\\ Home Page : Storico (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 11/05/2011 @ 09:33:51, in Il commento politico, linkato 372 volte)
Ambiente. Bandiera blu Massa Lubrense. Lauro (PdL): Vivissimo apprezzamento al Sindaco Gargiulo e all'Amministrazione Comunale di Massa Lubrense, per il quarto riconoscimento consecutivo, dal 2008, della bandiera blu.
In un messaggio, il sen. Raffaele Lauro (PdL) si è congratulato con il Sindaco di Massa Lubrense, Leone Gargiulo, con la Giunta Municipale, con il Consiglio Comunale e con l'intera comunità cittadina, per il quarto riconoscimento consecutivo, dal 2008, della bandiera blu al Comune di Massa Lubrense, cuore dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella ed unico comune della Provincia di Napoli a potersi fregiare di questo riconoscimento. Il sen. Lauro ha così concluso il messaggio: "Le iniziative ecologiche e di sviluppo sostenibile, realizzate dall'Amministrazione Comunale di Massa Lubrense e dall'Ente Gestore dell'Area Marina, rappresentano un esempio straordinario, per la Penisola Sorrentina ed a livello nazionale, di lungimiranza e di buona amministrazione."
Di Raffaele Lauro (del 11/05/2011 @ 09:31:23, in Il commento politico, linkato 368 volte)
Ambiente. Vallone Porto Positano. Lauro (PdL): Salvo dal cemento il Vallone Porto di Positano, uno degli angoli naturalistici più suggestivi della costiera sorrentino-amalfitana. Una vittoria delle associazioni ambientaliste, nazionali e locali.
In relazione alle notizie di stampa sulla rescissione, da parte dell'Amministrazione Comunale di Positano, del contratto con la ditta che avrebbe dovuto realizzare il progetto delle briglie di cemento nell'oasi naturale Vallone Porto di Positano, sulla costiera amalfitana, avversato da tutte le associazioni ambientaliste, nazionali e locali, il sen. Raffaele Lauro (PdL), ha dichiarato, stamane, al Senato: "Sono lieto di aver sostenuto, con determinazione, sul piano politico e parlamentare, il WWF e le altre associazioni ambientaliste, nazionali e locali, nella grande battaglia culturale per la tutela assoluta del Vallone Porto di Positano, che rappresenta uno degli angoli naturalistici più suggestivi della costiera sorrentino-amalfitana." "Esprimo apprezzamento - ha concluso Lauro - per l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale, che ha rinunciato ad un progetto contestato. Con l'impegno delle stesse associazioni ambientaliste, è auspicabile, ora, una valorizzazione, rispettosa della Natura, di questo piccolo paradiso terrestre, da offrire in fruizione, in maniera contingentata, agli ospiti della nostra bellissima terra e, in particolare, alle nuove generazioni."
-------------------
Agenzie di stampa
POSITANO: LAURO (PDL), SALVO DAL CEMENTO IL VALLONE PORTO =
UNA VITTORIA DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, NAZIONALI E
LOCALI
Roma, 10 mag. - (Adnkronos) - "Sono lieto di aver sostenuto, con
determinazione, sul piano politico e parlamentare, il Wwf e le altre
associazioni ambientaliste, nazionali e locali, nella grande battaglia
culturale per la tutela assoluta del Vallone Porto di Positano, che
rappresenta uno degli angoli naturalistici piu' suggestivi della
costiera sorrentino-amalfitana". E' quanto afferma il senatore del
Pdl, Raffaele Lauro, commentando le notizie sulla rescissione, da
parte dell'amministrazione comunale di Positano, del contratto con la
ditta che avrebbe dovuto realizzare il progetto delle briglie di
cemento nell'oasi naturale Vallone Porto di Positano, sulla costiera
amalfitana.
"Esprimo apprezzamento -rimarca Lauro- per l'iniziativa
dell'amministrazione comunale, che ha rinunciato ad un progetto
contestato. Con l'impegno delle stesse associazioni ambientaliste
-conclude l'esponente Pdl- e' auspicabile ora una valorizzazione
rispettosa della natura, di questo piccolo paradiso terrestre, da
offrire in fruizione, in maniera contingentata, agli ospiti della
nostra bellissima terra e, in particolare, alle nuove generazioni".
(Sin/Pn/Adnkronos)
10-MAG-11 16:58
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 08/05/2011 @ 23:14:41, in Il commento politico, linkato 411 volte)
INTERVENTO, IN DISCUSSIONE GENERALE, SUL DEF 2011, DEL SEN. RAFFAELE LAURO (PdL)
Roma, 3 maggio 2011
Grazie, Signor Presidente!
Onorevoli colleghi, Signori del Governo,
l'impianto di politica economica e finanziaria che ci accingiamo a votare è stato dettato, oltre che dagli obblighi assunti verso l’Unione Monetaria Europea, dalla prioritaria esigenza di assicurare, al tempo stesso, stabilità finanziaria e crescita economica, e non persistere nella stagnazione e negli effimeri aggiustamenti della finanza pubblica, dopo aver perduto nell’ultima recessione ben 6,5 punti percentuali di prodotto nazionale, quasi il doppio della media degli altri paesi dell’euro (-3,5%).
Dopo un’attenta lettura delle oltre 250 pagine di questo documento permane qualche dubbio. Infatti, mentre il riassorbimento dei disavanzi di bilancio pubblico si potrà realizzare in ogni modo, anche con le misure episodiche (una tantum per intenderci), che verranno assunte (quali aste delle frequenze digitali, o blocco del turnover nel settore pubblico), per ottenere una significativa accelerazione della crescita (quest’anno appena all’1,1%), bisognerà solo sperare ed attendere, perché non è ancora alle viste, almeno fino al 2014.
In particolare, quella differenza in più di crescita che, nel DEF, si stima in 0,2 punti percentuali per anno, come effetto delle riforme in cantiere, oltre a essere del tutto insufficiente per creare sviluppo ed occupazione, dovrà confrontarsi con l’impatto negativo, ad effetto immediato, dei tagli alla spesa pubblica primaria previsti per il rientro, verso il quasi pareggio di bilancio nel 2014.
Per essere più precisi, la riduzione programmata della spesa primaria di ben 7 punti in termini reali, tra il 2010 e il 2014, dovrebbe comportare secondo stime analitiche un rallentamento della crescita di circa 1,75 % nel periodo, ovvero molto più dello 0,2% di espansione annuale, che, nel DEF, si attende, fino al 2014, come risultato del Programma Nazionale delle Riforme. È quindi evidente che la nostra economia si dibatte in un circolo vizioso di tagli alla spesa, che deprimono la crescita, rendendo a loro volta ancor più arduo il conseguimento dell’obiettivo fissato di disavanzo annuo, in rapporto al PIL.
Ci dobbiamo interrogare, quindi, come si possa spezzare questa spirale, dalla quale non si riesce ad uscire.
Il DEF 2011 delinea un insieme di interventi che vanno dai tagli alla spesa pubblica all’ampliamento delle entrate, a cui fa da essenziale complemento il Programma Nazionale delle Riforme. Ma la combinazione delle misure non convince del tutto sulla possibilità di raggiungere l’esito desiderato della manovra, considerando anche la deludente esperienza dello scorso triennio.
Ne accenno alcune in particolare.
Considerando il lato delle spese, i tagli previsti appaiono ambiziosi, ma per coniugarsi con la crescita dovrebbero preservare quelle voci di spesa che sono essenziali per rafforzare il potenziale di sviluppo dell’economia. Si osserva, invece, che la spesa per investimenti pubblici si riduce, nel 2012, al livello del 2,8% del PIL, il minimo da decenni, mentre dall’altro canto, nello stesso DEF, si riconosce in diversi punti l’importanza di potenziare le infrastrutture e la logistica. E le riduzioni non risparmiano neanche il Mezzogiorno, in quanto, ad esempio, si tolgono alla dotazione del FAS, per il 2011, ben 242 milioni. Si aggiunga che al piano infrastrutturale non sono destinate nuove risorse, ma solo la messa in opera di meccanismi finanziari già avviati.
Altrettanto dubbiosi lascia l’attesa di risparmi di spesa per effetto del federalismo fiscale, quando si devono attendere ancora anni, perché siano definiti i parametri ed esso entri a regime.
Dal lato delle entrate, si valuta con eccessiva fiducia il recupero di base imponibile per acquisire consistenti apporti di nuove entrate, mentre appaiono in contraddizione la dichiarazione di principio che la riforma fiscale deve ispirarsi al principio di progressività e l’intento dichiarato di spostare l’asse del prelievo fiscale verso le imposte indirette, che, come è noto, hanno un carattere di regressività fiscale.
Si vedrà se e come si riuscirà a conciliarli.
Se la qualità della manovra di bilancio non è tale da sostenere la crescita, almeno nel prossimo triennio, da dove dovrebbe scaturire la tanto agognata spinta all’accelerazione, sulla quale il DEF conta? Da quali riforme?
L’Italia avrebbe bisogno di un forte impulso alla competitività e alla produttività, che può derivare soltanto dall’apertura dei settori chiusi a una maggiore concorrenza, dal dare più spazio al merito, dall’offrire più opportunità di lavoro ai giovani e agli esclusi dal lavoro, attraverso una migliore formazione mirata alle richieste del mercato, dal favorire con ogni mezzo l’imprenditoria, dal rendere le infrastrutture più efficienti e dal combattere i privilegi e le rendite corporative che soffocano l’iniziativa economica e la capacità di competere in un mercato aperto.
Sì, onorevoli colleghi, di fronte a una prospettiva di stagnazione economica, è arrivato il momento di mettere mano anche alle rendite e ai privilegi, senza guardare in faccia a nessuno!
Purtroppo, il Programma Nazionale delle Riforme non fornisce una risposta rassicurante a queste fondamentali esigenze, perché si presenta molto generico, poco definito sugli obiettivi e sulla loro relazione funzionale con gli strumenti d’intervento prescelti, con azioni di incerta efficacia nei prossimi anni, scarsamente focalizzato sui nodi più gravi da sciogliere, poco orientato a realizzare una società in cui tutti sono messi in condizione di partecipare alla costruzione del benessere collettivo.
Nel campionario di misure descritte nel Programma Nazionale delle Riforme troviamo, in particolare, la minuziosa elencazione di provvedimenti varati in passato con risultati finora molto modesti, o generiche indicazioni di interventi ancora da definire, pertanto con grande incertezza sull’efficacia e sui tempi d’impatto.
Mentre si indica, poi, che occorre far leva su un incremento di produttività e di competitività, le misure previste a favore della ricerca ed innovazione non bastano per ottenere quell’accelerazione ed in ogni caso, come si riconosce nelle stesse note, a piè di pagina del DEF, producono effetti modesti, anche nel medio termine. La simulazione degli effetti attesi del Programma Nazionale di Riforme è, inoltre, molto aleatoria, perché non vi è certezza sui tempi, con cui le riforme modificheranno l’attuale sistema economico, né sull’effettivo grado di miglioramento del contesto sfavorevole in cui le imprese sono attualmente costrette ad operare.
Le imprese, in specie le medie e le piccole, hanno invece bisogno di sostegno nell’immediato per compensare la carenza di domanda interna (prevista, anche nel DEF, per il ristagno dei consumi) con una maggiore competitività per acquisire domanda estera ed anche per fronteggiare i danni che l’apprezzamento dell’euro sta apportando alla loro competitività. Le imprese necessitano specialmente di un maggior apporto di economie esterne derivanti dal potenziamento delle infrastrutture e dei servizi pubblici, di un drastico taglio degli oneri amministrativi, di un flusso di credito sufficiente, nonché di un ribilanciamento degli oneri fiscali e di alleggerimenti dei costi energetici per allinearli su quelli dei maggiori concorrenti esteri. Su questi aspetti il Programma Nazionale delle Riforme enuncia buone intenzioni, ma non risulta chiaro quanto intenso sia l’impegno che verrà effettivamente realizzato, proprio perché, da molti anni, si continua a ripetere l’enunciazione delle stesse riforme, ma non si è giunti finora a un risultato soddisfacente.
In conclusione, questo documento si occupa soprattutto dell’economia finanziaria del Paese, mentre rinvia la strategia per far risorgere l’economia reale. Eppure è ormai arrivato il tempo di focalizzare tutte le energie sull’economia reale per far ripartire la crescita, particolarmente nel Mezzogiorno. Solo da essa verrà la migliore garanzia non solo che l’equilibrio dei conti pubblici sia duraturo e sostenibile, ma che si interrompa l’impoverimento del Paese e si vada verso una società più prospera e giusta.
Non resta che confidare che questo secondo tempo non tardi a venire, nella speranza che il cambiamento di rotta si manifesti già nell'attuazione del DEF e del Programma Nazionale delle Riforme, nonché nel varo di nuovi provvedimenti ad hoc.
Di Raffaele Lauro (del 08/05/2011 @ 23:10:38, in Il commento politico, linkato 379 volte)
"Di fronte ad una violenta campagna di stampa, senza precedenti ed apertamente diffamatoria, orchestrata da un insieme di giornalismo senza etica e senza professionalità, di destra e di sinistra, di falsi amici e di poteri occulti, Claudio Scajola, per la seconda volta, con grande dignità, esempio unico nel panorama politico italiano, ispirandosi alla lezione morale e politica di Alcide De Gasperi, ha anteposto, alla sua carriera governativa, il senso dello Stato e lo spirito di servizio alle pubbliche istituzioni repubblicane. Ora che una magistratura inquirente, equilibrata e responsabile, gli restituisce l'onore, bisogna interrogarsi sui meccanismi che governano una stampa, la quale, invece di essere presidio della democrazia, appare piegata ad interessi di parte e ai giochi di potere. I veri amici, che non hanno mai dubitato della sua linearità, si stringono a lui per riprendere il cammino di un impegno politico, alimentato dai valori di libertà, di tolleranza e di rispetto della dignità della persona umana. Siamo solo curiosi di leggere, domani, i mea culpa dei moralisti d'accatto, dei soloni della legalità e dei barzellettieri da bar." Con queste parole, il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha commentato l'attestazione di estraneità alle indagini sui grandi appalti del G8, nei confronti dell'on. Claudio Scajola, da parte della magistratura inquirente di Perugia.
---------
Agenzie di stampa
APPALTI: LAURO (PDL), SU SCAJOLA ATTENDIAMO MEA CULPA DEI MORALISTI D'ACCATTO =
UNA MAGISTRATURA INQUIRENTE EQUILIBRATA GLI RESTITUISCE L'ONORE
Roma, 5 mag. - (Adnkronos) - "Di fronte ad una violenta campagna
di stampa, senza precedenti ed apertamente diffamatoria, orchestrata
da un insieme di giornalismo senza etica e senza professionalita', di
destra e di sinistra, di falsi amici e di poteri occulti, Claudio
Scajola, per la seconda volta, con grande dignita', esempio unico nel
panorama politico italiano, ispirandosi alla lezione morale e politica
di Alcide De Gasperi, ha anteposto, alla sua carriera governativa, il
senso dello Stato e lo spirito di servizio alle pubbliche istituzioni
repubblicane''. Cosi' il senatore del Pdl Raffaele Lauro commenta
l'attestazione di estraneita' alle indagini sui grandi appalti del G8,
nei confronti di Claudio Scajola, da parte della magistratura di
Perugia.
''Ora che una magistratura inquirente, equilibrata e
responsabile, gli restituisce l'onore -rimarca Lauro- bisogna
interrogarsi sui meccanismi che governano una stampa, la quale, invece
di essere presidio della democrazia, appare piegata ad interessi di
parte e ai giochi di potere''.
''I veri amici, che non hanno mai dubitato della sua linearita'
-conclude il senatore Pdl- si stringono a lui per riprendere il
cammino di un impegno politico, alimentato dai valori di liberta', di
tolleranza e di rispetto della dignita' della persona umana. Siamo
solo curiosi di leggere, domani, i mea culpa dei moralisti d'accatto,
dei soloni della legalita' e dei barzellettieri da bar".
(Gkd/Opr/Adnkronos)
05-MAG-11 18:46
NNNN
INCHIESTA G8: LAURO, ARRIVERANNO 'MEA CULPA' SU SCAJOLA?
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Di fronte ad una violenta campagna
di stampa, senza precedenti ed apertamente diffamatoria,
orchestrata da un insieme di giornalismo senza etica e senza
professionalita', di destra e di sinistra, di falsi amici e di
poteri occulti, Claudio Scajola, per la seconda volta, con
grande dignita', esempio unico nel panorama politico italiano,
ispirandosi alla lezione morale e politica di Alcide De Gasperi,
ha anteposto, alla sua carriera governativa, il senso dello
Stato e lo spirito di servizio''. Con queste parole, il senatore
del Pdl Raffaele Lauro ha commentato l'attestazione di
estraneita' alle indagini sui grandi appalti del G8, nei
confronti di Claudio Scajola, da parte della magistratura
inquirente di Perugia.
''Ora che una magistratura inquirente, equilibrata e
responsabile, gli restituisce l'onore, bisogna - afferma Lauro -
interrogarsi sui meccanismi che governano una stampa, la quale,
invece di essere presidio della democrazia, appare piegata ad
interessi di parte e ai giochi di potere. I veri amici, che non
hanno mai dubitato della sua linearita', si stringono a lui per
riprendere il cammino di un impegno politico, alimentato dai
valori di liberta', di tolleranza e di rispetto della dignita'
della persona umana''. ''Siamo solo curiosi di leggere, domani,
i mea culpa dei moralisti d'accatto, dei soloni della legalita'
e dei barzellettieri da bar'' conclude Lauro. (ANSA).
COM-SES
05-MAG-11 18:51 NNNN
INCHIESTA G8: LAURO, ARRIVERANNO 'MEA CULPA' SU SCAJOLA? =
(ASCA) - Roma, 5 mag - Dopo ''l'attestazione di estraneita'
alle indagini sui grandi appalti del G8'' nei confronti
dell'onorevole Claudio Scajola da parte della magistratura
inquirente di Perugia il senatore Pdl, Raffaele Lauro, in una
nota si chiede se alla ''violenta campagna di stampa'' contro
Scajola ai tempi, seguiranno ora ''i mea culpa dei moralisti
d'accatto, dei soloni della legalita' e dei barzellettieri da
bar''.
''Ora che una magistratura inquirente, equilibrata e
responsabile, gli restituisce l'onore - aggiunge Lauro
-bisogna interrogarsi sui meccanismi che governano una stampa
che, invece di essere presidio della democrazia, appare
piegata ad interessi di parte e ai giochi di potere. I veri
amici, che non hanno mai dubitato della sua linearita', si
stringono a lui per riprendere il cammino di un impegno
politico, alimentato dai valori di liberta', di tolleranza e
di rispetto della dignita' della persona umana''.
com-njb/cam/ss
051931 MAG 11
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 08/05/2011 @ 23:08:15, in Il commento politico, linkato 429 volte)
In relazione all'approvazione unanime, in Senato, della mozione sugli stabilimenti balneari, il sen. Raffaele Lauro (PdL), esprimendo la propria soddisfazione, ha dichiarato: "Finalmente si e' manifestato un importante segnale di attenzione verso un settore, come quello degli stabilimenti balneari, che costituisce in Italia, in Campania e, in particolare, nella Penisola Sorrentina, una realtà fondamentale del sistema turistico nazionale, una vera e propria eccellenza dell'offerta turistico-ricettiva italiana. Da oggi il Governo, con il voto unanime del Senato, sarà più forte e determinato, nel sensibilizzare l'Unione Europea sulle peculiarità che caratterizzano le imprese turistico-balneari." "E' necessario - ha aggiunto Lauro - individuare soluzioni differenti per questo settore, arrivando all'esclusione delle concessioni demaniali ad uso turistico-balneare dall'applicazione della direttiva servizi. Il settore non può essere penalizzato, anche con effetti negativi sull'occupazione, ma deve essere rilanciato." "Bisogna pervenire - ha concluso Lauro - ad un quadro normativo definitivo, che salvaguardi, per la durata delle concessioni, gli investimenti effettuati e programmati dalle imprese."
-------------------
Agenzie di stampa
TURISMO: LAURO (PDL), SODDISFAZIONE PER OK SENATO SU STABILIMENTI BALNEARI =
MOZIONE BIPARTISAN IMPEGNA GOVERNO A SENSIBILIZZARE UE SU
PECULIARITA' SETTORE
Roma, 5 mag. (Adnkronos) - "Finalmente si e' manifestato un
importante segnale di attenzione verso un settore, come quello degli
stabilimenti balneari, che costituisce in Italia, in Campania e, in
particolare, nella penisola sorrentina, una realta' fondamentale del
sistema turistico nazionale, una vera e propria eccellenza
dell'offerta turistico-ricettiva italiana". Lo afferma il senatore
Raffaele Lauro (Pdl), commentando l'approvazione unanime del Senato
alla mozione che impegna il governo 'ad agire in sede comunitaria, per
sensibilizzare la Ue sulla peculiarita' delle imprese del settore
turistico-balneare in Italia'.
"Da oggi il Governo sara' piu' forte e determinato - sostiene
Lauro - nel sensibilizzare l'Unione Europea sulle peculiarita' che
caratterizzano le imprese turistico-balneari. E' necessario - aggiunge
- individuare soluzioni differenti per questo settore, arrivando
all'esclusione delle concessioni demaniali ad uso turistico-balneare
dall'applicazione della direttiva servizi. Il settore non puo' essere
penalizzato, anche con effetti negativi sull'occupazione, ma deve
essere rilanciato".
"Bisogna pervenire - conclude il senatore - ad un quadro
normativo definitivo, che salvaguardi, per la durata delle
concessioni, gli investimenti effettuatiáe programmati dalle imprese".
á
(Sin/Col/Adnkronos)
05-MAG-11 14:49
NNNN
Stabilimenti balneari, Lauro: Mozione segno di attenzione per settore
Roma, 05 MAG (Il Velino) - In relazione
all'approvazione unanime, in Senato, della mozione sugli
stabilimenti balneari, il senatore Raffaele Lauro (PdL),
esprimendo la propria soddisfazione, ha dichiarato:
"Finalmente si e' manifestato un importante segnale di
attenzione verso un settore, come quello degli stabilimenti
balneari, che costituisce in Italia, in Campania e, in
particolare, nella Penisola Sorrentina, una realta'
fondamentale del sistema turistico nazionale, una vera e
propria eccellenza dell'offerta turistico-ricettiva italiana.
Da oggi il Governo, con il voto unanime del Senato, sara'
piu' forte e determinato, nel sensibilizzare l'Unione Europea
sulle peculiarita' che caratterizzano le imprese
turistico-balneari. E' necessario individuare soluzioni
differenti per questo settore, arrivando all'esclusione delle
concessioni demaniali ad uso turistico-balneare
dall'applicazione della direttiva servizi. Il settore non
puo' essere penalizzato, anche con effetti negativi
sull'occupazione, ma deve essere rilanciato. Bisogna
pervenire - ha concluso Lauro - ad un quadro normativo
definitivo, che salvaguardi, per la durata delle concessioni,
gli investimenti effettuati e programmati dalle imprese". -
www.ilvelino.it - (com/gat)
051358 MAG 11 NNNN
Pagine:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156