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Gioco d'azzardo. Lauro (PdL): Il mercato del gioco d'azzardo è diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranità territoriale della criminalità organizzata. Proporrò una Commissione parlamentare d'inchiesta. Commentando la brillante operazione di polizia di oggi, a Caltanissetta, contro la gestione di video poker illegali, che ha portato al sequestro di centinaia di video poker e slot machines modificate, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro del comitato antiriciclaggio dell'antimafia, ha dichiarato: "Le operazioni di polizia e le indagini investigative confermano quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo è diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranità territoriale della criminalità organizzata, confermando una continuità tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale." "Di fronte all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa, ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore ed incapace di denunziare una situazione sempre più devastante, proporrò - ha concluso Lauro - una Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo." ----------- Azzardo, Lauro (PdL): Serve commissione di inchiesta roma, 16 MAR (Il Velino/Agicos) - "Le operazioni di polizia e le indagini investigative confermano quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo e' diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranita' territoriale della criminalita' organizzata, confermando una continuita' tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale". Lo afferma il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro del comitato antiriciclaggio dell'antimafia, commentando l'operazione di polizia di oggi, a Caltanissetta, contro la gestione di video poker illegali, che ha portato al sequestro di centinaia di video poker e slot machines modificate. "Di fronte all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa, ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore ed incapace di denunziare una situazione sempre piu' devastante, proporro' - ha concluso Lauro - una Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo". (agc) 161317 MAR 11 NNNN GIOCHI: LAURO (PDL), SERVE COMMISSIONE PARLAMENTARE SU QUELLO D'AZZARDO = 'E' UNO TSUNAMI CHE INQUINA IL PAESE' Roma, 16 mar. (Adnkronos) - Il mercato del gioco d'azzardo ''e' diventato uno tsunami che sta inquinando įil nostro Paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranita' territoriale della criminalita' organizzata''. Per questo motivo il senatore Raffaele Lauro (Pdl) proporra' l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta. Nel commentare la ''brillante operazione di polizia di oggi, a Caltanissetta'' che ha portato al sequestro di centinaia di video poker e slot machines modificate, Lauro, membro del comitato antiriciclaggio dell'antimafia, ha dichiarato: "le operazioni di polizia e le indagini investigative confermano quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo e' diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro Paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranita' territoriale della criminalita' organizzata, confermando una continuita' tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale". "Di fronte all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa, ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore ed incapace di denunziare una situazione sempre piu' devastante, įproporro' - ha concluso Lauro - una Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo". (Sin/Ct/Adnkronos) 16-MAR-11 14:14 GIOCO D'AZZARDO, LAURO (PDL): PROPORRŅ UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA (9Colonne) Roma, 16 mar - Commentando la brillante operazione di polizia di oggi, a Caltanissetta, contro la gestione di video poker illegali, che ha portato al sequestro di centinaia di video poker e slot machines modificate, il senatore Raffaele Lauro (PdL), membro del comitato antiriciclaggio dell'antimafia, ha dichiarato: "Le operazioni di polizia e le indagini investigative confermano quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo è diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranità territoriale della criminalità organizzata, confermando una continuità tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale". "Di fronte all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa, ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore ed incapace di denunziare una situazione sempre più devastante, proporrò - ha concluso Lauro - una Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo". (red) 161539 MAR 11 
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Quote rosa in società quotate. Lauro (PdL): Questa proposta rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio "Voterò convintamente a favore di questa proposta di legge, perché rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio" lo ha dichiarato, stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), alla vigilia dell'approvazione del disegno di legge, con il quale viene introdotto il 30% di quote rosa nella composizione dei cda e dei collegi sindacali delle società quotate in Borsa e a partecipazione statale, per un periodo di tempo equivalente a tre mandati. "Questo grimaldello - ha aggiunto Lauro - cambierà in profondità l'assetto dei vertici in aziende-chiave per la vita economica del nostro Paese, sia pubbliche che private, dove oggi le donne rappresentano, secondo la Consob, poco più del 6% del totale, pur essendo il 51,5% della popolazione nazionale. Così sarà possibile innescare un cambiamento culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale tra la componente maschile e quella femminile." "Il principio di eguaglianza di tutti i cittadini non vorrebbe che si creasse un obbligo basato su un favoritismo di genere, quale possono essere le quote rosa, ma la disuguaglianza della realtà rende inevitabile l'adozione di un provvedimento eccezionale. Non bastano più, in questo settore come in tanti altri, la caparbietà femminile e la lungimiranza maschile a creare un naturale equilibrio, per cui chi è più meritevole ricopre un incarico di maggior responsabilità, a prescindere dal genere di appartenenza. Questo provvedimento - ha concluso Lauro - scardina, quindi, un sistema ingessato, in cui la cooptazione maschile pesa più della meritocrazia e che conserva da decenni, ai vertici delle società, gli stessi manager, i quali si trasferiscono da una società all'altra, dalla pubblica amministrazione al privato e viceversa, senza soluzione di continuità. Sarà compito, in futuro, delle donne meritare sul campo la promozione d'ufficio e trasformare, in soli tre anni, questa norma eccezionale in una prassi consolidata, che arricchirà di nuove energie professionali il mondo manageriale e l'economia italiana." ---------- QUOTE ROSA CDA, LAURO (PDL): ROMPE SISTEMA CHIUSO (9Colonne) Roma, 15 mar - "Voterò convintamente a favore di questa proposta di legge, perché rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio". Lo ha dichiarato, stamane, al Senato, il senatore Raffaele Lauro (PdL), alla vigilia dell'approvazione del disegno di legge, con il quale viene introdotto il 30% di quote rosa nella composizione dei cda e dei collegi sindacali delle società quotate in Borsa e a partecipazione statale, per un periodo di tempo equivalente a tre mandati. "Questo grimaldello - ha aggiunto Lauro - cambierà in profondità l'assetto dei vertici in aziende-chiave per la vita economica del nostro Paese, sia pubbliche che private, dove oggi le donne rappresentano, secondo la Consob, poco più del 6 per cento del totale, pur essendo il 51,5 per cento della popolazione nazionale. Così sarà possibile innescare un cambiamento culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale tra la componente maschile e quella femminile". "Questo provvedimento - ha concluso Lauro - scardina, quindi, un sistema ingessato, in cui la cooptazione maschile pesa più della meritocrazia e che conserva da decenni, ai vertici delle società, gli stessi manager, i quali si trasferiscono da una società all'altra, dalla pubblica amministrazione al privato e viceversa, senza soluzione di continuità. Sarà compito, in futuro, delle donne meritare sul campo la promozione d'ufficio e trasformare, in soli tre anni, questa norma eccezionale in una prassi consolidata, che arricchirà di nuove energie professionali il mondo manageriale e l'economia italiana". PARI OPPORTUNITA': LAURO (PDL), LEGGE SU QUOTE ROSA ROMPE SISTEMA CHIUSO = Roma, 15 mar. (Adnkronos) - "Votero' convintamente a favore di questa proposta di legge, perche' rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio". Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele Lauro, alla vigilia dell'approvazione del disegno di legge, con il quale viene introdotto il 30% di quote rosa nella composizione dei cda e dei collegi sindacali delle societa' quotate in Borsa e a partecipazione statale, per un periodo di tempo equivalente a tre mandati. "Questo grimaldello -aggiunge Lauro- cambiera' in profondita' l'assetto dei vertici in aziende-chiave per la vita economica del nostro Paese, sia pubbliche che private, dove oggi le donne rappresentano, secondo la Consob, poco piu' del 6 per cento del totale, pur essendo il 51,5 per cento della popolazione nazionale. Cosi' sara' possibile innescare un cambiamento culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale tra la componente maschile e quella femminile". "Il principio di eguaglianza di tutti i cittadini non vorrebbe che si creasse un obbligo basato su un favoritismo di genere, quale possono essere le quote rosa, ma la disuguaglianza della realta' rende inevitabile l'adozione di un provvedimento eccezionale". (Red-Pol/Gs/Adnkronos) DONNE. QUOTE ROSA CDA, LAURO (PDL): INNESCA CAMBIAMENTO CULTURALE (DIRE) Roma, 15 mar. - "Votero' convintamente a favore di questa proposta di legge, perche' rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio. Lo sottolinea il senatore del Pdl Raffaele Lauro, alla vigilia dell'approvazione del disegno di legge con il quale viene introdotto il 30% di quote rosa nella composizione dei cda, convinto che "cosi' sara' possibile innescare un cambiamento culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale tra la componente maschile e quella femminile".
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Antimafia. Grandi stragi di mafia 92/93. Lauro (PdL): La Commissione acquisisca, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutti i pareri delle forze dell'ordine sui provvedimenti relativi al 41-bis, in scadenza nel 1993 e nel gennaio 1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro Conso In relazione all'audizione dell'8 marzo 2011, in Commissione Antimafia, sulle grandi stragi di mafia 92/93, del generale Antonio Subranni, comandante del ROS dei Carabinieri, dal 1990 al 1993, e ad alcune dichiarazioni, rese dal generale, riguardanti i pareri richiesti al ROS dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in materia di applicazione del regime carcerario, di cui all'articolo 41-bis, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione Antimafia, ha richiesto al Presidente Giuseppe Pisanu "di acquisire, con urgenza e, se necessario, con i poteri della Commissione, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonché tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis, dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del 1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso." Agenzie di stampa Antimafia, Lauro (Pdl):Acquisire pareri forze ordine su rinnovi 41bis Roma, 10 MAR (Il Velino) - In relazione all'audizione dell'8 marzo 2011, in Commissione Antimafia, sulle grandi stragi di mafia 92/93, del generale Antonio Subranni, comandante del ROS dei Carabinieri, dal 1990 al 1993, e ad alcune dichiarazioni, rese dal generale, riguardanti i pareri richiesti al ROS dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in materia di applicazione del regime carcerario, di cui all'articolo 41-bis, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione Antimafia, ha richiesto al Presidente Giuseppe Pisanu "di acquisire, con urgenza e, se necessario, con i poteri della Commissione, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonche' tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis, dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del 1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso." (com/ilp) 101108 MAR 11 NNNN MAFIA: LAURO (PDL), COMMISSIONE ACQUISISCA PARERI FORZE ORDINE SU 41-BIS = Roma, 10 mar. - (Adnkronos) - La Commissione Antimafia acquisisca, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutti i pareri delle forze dell'ordine sui provvedimenti relativi al 41-bis, in scadenza nel 1993 e nel gennaio 1994, a monte delle decisioni assunte dall'allora ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso. E' quanto ha chiesto al presidente della Commissione Antimafia Giuseppe Pisanu il senatore Raffaele Lauro (Pdl), componente della stessa Commissione. La richiesta arriva in seguito "all'audizione dell'8 marzo 2011, in Commissione Antimafia,į sulle grandi stragi di mafia del 92/93, del generale Antonio Subranni, comandante del Ros dei Carabinieri, dal 1990 al 1993, e ad alcune dichiarazioni, rese dal generale, riguardanti i pareri richiesti al Ros dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in materia di applicazione del regime carcerario, di cui all'articolo 41-bis". In particolare, il senatore chiede a Pisanu "di acquisire, con urgenza e, se necessario, con i poteri della Commissione, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonche' tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis, dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del 1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso". MAFIA: LAURO "COMMISSIONE ACQUISISCA PARERI SU DECISIONI PRESE DA CONSO" ROMA (ITALPRESS) - In relazione all'audizione dell'8 marzo scorso, in commissione Antimafia, sulle grandi stragi di mafia 92/93, del generale Antonio Subranni, comandante del Ros dei Carabinieri, e ad alcune dichiarazioni rese dal generale, riguardanti i pareri richiesti al Ros dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in materia di applicazione del regime carcerario, di cui all'articolo 41-bis, il senatore Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione Antimafia, ha richiesto al presidente Giuseppe Pisanu "di acquisire, con urgenza e, se necessario, con i poteri della Commissione, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonche' tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis, dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del 1994, a monte delle decisioni assunte dal ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso".
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TORNEO DI CALCIO INTERFORZE
"CITTA' DI SORRENTO":
ASSEGNATA LA COPPA
DEL CAPO
DELLA POLIZIA
AL GIOCATORE
PIU' CORRETTO IN CAMPO


Si è concluso, domenica sera, 6 marzo, a Sorrento, il Torneo di Calcio Interforze "Città di Sorrento", con la finalissima tra la Squadra della Polizia di Stato e quella dei Vigili Urbani di Sorrento. Il torneo è stato vinto dalla Squadra dei Vigili Urbani di Sorrento. La Coppa del Capo della Polizia "per il giocatore più corretto in campo" è stata assegnata, all'unanimità, ad un giocatore di eccezione della squadra vincente: Giuseppe Cuomo, Sindaco di Sorrento. I migliori complimenti al giocatore- Sindaco!
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Caro Direttore Califano, mi rivolgo alla Tua ospitalità per fare il punto sugli incontri istituzionali, da me promossi, in Penisola Sorrentina, negli ultimi due mesi, ed anche per sottolineare l'attenzione, da Te riservata, al nuovo spirito comprensoriale che anima le Amministrazioni della Penisola Sorrentina. Premetto un breve richiamo storico. I dissidi, le lacerazioni, le lotte fratricide, anche sanguinose, ed i contrasti, che hanno marchiato, lungo i secoli, la storia della nostra terra, dentro e fuori le mura di Sorrento, causarono, indirettamente, anche il saccheggio turchesco del 1558, le stragi, le schiavitù e il non ritorno di tanti, nonchè la distruzione della memoria storica della città e una crisi economica e sociale, senza precedenti. E, più recentemente, nella fase della ricostruzione del secondo dopoguerra, accanto ad un significativo sviluppo socio-economico, si è determinato un cumulo di criticità, specie infrastrutturali, causato dai campanilismi dei singoli comuni e dalla stessa composizione di una parte della classe dirigente locale, spesso in conflitto di interessi tra attività privata e ruolo di pubblico amministratore. Ne ebbi prova quando, da amministratore, a Sorrento, provai ad affrontare, con illustri urbanisti di fama internazionale, in un'ottica comprensoriale, i problemi della mobilità in Penisola Sorrentina e della viabilità, senza dover deturpare ulteriormente il paesaggio, con sventramenti e superstrade, che avrebbero alimentato ulteriormente la speculazione edilizia. Allora il progetto dei grandi parcheggi extraurbani e dei collegamenti, sotterranei, sembrò una follia, oggi viene giudicato un'occasione perduta. Con queste consapevolezze (anche storiche), accanto all'apprezzamento generale, di cui sono grato a tutti e, in particolare, ai tanti che me lo hanno manifestato direttamente, avevo dato per scontato analisi critiche, che sono sempre positive, nella dialettica democratica, purchè costruttive e finalizzate alla crescita dei progetti. Alcune di queste critiche, però, anche se del tutto minoritarie, sono dettate dal pregiudizio, dalla frustrazione, dal desiderio di visibilità narcisistica e, non di rado, da strategie occulte di chi immagina ancora che la vita dei cittadini possa essere eterodiretta dai piccoli boss locali, i quali partecipano alla vita amministrativa, non importa in quale partito o lista civica (l'uno vale l'altra) per difendere esclusivamente i propri interessi, professionali o imprenditoriali. A questo tipo di polemiche, non intendo prestare attenzione, perchè il loro unico intento è di distruggere e non di costruire. Provo a dare soddisfazione, come doveroso, a chi ha posto problemi seri o interrogativi più che legittimi. - Un parlamentare, vicino al territorio e sempre disponibile nei confronti di chi ha il peso dell'amministrazione locale, ha il dovere di secondare lo spirito nuovo, a carattere comprensoriale, come quello emerso oggi tra i Sindaci della Penisola Sorrentina, ed ha il dovere di farlo, come nel mio caso, in termini esclusivamente istituzionali. La mia logica, quindi, è quella di unire e non di alimentare scontri politici, di partito o, addirittura, personali. - I temi affrontati nei primi incontri istituzionali non sono stati calati dall'alto, ma imposti dalla realtà dei fatti: sanità, sviluppo urbanistico e infrastrutture energetiche non rappresentano invenzioni convegnistiche, ma elementari necessità. L'avvio del confronto su questi problemi è solo l'inizio di un percorso, come è stato sempre chiarito, in ogni sede, e non l'approdo. Sarebbe velleitario il solo pensare che, con un incontro, pur autorevole, si risolvano problemi annosi, che coinvolgono diversi livelli di responsabilità politico-istituzionale e necessitano di ingenti risorse, in una fase restrittiva dei bilanci. Ma da un parte bisognava pur iniziare! Per cui parlare di successo o di insuccesso, dopo il primo passo, risulta puerile o segno di assoluta malafede. Mentre appare giusto e propositivo chiedere l'ampliarsi del confronto, nelle sedi consiliari, nei segmenti associativi e nelle articolazioni sociali. - L'incontro istituzionale su "L'Unione dei Comuni della Penisola Sorrentina", rinviato per la sopraggiunta indisponibilità delle Autorità di Governo, da me invitate, si colloca nelle stessa ottica dell'avvio di un progetto, che diventerà il nodo, strategico e permanente, per affrontare la gestione unitaria dei servizi, con l'obiettivo di migliorarne la qualità per i cittadini, nonostante la minore disponibilità delle risorse. Se questo rinvio obbligato potrà servire ad allargare, anche preliminarmente, il dibattito ed il confronto, tra le Amministrazioni, tra i gruppi consiliari, tra le forze politiche, tra le associazioni e tra i cittadini, sarà certamente positivo. Mi trovo nella felice condizione, di non avere interessi particolari da tutelare. Il mio unico interesse, generale, nella qualità di rappresentante, a livello nazionale, della sovranità popolare, consiste nel poter dare un contributo, se richiesto e di intesa con gli Amministratori locali, alla crescita unitaria delle comunità di Sorrento, di Massa Lubrense, di Sant'Agnello, di Piano di Sorrento, di Meta e di Vico Equense. E, da questo punto di vista, non arretrerò di un millimetro, per tutta la durata del mio mandato parlamentare. I percorsi iniziati, tuttavia, dovranno essere verificati in tutti i passaggi successivi (per i quali sono stati indicati dei coordinatori), che non saranno facili, nè indolori, nè i traguardi possono essere considerati come acquisiti! E se i risultati saranno conseguiti, il merito andrà alle comunità amministrate, non a questo o a quel parlamentare, non a questo o a quel sindaco, non a questo o a quel partito! E' necessario, tuttavia, che non si attenui lo spirito comprensoriale dei Sindaci, che rimane l'unica strada percorribile per garantire un futuro di sviluppo equilibrato per la Penisola Sorrentina! La mancanza di collaborazione e il prevalere dei vecchi egoismi provocherebbero, alla lunga, un nuovo 1558, nuovi dissidi, nuove lacerazioni, nuove lotte fratricide, nuova crisi economica, con una sola differenza, rispetto al passato: i turchi non sbarcherebbero più dalla galee di Pialì Pascià, ma sarebbero già presenti tra noi! Con animo grato, Raffaele Lauro Senatore della Repubblica
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