Intervista di Lauro a Il Velino sulla situazione politica (Roma, 7 ottobre 2011)
Pdl, Lauro: Disagio molto esteso, siamo in 70
Il senatore scajoliano avverte: Il malessere travalica la nostra area e il gruppo di Pisanu. Il dl sviluppo e' il nodo cruciale per la sopravvivenza del governo
Roma, 07 OTT (il Velino/AGV) - "La presentazione del
decreto-legge per lo sviluppo costituira' il momento topico
per capire se questo governo e' in grado di affrontare i nodi
strutturali. Se non dovesse riuscirci monterebbe un notevole
disagio parlamentare con conseguenze sulla vita stessa
dell'esecutivo". Cosi' al VELINO il senatore Pdl Raffaele
Lauro, esponente vicino a Claudio Scajola ("mi sento prima
italiano e poi potrei anche accettare di essere definito
scajoliano - precisa subito -. Del resto sono stato capo di
Gabinetto di Scajola e quindi mi sta bene essere chiamato
cosi'"), fa il punto della situazione sulle vicende interne
alla maggioranza in vista del provvedimento che il governo si
appresta a varare. Lauro, assieme a una quindicina di
parlamentari, ha preso parte mercoledi' alla discussa cena,
organizzata dall'ex ministro dello Sviluppo economico con i
suoi fedelissimi. Un incontro "dei malpancisti del Pdl", come
l'hanno inquadrato i retroscena. "Di questa cena si e'
parlato pure troppo - dichiara Lauro -. Non e' l'unica, quasi
ogni martedi' ne facciamo una, ma sono per discutere di
politica e non per tramare chissa' quali congiure e
tradimenti". Ma diversi esponenti della maggioranza hanno
"mal digerito" sia l'appuntamento conviviale degli
scajoliani, sia le prese di posizione di un altro ex
ministro, Giuseppe Pisanu. "Sarebbe folle che non ci fossero
confronti e discussioni per analizzare l'evolversi della
situazione - commenta Lauro -. Significherebbe che siamo
confinati in una mera esecuzione parlamentare. Ma siccome 20
persone hanno una loro personalita' e dignita', e' bello
discutere. Se poi siamo arrivati al punto che nemmeno si puo'
dibattere in una cena, allora sarebbe peggio che stare sotto
una dittatura". (segue) - www.ilvelino.it - (gat)
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Pdl, Lauro: Disagio molto esteso, siamo in 70 (2)
Il senatore scajoliano avverte: Il malessere travalica la nostra area e il gruppo di Pisanu. Il dl sviluppo e' il nodo cruciale per la sopravvivenza del governo
Roma, 07 OTT (il Velino/AGV) - Cosa accomuna gli
scajoliani? "La consapevolezza della gravita' della
situazione e l'auspicio che il dl sviluppo affronti i nodi
strutturali della decadenza italiana", risponde Lauro. E
ribadisce: "La presentazione del provvedimento diventa il
passaggio per capire se il governo e' impotente o e' in grado
di affrontare le riforme; se all'interno c'e' unita' o il
ministro dell'Economia va per conto proprio. C'e'
preoccupazione, insomma, per la gravita' della situazione
economico-finanziaria e di coesione sociale del Paese". Tra i
"nodi strutturali" che il dl sviluppo deve affrontare,
segnala il senatore Pdl, "vanno inseriti il sistema
pensionistico, l'abolizione delle corporazioni e il tema
dell'evasione fiscale. Dobbiamo rispettare l'obbligo del
pareggio di bilancio e altri vincoli fino al 2020 che senza
riforme strutturali non potranno essere conseguiti". Per
questa ragione, taglia corto Lauro, "il condono, che e' una
misura una tantum, sarebbe una soluzione talmente miope che
non dovrebbe essere presa neppure in considerazione". (segue)
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Pdl, Lauro: Disagio molto esteso, siamo in 70 (3)
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Roma, 07 OTT (il Velino/AGV) - La speranza di Lauro e'
che "il governo proponga un decreto risolutivo e continui la
sua azione fino a fine legislatura" ma, avverte "se cosi' non
fosse e' chiaro che il disagio parlamentare esploderebbe",
manifestandosi con "proposte di modifiche radicali al dl, che
se non accolte porterebbero a un distacco dal provvedimento
con conseguenze sulla vita stessa del governo". In quel caso
che scenario si aprirebbe? "Si sente parlare di governo del
presidente, di transizione, di maggioranza allargata ai
moderati. Sono formule fini a se stesse, bisogna capire a
cosa servono risponde Lauro -. Se nessuno di questi esecutivi
sa affrontare i nodi strutturali tanto vale tenerci il
governo Berlusconi". Il senatore Pdl tiene a sottolineare un
punto. "Rifiuto il termine di frondisti. Stiamo parlando di
parlamentari che non si stanno preoccupando di avere un
seggio in futuro e si affrettano a collocarsi in maniera
strategica per essere rieletti. No, questo e' il disagio di
uomini che sentono la responsabilita' di avere il governo del
Paese". Numericamente a quanto ammonta questa insofferenza?
"Il disagio e' molto piu' esteso di quanto si pensi -
evidenzia Lauro -, ascende a 50 deputati e 20 senatori. E
travalica i gruppi legati a Scajola e Pisanu". Una ragione in
piu', conclude il senatore scajoliano, "per augurarsi che il
premier e il governo aprano bene gli occhi e facciano le cose
che devono fare". - www.ilvelino.it - (gat)
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