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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 16/03/2011 @ 17:46:03, in Il commento politico, linkato 505 volte)
Gioco d'azzardo. Lauro (PdL): Il mercato del gioco d'azzardo è diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranità territoriale della criminalità organizzata. Proporrò una Commissione parlamentare d'inchiesta.
Commentando la brillante operazione di polizia di oggi, a Caltanissetta, contro la gestione di video poker illegali, che ha portato al sequestro di centinaia di video poker e slot machines modificate, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro del comitato antiriciclaggio dell'antimafia, ha dichiarato: "Le operazioni di polizia e le indagini investigative confermano quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo è diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranità territoriale della criminalità organizzata, confermando una continuità tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale." "Di fronte all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa, ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore ed incapace di denunziare una situazione sempre più devastante, proporrò - ha concluso Lauro - una Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo."
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Azzardo, Lauro (PdL): Serve commissione di inchiesta
roma, 16 MAR (Il Velino/Agicos) - "Le operazioni di
polizia e le indagini investigative confermano
quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo e'
diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e
sta aprendo nuovi varchi alla sovranita' territoriale della
criminalita' organizzata, confermando una continuita' tra il
gioco cosiddetto legale e quello illegale". Lo afferma il
senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro del comitato
antiriciclaggio dell'antimafia, commentando l'operazione di
polizia di oggi, a Caltanissetta, contro la gestione di video
poker illegali, che ha portato al sequestro di centinaia di
video poker e slot machines modificate. "Di fronte
all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa,
ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore
ed incapace di denunziare una situazione sempre piu'
devastante, proporro' - ha concluso Lauro - una Commissione
parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo". (agc)
161317 MAR 11 NNNN
GIOCHI: LAURO (PDL), SERVE COMMISSIONE PARLAMENTARE SU QUELLO D'AZZARDO =
'E' UNO TSUNAMI CHE INQUINA IL PAESE'
Roma, 16 mar. (Adnkronos) - Il mercato del gioco d'azzardo ''e'
diventato uno tsunami che sta inquinando įil nostro Paese e sta
aprendo nuovi varchi alla sovranita' territoriale della criminalita'
organizzata''. Per questo motivo il senatore Raffaele Lauro (Pdl)
proporra' l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta.
Nel commentare la ''brillante operazione di polizia di oggi, a
Caltanissetta'' che ha portato al sequestro di centinaia di video
poker e slot machines modificate, Lauro, membro del comitato
antiriciclaggio dell'antimafia, ha dichiarato: "le operazioni di
polizia e le indagini investigative confermano quotidianamente che il
mercato del gioco d'azzardo e' diventato uno tsunami che sta
inquinando il nostro Paese e sta aprendo nuovi varchi alla sovranita'
territoriale della criminalita' organizzata, confermando una
continuita' tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale".
"Di fronte all'indifferenza istituzionale e al silenzio della
stampa, ammansita dai massicci investimenti pubblicitari del settore
ed incapace di denunziare una situazione sempre piu' devastante,
įproporro' - ha concluso Lauro - una Commissione parlamentare di
inchiesta sul gioco d'azzardo".
(Sin/Ct/Adnkronos)
16-MAR-11 14:14
GIOCO D'AZZARDO, LAURO (PDL): PROPORRŅ UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE
D'INCHIESTA
(9Colonne) Roma, 16 mar - Commentando la brillante operazione di polizia di
oggi, a Caltanissetta, contro la gestione di video poker illegali, che ha
portato al sequestro di centinaia di video poker e slot machines modificate,
il senatore Raffaele Lauro (PdL), membro del comitato antiriciclaggio
dell'antimafia, ha dichiarato: "Le operazioni di polizia e le indagini
investigative confermano quotidianamente che il mercato del gioco d'azzardo è
diventato uno tsunami che sta inquinando il nostro paese e sta aprendo nuovi
varchi alla sovranità territoriale della criminalità organizzata, confermando
una continuità tra il gioco cosiddetto legale e quello illegale". "Di fronte
all'indifferenza istituzionale e al silenzio della stampa, ammansita dai
massicci investimenti pubblicitari del settore ed incapace di denunziare una
situazione sempre più devastante, proporrò - ha concluso Lauro - una
Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco d'azzardo".
(red)
161539 MAR 11
Di Raffaele Lauro (del 16/03/2011 @ 17:25:17, in Il commento politico, linkato 539 volte)
Quote rosa in società quotate. Lauro (PdL): Questa proposta rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio
"Voterò convintamente a favore di questa proposta di legge, perché rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio" lo ha dichiarato, stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), alla vigilia dell'approvazione del disegno di legge, con il quale viene introdotto il 30% di quote rosa nella composizione dei cda e dei collegi sindacali delle società quotate in Borsa e a partecipazione statale, per un periodo di tempo equivalente a tre mandati. "Questo grimaldello - ha aggiunto Lauro - cambierà in profondità l'assetto dei vertici in aziende-chiave per la vita economica del nostro Paese, sia pubbliche che private, dove oggi le donne rappresentano, secondo la Consob, poco più del 6% del totale, pur essendo il 51,5% della popolazione nazionale. Così sarà possibile innescare un cambiamento culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale tra la componente maschile e quella femminile." "Il principio di eguaglianza di tutti i cittadini non vorrebbe che si creasse un obbligo basato su un favoritismo di genere, quale possono essere le quote rosa, ma la disuguaglianza della realtà rende inevitabile l'adozione di un provvedimento eccezionale. Non bastano più, in questo settore come in tanti altri, la caparbietà femminile e la lungimiranza maschile a creare un naturale equilibrio, per cui chi è più meritevole ricopre un incarico di maggior responsabilità, a prescindere dal genere di appartenenza. Questo provvedimento - ha concluso Lauro - scardina, quindi, un sistema ingessato, in cui la cooptazione maschile pesa più della meritocrazia e che conserva da decenni, ai vertici delle società, gli stessi manager, i quali si trasferiscono da una società all'altra, dalla pubblica amministrazione al privato e viceversa, senza soluzione di continuità. Sarà compito, in futuro, delle donne meritare sul campo la promozione d'ufficio e trasformare, in soli tre anni, questa norma eccezionale in una prassi consolidata, che arricchirà di nuove energie professionali il mondo manageriale e l'economia italiana."
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QUOTE ROSA CDA, LAURO (PDL): ROMPE SISTEMA CHIUSO
(9Colonne) Roma, 15 mar - "Voterò convintamente a favore di questa proposta di
legge, perché rompe un sistema chiuso, nel quale, per decenni, le posizioni di
comando sono state occupate sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si
spostano orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio". Lo ha
dichiarato, stamane, al Senato, il senatore Raffaele Lauro (PdL), alla vigilia
dell'approvazione del disegno di legge, con il quale viene introdotto il 30%
di quote rosa nella composizione dei cda e dei collegi sindacali delle società
quotate in Borsa e a partecipazione statale, per un periodo di tempo
equivalente a tre mandati. "Questo grimaldello - ha aggiunto Lauro - cambierà
in profondità l'assetto dei vertici in aziende-chiave per la vita economica
del nostro Paese, sia pubbliche che private, dove oggi le donne rappresentano,
secondo la Consob, poco più del 6 per cento del totale, pur essendo il 51,5
per cento della popolazione nazionale. Così sarà possibile innescare un
cambiamento culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale
tra la componente maschile e quella femminile". "Questo provvedimento - ha
concluso Lauro - scardina, quindi, un sistema ingessato, in cui la cooptazione
maschile pesa più della meritocrazia e che conserva da decenni, ai vertici
delle società, gli stessi manager, i quali si trasferiscono da una società
all'altra, dalla pubblica amministrazione al privato e viceversa, senza
soluzione di continuità. Sarà compito, in futuro, delle donne meritare sul
campo la promozione d'ufficio e trasformare, in soli tre anni, questa norma
eccezionale in una prassi consolidata, che arricchirà di nuove energie
professionali il mondo manageriale e l'economia italiana".
PARI OPPORTUNITA': LAURO (PDL), LEGGE SU QUOTE ROSA ROMPE SISTEMA CHIUSO =
Roma, 15 mar. (Adnkronos) - "Votero' convintamente a favore di
questa proposta di legge, perche' rompe un sistema chiuso, nel quale,
per decenni, le posizioni di comando sono state occupate
sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano
orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio". Lo afferma il
senatore del Pdl Raffaele Lauro, alla vigilia dell'approvazione del
disegno di legge, con il quale viene introdotto il 30% di quote rosa
nella composizione dei cda e dei collegi sindacali delle societa'
quotate in Borsa e a partecipazione statale, per un periodo di tempo
equivalente a tre mandati.
"Questo grimaldello -aggiunge Lauro- cambiera' in profondita'
l'assetto dei vertici in aziende-chiave per la vita economica del
nostro Paese, sia pubbliche che private, dove oggi le donne
rappresentano, secondo la Consob, poco piu' del 6 per cento del
totale, pur essendo il 51,5 per cento della popolazione nazionale.
Cosi' sara' possibile innescare un cambiamento culturale,
indispensabile a garantire maggiore eguaglianza sociale tra la
componente maschile e quella femminile".
"Il principio di eguaglianza di tutti i cittadini non vorrebbe
che si creasse un obbligo basato su un favoritismo di genere, quale
possono essere le quote rosa, ma la disuguaglianza della realta' rende
inevitabile l'adozione di un provvedimento eccezionale".
(Red-Pol/Gs/Adnkronos)
DONNE. QUOTE ROSA CDA, LAURO (PDL): INNESCA CAMBIAMENTO CULTURALE
(DIRE) Roma, 15 mar. - "Votero' convintamente a favore di questa
proposta di legge, perche' rompe un sistema chiuso, nel quale,
per decenni, le posizioni di comando sono state occupate
sostanzialmente dalle stesse persone, le quali si spostano
orizzontalmente, precludendo ogni forma di ricambio. Lo
sottolinea il senatore del Pdl Raffaele Lauro, alla vigilia
dell'approvazione del disegno di legge con il quale viene
introdotto il 30% di quote rosa nella composizione dei cda,
convinto che "cosi' sara' possibile innescare un cambiamento
culturale, indispensabile a garantire maggiore eguaglianza
sociale tra la componente maschile e quella femminile".
Di Raffaele Lauro (del 10/03/2011 @ 13:20:44, in Il Commento politico, linkato 432 volte)
Antimafia. Grandi stragi di mafia 92/93. Lauro (PdL): La Commissione acquisisca, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutti i pareri delle forze dell'ordine sui provvedimenti relativi al 41-bis, in scadenza nel 1993 e nel gennaio 1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro Conso
In relazione all'audizione dell'8 marzo 2011, in Commissione Antimafia, sulle grandi stragi di mafia 92/93, del generale Antonio Subranni, comandante del ROS dei Carabinieri, dal 1990 al 1993, e ad alcune dichiarazioni, rese dal generale, riguardanti i pareri richiesti al ROS dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in materia di applicazione del regime carcerario, di cui all'articolo 41-bis, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione Antimafia, ha richiesto al Presidente Giuseppe Pisanu "di acquisire, con urgenza e, se necessario, con i poteri della Commissione, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonché tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis, dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del 1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso."
Agenzie di stampa
Antimafia, Lauro (Pdl):Acquisire pareri forze ordine su rinnovi 41bis
Roma, 10 MAR (Il Velino) - In relazione all'audizione
dell'8 marzo 2011, in Commissione Antimafia, sulle grandi
stragi di mafia 92/93, del generale Antonio Subranni,
comandante del ROS dei Carabinieri, dal 1990 al 1993, e ad
alcune dichiarazioni, rese dal generale, riguardanti i pareri
richiesti al ROS dal Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria, in materia di applicazione del regime
carcerario, di cui all'articolo 41-bis, il sen. Raffaele
Lauro (PdL), membro della Commissione Antimafia, ha richiesto
al Presidente Giuseppe Pisanu "di acquisire, con urgenza e,
se necessario, con i poteri della Commissione, presso il
Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le
richieste di parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze
dell'ordine, nonche' tutte le conseguenti risposte, relative
ai decreti di rinnovo dei provvedimenti di irrogazione delle
misure, di cui all'art. 41-bis, dell'ordinamento
penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del 1994, a
monte delle decisioni assunte dal Ministro di Grazia e
Giustizia, Giovanni Conso." (com/ilp)
101108 MAR 11 NNNN
MAFIA: LAURO (PDL), COMMISSIONE ACQUISISCA PARERI FORZE ORDINE SU 41-BIS =
Roma, 10 mar. - (Adnkronos) - La Commissione Antimafia
acquisisca, presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria,
tutti i pareri delle forze dell'ordine sui provvedimenti relativi al
41-bis, in scadenza nel 1993 e nel gennaio 1994, a monte delle
decisioni assunte dall'allora ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni
Conso. E' quanto ha chiesto al presidente della Commissione Antimafia
Giuseppe Pisanu il senatore Raffaele Lauro (Pdl), componente della
stessa Commissione.
La richiesta arriva in seguito "all'audizione dell'8 marzo 2011,
in Commissione Antimafia,į sulle grandi stragi di mafia del 92/93, del
generale Antonio Subranni, comandante del Ros dei Carabinieri, dal
1990 al 1993, e ad alcune dichiarazioni, rese dal generale,
riguardanti i pareri richiesti al Ros dal Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria, in materia di applicazione del
regime carcerario, di cui all'articolo 41-bis".
In particolare, il senatore chiede a Pisanu "di acquisire, con
urgenza e, se necessario, con i poteri della Commissione, presso il
Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di
parere dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonche'
tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei
provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis,
dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio del
1994, a monte delle decisioni assunte dal Ministro di Grazia e
Giustizia, Giovanni Conso".
MAFIA: LAURO "COMMISSIONE ACQUISISCA PARERI SU DECISIONI PRESE DA CONSO"
ROMA (ITALPRESS) - In relazione all'audizione dell'8 marzo scorso,
in commissione Antimafia, sulle grandi stragi di mafia 92/93, del
generale Antonio Subranni, comandante del Ros dei Carabinieri, e
ad alcune dichiarazioni rese dal generale, riguardanti i pareri
richiesti al Ros dal Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria, in materia di applicazione del regime carcerario,
di cui all'articolo 41-bis, il senatore Raffaele Lauro (PdL),
membro della commissione Antimafia, ha richiesto al presidente
Giuseppe Pisanu "di acquisire, con urgenza e, se necessario, con i
poteri della Commissione, presso il Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria, tutte le richieste di parere
dallo stesso inoltrate alle diverse forze dell'ordine, nonche'
tutte le conseguenti risposte, relative ai decreti di rinnovo dei
provvedimenti di irrogazione delle misure, di cui all'art. 41-bis,
dell'ordinamento penitenziario, in scadenza nel 1993 e nel gennaio
del 1994, a monte delle decisioni assunte dal ministro di Grazia e
Giustizia, Giovanni Conso".
Di Raffaele Lauro (del 07/03/2011 @ 10:40:45, in Il commento politico, linkato 460 volte)
TORNEO DI CALCIO INTERFORZE
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Si è concluso, domenica sera, 6 marzo, a Sorrento, il Torneo di Calcio Interforze "Città di Sorrento", con la finalissima tra la Squadra della Polizia di Stato e quella dei Vigili Urbani di Sorrento. Il torneo è stato vinto dalla Squadra dei Vigili Urbani di Sorrento. La Coppa del Capo della Polizia "per il giocatore più corretto in campo" è stata assegnata, all'unanimità, ad un giocatore di eccezione della squadra vincente: Giuseppe Cuomo, Sindaco di Sorrento. I migliori complimenti al giocatore- Sindaco!
Di Raffaele Lauro (del 06/03/2011 @ 19:17:58, in Il commento politico, linkato 456 volte)
Caro Direttore Califano,
mi rivolgo alla Tua ospitalità per fare il punto
sugli incontri istituzionali, da me promossi,
in Penisola Sorrentina, negli ultimi due mesi,
ed anche per sottolineare l'attenzione,
da Te riservata, al nuovo spirito comprensoriale
che anima le Amministrazioni della Penisola Sorrentina.
Premetto un breve richiamo storico.
I dissidi, le lacerazioni, le lotte fratricide, anche sanguinose,
ed i contrasti, che hanno marchiato, lungo i secoli, la storia della nostra terra,
dentro e fuori le mura di Sorrento,
causarono, indirettamente,
anche il saccheggio turchesco del 1558,
le stragi, le schiavitù e il non ritorno di tanti, nonchè
la distruzione della memoria storica della città
e una crisi economica e sociale, senza precedenti.
E, più recentemente, nella fase
della ricostruzione del secondo dopoguerra, accanto ad un significativo
sviluppo socio-economico, si è determinato un cumulo di criticità,
specie infrastrutturali, causato dai campanilismi dei singoli comuni e dalla stessa composizione
di una parte della classe dirigente locale, spesso in conflitto di interessi
tra attività privata e ruolo di pubblico amministratore.
Ne ebbi prova quando, da amministratore, a Sorrento,
provai ad affrontare, con illustri urbanisti di fama internazionale,
in un'ottica comprensoriale,
i problemi della mobilità in Penisola Sorrentina e della viabilità, senza dover
deturpare ulteriormente il paesaggio, con sventramenti e superstrade,
che avrebbero alimentato ulteriormente la speculazione edilizia.
Allora il progetto dei grandi parcheggi extraurbani e dei collegamenti, sotterranei,
sembrò una follia, oggi viene giudicato un'occasione perduta.
Con queste consapevolezze (anche storiche), accanto all'apprezzamento generale,
di cui sono grato a tutti e, in particolare, ai tanti che me lo hanno manifestato direttamente,
avevo dato per scontato analisi critiche,
che sono sempre positive, nella dialettica democratica,
purchè costruttive e finalizzate alla crescita dei progetti.
Alcune di queste critiche, però, anche se del tutto minoritarie,
sono dettate dal pregiudizio, dalla frustrazione,
dal desiderio di visibilità narcisistica e, non di rado, da strategie occulte di chi immagina
ancora che la vita dei cittadini possa essere eterodiretta dai piccoli boss locali,
i quali partecipano alla vita amministrativa, non importa in quale partito o lista civica (l'uno vale l'altra)
per difendere esclusivamente i propri interessi, professionali o imprenditoriali.
A questo tipo di polemiche, non intendo prestare attenzione, perchè il loro unico intento è di distruggere e non di costruire.
Provo a dare soddisfazione, come doveroso, a chi ha posto problemi seri o interrogativi più che legittimi.
- Un parlamentare, vicino al territorio e sempre disponibile nei confronti di chi
ha il peso dell'amministrazione locale, ha il dovere di secondare lo spirito nuovo,
a carattere comprensoriale, come quello emerso oggi tra i Sindaci della Penisola Sorrentina,
ed ha il dovere di farlo, come nel mio caso, in termini esclusivamente istituzionali.
La mia logica, quindi, è quella di unire e non di alimentare scontri politici, di partito
o, addirittura, personali.
- I temi affrontati nei primi incontri istituzionali non sono stati calati dall'alto, ma imposti dalla realtà dei fatti: sanità,
sviluppo urbanistico e infrastrutture energetiche non rappresentano invenzioni convegnistiche, ma elementari necessità.
L'avvio del confronto su questi problemi è solo l'inizio di un percorso, come è stato sempre chiarito, in ogni sede, e non l'approdo.
Sarebbe velleitario il solo pensare che, con un incontro, pur autorevole, si risolvano problemi annosi, che coinvolgono diversi livelli di responsabilità
politico-istituzionale e necessitano di ingenti risorse, in una fase restrittiva dei bilanci.
Ma da un parte bisognava pur iniziare! Per cui parlare di successo o di insuccesso, dopo il primo passo, risulta puerile o segno di assoluta malafede.
Mentre appare giusto e propositivo chiedere l'ampliarsi del confronto, nelle sedi consiliari, nei segmenti associativi e nelle articolazioni sociali.
- L'incontro istituzionale su "L'Unione dei Comuni della Penisola Sorrentina", rinviato per la sopraggiunta indisponibilità delle
Autorità di Governo, da me invitate, si colloca nelle stessa ottica dell'avvio di un progetto, che diventerà il nodo, strategico
e permanente, per affrontare la gestione unitaria dei servizi, con l'obiettivo di migliorarne la qualità per i cittadini, nonostante la minore disponibilità delle risorse.
Se questo rinvio obbligato potrà servire ad allargare, anche preliminarmente, il dibattito ed il confronto, tra le Amministrazioni, tra i gruppi consiliari,
tra le forze politiche, tra le associazioni e tra i cittadini, sarà certamente positivo.
Mi trovo nella felice condizione, di non avere interessi particolari da tutelare.
Il mio unico interesse, generale, nella qualità di rappresentante, a livello nazionale, della sovranità popolare, consiste nel poter dare un contributo, se richiesto e di intesa con gli Amministratori locali, alla crescita unitaria delle comunità di Sorrento, di Massa Lubrense, di Sant'Agnello, di Piano di Sorrento, di Meta e di Vico Equense.
E, da questo punto di vista, non arretrerò di un millimetro, per tutta la durata del mio mandato parlamentare.
I percorsi iniziati, tuttavia, dovranno essere verificati in tutti i passaggi successivi (per i quali sono stati indicati dei coordinatori), che non saranno facili, nè indolori, nè i traguardi possono essere considerati come acquisiti!
E se i risultati saranno conseguiti, il merito andrà alle comunità amministrate, non a questo o a quel parlamentare, non a questo o a quel sindaco, non a questo o a quel partito!
E' necessario, tuttavia, che non si attenui lo spirito comprensoriale dei Sindaci, che rimane l'unica strada percorribile per garantire un futuro di sviluppo equilibrato per la Penisola Sorrentina!
La mancanza di collaborazione e il prevalere dei vecchi egoismi provocherebbero, alla lunga, un nuovo 1558, nuovi dissidi, nuove lacerazioni, nuove lotte fratricide, nuova crisi economica, con una sola differenza, rispetto al passato: i turchi non sbarcherebbero più dalla galee di Pialì Pascià, ma sarebbero già presenti tra noi!
Con animo grato,
Raffaele Lauro
Senatore della Repubblica