sostanzialmente sottratto spazio di mercato all'offerta
illegale di azzardo, ma al contrario ne ha aumentato le
opportunita'''.
''La disciplina di un settore di tale ampiezza finanziaria
-taglia corto il senatore Pdl- richiede dunque un'organica
riprogettazione del sistema di regolazione nelle sue diverse
componenti: amministrative, economiche, di pubblica sicurezza, di
controllo di gestione dei mercati finanziari, di prevenzione delle
devianze e di tutela della salute dei cittadini. Interventi che si
possono e si devono fare. Sono contento che ora tutti i partiti e i
gruppi veglino sui questi problemi -conclude Lauro- dagli inizi della
legislatura ho condotto una battaglia solitaria, con l'unico sostegno
della commissone Antimafia''. (segue)
(Sin/Zn/Adnkronos)
05-OTT-11 17:14
NNNN