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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 31/07/2011 @ 18:01:04, in Il commento politico, linkato 505 volte)
Debito pubblico e crisi finanziaria. Lauro (PdL): Costituzionalizzare i vincoli del patto di stabilità e del pareggio di bilancio rappresenta la strada maestra per mettere al riparo il nostro Paese dagli attacchi della speculazione finanziaria internazionale ed assicurare la ripresa dello sviluppo economico
"L'art. 81 della Costituzione, relativo all'obbligo della copertura della nuova legislazione di spesa, non ha impedito, negli anni, il cumularsi del terzo debito pubblico del mondo, che, ora, come una corda al collo, condiziona la ripresa dello sviluppo economico, espone l'Italia agli attacchi della speculazione finanziaria internazionale e rischia di pregiudicare il futuro delle nuove generazioni. E' necessario costituzionalizzare il rispetto del patto di stabilità e del pareggio di bilancio. I vincoli del bilancio pubblico sono già regolati, in Germania, dalla legge fondamentale e, in Francia, sta per essere approvata una legge costituzionale sull'equilibrio di bilancio. Al di là delle mille chiacchiere quotidiane su come fronteggiare la crisi finanziaria, il nostro Paese ha bisogno di introdurre in Costituzione questa regola d'oro, che metterà al riparo dai rischi di una catastrofe finanziaria." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali, illustrando il suo disegno di legge costituzionale di modifica dell'arte. 81 della Costituzione, presentato stamane al Senato.
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Agenzie di stampa
CRISI: LAURO (PDL), IN COSTITUZIONE VINCOLI PATTO STABILITA' E PAREGGIO BILANCIO =
PRESENTATO DDL PER MODIFICARE ART. 81 CARTA
Roma, 29 lug. (Adnkronos) - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro,
membro della commissione Affari Costituzionali, illustrando il suo
disegno di legge costituzionale di modifica dell'arte. 81 della
Costituzione, presentato oggi al Senato, ha dichiarato: "L'art. 81
della Costituzione, relativo all'obbligo della copertura della nuova
legislazione di spesa, non ha impedito, negli anni, il cumularsi del
terzo debito pubblico del mondo, che, ora, come una corda al collo,
condiziona la ripresa dello sviluppo economico ed espone l'Italia agli
attacchi della speculazione finanziaria internazionale e rischia di
pregiudicare il futuro delle nuove generazioni. E' necessario
costituzionalizzare il rispetto del patto di stabilita' e del pareggio
di bilancio".
"I vincoli del bilancio pubblico sono gia' regolati, in
Germania, dalla legge fondamentale e, in Francia, sta per essere
approvata una legge costituzionale sull'equilibrio di bilancio. Al di
la' delle mille chiacchiere quotidiane su come fronteggiare la crisi
finanziaria, il nostro Paese -conclude Lauro- ha bisogno di introdurre
in Costituzione questa regola d'oro, che mettera' al riparo dai rischi
di una catastrofe finanziaria".
(Pol/Zn/Adnkronos)
29-LUG-11 10:52
NNNN
Crisi, Lauro: Costituzionalizzare vincoli patto stabilita' e bilancio
Roma, 29 LUG (AGV NEWS) - "L'art. 81 della
Costituzione, relativo all'obbligo della copertura della
nuova legislazione di spesa, non ha impedito, negli anni, il
cumularsi del terzo debito pubblico del mondo, che, ora, come
una corda al collo, condiziona la ripresa dello sviluppo
economico, espone l'Italia agli attacchi della speculazione
finanziaria internazionale e rischia di pregiudicare il
futuro delle nuove generazioni. E' necessario
costituzionalizzare il rispetto del patto di stabilita' e del
pareggio di bilancio. I vincoli del bilancio pubblico sono
gia' regolati, in Germania, dalla legge fondamentale e, in
Francia, sta per essere approvata una legge costituzionale
sull'equilibrio di bilancio. Al di la' delle mille
chiacchiere quotidiane su come fronteggiare la crisi
finanziaria, il nostro Paese ha bisogno di introdurre in
Costituzione questa regola d'oro, che mettera' al riparo dai
rischi di una catastrofe finanziaria". Lo ha dichiarato
Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione Affari
costituzionali, illustrando il suo disegno di legge
costituzionale di modifica dell'articolo 81 della
Costituzione, presentato stamane al Senato. - www.ilvelino.it
- (com/chi)
291059 LUG 11 NNNN
CRISI, LAURO (PDL): COSTITUZIONALIZZARE VINCOLI PATTO STABILITA'
(9Colonne) Roma, 29 lug - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della
Commissione Affari Costituzionali, illustrando il suo disegno di legge
costituzionale di modifica dell'arte. 81 della Costituzione, presentato oggi
al Senato, ha dichiarato: "L'art. 81 della Costituzione, relativo all'obbligo
della copertura della nuova legislazione di spesa, non ha impedito, negli
anni, il cumularsi del terzo debito pubblico del mondo, che, ora, come una
corda al collo, condiziona la ripresa dello sviluppo economico ed espone
l'Italia agli attacchi della speculazione finanziaria internazionale e rischia
di pregiudicare il futuro delle nuove generazioni. E' necessario
costituzionalizzare il rispetto del patto di stabilità e del pareggio di
bilancio. I vincoli del bilancio pubblico sono già regolati, in Germania,
dalla legge fondamentale e, in Francia, sta per essere approvata una legge
costituzionale sull'equilibrio di bilancio. Al di là delle mille chiacchiere
quotidiane su come fronteggiare la crisi finanziaria, il nostro Paese ha
bisogno di introdurre in Costituzione questa regola d'oro, che metterà al
riparo dai rischi di una catastrofe finanziaria".
(red)
291241 LUG 11
Crisi/Ddl Pdl:In Costituzione pareggio bilancio-vincoli stabilità
Ddl costituzionale di Lauro per riformare l'articolo 81 Carta
Roma, 29 lug. (TMNews) - Costituzionalizzare i vincoli del patto
di stabilità ed il pareggio di bilancio. E' quanto prevede un ddl
di riforma dell'articolo 81 della Costituzione, presentato dal
senatore Pdl Raffaele Lauro, a fronte della crisi
economico-sociale del Paese
"L'art. 81 della Costituzione, relativo all'obbligo della
copertura della nuova legislazione di spesa, non ha impedito,
negli anni, il cumularsi del terzo debito pubblico del mondo,
che, ora, come una corda al collo, condiziona la ripresa dello
sviluppo economico ed espone l'Italia agli attacchi della
speculazione finanziaria internazionale e rischia di pregiudicare
il futuro delle nuove generazioni. E' necessario
costituzionalizzare il rispetto del patto di stabilità e del
pareggio di bilancio", ha spiegato il senatore Pdl presentando la
proposta di revisione costituzionale.
"I vincoli del bilancio pubblico sono già regolati, in Germania,
dalla legge fondamentale e, in Francia, sta per essere approvata
una legge costituzionale sull'equilibrio di bilancio. Al di là
delle mille chiacchiere quotidiane su come fronteggiare la crisi
finanziaria - ha concluso il senatore della Commissione Affari
Costituzionali- il nostro Paese ha bisogno di introdurre in
Costituzione questa regola d'oro, che metterà al riparo dai
rischi di una catastrofe finanziaria".
Tor
291302 lug 11
CRISI: LAURO "COSTITUZIONALIZZARE VINCOLI STABILITÀ E PAREGGIO BILANCIO"
ROMA (ITALPRESS) - "L'articolo 81 della Costituzione, relativo
all'obbligo della copertura della nuova legislazione di spesa, non
ha impedito, negli anni, il cumularsi del terzo debito pubblico
del mondo, che, ora, come una corda al collo, condiziona la
ripresa dello sviluppo economico ed espone l'Italia agli attacchi
della speculazione finanziaria internazionale e rischia di
pregiudicare il futuro delle nuove generazioni". Lo afferma il
senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari
Costituzionali, illustrando il suo disegno di legge costituzionale
di modifica dell'articolo 81 della Costituzione, presentato oggi
al Senato.
"E' necessario costituzionalizzare il rispetto del patto di
stabilita' e del pareggio di bilancio. I vincoli del bilancio
pubblico sono gia' regolati, in Germania, dalla legge fondamentale
e, in Francia, sta per essere approvata una legge costituzionale
sull'equilibrio di bilancio - aggiunge -. Al di la' delle mille
chiacchiere quotidiane su come fronteggiare la crisi finanziaria,
il nostro Paese ha bisogno di introdurre in Costituzione questa
regola d'oro, che mettera' al riparo dai rischi di una catastrofe
finanziaria".
(ITALPRESS).
sat/com
29-Lug-11 14:32
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 28/07/2011 @ 23:38:10, in Il commento politico, linkato 505 volte)
Tv7 Raiuno. L'intervista al sen. Raffaele Lauro (PdL) sul gioco d'azzardo sarà trasmessa venerdì 5 agosto, alle ore 23.00, sul settimanale televisivo Tv7 di Raiuno.
Di Raffaele Lauro (del 28/07/2011 @ 23:33:05, in Il commento politico, linkato 613 volte)
Ordini Professionali. Lauro (PdL): Abolire la rendita monopolistica degli ordini professionali significa liberare energie per un nuovo sviluppo economico del nostro Paese: 11 punti di PIL in pochi anni, di cui ben 5 nei primi tre anni (Banca d'Italia)
Con un disegno di legge costituzionale, che prevede espressamente la soppressione, dall'art. 33 della Costituzione, dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale, presentato stamane, in Aula, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali, affronta il problema dell'abolizione di tutti gli ordini professionali dal nostro ordinamento giuridico. "Questa è la prima e la più importante - ha dichiarato Lauro - delle riforme liberali da realizzare, al più presto, nel nostro Paese, se vogliamo liberare energie per un nuovo sviluppo economico. Gli ordini professionali si sono trasformati in corporazioni, che hanno il solo scopo di difendere ed amministrare privilegi acquisiti, cioè costi aggiuntivi per i cittadini e mediocre qualità dei servizi. La Banca d'Italia ha stimato l'entità della rendita monopolistica degli ordini, che ostacola una vera concorrenza, nella misura di unici punti di PIL in pochi anni, di cui ben cinque nei primi tre anni."
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Agenzie di stampa
PROFESSIONI: LAURO (PDL), RIFORMARLE AL PIU' PRESTO CON LIBERALIZZAZIONI =
'ORDINI SI SONO TRASFORMATI IN CORPORAZIONI'
Roma, 28 lug. (Adnkronos/Labitalia) - Riformare in senso
liberale il mondo delle professioni. Lo chiede il senatore del Pdl,
Raffaele Lauro che a proposito del disegno di legge costituzionale,
che prevede la soppressione, dall'art. 33 della Costituzione,
dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale,
presentato stamane, in Aula, al Senato, afferma: "Questa e' la prima e
la piu' importante delle riforme liberali da realizzare, al piu'
presto, nel nostro Paese, se vogliamo liberare energie per un nuovo
sviluppo economico".
"Gli ordini professionali -conclude Lauro- si sono trasformati
in corporazioni, che hanno il solo scopo di difendere ed amministrare
privilegi acquisiti, cioe' costi aggiuntivi per i cittadini e mediocre
qualita' dei servizi. La Banca d'Italia ha stimato l'entita' della
rendita monopolistica degli ordini, che ostacola una vera concorrenza,
nella misura di undici punti di Pil in pochi anni, di cui ben cinque
nei primi tre anni."
(Lab /Opr/Adnkronos)
28-LUG-11 14:04
NNNN
PROFESSIONI, LAURO (PDL): ABOLIRE ORDINI PER LIBERARE RISORSE
(9Colonne) Roma, 28 lug - Con un disegno di legge costituzionale, che prevede
espressamente la soppressione, dall'art. 33 della Costituzione, dell'esame di
Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale, presentato oggi, in
Aula, al Senato, il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione
Affari Costituzionali, affronta il problema dell'abolizione di tutti gli
ordini professionali dal nostro ordinamento giuridico.
"Questa è la prima e la più importante - ha dichiarato Lauro - delle riforme
liberali da realizzare, al più presto, nel nostro Paese, se vogliamo liberare
energie per un nuovo sviluppo economico. Gli ordini professionali si sono
trasformati in corporazioni, che hanno il solo scopo di difendere ed
amministrare privilegi acquisiti, cioè costi aggiuntivi per i cittadini e
mediocre qualità dei servizi. La Banca d'Italia ha stimato l'entità della
rendita monopolistica degli ordini, che ostacola una vera concorrenza, nella
misura di unici punti di PIL in pochi anni, di cui ben cinque nei primi tre
anni".
(red)
281516 LUG 11
PROFESSIONI: LAURO (PDL), IN SENATO DDL PER ABOLIRE ORDINI =
(AGI) - Roma, 28 lug. - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro ha
presentato oggi in Aula a palazzo Madama un disegno di legge
costituzionale per l'abolizione degli ordini professionali. A
riferirlo e' una nota. Il testo, si spiega, prevede
espressamente la soppressione dall'articolo 33 della
Costituzione e dell'esame di Stato per l'abilitazione
all'esercizio professionale.
"Questa e' la prima e la piu' importante delle riforme
liberali da realizzare, al piu' presto, nel nostro Paese, se
vogliamo liberare energie per un nuovo sviluppo economico", ha
spiegato Lauro. "Gli ordini professionali si sono trasformati
in corporazioni, che hanno il solo scopo di difendere ed
amministrare privilegi acquisiti, cioe' costi aggiuntivi per i
cittadini e? mediocre qualita' dei servizi", ha sottolineato,
"la Banca d'Italia ha stimato l'entita' della rendita
monopolistica degli ordini, che ostacola una vera concorrenza,
nella misura di unici punti di pil in pochi anni, di cui ben
cinque nei primi tre anni". (AGI)
Com/Sab
281526 LUG 11
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 28/07/2011 @ 23:28:17, in Il commento politico, linkato 392 volte)
SENATO DELLA REPUBBLICA
AS ....
———– XVI LEGISLATURA ———–
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
d’iniziativa del senatore LAURO
———–
Introduzione dell'articolo 81-bis della Costituzione in materia di patto di stabilità
———–
Onorevoli senatori. - A seguito della gravissima e non ancora scongiurata crisi finanziaria, i Paesi dell'area euro si stanno chiedendo come evitare in futuro di incorrere in altri disastri fiscali che potrebbero determinare davvero una nuova Grande depressione.
È risultato evidente che il patto di stabilità, in vigore prima della crisi, non ha funzionato a sufficienza: il tetto del 3% del deficit in rapporto al Pil non è stato rispettato da tutti e il mancato rispetto è stato fatto pesare prevalentemente sui Paesi più piccoli.
È altrettanto evidente che singoli paesi sono molto restii a delegare poteri fiscali a entità sovranazionali; l'autorità politica nazionale vuole conservare a sé ogni decisione sul bilancio in ragione della sua grande valenza politica.
Sono numerosi i Paesi che hanno deciso di includere nelle proprie costituzioni una regola «dello zero deficit»: in Germania, i vincoli del bilancio pubblico sono regolati dalla legge fondamentale; in Francia, sta per essere approvata una modifica costituzionale sull'equilibrio di bilancio (cosiddetta "regola d'oro"). Anche nel nostro Paese, il ministro Tremonti ha auspicato l'adozione di una misura simile in occasione del recente attacco speculativo.
Non basta più, quindi, la disposizione dell'articolo 81 della Costituzione relativa all'obbligo di copertura delle nuova legislazione di spesa: essa, infatti, non ha impedito che si creasse il terzo debito pubblico del mondo. La questione diventa quella di individuare regole comuni per una nuova governance europea.
La presente proposta di legge costituzionale ha come obiettivo quella di obbligare i governi, tramite una disposizione costituzionale, al rispetto del patto di stabilità e al pareggio di bilancio.
Le maggioranze future, quali esse siano, potranno costruire la propria strategia di bilancio; ma all'orizzonte vi sarà un obiettivo intangibile, il ritorno all'equilibrio, il cui valore costituzionale sarà pienamente garantito e s'imporrà al potere esecutivo come al legislativo.
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
Art. 1
1. Dopo l'articolo 81 della Costituzione è aggiunto il seguente: «Art. 81-bis. - La legge annuale di stabilità determina gli obiettivi della finanza pubblica, al fine di assicurare l'equilibrio dei conti delle amministrazioni pubbliche.».
Di Raffaele Lauro (del 28/07/2011 @ 23:25:57, in Il commento politico, linkato 522 volte)
SENATO DELLA REPUBBLICA
AS ....
———– XVI LEGISLATURA ———–
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
d’iniziativa del senatore LAURO
———–
Modifica all'articolo 33, quinto comma, della Costituzione in materia di ordini professionali
———–
Onorevoli senatori. - Gli ordini professionali costituiscono un impedimento alla libertà professionale e al libero accesso alla professione, limitazioni che si ripercuotono poi sul cittadino in costi e qualità dei servizi. Dall'Ordine dei giornalisti a quello dei medici, queste corporazioni hanno il solo scopo di amministrare e difendere privilegi acquisiti.
L’Antitrust, in un’indagine conoscitiva aperta nel 2009, ha denunciato restrizioni alla concorrenza sia normative sia legate alle decisioni degli ordini.
Il regime attuale non produce benefici: “Se il professionista è vincolato al rispetto di standard qualitativi minimi e, al tempo stesso, gli utenti sono messi in condizione di confrontare le offerte dei professionisti, sarà più difficile e meno conveniente erogare prestazioni di bassa qualità”. La garanzia ultima per il cliente, insomma, sta nella pluralità dell’offerta, non nel monopolio degli ordini.
La stessa Banca d’Italia ha stimato l’entità della “rendita monopolistica” che è premio della scarsa concorrenza nel settore dei servizi (professioni comprese). Se tale rendita fosse restituita al mercato, il Pil potrebbe lievitare di undici punti in pochi anni, di cui cinque punti nei primi tre anni.
Da quanto detto sopra è urgentemente necessario aprire un mercato che oggi non è libero: il cittadino consumatore, alla ricerca della professionalità per vivere meglio, deve poter scegliere esclusivamente il miglior rapporto qualità/prezzo.
In occasione dell'approvazione del decreto-legge per la stabilizzazione finanziaria del 6 luglio 2011, presentato dal Governo al fine di respingere l'urto della speculazione finanziaria sul nostro sistema economico e che, con ogni probabilità e per tale ragione, passerà alla storia parlamentare come un raro esempio di rapidità di approvazione, è tornato d'attualità il tema della possibile abolizione degli ordini professionali.
La riforma delle professioni, inizialmente inserita nella manovra, poi stralciata e annunciata sotto forma di proposta di legge delega, sembra segnare un’inversione di rotta rispetto ad una condotta politico-parlamentare tesa a tutelare lo status quo.
Il presente disegno di legge costituzionale è volto a sostenere in concreto la visione liberale della maggioranza di governo, intervenendo alla radice normativa delle disposizioni che nel tempo hanno regolato la materia degli ordini.
Le cautele che, infatti, hanno frenato i tentativi liberalizzatori sono state dettate dai profili di possibile incostituzionalità delle norme. L'articolo 33, quinto comma, della Costituzione prevede espressamente l'esame di stato per l'abilitazione all'esercizio professionale: ed è qui che si interviene, sopprimendo la disposizione relativa all'esame di abilitazione.
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
Art. 1
1. Al quinto comma dell'articolo 33 della Costituzione sono soppresse le parole: "e per l'abilitazione all'esercizio professionale".
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