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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 10/10/2011 @ 23:42:02, in Il commento politico, linkato 506 volte)
Intervista al Sen. Raffaele Lauro per “Specchio Quotidiano”
di Anna Villani
Il monito di Lauro: “Non facciamo l’errore di tornare alla Prima Repubblica”
Raffaele Lauro
Quattro lauree conseguite con lode (Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Giornalismo), nonché appassionato studioso di storia, ed ex Prefetto, il senatore Raffaele Lauro di Sorrento è stato da giovane uno studente-lavoratore. Si manteneva agli studi facendo il “receptionist in un albergo”. Tra i suoi interessi figura anche il cinema tanto da avere conseguito pure il diploma in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma, sotto la guida dei Maestri Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani e Florestano Vancini. Sul versante istituzionale vinse nel 1968 una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri frequentando in seguito i corsi dell’Istituto Diplomatico (1968-1969), presso il Ministero degli Affari Esteri. Il suo ultimo lavoro editoriale è un thriller storico in tre volumi, di qui la “Trilogia Sorrentina” che racconta la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII), con, al centro, la battaglia di Lepanto (1571), destinata a sconfiggere definitivamente il sogno imperiale di Solimano I il Magnifico. Per “Specchio Quotidiano” ha rilasciato quest’intervista da cui traspare il senso misurato nel vivere questa legislatura, certamente non facile per chi appunto come lui è nelle fila del Popolo della Libertà.
Da uomo appartenente alla Camera tradizionalmente “saggia” del Parlamento e da ex “prefetto” come vede oggi la situazione politica all’interno del suo gruppo politico di appartenenza, il Pdl?
“Ho denunziato, nelle sedi istituzionali ed in molte dichiarazioni alla stampa, la gravità della situazione politica ed economico-finanziaria del nostro Paese. Credo che vi sia la stessa consapevolezza in molti senatori del gruppo PdL, anche se non ancora resa manifesta”.
Secondo Lei andremo presto al voto o si tirerà avanti fino al 2013 con qualche governo tecnico magari guidato da Roberto Maroni? O si opterà per un governo di “Salute pubblica”?
“Non sono un mago e mi dichiaro contro le elezioni anticipate, che aggraverebbero la situazione. Confido che il Governo riesca, nel breve, a fronteggiare la situazione, altrimenti…”
Cosa prova leggendo gli stralci delle intercettazioni riguardanti il Premier?
“Non leggo le intercettazioni. Mi interessano solo le sentenze di assoluzione o di condanna”.
Senatore Lauro, Lei fa parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, oramai, è opinione comune che la televisione specialmente quella pubblica sia caduta nella mediocrità, qual è stato e resta il Suo impegno su questo versante?
“Ho proposto da tempo il commissariamento della Rai e la sua privatizzazione. Č diventato un arcipelago di gruppi di potere, di destra e di sinistra”.
Come si comportano nel privato i politici che vediamo nei salotti televisivi?
“Lo ignoro, perché non frequento, nel privato, i politici da salotto televisivo. Preferisco frequentare la gente comune. Ho molto da imparare”.
Proviene dalla penisola sorrentina, una perla di paesaggio e di profumi, come la vede da Roma e quale contributo vorrebbe dare per valorizzarla ulteriormente?
“La Penisola Sorrentina salverà il suo futuro turistico “soltanto” se saprà affrontare, attraverso il coordinamento dei sei comuni, nodi irrisolti: la tutela del paesaggio e dell’ambiente, la mobilità, un’adeguata politica di marketing culturale, capace di reggere la concorrenza internazionale, la qualità dei servizi offerti alla clientela”.
Superato il milione di firme per l’abolizione della legge elettorale certamente non si potrà ignorare il responso popolare, ma da ex prefetto e oggi politico crede davvero che la reintroduzione della preferenza possa inquinare il voto portando in Parlamento persone di fiducia di mafiosi e camorristi?
“Negli anni ’90, che ho vissuto drammaticamente sul ponte di comando del Ministero dell’Interno, le preferenze erano considerate, anche dalla pubblicistica cosiddetta indipendente, la causa di tutti i mali della Repubblica: finanziamento illecito ai partiti e alle correnti di partito, lotte fratricide tra i candidati per la conquista di un seggio parlamentare, dominio delle lobby finanziatrici e, da ultimo, condizionamento della criminalità organizzata, attraverso il voto di scambio. Ora gli stessi commentatori le considerano la salvezza del sistema politico democratico. Il mio giudizio è il seguente: no al porcellum e no al mattarellum. Bisogna approvare una legge elettorale che garantisca la possibilità, da parte del corpo elettorale, di incidere contestualmente: sulla leadership, sulla maggioranza e sulla selezione dei candidati. Guardare alla Germania, alla Francia o all’Inghilterra non sarebbe inutile. Altrimenti precipiteremo nell’ingovernabilità della Prima Repubblica!”
Di Raffaele Lauro (del 10/10/2011 @ 23:42:02, in Il commento politico, linkato 496 volte)
Intervista al Sen. Raffaele Lauro per “Specchio Quotidiano”
di Anna Villani
Il monito di Lauro: “Non facciamo l’errore di tornare alla Prima Repubblica”
Raffaele Lauro
Quattro lauree conseguite con lode (Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Giornalismo), nonché appassionato studioso di storia, ed ex Prefetto, il senatore Raffaele Lauro di Sorrento è stato da giovane uno studente-lavoratore. Si manteneva agli studi facendo il “receptionist in un albergo”. Tra i suoi interessi figura anche il cinema tanto da avere conseguito pure il diploma in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma, sotto la guida dei Maestri Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani e Florestano Vancini. Sul versante istituzionale vinse nel 1968 una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri frequentando in seguito i corsi dell’Istituto Diplomatico (1968-1969), presso il Ministero degli Affari Esteri. Il suo ultimo lavoro editoriale è un thriller storico in tre volumi, di qui la “Trilogia Sorrentina” che racconta la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII), con, al centro, la battaglia di Lepanto (1571), destinata a sconfiggere definitivamente il sogno imperiale di Solimano I il Magnifico. Per “Specchio Quotidiano” ha rilasciato quest’intervista da cui traspare il senso misurato nel vivere questa legislatura, certamente non facile per chi appunto come lui è nelle fila del Popolo della Libertà.
Da uomo appartenente alla Camera tradizionalmente “saggia” del Parlamento e da ex “prefetto” come vede oggi la situazione politica all’interno del suo gruppo politico di appartenenza, il Pdl?
“Ho denunziato, nelle sedi istituzionali ed in molte dichiarazioni alla stampa, la gravità della situazione politica ed economico-finanziaria del nostro Paese. Credo che vi sia la stessa consapevolezza in molti senatori del gruppo PdL, anche se non ancora resa manifesta”.
Secondo Lei andremo presto al voto o si tirerà avanti fino al 2013 con qualche governo tecnico magari guidato da Roberto Maroni? O si opterà per un governo di “Salute pubblica”?
“Non sono un mago e mi dichiaro contro le elezioni anticipate, che aggraverebbero la situazione. Confido che il Governo riesca, nel breve, a fronteggiare la situazione, altrimenti…”
Cosa prova leggendo gli stralci delle intercettazioni riguardanti il Premier?
“Non leggo le intercettazioni. Mi interessano solo le sentenze di assoluzione o di condanna”.
Senatore Lauro, Lei fa parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, oramai, è opinione comune che la televisione specialmente quella pubblica sia caduta nella mediocrità, qual è stato e resta il Suo impegno su questo versante?
“Ho proposto da tempo il commissariamento della Rai e la sua privatizzazione. Č diventato un arcipelago di gruppi di potere, di destra e di sinistra”.
Come si comportano nel privato i politici che vediamo nei salotti televisivi?
“Lo ignoro, perché non frequento, nel privato, i politici da salotto televisivo. Preferisco frequentare la gente comune. Ho molto da imparare”.
Proviene dalla penisola sorrentina, una perla di paesaggio e di profumi, come la vede da Roma e quale contributo vorrebbe dare per valorizzarla ulteriormente?
“La Penisola Sorrentina salverà il suo futuro turistico “soltanto” se saprà affrontare, attraverso il coordinamento dei sei comuni, nodi irrisolti: la tutela del paesaggio e dell’ambiente, la mobilità, un’adeguata politica di marketing culturale, capace di reggere la concorrenza internazionale, la qualità dei servizi offerti alla clientela”.
Superato il milione di firme per l’abolizione della legge elettorale certamente non si potrà ignorare il responso popolare, ma da ex prefetto e oggi politico crede davvero che la reintroduzione della preferenza possa inquinare il voto portando in Parlamento persone di fiducia di mafiosi e camorristi?
“Negli anni ’90, che ho vissuto drammaticamente sul ponte di comando del Ministero dell’Interno, le preferenze erano considerate, anche dalla pubblicistica cosiddetta indipendente, la causa di tutti i mali della Repubblica: finanziamento illecito ai partiti e alle correnti di partito, lotte fratricide tra i candidati per la conquista di un seggio parlamentare, dominio delle lobby finanziatrici e, da ultimo, condizionamento della criminalità organizzata, attraverso il voto di scambio. Ora gli stessi commentatori le considerano la salvezza del sistema politico democratico. Il mio giudizio è il seguente: no al porcellum e no al mattarellum. Bisogna approvare una legge elettorale che garantisca la possibilità, da parte del corpo elettorale, di incidere contestualmente: sulla leadership, sulla maggioranza e sulla selezione dei candidati. Guardare alla Germania, alla Francia o all’Inghilterra non sarebbe inutile. Altrimenti precipiteremo nell’ingovernabilità della Prima Repubblica!”
Di Raffaele Lauro (del 09/10/2011 @ 21:20:03, in Il commento politico, linkato 456 volte)
Condono. Lauro (PdL): Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio. Basterebbe, invece, applicare ai grandi evasori (sopra i centomila euro) la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni per recuperare 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile
"Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sarĂ impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piĂą volte da Bankitalia, il provvedimento non avrĂ futuro e dimostrerĂ l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra il centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria."
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Agenzie di stampa
SVILUPPO: LAURO (PDL), DL SENZA FUTURO SE IMPOSTATO SU LOGICA CONDONISTICA =
Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - "Definire eticamente giusto il
condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce
un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i
contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle
risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una
simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali,
indicate anche dalla BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento
non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare
la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato il
senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione affari
costituzionali.
"La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe
portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare
all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se
fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei
beni dei grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri
straordinari affidati all'amministrazione finanziaria."
(Sin/Ct/Adnkronos)
09-OTT-11 10:31
NNNN
CONDONO: LAURO (PDL), GOVERNO DIMOSTRA SUA IMPOTENZA
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''Definire eticamente giusto il
condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce
un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a
tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la
destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo
sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica,
piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla
BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra'
futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare la
decadenza italiana, con tutte le conseguenze.'' Lo dichiara
Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della commissione
affari costituzionali.
''La lotta all'evasione fiscale - aggiunge Lauro - potrebbe
portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da
destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione
giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro
e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra il centomila
euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione
finanziaria.'' (ANSA).
SPA
09-OTT-11 10:40 NNNN
CRISI: LAURO(PDL),CON CONDONO GOVERNO DIMOSTREREBBE SUA IMPOTENZA =
(AGI) - Roma, 9 ott. - "Definire eticamente giusto il condono
fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce
un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a
tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la
destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo
sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica,
piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla
BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra'
futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare la
decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato
Raffaele Lauro senatore del PdL, membro della commissione
affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha
aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi
di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito
pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la
misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei
grandi evasori, sopra il centomila euro, con poteri
straordinari affidati all'amministrazione finanziaria". (AGI)
Red/Pit
091104 OTT 11
NNNN
CONDONO: LAURO "DEFINIRLO ETICAMENTE GIUSTO E' OFFESA A CONTRIBUENTI"
ROMA (ITALPRESS) - "Definire eticamente giusto il condono fiscale
grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione
politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i
contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione
delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara'
impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle
riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piu' volte da
Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera'
l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con
tutte le conseguenze". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl
Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali.
"La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe
portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da
destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione
giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e
della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra i centomila
euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione
finanziaria."
(ITALPRESS).
abr/com
09-Ott-11 11:29
NNNN
SVILUPPO: LAURO (PDL), CON CONDONO DECRETO NON AVRA' FUTURO =
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Definire eticamente giusto il
condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce
un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i
contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle
risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una
simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali,
indicate anche dalla Bce e piu' volte da Bankitalia, il provvedimento
non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del governo ad affrontare
la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo afferma il
senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Affari
costituzionali.
"La lotta all'evasione fiscale -aggiunge- potrebbe portare ad un
recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare
all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se
fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei
beni dei grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri
straordinari affidati all'amministrazione finanziaria".
(Red-Pol/Ct/Adnkronos)
09-OTT-11 12:53
NNNN
CONDONO, LAURO (PDL): SAREBBE OFFESA GRAVISSIMA A CHI PAGA LE TASSE
(9Colonne) - Roma, 9 ott - "Definire eticamente giusto il condono fiscale
grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e
rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi
possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo
sviluppo sarà impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle
riforme strutturali, indicate anche dalla Bce e, più volte da Bankitalia, il
provvedimento non avrà futuro e dimostrerà l'impotenza del Governo ad
affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato
il sen. Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari
costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe
portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare
all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse
applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei
grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri straordinari affidati
all'amministrazione finanziaria". (pap)
091300 OTT 11
>ANSA-SCHEDA/ FRONDISTI: LA PATTUGLIA DEI QUARANTA IN PARLAMENTO
30 DEPUTATI E 10 SENATORI I MALPANCISTI IN PDL E CENTRODESTRA
(di Corrado Sessa)
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - L' area dei frondisti nel Pdl dovrebbe
esser circoscritta ad una quarantina tra deputati e senatori che
si riconoscono nelle posizioni dell' ex ministro Claudio Scaiola
o del presidente della commissione Antimafia Beppe Pisanu: un
nucleo accusato di ''ribellismo' o di 'tradimento' dai
berluscones piu' fedeli, e guardati con diffidenza e apprensione
dai vertici del Partito, a cui vanno aggiunti alcuni
parlamentari della maggioranza che fanno parte di Forza Sud, del
gruppo misto o dei responsabili.
In tutto si tratterebbe di almeno una quarantina: 30 deputati
e 10 senatori che si incontrano con discrezione e intendono dar
vita ad un documento articolato da sottoporre al presidente del
Consiglio in cui si chiede ''un cambio di passo'', ''una
scossa'' come ha detto ieri Scajola a Sant Vincent. Ma non e'
escluso l'invito al ''passo indietro'' del Cavaliere come
apertamente chiede da tempo Pisanu. Stilare la lista dei
dissidenti e' quasi impossibile, un po' perche' c'e' un clima
da caccia al ''nemico interno'' e un po' perche' questo
''malpancismo'' sotto traccia non si e' ancora enucleato in
qualcosa di scritto o in una corrente alla luce del sole. Per
ora si conta una cena ''carbonara'' mercoledi' scorso di Scajola
con 16 'congiurati'' alla Galleria Colonna ed un possibile
appuntamento fissato per martedi' prossimo. Il riserbo e' totale
e quando si fanno i nomi fioccano le smentite. Comunque i nomi
che piu' circolano riguardano 13 deputati del Pdl con Scajola
tra cui sembra ci siano Ignazio Abrignani, Roberto Antonione,
Massimo Berruti, Roberto Cassinelli, Salvatore Cicu, Fabio
Gava, Gaetano Pecorella, Michele Scandroglio, e 10 senatori.
Tra i nomi che sono circolati ci sarebbero i senatori Franco
Orsi, Raffaele Lauro, Giuseppe Saro ma anche a Palazzo madama
sono piovute smentite. Tra i ''congiurati'', sulla stampa sono
finiti anche i nomi del presidente della commissione Esteri
Lamberto Dini e l'ex presidente del Senato Marcello Pera.
Entrambi hanno smentito ipotesi di congiura o atteggiamenti
carbonari.
Al di la' della cerchia dei parlamentari del Pdl, andrebbero
ad ingrossare le file dei frondisti quattro deputati del gruppo
misto fuoriusciti dal partito di Berlusconi, tra cui Mario
Baccini e Santo Versace, sei deputati di Forza Sud: oltre a
Gianfranco Micciche' ci sarebbero Giuseppe Fallica e Gianfranco
Grimaldi. Anche tra i responsabili di Scilipoti, che sono venuti
in soccorso di Berlusconi dopo lo strappo dei finiani ci
sarebbero almeno tre frondisti. A Palazzo Madama, oltre alla
cerchia del Pdl ci sarebbero, tra i frondisti, i senatori di
Forza Sud Adriana Poli Bortone, Roberto Centaro e Salvo Flores.
Fuori dal Parlamento non mancano le voci di chi come il sindaco
di Roma Gianni Alemanno, la presidente del Lazio Renata
Polverini e della Lombardia Roberto Formigoni, non hanno fatto
mancare le loro critiche all'esecutivo. (ANSA).
SES
09-OTT-11 20:33 N
>ANSA-FOCUS/ CONDONO: BOSSI SCETTICO, NON NE CAPISCO MOTIVO
SENATUR VICINO A TREMONTI;ALTRO FRONTE PER GOVERNO E MAGGIORANZA
(di Paola Spadari)
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''Non ho capito perche' il condono,
forse vogliono i soldi per fare nuove leggi ma non ne so di
piu''': Umberto Bossi si mostra scettico sulla misura che
potrebbe servire a finanziare il dl sviluppo. E si posiziona
accanto al ministro dell'Economia specificando tuttavia di
sentirsi nel mezzo nella polemica tra Tremonti (sono suo amico,
lo vedro' lunedi') ed il premier (ha dato i voti per fare il
federalismo).
Se Bossi spera di poter fare ancora una volta ''da paciere''
tra il premier ed il ministro dell'Economia (che vedra' domani),
tra smentite e divisioni, si apre una nuova grana per governo e
maggioranza su una misura che, nonostante la recente smentita di
Palazzo Chigi, continua a dividere. E che oggi, oltre agli
attacchi dell'opposizione, riceve anche la bocciatura della
Confindustria di Emma Marcegaglia (''premia i furbi'').
Il ministro Gianfranco Rotondi anche oggi continua a negare
l'inserimento del condono nell'agenda del governo ed il suo
collega Ignazio La Russa ritiene che il condono ''non vada
demonizzato''. Nel Pdl Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl,
dalle pagine di un quotidiano torna ad attaccare il ministro
dell'Economia: in un momento come questo la ''vera etica non e'
salvarsi la coscienza ma impegnarsi per salvare il paese'' e
ribadisce il proprio sostegno a un eventuale condono, ''edilizio
e fiscale''. Non la pensa allo stesso modo il collega di partito
Raffaele Lauro per il quale ''se il decreto per lo sviluppo
sara' impostato su una logica condonistica, piuttosto che sulle
riforme strutturali, indicate anche dalla Bce e piu' volte da
Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera'
l'impotenza del governo ad affrontare la decadenza italiana, con
tutte le conseguenze.'' In campo nella schiera dei critici al
condono anche il governatore della Lombardia Roberto Formigoni
ed il sindaco di Roma Ginni Alemanno: per il primo il condono
''non e' la giusta soluzione'' visto che il dl
sviluppo ''deve essere una fortissima sburocratizzazione e una
semplificazione di procedure, tutte riforme che si possono fare
a costo zero''. Per il secondo ''un condono puro e semplice
sarebbe certamente negativo, ma forme diverse vanno studiate''.
Le divisioni nella maggioranza sono musica per le orecchie
dell'opposizione: dall'Idv per Antonio Di Pietro il condono
''sarebbe un nuovo regalo ai disonesti'' mentre per Stefano
Fassina, responsabile economico del Pd, i condoni non
diminuiscono ma, alla lunga, non fanno altro che aumentare il
debito. (ANSA).
SPA
09-OTT-11 20:58 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 09/10/2011 @ 21:17:45, in Il commento politico, linkato 387 volte)
Ospedale Unico Penisola Sorrentina. Lauro: Continua il cammino, non facile, verso lo storico obiettivo dell'Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, con il coordinamento, convinto ed entusiasta, di Vincenzo Iaccarino, che merita ogni sostegno e plauso
Venerdì¬ 14 ottobre 2011, alle ore 17, presso il Distretto Sanitario in Via Mariano Lauro, a Sant'Agnello di Sorrento, si terrà il convegno sul tema: "Verso l'Ospedale Unico della Penisola Sorrentina: lavori in corso". Porgeranno i saluti: il Sindaco di Sant'Agnello, Gian Michele Orlando, e il Direttore sanitario del distretto 87-88, Luigi Esposito. Interverranno: il Delegato alla Sanità dei Sindaci della Penisola Sorrentina, Vincenzo Iaccarino; i sub-commissari alla Sanità della Regione Campania, Mario Morlacco e Achille Coppola; il Direttore generale dell'ASL Na Sud 3, Maurizio D'Amora, e il Presidente della V Commissione Regionale Sanità , Michele Schiano di Visconti. Concluderà il sen. Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali del Senato, che ha sottolineato: "Continua il cammino, non facile, verso lo storico obiettivo dell'Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, con il coordinamento, convinto ed entusiasta, di Vincenzo Iaccarino, che merita ogni sostegno e plauso."
Di Raffaele Lauro (del 09/10/2011 @ 21:16:14, in Il commento politico, linkato 400 volte)
Pdl, Lauro: Disagio molto esteso, siamo in 70
Il senatore scajoliano avverte: Il malessere travalica la nostra area e il gruppo di Pisanu. Il dl sviluppo e' il nodo cruciale per la sopravvivenza del governo
Roma, 07 OTT (il Velino/AGV) - "La presentazione del
decreto-legge per lo sviluppo costituira' il momento topico
per capire se questo governo e' in grado di affrontare i nodi
strutturali. Se non dovesse riuscirci monterebbe un notevole
disagio parlamentare con conseguenze sulla vita stessa
dell'esecutivo". Cosi' al VELINO il senatore Pdl Raffaele
Lauro, esponente vicino a Claudio Scajola ("mi sento prima
italiano e poi potrei anche accettare di essere definito
scajoliano - precisa subito -. Del resto sono stato capo di
Gabinetto di Scajola e quindi mi sta bene essere chiamato
cosi'"), fa il punto della situazione sulle vicende interne
alla maggioranza in vista del provvedimento che il governo si
appresta a varare. Lauro, assieme a una quindicina di
parlamentari, ha preso parte mercoledi' alla discussa cena,
organizzata dall'ex ministro dello Sviluppo economico con i
suoi fedelissimi. Un incontro "dei malpancisti del Pdl", come
l'hanno inquadrato i retroscena. "Di questa cena si e'
parlato pure troppo - dichiara Lauro -. Non e' l'unica, quasi
ogni martedi' ne facciamo una, ma sono per discutere di
politica e non per tramare chissa' quali congiure e
tradimenti". Ma diversi esponenti della maggioranza hanno
"mal digerito" sia l'appuntamento conviviale degli
scajoliani, sia le prese di posizione di un altro ex
ministro, Giuseppe Pisanu. "Sarebbe folle che non ci fossero
confronti e discussioni per analizzare l'evolversi della
situazione - commenta Lauro -. Significherebbe che siamo
confinati in una mera esecuzione parlamentare. Ma siccome 20
persone hanno una loro personalita' e dignita', e' bello
discutere. Se poi siamo arrivati al punto che nemmeno si puo'
dibattere in una cena, allora sarebbe peggio che stare sotto
una dittatura". (segue) - www.ilvelino.it - (gat)
071731 OTT 11 NNNN
Pdl, Lauro: Disagio molto esteso, siamo in 70 (2)
Il senatore scajoliano avverte: Il malessere travalica la nostra area e il gruppo di Pisanu. Il dl sviluppo e' il nodo cruciale per la sopravvivenza del governo
Roma, 07 OTT (il Velino/AGV) - Cosa accomuna gli
scajoliani? "La consapevolezza della gravita' della
situazione e l'auspicio che il dl sviluppo affronti i nodi
strutturali della decadenza italiana", risponde Lauro. E
ribadisce: "La presentazione del provvedimento diventa il
passaggio per capire se il governo e' impotente o e' in grado
di affrontare le riforme; se all'interno c'e' unita' o il
ministro dell'Economia va per conto proprio. C'e'
preoccupazione, insomma, per la gravita' della situazione
economico-finanziaria e di coesione sociale del Paese". Tra i
"nodi strutturali" che il dl sviluppo deve affrontare,
segnala il senatore Pdl, "vanno inseriti il sistema
pensionistico, l'abolizione delle corporazioni e il tema
dell'evasione fiscale. Dobbiamo rispettare l'obbligo del
pareggio di bilancio e altri vincoli fino al 2020 che senza
riforme strutturali non potranno essere conseguiti". Per
questa ragione, taglia corto Lauro, "il condono, che e' una
misura una tantum, sarebbe una soluzione talmente miope che
non dovrebbe essere presa neppure in considerazione". (segue)
- www.ilvelino.it - (gat)
071731 OTT 11 NNNN
Pdl, Lauro: Disagio molto esteso, siamo in 70 (3)
Il senatore scajoliano avverte: Il malessere travalica la nostra area e il gruppo di Pisanu. Il dl sviluppo e' il nodo cruciale per la sopravvivenza del governo
Roma, 07 OTT (il Velino/AGV) - La speranza di Lauro e'
che "il governo proponga un decreto risolutivo e continui la
sua azione fino a fine legislatura" ma, avverte "se cosi' non
fosse e' chiaro che il disagio parlamentare esploderebbe",
manifestandosi con "proposte di modifiche radicali al dl, che
se non accolte porterebbero a un distacco dal provvedimento
con conseguenze sulla vita stessa del governo". In quel caso
che scenario si aprirebbe? "Si sente parlare di governo del
presidente, di transizione, di maggioranza allargata ai
moderati. Sono formule fini a se stesse, bisogna capire a
cosa servono risponde Lauro -. Se nessuno di questi esecutivi
sa affrontare i nodi strutturali tanto vale tenerci il
governo Berlusconi". Il senatore Pdl tiene a sottolineare un
punto. "Rifiuto il termine di frondisti. Stiamo parlando di
parlamentari che non si stanno preoccupando di avere un
seggio in futuro e si affrettano a collocarsi in maniera
strategica per essere rieletti. No, questo e' il disagio di
uomini che sentono la responsabilita' di avere il governo del
Paese". Numericamente a quanto ammonta questa insofferenza?
"Il disagio e' molto piu' esteso di quanto si pensi -
evidenzia Lauro -, ascende a 50 deputati e 20 senatori. E
travalica i gruppi legati a Scajola e Pisanu". Una ragione in
piu', conclude il senatore scajoliano, "per augurarsi che il
premier e il governo aprano bene gli occhi e facciano le cose
che devono fare". - www.ilvelino.it - (gat)
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