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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 05/09/2011 @ 08:30:03, in Il commento politico, linkato 471 volte)
Condoni. Lauro (PdL): Rifiuto categoricamente l'appartenenza alla categoria dei parlamentari condonisti di professione e, implicitamente, amici di costruttori edili, dediti all'abusivismo edilizio, in Campania o altrove.
"Su 'Il Corriere della Sera' di ieri, la giornalista Gianna Fregonara mi ha assegnato al girone infernale dei parlamentari condonisti di professione e, implicitamente, amici di costruttori edili, dediti all'abusivismo edilizio e alla devastazione territoriale della Campania. Rifiuto categoricamente questa assegnazione, perchè inesatta e perchè non ho amici costruttori, nè in Campania, nè altrove. Sarebbe stato più utile informare i lettori che l'emendamento, da me, in passato, apertamente sostenuto e che giudico ancora necessario, era finalizzato a riparare un'ingiustizia subita dal cittadini campani, ad opera della giunta regionale di centrosinistra, circoscritto nel tempo e ai piccoli abusi di necessità sulla prima casa abitata. Come sarebbe stato più corretto, prima di classificarmi, gettare uno sguardo alla mia attività istituzionale, politica e parlamentare, dedita alla lotta alla criminalità organizzata, all'usura, al racket, al gioco d'azzardo, a tutti i privilegi e all'evasione fiscale, e non ai condoni. Ma questa premura professionale, forse, non rispondeva alle finalità chiaramente politiche dell'articolo."
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Agenzie di stampa
MANOVRA: LAURO (PDL) A 'CORSERA', NON SONO CONDONISTA DI PROFESSIONE =
Roma, 26 ago. (Adnkronos) - ''Su 'Il Corriere della Sera' di
ieri, la giornalista Gianna Fregonara mi ha assegnato al girone
infernale dei parlamentari condonisti di professione e,
implicitamente, amici di costruttori edili, dediti all'abusivismo
edilizio e alla devastazione territoriale della Campania. Rifiuto
categoricamente questa assegnazione, perche' inesatta e perche' non ho
amici costruttori, ne' in Campania, ne' altrove''. E' quanto dichiara
il senatore del Pdl, Raffaele Lauro.
''Sarebbe stato piu' utile informare i lettori che
l'emendamento, da me, in passato, apertamente sostenuto e che giudico
ancora necessario, era finalizzato a riparare un'ingiustizia subita
dal cittadini campani, ad opera della giunta regionale di
centrosinistra, circoscritto nel tempo e ai piccoli abusi di
necessita' sulla prima casa abitata'', sottolinea.
''Come sarebbe stato piu' corretto, prima di classificarmi,
gettare uno sguardo alla mia attivita' istituzionale, politica e
parlamentare, dedita alla lotta alla criminalita' organizzata,
all'usura, al racket, al gioco d'azzardo, a tutti i privilegi e
all'evasione fiscale, e non ai condoni. Ma questa premura
professionale, forse -conclude Lauro- non rispondeva alle finalita'
chiaramente politiche dell'articolo".
(Pol-Leb/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 12:40
NNNN
Manovra, Lauro: No appartengo a categoria parlamentari condonisti
Roma, 26 AGO (il Velino/AGV) - "Su 'Il Corriere della
Sera' di ieri, la giornalista Gianna Fregonara mi ha
assegnato al girone infernale dei parlamentari condonisti di
professione e, implicitamente, amici di costruttori edili,
dediti all'abusivismo edilizio e alla devastazione
territoriale della Campania". Cosi' il senatore Raffaele
Lauro (Pdl) che aggiunge: "Rifiuto categoricamente questa
assegnazione, perche' inesatta e perche' non ho amici
costruttori, ne' in Campania, ne' altrove. Sarebbe stato piu'
utile informare i lettori che l'emendamento, da me, in
passato, apertamente sostenuto e che giudico ancora
necessario, era finalizzato a riparare un'ingiustizia subita
dal cittadini campani, ad opera della giunta regionale di
centrosinistra, circoscritto nel tempo e ai piccoli abusi di
necessita' sulla prima casa abitata. Come sarebbe stato piu'
corretto, prima di classificarmi, gettare uno sguardo alla
mia attivita' istituzionale, politica e parlamentare, dedita
alla lotta alla criminalita' organizzata, all'usura, al
racket, al gioco d'azzardo, a tutti i privilegi e
all'evasione fiscale, e non ai condoni. Ma questa premura
professionale, forse, non rispondeva alle finalita'
chiaramente politiche dell'articolo." - www.ilvelino.it -
(com/gat)
261505 AGO 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 05/09/2011 @ 08:33:51, in Il commento politico, linkato 500 volte)
Manovra. Lauro (PdL): Due emendamenti contro i privilegi e contro l'evasione fiscale per risolvere strutturalmente i problemi del debito pubblico e del pareggio di bilancio, senza intaccare le categorie più deboli e senza abolire servizi essenziali per soggetti disagiati
Due emendamenti al decreto Tremonti, molto incisivi, sono stati presentati alla commissione bilancio del Senato dal sen. Raffaele Lauro del PdL. Il primo propone l'abolizione di tutti i privilegi ed i benefici per chiunque abbia ricoperto incarichi pubblici, dopo la cessazione del mandato, da inserire nella legge di contabilità dello Stato, in modo da investire tutti i soggetti pubblici: dagli organi costituzionali fino alle Regioni e agli enti locali, comprese le società municipalizzate. Il secondo riguarda la lotta all'evasione fiscale, con la proposta di poteri straordinari all'amministrazione finanziaria per il sequestro e la confisca dei beni dei grandi evasori, che frutterebbe, per la sua forte deterrenza, un recupero all'erario pubblico di 50 miliardi di euro per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico. "Queste due proposte, se approvate - ha commentato Lauro -, oltre ad essere espressione di etica pubblica, contro i privilegiati e contro i criminali fiscali, risolverebbero i problemi del debito pubblico e del pareggio di bilancio, senza intaccare le categorie più deboli e senza abolire servizi essenziali per soggetti disagiati. Trovo ipocrita che ex presidenti del Senato e della Camera continuino a godere di uffici e di personale, pagati dai cittadini, e si atteggino tutti i giorni sulla stampa a pubblici moralizzatori."
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Agenzie di stampa
MANOVRA: LAURO (PDL), EMENDAMENTI SU STOP PRIVILEGI E LOTTA EVASIONE =
Roma, 29 ago. (Adnkronos) - Abolizione di tutti i privilegi ed i
benefici per chiunque abbia ricoperto incarichi pubblici, dopo la
cessazione del mandato, da inserire nella legge di contabilita' dello
Stato, in modo da investire tutti i soggetti pubblici: dagli organi
costituzionali fino alle Regioni e agli enti locali, comprese le
societa' municipalizzate. E, poi, lotta all'evasione fiscale, con la
proposta di poteri straordinari all'amministrazione finanziaria per il
sequestro e la confisca dei beni dei grandi evasori, che frutterebbe,
per la sua forte deterrenza, un recupero all'erario pubblico di 50
miliardi di euro per anno, da destinare all'abbattimento del debito
pubblico. Sono i due emendamenti alla manovra bis presentati alla
commissione bilancio del Senato da Raffaele Lauro del Pdl.
"Queste due proposte, se approvate - ha commentato Lauro -,
oltre ad essere espressione di etica pubblica, contro i privilegiati e
contro i criminali fiscali, risolverebbero i problemi del debito
pubblico e del pareggio di bilancio, senza intaccare le categorie piu'
deboli e senza abolire servizi essenziali per soggetti disagiati.
Trovo ipocrita che ex presidenti del Senato e della Camera continuino
a godere di uffici e di personale, pagati dai cittadini, e si
atteggino tutti i giorni sulla stampa a pubblici moralizzatori."
(Sec/Ct/Adnkronos)
29-AGO-11 13:03
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 05/09/2011 @ 08:37:22, in Il commento politico, linkato 462 volte)
Manovra. Trasparenza fiscale. Lauro (PdL): In attesa dell'obbligo di pubblicazione sul web, da parte dei sindaci, che dovrebbe essere inserito in manovra, sarebbe un buon esempio che tutti i parlamentari di maggioranza ed opposizione, da subito, autorizzassero le Camere a pubblicare sul sito di ciascun parlamentare, la rispettiva documentazione patrimoniale e fiscale, a partire dall'inizio della legislatura, come proposto dai radicali
In relazione all'ipotesi di inserimento nella manovra sulla stabilità finanziaria, all'esame della commissione bilancio del Senato, dell'obbligo, da parte dei sindaci, di pubblicare sul sito del Comune la documentazione patrimoniale e fiscale dei residenti, il sen. Raffaele Lauro del PdL ha dichiarato: "Sarebbe un buon esempio che tutti i parlamentari di maggioranza ed opposizione, da subito, autorizzassero le Camere a pubblicare sul sito di ciascun parlamentare, la rispettiva documentazione patrimoniale e fiscale, a partire dall'inizio della legislatura. Finora soltanto una ventina di senatori hanno aderito alla proposta dei radicali."
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Agenzie di stampa
MANOVRA: LAURO (PDL), PARLAMENTARI PUBBLICHINO DOCUMENTAZIONE FISCALE =
Roma, 31 ago. (Adnkronos) - "In attesa dell'obbligo di
pubblicazione sul web, da parte dei sindaci, che dovrebbe essere
inserito in manovra, sarebbe un buon esempio che tutti i parlamentari
di maggioranza ed opposizione, da subito, autorizzassero le Camere a
pubblicare sul sito di ciascun parlamentare, la rispettiva
documentazione patrimoniale e fiscale, a partire dall'inizio della
legislatura, come proposto dai radicali". E' quanto ha dichiarato il
senatore del Popolo della liberta', Raffaele Lauro, a proposito
dell'ipotesi di inserimento nella manovra sulla stabilita' finanziaria
dell'obbligo, da parte dei sindaci, di pubblicare sul sito del Comune
la documentazione patrimoniale e fiscale dei residenti.
Il senatore ha inoltre sottolineato come "finora soltanto una
ventina di senatori hanno aderito alla proposta" avanzato dal Partito
Radicale.
(Bat/Ct/Adnkronos)
31-AGO-11 13:26
NNNN
MANOVRA BIS: LAURO (PDL), PUBBLICARE REDDITI PARLAMENTARI SUL WEB =
(ASCA) - Roma, 31 ago - In relazione all'ipotesi di
inserimento nella manovra sulla stabilita' finanziaria,
all'esame della Commissione bilancio del Senato,
dell'obbligo, da parte dei sindaci, di pubblicare sul sito
del Comune la documentazione patrimoniale e fiscale dei
residenti, il senatore del Pdl Raffaele Lauro ha dichiarato:
''Sarebbe un buon esempio che tutti i parlamentari di
maggioranza ed opposizione, da subito, autorizzassero le
Camere a pubblicare sul sito di ciascun parlamentare, la
rispettiva documentazione patrimoniale e fiscale, a partire
dall'inizio della legislatura. Finora soltanto una ventina di
senatori hanno aderito alla proposta dei radicali''.
com/vlm
311340 AGO 11
NNNN
Manovra/ Lauro (Pdl): Pubblicare sul web redditi parlamentari
Sarebbe un buon esempio
Roma, 31 ago. (TMNews) - "Sarebbe un buon esempio che tutti i
parlamentari di maggioranza ed opposizione, da subito,
autorizzassero le Camere a pubblicare sul sito di ciascun
parlamentare, la rispettiva documentazione patrimoniale e
fiscale, a partire dall'inizio della legislatura. Finora soltanto
una ventina di senatori hanno aderito alla proposta dei
radicali". Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele Lauro, in
relazione all'ipotesi di inserimento nella manovra sulla
stabilità finanziaria, all'esame della Commissione bilancio del
Senato, dell'obbligo, da parte dei sindaci, di pubblicare sul
sito del Comune la documentazione patrimoniale e fiscale dei
residenti.
Tom
311348 ago 11
MANOVRA: LAURO (PDL), PUBBLICARE SU WEB REDDITI PARLAMENTARI =
Roma, 31 ago. (Adnkronos) - "Sarebbe un buon esempio che tutti i
parlamentari di maggioranza ed opposizione, da subito, autorizzassero
le Camere a pubblicare sul sito di ciascun parlamentare, la rispettiva
documentazione patrimoniale e fiscale, a partire dall'inizio della
legislatura. Finora soltanto una ventina di senatori hanno aderito
alla proposta dei radicali". Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele
Lauro.
(Plb/Ct/Adnkronos)
31-AGO-11 13:48
NNNN
MANOVRA: LAURO "PUBBLICARE SU WEB REDDITI PARLAMENTARI"
ROMA (ITALPRESS) - "Sarebbe un buon esempio che tutti i
parlamentari di maggioranza ed opposizione, da subito,
autorizzassero le Camere a pubblicare sul sito di ciascun
parlamentare, la rispettiva documentazione patrimoniale e fiscale,
a partire dall'inizio della legislatura. Finora soltanto una
ventina di senatori hanno aderito alla proposta dei radicali". Lo
dice in una nota il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, in relazione
all'ipotesi di inserimento nella manovra sulla stabilita'
finanziaria, all'esame della Commissione bilancio del Senato,
dell'obbligo, da parte dei sindaci, di pubblicare sul sito del
Comune la documentazione patrimoniale e fiscale dei residenti.
(ITALPRESS).
fsc/com
31-Ago-11 14:11
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 05/09/2011 @ 08:39:58, in Il commento politico, linkato 452 volte)
Manovra. Lauro (PdL): Il concetto di grande evasore va rapportato alla soglia dei centomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori, al di sopra dei centomila euro.
"Le integrazioni, presentate ieri in commissione bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un ruolo strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera più determinata, questa questione nazionale. Non appaiono, tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero significativo delle somme evase per abbattere il debito pubblico. La deterrenza del carcere per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro, è quasi nulla. Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato alla soglia dei centomila euro. L'area, infatti, più consistente di evasione fiscale, è collocata tra i centomila e i cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri straordinari assegnati all'amministrazione finanziaria. Stupisce che questa misura risolutiva non venga discussa né dalla maggioranza, né dall'opposizione e neppure dalla grande stampa nazionale." Lo ha dichiarato, stamane, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.
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Agenzie di stampa
MANOVRA: LAURO "PORTARE SOGLIA CARCERE PER EVASORI A CENTOMILA EURO"
ROMA (ITALPRESS) - "Le integrazioni, presentate ieri in
Commissione Bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il
pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un ruolo
strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera
piu' determinata, questa questione nazionale. Non appaiono,
tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero significativo
delle somme evase per abbattere il debito pubblico. La deterrenza
del carcere per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro,
e' quasi nulla". Lo afferma in una nota il senatore del gruppo Pdl
Raffaele Lauro.
"Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato alla soglia
dei centomila euro - aggiunge -. L'area, infatti, piu' consistente
di evasione fiscale, e' collocata tra i centomila e i
cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al
carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori
al di sopra dei centomila euro, con poteri straordinari assegnati
all'amministrazione finanziaria. Stupisce che questa misura
risolutiva non venga discussa ne' dalla maggioranza, ne'
dall'opposizione e neppure dalla grande stampa nazionale".
(ITALPRESS).
sat/com
02-Set-11 10:49
NNNN
MANOVRA BIS: LAURO (PDL), SOGLIA CARCERE PER EVASORI SIA A 100.000 EURO =
(ASCA) - Roma, 2 set - ''Le integrazioni, presentate ieri in
Commissione Bilancio del Senato, dal ministro Tremonti, hanno
il pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un
ruolo strategico nella manovra e di affrontare, finalmente,
in maniera piu' determinata, questa questione nazionale. Non
appaiono, tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero
significativo delle somme evase per abbattere il debito
pubblico. La deterrenza del carcere per gli evasori, al di
sopra dei tre milioni di euro, e' quasi nulla''. Lo dichiara
in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
''Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato
alla soglia dei centomila euro. L'area, infatti, piu'
consistente di evasione fiscale, e' collocata tra i centomila
e i cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza,
accanto al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei
beni degli evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri
straordinari assegnati all'amministrazione finanziaria.
Stupisce - conclude Lauro - che questa misura risolutiva non
venga discussa ne' dalla maggioranza, ne' dall'opposizione e
neppure dalla grande stampa nazionale''.
com/vlm
021103 SET 11
NNNN
MANOVRA. LAURO (PDL):SOGLIA CARCERE PER EVASORI A 100 MILA EURO
(DIRE) Roma, 2 set. - "Le integrazioni, presentate ieri in
Commissione Bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il
pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un ruolo
strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera
piu' determinata, questa questione nazionale. Non appaiono,
tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero significativo
delle somme evase per abbattere il debito pubblico". Cosi' il
senatore Pdl Raffaele Lauro, per il quale "la deterrenza del
carcere per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro, e'
quasi nulla. Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato
alla soglia dei centomila euro. L'area, infatti, piu' consistente
di evasione fiscale, e' collocata tra i centomila e i
cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al
carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori
al di sopra dei centomila euro, con poteri straordinari assegnati
all'amministrazione finanziaria. Stupisce- chiude Lauro- che
questa misura risolutiva non venga discussa ne' dalla
maggioranza, ne' dall'opposizione e neppure dalla grande stampa
nazionale".
(Com/Tar/ Dire)
11:06 02-09-11
NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), ABBASSARE SOGLIA CARCERE EVASORI A CENTOMILA EURO =
Roma, 2 set. (Adnkronos) - "Le integrazioni, presentate ieri in
commissione Bilancio del Senato dal ministro Giulio Tremonti, hanno il
pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un ruolo
strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera piu'
determinata, questa questione nazionale. Non appaiono, tuttavia, a
breve, decisive a garantire un recupero significativo delle somme
evase per abbattere il debito pubblico". Lo afferma il senatore del
gruppo Pdl Raffaele Lauro.
"La deterrenza del carcere per gli evasori -aggiunge- al di
sopra dei tre milioni di euro, e' quasi nulla. Il concetto di grande
evasore, quindi, va rapportato alla soglia dei centomila euro. L'area,
infatti, piu' consistente di evasione fiscale, e' collocata tra i
centomila e i cinquecentomila euro".
"La misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il
sequestro e la confisca dei beni degli evasori al di sopra dei
centomila euro, con poteri straordinari assegnati all'amministrazione
finanziaria. Stupisce -conclude Lauro- che questa misura risolutiva
non venga discussa ne' dalla maggioranza, ne' dall'opposizione e
neppure dalla grande stampa nazionale".
(Plb/Col/Adnkronos)
02-SET-11 11:22
NNNN
MANOVRA, LAURO (PDL): INNALZARE SOGLIA CARCERE PER EVASORI A 100MILA EURO
(9Colonne) Roma, 2 set - "Le integrazioni, presentate ieri in commissione
Bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il pregio di assegnare alla
lotta all'evasione fiscale un ruolo strategico nella manovra e di affrontare,
finalmente, in maniera più determinata, questa questione nazionale. Non
appaiono, tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero significativo
delle somme evase per abbattere il debito pubblico". Lo afferma il senatore
del gruppo Pdl Raffaele Lauro. "La deterrenza del carcere per gli evasori, al
di sopra dei tre milioni di euro, è quasi nulla - spiega Lauro -. Il concetto
di grande evasore, quindi, va rapportato alla soglia dei centomila euro.
L'area, infatti, più consistente di evasione fiscale, è collocata - spiega il
senatore della maggioranza - tra i centomila e i cinquecentomila euro. La
misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la
confisca dei beni degli evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri
straordinari assegnati all'amministrazione finanziaria. Stupisce che questa
misura risolutiva - conclude Lauro - non venga discussa né dalla maggioranza,
né dall'opposizione e neppure dalla grande stampa nazionale".
(Red)
021133 SET 11
Manovra/Lauro(Pdl):Elevare soglia carcere evasori a 100 mila euro
Stupice maggioranza non consideri sequestro e confisca beni
Roma, 2 set. (TMNews) - Il senatore Pdl Raffaele Lauro chiede al
centrodestra di modificare le norme anti evasione inserite ieri
dal Governo nella manovra all'esame del Senato.
"Le integrazioni, presentate ieri in Commissione Bilancio del
Senato dal ministro Tremonti, hanno il pregio di assegnare alla
lotta all'evasione fiscale un ruolo strategico nella manovra e di
affrontare, finalmente, in maniera più determinata, questa
questione nazionale. Non appaiono, tuttavia, a breve, decisive -
obietta Lauro- a garantire un recupero significativo delle somme
evase per abbattere il debito pubblico. La deterrenza del carcere
per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro, è quasi
nulla. Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato alla
soglia dei centomila euro. L'area, infatti, più consistente di
evasione fiscale, è collocata tra i centomila e i cinquecentomila
euro".
"La misura di forte deterrenza, accanto al carcere - ha quindi
sottolineato il senatore Pdl- rimane il sequestro e la confisca
dei beni degli evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri
straordinari assegnati all'amministrazione finanziaria. Stupisce
che questa misura risolutiva non venga discussa né dalla
maggioranza, né dall'opposizione e neppure dalla grande stampa
nazionale"
Tor
021143 set 11
Manovra, Lauro (Pdl): Soglia carcere per evasori a 100 mila euro
Roma, 02 SET (il Velino/AGV) - "Le integrazioni,
presentate ieri in Commissione Bilancio del Senato dal
ministro Tremonti, hanno il pregio di assegnare alla lotta
all'evasione fiscale un ruolo strategico nella manovra e di
affrontare, finalmente, in maniera piu' determinata, questa
questione nazionale. Non appaiono, tuttavia, a breve,
decisive a garantire un recupero significativo delle somme
evase per abbattere il debito pubblico. La deterrenza del
carcere per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro,
e' quasi nulla. Il concetto di grande evasore, quindi, va
rapportato alla soglia dei centomila euro. L'area, infatti,
piu' consistente di evasione fiscale, e' collocata tra i
centomila e i cinquecentomila euro. La misura di forte
deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la
confisca dei beni degli evasori al di sopra dei centomila
euro, con poteri straordinari assegnati all'amministrazione
finanziaria. Stupisce che questa misura risolutiva nonvenga
discussa ne' dalla maggioranza, ne' dall'opposizione e
neppure dalla grande stampa nazionale". Lo afferma, in una
nota, il senatore del gruppo del Pdl Raffaele Lauro. -
www.ilvelino.it - (com/ala)
021426 SET 11 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL),SOGLIA CARCERE EVASORI A 100 MILA EURO
DETERRENZA CARCERE PER EVASORI SOPRA TRE MILIONI E' NULLA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Le integrazioni, presentate ieri in
Commissione Bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il
pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un ruolo
strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera
piu' determinata, questa questione nazionale. Non appaiono,
tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero
significativo delle somme evase per abbattere il debito
pubblico. La deterrenza del carcere per gli evasori, al di sopra
dei tre milioni di euro, e' quasi nulla''. Lo dice il senatore
del Pdl Raffaele Lauro.
''Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato alla
soglia dei centomila euro. L'area, infatti, piu' consistente di
evasione fiscale, e' collocata - osserva Lauro - tra i centomila
e i cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto
al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli
evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri straordinari
assegnati all'amministrazione finanziaria''.
''Stupisce - conclude - che questa misura risolutiva non
venga discussa ne' dalla maggioranza, ne' dall'opposizione e
neppure dalla grande stampa nazionale''.(ANSA).
PAG
02-SET-11 14:31 NN
Precedenti:
MANOVRA: LAURO (PDL), PIU' POTERE AGENZIE DELLE ENTRATE PER LOTTA EVASIONE =
'TUTTI CONDANNANO MA NESSUNO FORMULA PROPOSTE CONCRETE'
Roma, 20 ago.(Adnkronos) - "Tutti invocano nuove misure
antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti. Ma
nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari
e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive,
come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'Agenzia
delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che
porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di
recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del
debito pubblico." Lo ha affermato stamane il senatore Raffaele Lauro
del Popolo delle liberta', commentando le dichiarazioni, da Madrid,
del presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.
Il senatore del Pdl infatti sottolinea come "anche il cardinale
Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale
italiana - continua - invocando misure idonee a rimuovere questo
cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e
consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una
ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che - conclude -
non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe
la stessa coesione sociale".
(Bat/Col/Adnkronos)
20-AGO-11 10:59
NNNN
MANOVRA. LAURO (PDL): SERVE SEQUESTRO DEI BENI AI GRANDI EVASORI
(DIRE) Roma, 20 ago. - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha
condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando
misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro
sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di
risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di
tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo
limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione
sociale". Lo dice il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
L'esponente della maggioranza aggiunge: "Tutti invocano nuove
misure antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto
Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di
opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte
concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere,
attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al
sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe,
per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero
fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del
debito pubblico."
(Com/Rai/ Dire)
11:14 20-08-11
NNNN
Manovra/ Lauro (Pdl): Sequestro beni per grandi evasori fiscali
"Porterebbe almeno 50 miliardi all'anno di recupero"
Roma, 20 ago. (TMNews) - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha
condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando
misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro
sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di
risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di
tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo
limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione
sociale".
E' quanto ha sostenuto il senatore del Pdl Raffaele Lauro che,
sulla questione dell'evasione fiscale ha aggiunto: "Tutti
invocano nuove misure antievasione, oltre quelle già previste nel
decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di
opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte
concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere,
attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al
sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe,
per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero
fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del
debito pubblico" ha concluso l'onorevole.
xrm
201119 ago 11
MANOVRA: LAURO "LOTTA EVASIONE CON SEQUESTRO BENI EVASORI FISCALI"
ROMA (ITALPRESS) - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha
condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando
misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro
sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di
risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di
tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo
limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale.
Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia'
previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di
maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti,
formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di
procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle
entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che
porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno
di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare
all'abbattimento del debito pubblico." Lo ha affermato il senatore
del Pdl Raffaele Lauro.
(ITALPRESS).
vbo/com
20-Ago-11 11:31
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MANOVRA: LAURO (PDL), LOTTA EVASIONE SI FACCIA CON SEQUESTRO BENI =
Roma, 20 ago. (Adnkronos) - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco
ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando
misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro
sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse,
ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla
spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il
quale si rischierebbe la stessa coesione sociale". Lo ha affermato il
senatore del Pdl Raffaele Lauro.
"Tutti invocano nuove misure antievasione -ha aggiunto- oltre
quelle gia' previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti
di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti,
formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di
procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate,
al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per
la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale
al pubblico erario, da destinare -ha concluso Lauro- all'abbattimento
del debito pubblico".
(Plb/Col/Adnkronos)
20-AGO-11 11:41
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MANOVRA: LAURO (PDL): SEQUESTRARE I BENI DEI GRANDI EVASORI =
(AGI) - Roma, 20 ago. - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha
condannato l'impressionante evasione fiscale italiana,
invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola
il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente
serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa
lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno
superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la
stessa coesione sociale. Tutti invocano nuove misure
antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti.
Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i
parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete,
fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo
poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei
beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte
deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al
pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito
pubblico." Lo ha affermato il senatore del Pdl Raffaele
Lauro.(AGI)
Nic
201217 AGO 11
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MANOVRA BIS: LAURO (PDL), LOTTA EVASIONE CON SEQUESTRO BENI A CHI EVADE =
(ASCA) - Roma, 20 ago - ''Anche il cardinale Angelo Bagnasco
ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana,
invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che
ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e
consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di
una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che
non potranno superare un certo limite, oltre il quale si
rischierebbe la stessa coesione sociale''. Lo ha affermato in
una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro evidenziando che
''tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia'
previste nel decreto Tremonti'' ma ''nessuno, tra i partiti
di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli
opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive,
come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari
all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi
evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza,
almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico
erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico''.
com-map/sam/alf
201245 AGO 11
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Di Raffaele Lauro (del 05/09/2011 @ 08:51:27, in Il commento politico, linkato 421 volte)
A Vincenzo Califano - Direttore "PoliticainPenisola" -
Sorrento, 1 settembre 2011
Gentile Direttore,
l’attenzione, anche critica, sempre riservata alla mia attività politico-parlamentare, mi impegna subito a rispondere, e non solo per ragioni di personale cortesia, ai quesiti, che mi sono stati posti, e alle legittime osservazioni degli attenti lettori di “Politica in Penisola“. Mi riservo, alla ripresa, a più di tre anni dall’inizio della legislatura, di fare un primo bilancio di questa esperienza parlamentare, senza sconti per nessuno, a cominciare da me stesso, da portare a conoscenza degli elettori.
Ho criticato, anche aspramente, da solo, la politica economica e finanziaria del Ministro Tremonti, pur riconoscendogli, nella prima fase della legislatura, il merito di avere salvaguardato i nostri equilibri finanziari pubblici, tanto precari, a causa di uno spaventoso debito pubblico, cumulato in passato, e di un patologico deficit di bilancio.
Lo testimonia, da ultimo, il mio intervento, in primavera, nell’Aula del Senato, sulla legge di stabilità e sul Piano Nazionale delle Riforme, nel quale, cifre alla mano, ora agli atti, contestavo una manovra, non strutturale e non sufficiente, che avrebbe aperto il varco ad ulteriori misure, negate sfacciatamente dal Ministro, nell’ordine di almeno 50/60 miliardi di euro, come si e’ puntualmente verificato. Sulla manovra in corso, prenderò la parola, di nuovo, in discussione generale, in Aula, sul testo definitivo e non mancherò di sottolineare limiti e contraddizioni, in particolare la volontà, sfida intollerabile all’antimafia, di voler dilatare all’infinito, per esigenze di cassa, il mercato del gioco d’azzardo! Un errore che il nostro paese, in futuro, pagherà caro! Tra le mie proposte per abbattere il debito pubblico, in presenza di una crescita economica debolissima, due sono note: la lotta radicale all’evasione fiscale, con il sequestro e la confisca dei beni dei grandi evasori, che darebbe un gettito di 50 miliardi per anno; l’abolizione dei privilegi di tutte le caste, non solo di quella politica, e di tutte le rendite parassitarie e corporative (rinvio, per ragioni di spazio, all’elenco completo della mie proposte di legge), che mi ha attirato, anche aggressioni verbali, da parte delle potentissime lobby economico-finanziarie colpite e di gruppi di potere, che manovrano anche la stampa cosiddetta indipendente.
Solo raramente le mie proposte hanno sfondato la cupola del complice silenzio dei media nazionali. Non si dimentichi che ho proposto, tra l’altro, l’abolizione dell’ordine dei giornalisti e tutti i contributi pubblici alla stampa.
Su questo fronte, nonostante la resistenza silenziosa di maggioranza e di opposizione, ho colto un piccolo, ma significativo, risultato (non parlerei di successo!), che è destinato ad avere dei seguiti: l’aggiornamento, da lunedì 5 settembre 2011, dei prezzi del ristorante del Senato, per il quale avevo minacciato lo sciopero della fame. Dall’esterno può sembrare poca cosa, ma, per chi conosce le liturgie del palazzo, costituisce il classico granello di sabbia, che può diventare una valanga.
Qualcuno mi ha accusato anche di demagogia, ma chi frequenta il web sa che la gente comune è stufa e che ulteriori ritardi della classe politica nell’adottare una trasparenza assoluta nella gestione della cosa pubblica, può preludere ad una crisi irreversibile della rappresentanza democratica.
Il risultato politico, tuttavia, che più mi ha confortato, è nell’aver posto, agli inizi in totale solitudine, il dramma nazionale del gioco d’azzardo al centro del dibattito politico e della pubblica opinione: due relazioni approvate, all’unanimità, dall’antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco cosiddetto lecito ed illecito, che attendono di essere discusse in Parlamento. In passato, silenzio totale. Dietro interessi finanziari enormi di gruppi politici di ogni colore e di organizzazioni criminali. Una denunzia pericolosa (per me), a giudizio di qualche mio preoccupato elettore! Anche questo è insignificante, caro direttore? A me pare di no! Non merito elogi, nè medaglie, magari alla memoria, ma ritengo di aver fatto il mio dovere di rappresentante del popolo sovrano, senza vincoli di mandato e senza appartenere a nessun gruppo di potere, economico o finanziario!
E continuerò a farlo, fino a conclusione della legislatura, senza riguardi per nessuno!
Raffaele Lauro