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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 01/09/2009 @ 20:49:23, in Il commento politico, linkato 425 volte)
EMERGENZA AMBIENTALE
LETTERA-PROPOSTA DEL SEN. RAFFAELE LAURO (PdL) AI SIGNORI SINDACI DELL’ISOLA DI CAPRI, DELL’ISOLA DI ISCHIA E DELLA PENISOLA SORRENTINA
Roma, 1 settembre 2009
Signori Sindaci,
Vi allego la lettera, da me inviata, in pari data, al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, con la quale formulo la proposta di istituzione di una commissione governativa, ricognitiva e di coordinamento, anticipata a voce, nelle trascorse settimane di agosto, al Sottosegretario alla Presidenza, dottor Gianni Letta, per affrontare, in uno spirito di collaborazione interistituzionale, le diverse emergenze, verificatesi nel Golfo di Napoli, nell’estate 2008 e in questa estate 2009.
Vi sarei grato se voleste valutare l’opportunità di sostenere, con un atto deliberativo, da inviare sollecitamente al Presidente del Consiglio, questa mia iniziativa, sottoponendola alla Giunta Municipale e al Consiglio Comunale, e di aderire alla seconda proposta per l’apertura di un sito web, ad hoc, plurilingue, gestito in forma consortile, per la prevenzione delle emergenze ambientali e per il decoro di località di alto pregio turistico, famose in tutto il mondo.
LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ON. SILVIO BERLUSCONI
E P.C. : AI MINISTRI SCAJOLA, PRESTIGIACOMO E BRAMBILLA
Roma, 1 settembre 2009
Signor Presidente Berlusconi,
conoscendo la Sua sensibilità per la tempestiva soluzione dei problemi campani e per il rilancio dell’economia turistica nazionale, mi permetto di sottoporre, alla Sua autorevole attenzione, la mia richiesta, anticipata a voce, nelle trascorse settimane di agosto, al Sottosegretario Letta, di istituire una commissione governativa, ricognitiva e di coordinamento, non di inchiesta o di indagine, che affronti, in maniera organica, le diverse emergenze di Capri, di Ischia, della Penisola Sorrentina e del Golfo di Napoli, verificatesi nell’estate 2008 e in questa estate 2009.
Parto da alcune premesse:
1) Lei ha confermato più volte l’impegno del governo, con l’impiego di risorse finanziarie adeguate, per un concreto ed urgente rilancio del turismo, settore significativo, anche in termini di PIL, dell’economia nazionale, tanto più necessario e strategico, dopo una lunga fase recessiva, alla ripresa dello sviluppo economico e alla competitività internazionale, sullo scenario globale, del nostro Paese, oltre che allo sviluppo del Mezzogiorno e della Regione Campania, che, nel turismo, individua una sua componente economica fondamentale;
2) una nuova politica del turismo, legittimamente ambiziosa, rischierebbe di essere mortificata, contraddetta e vanificata da ripetuti incidenti e gravissime disfunzioni, provocate da strutture ed infrastrutture, fatiscenti o inadeguate, per l’erogazione di essenziali servizi elettrici, idrici, fognari e depurativi, in località di altissimo pregio turistico, come Capri, Ischia e Penisola Sorrentina, nonché dai criminali attentati ad un patrimonio paesaggistico ed ambientale, unico al mondo, nonostante le ferite già subite;
3) una tale mortificante situazione, indegna di un paese civile, amplificata negativamente dalla stampa, anche di settore, e dai media nazionali ed internazionali, quando non alimentata ad arte ed apertamente strumentalizzata dalla concorrenza internazionale, oltre ad arrecare gravissimi danni alle economie locali, già in sofferenza per la caduta della domanda, colpisce al cuore l’economia turistica nazionale e l’immagine dell’Italia nel mondo;
4) il turismo, italiano e campano, deve poter offrire servizi di qualità, specie in località di altissimo pregio e di fama internazionale, e la qualità può essere garantita soltanto da strutture ed infrastrutture efficienti e da una nuova mentalità turistica degli imprenditori alberghieri, abituati, non molti per fortuna, alla rapina, al saccheggio e allo sfregio del territorio, considerato, al di fuori della porta del proprio albergo o del proprio ristorante, come un bene inestinguibile e, quindi, da non tutelare;
5) gli enti locali, presi singolarmente, non sono in grado di affrontare questa situazione di emergenza, per scarsità di risorse, né la Regione Campania, dopo anni di governo scriteriato della sinistra e che vive, ancor più a fine mandato (le elezioni, come Ella ben sa, ci saranno agli inizi della primavera del 2010, quindi tra pochi mesi!), uno stato confusionale, anche in materia di programmazione turistica e di cura dell’immagine, appare in grado di garantire un adeguato coordinamento regionale di questa emergenza delle isole e del golfo.
Escludo, quindi, che gli enti locali interessati ed il governo attuale della Regione Campania siano in grado di assicurare vigilanza e coordinamento nella ricerca delle soluzioni più idonee. Se Lei non avesse assunto personalmente l’azione di coordinamento, di impulso e di controllo, de visu, Napoli e la Campania sarebbero ancora coperte di immondizia, con disdoro internazionale, e la prima ricostruzione in Abruzzo avrebbe seguito i desolanti esempi del passato.
Da queste inoppugnabili consapevolezze, anche riguardo all’interesse nazionale in gioco, è maturata la mia decisione di appellarmi a Lei, affinché valuti l’opportunità di istituire, su iniziativa governativa, una commissione nazionale tecnico-amministrativa, operante presso la Presidenza del Consiglio, con la partecipazione dei ministeri dello sviluppo economico, dell’ambiente e del turismo e di tutti i livelli amministrativi e tecnici interessati: Regione, Provincia, Comuni e società, pubbliche o private, operanti. Non un carrozzone, né una sovrastruttura, ma un organismo pragmatico, agile e a termine, come nella tradizione anglosassone.
La Commissione, ricognitiva e di coordinamento, infatti, in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali ed economici interessati, dovrebbe, in non più di sei mesi:
a) valutare i danni provocati dagli incidenti alle economie locali e a quella nazionale, per consentire al governo nazionale, al governo regionale, alle amministrazioni locali, nonché alle associazioni imprenditoriali e commerciali, di costituirsi parte civile nei processi, penali e civili, contro gli autori di reati ambientali;
b) verificare lo stato attuale e la funzionalità degli impianti relativi all'energia elettrica, all'erogazione idrica, agli impianti fognari e depuratori, in modo da ottenere tempestivamente un quadro obiettivo e completo delle strutture esistenti, al fine della prevenzione degli incidenti, a partire dalla prossima stagione turistica 2010;
c) definire i progetti, in essere o da programmare, e da realizzare, necessari a Capri, Ischia e Penisola Sorrentina e all’intero comparto turistico del Golfo di Napoli;
d) fornire alle amministrazioni locali, al futuro governo della Regione Campania e a tutti i soggetti, anche imprenditoriali, impegnati in un turismo di qualità, le linee-guida, operative e di coordinamento dei diversi livelli istituzionali, da seguire in futuro.
In attesa delle Sue decisioni ed ispirandomi ad analoghe Sue iniziative in merito al decoro urbano, La informo di aver suggerito agli amministratori locali di Capri, di Ischia e della Penisola Sorrentina, di aprire, un unico sito web, ad hoc, plurilingue, gestito in forma consortile e recante tutte le indicazioni utili, anche tecniche, sul quale i cittadini (capresi, ischitani e sorrentini), gli ospiti, anche stranieri, le associazioni culturali, gli imprenditori alberghieri, i ristoratori, gli operatori dell’indotto turistico, che abbiano a cuore il nostro patrimonio paesaggistico ed ambientale, il nostro bene-Paese, possano fare pervenire, via internet, segnalazioni, allarmi, suggerimenti, proposte o denunzie, documentate con le immagini (cellulare docet!), di inquinamenti o di oltraggi all’ambiente o al decoro di queste località, anche da parte di diportisti, distratti ed ineducati.
In tal modo, le amministrazioni locali darebbero un esempio di coordinamento dal basso e potrebbero provvedere, per quanto di rispettiva competenza, ad eliminare disfunzioni o disservizi segnalati, o a trasmettere le notizie, nel caso di ipotesi di reato, alle autorità giudiziarie competenti.
Oltre al valore civile ed educativo, una tale realizzazione, per la quale sono necessarie limitatissime risorse finanziarie, sarebbe un bel biglietto da visita da spendere sul mercato turistico internazionale.
Sono certo, Signor Presidente, che valuterà, con ogni possibile benevolenza, la proposta di chi, nato in quella terra e vicino, per tradizione familiare, al mondo alberghiero, aspira a non vedere mortificate alcune località, famose nel mondo, per la loro bellezza paesaggistica e per la loro storia, né pregiudicate le politiche per il turismo nazionale, da Lei intraprese.
Di Raffaele Lauro (del 04/09/2009 @ 13:33:44, in Il commento politico, linkato 451 volte)
POLITICA: LAURO (PDL), ABOLIRE PRIVILEGI PER TUTTI GLI EX = STOP AI BENEFIT PER CHI HA RICOPERTO CARICHE ISTITUZIONALI O
ELETTIVE
Roma, 4 set. (Adnkronos) - Abolire tutti i benefici e i
privilegi per chiunque abbia ricoperto una carica pubblica. La
proposta arriva dal senatore del Pdl Raffaele Lauro che ha anche
presentato un apposito disegno di legge a palazzo Madama. Il
provvedimento riguarda tutti coloro che abbiano ricoperto una carica
pubblica, istituzionale od elettiva, e per tutti i livelli di governo,
centrale o periferico.
"Lo spirito con il quale i costituenti avevano inteso assicurare
agli organi costituzionali una piena ed intensa autonomia, sottraendo
alla fonte legislativa la competenza a disciplinare su materie
attinenti allo status e all'attivita' dei propri membri, si fondava
-afferma Lauro all'ADNKRONOS- sulla legittima e condivisibile esigenza
di garantire una tutela ampia a soggetti chiamati ad esercitare
funzioni di altissimo rilievo nella vita dello Stato. Lo spirito dei
costituenti, con il passare degli anni, e' stato sostanzialmente
tradito e, attraverso un processo di progressiva stratificazione degli
interna corporis acta, si sono venuti consolidando veri e propri
privilegi, non solo a vantaggio dei membri dei singoli organi
costituzionali, ma anche di coloro che ne avevano fatto parte in
precedenza".
Lauro non ha dubbi: "Si tratta di una prassi inconciliabile con
un regime autenticamente democratico, che trova il fondamento nel
principio di uguaglianza, calato nell'articolo 3 della Costituzione
Repubblicana. La tutela dell'onorabilita', della dignita' e della
trasparenza dell'operato degli organi costituzionali, nessuno escluso,
passa attraverso l'abolizione radicale di tutti questi privilegi. Cio'
vale, a maggior ragione, per il Parlamento, centro del sistema
istituzionale, e per gli ex membri delle due Camere". (segue)
POLITICA: LAURO (PDL), ABOLIRE PRIVILEGI PER TUTTI GLI EX (2) =
(Adnkronos) - Il parlamentare del Pdl sottolinea che "qualunque
ragionevole benefit, finalizzato al miglior esercizio del mandato, se
e' tollerabile per il parlamentare in carica, diventa del tutto
intollerabile dopo la cessazione del mandato stesso. In uno Stato
democratico, non e' ammissibile, e non solo in tempo di crisi
economica, che le persone o i soggetti che hanno ricoperto incarichi
istituzionali, anche rappresentativi e di natura elettiva, possano,
per anni, o in termini addirittura vitalizi, dopo la cessazione della
loro carica, godere di privilegi legati al loro precedente status,
come uffici, personale pubblico, auto, scorte, franchigie varie e
diverse sul trasporto o altri servizi".
Nel provvedimento presentato da Raffaele Lauro si prevede di
intervenire direttamente nei confronti di tutti quei soggetti, la cui
attivita' e le cui funzioni sono regolate con legge dello Stato. Si
prevede, al riguardo, che i titolari di qualsiasi carica di governo o
di qualsiasi incarico pubblico con responsabilita' di direzione e di
gestione, dal giorno successivo alla cessazione della carica o
dell'incarico, decadano automaticamente da ogni beneficio legato a
quella carica.
Sono inoltre previste, in caso di trasgressione, adeguate
sanzioni penali, nonche' l'obbligo della restituzione dei benefici e
dei vantaggi indebitamente fruiti e il risarcimento del danno alle
competenti amministrazioni. Al fine di assicurare che anche le Regioni
adottino una disciplina analoga, si stabilisce che le disposizioni del
disegno di legge siano da intendersi come principi fondamentali di
coordinamento della finanza pubblica
Di Raffaele Lauro (del 06/09/2009 @ 12:10:06, in Il commento politico, linkato 453 volte)
Introduzione alla pubblicazione di Marco Mantegna su “La Parrocchia di Sant’Atanasio Vescovo”, in Priora di Sorrento, edita da Petagna (settembre 2009) -
La lettura d’ impeto e la rilettura attenta di questa significativa pubblicazione su “La Parrocchia di Sant’Atanasio Vescovo – Tra storia, immagini e documenti”, fortemente (e meritoriamente) voluta dal Parroco di Priora, don Francesco Saverio Casa, e scritta, con mano felice, in forma accessibile, senza rinunziare ad una impostazione scientifica e ad una solida documentazione, da Marco Mantegna, mi hanno confermato, come altre preziose e recenti pubblicazioni di storia locale, nell’antico convincimento che Sorrento e la Penisola Sorrentina, come molta parte della provincia italiana, sono uno scrigno inesauribile di memoria storica, religiosa e civile, fondamento dello spirito del nostro popolo.
Mi riferisco alla sostanza stessa della nostra Nazione, minacciata dai novelli saraceni, i nuovi nemici della globalizzazione e della virtualizzazione, nonché dalla infiltrazione di altre culture, anche religiose, nel nostro tessuto sociale. L’accoglienza del diverso, il rispetto per la dignità della persona umana e il dialogo con tutte le altre civiltà, senza mai precipitare nel razzismo o nello sciovinismo, devono presupporre il rafforzamento, non la rinunzia o l’appannamento delle nostre radici, pena il progressivo dissolvimento della nostra identità, individuale e nazionale.
Quest’opera, quindi, è un mattone, un piccolo antemurale, posto a difesa della nostra civiltà in pericolo, perché ci descrive il cammino bicentenario, non privo di difficoltà, di una comunità, una comunità del cuore, come, con amore di padre, la definisce don Francesco Saverio, saldamente ancorata, innanzi tutto, alla continuità della guida pastorale dei parroci, succedutisi nel tempo, fedeli, per dottrina, per tenacia e per resistenza, al Patrono, Sant’Atanasio Vescovo.
Se qualcuno, per assurdo ed ammesso che fosse possibile scindere ciò che è fuso insieme, volesse provare ad immaginare il borgo di Priora, senza la Chiesa (l’edificio, la facciata, il pavimento maiolicato, le campane, il busto ligneo del Santo Patrono, la statua dell’Addolorata, la nicchia della Vergine e Martire Agnese, gli altari, le lapidi, i quadri, i lampadari e, non ultimo, il restaurato organo del Settecento), senza i parroci del passato e di questo secolo (l’energico don Angelo Montorsi, il colto don Nicola Fiorentino, il marinaresco don Pasquale Ercolano e l’attivissimo don Giuseppe Fontanella), senza la Confraternita di Maria Santissima (celeste fratellanza, ricostituita a nuovo vigore) e senza le cappelle (Santa Maria del Toro alla Crocevia, Santa Maria della Purità a Li Simoni e l’Addolorata a Monte Sant’Antonio) e gli istituti religiosi (Suore Francescane Immacolatine), si troverebbe di fronte ad un agglomerato di case, senza anima, senza tradizione, senza il senso del vivere insieme, cioè senza vita comunitaria.
Questo libro ci consegna, pertanto, un esplicito messaggio etico, che lo rende, per tale ragione, non un insieme di fogli ben stampati, ricco di belle immagini, sacre e naturalistiche, da ammirare, da sfogliare e da riporre in libreria, quasi come un oggetto museale. Quanto la radiografia di una storia e di una cultura rurale, vivente e palpitante, che, per continuare a vivere e a palpitare di fede cristiana, di ricordi, di affetti, di passioni, di sentimenti, di lacrime, di dolore o di felicità, impone, ai membri della comunità di Priora ed ai sorrentini, una lettura meditata ed una partecipazione, vissuta con coerenza, senza egoismi e senza sopraffazioni. Allora i riti, le processioni, le sagre, a partire da quella dell’uva, pervenuta al trentennale, non saranno manifestazioni esteriori, ancorché belle, ma il corollario autentico di una fede religiosa integralmente vissuta.
Lo spazio a disposizione non mi consente di andare oltre. Se la cortesia del Parroco mi concederà, in futuro, di partecipare alla presentazione pubblica di questo lavoro, non mancherò di entrare nei dettagli, non rinunziando a testimoniare anche l’onda delle emozioni, che si è generata nella mia mente e nel mio cuore, nell’incontro con le immagini dei "miei" arcivescovi (Carlo Serena, Raffaele Pellecchia ed Antonio Zama), e di alcuni sacerdoti, che hanno segnato la mia formazione ed insieme il mio sofferto cammino di fede.
Raffaele Lauro, senatore
Di Raffaele Lauro (del 06/09/2009 @ 18:08:09, in L'agenda, linkato 423 volte)
Il Sen. Raffaele Lauro sarà in Penisola Sorrentina il 18, 19, 20 e 21 settembre 2009 per una serie di consultazioni, finalizzate alla campagna elettorale per le prossime elezioni regionali del 21 marzo 2010.
Di Raffaele Lauro (del 10/09/2009 @ 00:46:25, in L'agenda, linkato 447 volte)
Il Sen. Raffaele Lauro, su invito del Parroco don Francesco Saverio Casa, concluderà, nella Chiesa di Priora (Sorrento), domenica 11 ottobre 2009, alle ore 19.30, la presentazione pubblica del libro di Marco Mantegna, dal titolo "La Parrocchia di Sant'Anastasio Vescovo - Tra storia, immagini e documenti", edito da Petagna, con un intervento sul tema: "Tuteliamo la nostra identità, individuale e nazionale."