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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Crisi. Lauro (PdL): Finalmente un grande manager, come Franco Bernabè, riconosce non solo il primato della politica, ma la primaria responsabilità della classe politica nell'affrontare le scelte, anche impopolari, per superare la crisi, delle quali rispondere, negli appuntamenti elettorali, democraticamente previsti dalla Costituzione, al popolo sovrano e al corpo elettorale In relazione alle dichiarazioni del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, che ha giudicato l'idea di un governo tecnico-istituzionale profondamente sbagliata e che ha riconosciuto, di fronte ad una crisi epocale, come a governare debbano essere i politici e non i tanti manager, banchieri e imprenditori, che, in queste ultime settimane, si sono autocandidati alla guida del Paese, il sen. Raffaele Lauro del PdL ha dichiarato: "Dopo settimane di autocandidature alla guida del governo nazionale, anche di banchieri, che hanno dato cattiva prova di sé nei loro compiti di gestione dei rispettivi istituti bancari, come nel caso del bubbone dei derivati, finalmente un grande manager, come Franco Bernabè, riconosce non solo il primato della politica, ma la primaria responsabilità della classe politica nell'affrontare le scelte, anche impopolari, per superare la crisi, delle quali rispondere, negli appuntamenti elettorali, democraticamente previsti dalla Costituzione, al popolo sovrano e al corpo elettorale." -------- Agenzie di stampa CRISI: LAURO (PDL), GIUSTO RICONOSCIMENTO BERNABE' SU PRIMATO POLITICA = Roma, 8 set. (Adnkronos) - "Dopo settimane di autocandidature alla guida del governo nazionale, anche di banchieri, che hanno dato cattiva prova di se' nei loro compiti di gestione dei rispettivi istituti bancari, come nel caso del bubbone dei derivati, finalmente un grande manager, come Franco Bernabe', riconosce non solo il primato della politica, ma la primaria responsabilita' della classe politica nell'affrontare le scelte, anche impopolari, per superare la crisi, delle quali rispondere, negli appuntamenti elettorali, democraticamente previsti dalla Costituzione, al popolo sovrano e al corpo elettorale". E' il commento del senatore Raffaele Lauro del Pdl alle parole del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe'. Il manager aveva sottolineato come l'idea di un governo tecnico-istituzionale sia profondamente sbagliata, proprio perche', a suo avviso, di fronte ad una crisi cosi' profonda a governare dovrebbero essere i politici e non manager, banchieri e imprenditori. (Sin/Zn/Adnkronos) 08-SET-11 13:39 GOVERNO, LAURO (PDL): GIUSTO RICONOSCIMENTO BERNABE' SU PRIMATO DELLA POLITICA (9Colonne) Roma, 8 set - "Dopo settimane di autocandidature alla guida del governo nazionale, anche di banchieri, che hanno dato cattiva prova di sé nei loro compiti di gestione dei rispettivi istituti bancari, come nel caso del bubbone dei derivati, finalmente un grande manager, come Franco Bernabè, riconosce non solo il primato della politica, ma la primaria responsabilità della classe politica nell'affrontare le scelte, anche impopolari, per superare la crisi, delle quali rispondere, negli appuntamenti elettorali, democraticamente previsti dalla Costituzione, al popolo sovrano e al corpo elettorale". Così il senatore Raffaele Lauro del Pdl commenta le dichiarazioni del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, "che ha giudicato l'idea di un governo tecnico-istituzionale profondamente sbagliata". (red) 081433 SET 11 Governo, Lauro (Pdl): Giusto riconoscimento Bernabe' a politica Roma, 08 SET (il Velino/AGV) - "Dopo settimane di autocandidature alla guida del governo nazionale, anche di banchieri, che hanno dato cattiva prova di se' nei loro compiti di gestione dei rispettivi istituti bancari, come nel caso del bubbone dei derivati, finalmente un grande manager, come Franco Bernabe', riconosce non solo il primato della politica, ma la primaria responsabilita' della classe politica nell'affrontare le scelte, anche impopolari, per superare la crisi, delle quali rispondere, negli appuntamenti elettorali, democraticamente previsti dalla Costituzione, al popolo sovrano e al corpo elettorale". Il senatore Raffaele Lauro del Pdl commenta cosi' le dichiarazioni del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', che ha giudicato l'idea di un governo tecnico-istituzionale profondamente sbagliata. - www.ilvelino.it - (com/ala) 081602 SET 11 GOVERNO: LAURO (PDL), GIUSTO RICONOSCIMENTO BERNABE' SU PRIMATO POLITICA = FINALMENTE UN MANAGER CHE NON VUOLE FARE IL PREMIER Roma, 8 set. (Adnkronos) - "Dopo settimane di autocandidature alla guida del governo nazionale, anche di banchieri, che hanno dato cattiva prova di se' nei loro compiti di gestione dei rispettivi istituti bancari, come nel caso del bubbone dei derivati, finalmente un grande manager, come Franco Bernabe', riconosce non solo il primato della politica, ma la primaria responsabilita' della classe politica nell'affrontare le scelte, anche impopolari, per superare la crisi, delle quali rispondere, negli appuntamenti elettorali, democraticamente previsti dalla Costituzione, al popolo sovrano e al corpo elettorale". Cosi' Raffaele Lauro del, Pdl, commenta le dichiarazioni del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', che ha giudicato l'idea di un governo tecnico-istituzionale profondamente sbagliata. (Plb/Ct/Adnkronos) 08-SET-11 16:19 NNNN
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INTERVISTA DI DARIO CASELLI AL SEN. LAURO SU VINCOLO BILANCIO IN COSTITUZIONE • Senatore, lei aveva presentato un ddl per introdurre nella Costituzione il vincolo di bilancio. Adesso il governo ha deciso di procedere lungo questa strada. Un motivo di soddisfazione per lei... Un motivo di soddisfazione per il nostro Paese e per il futuro delle nuove generazioni. La dirigenza politica di centro destra o di centro sinistra, in futuro, non potrà più disinvoltamente violare questa regola. Č un principio che dovrebbe essere alla base anche della gestione del proprio bilancio personale e familiare. • Che cosa prevede la sua proposta? Rispetto a quella del Governo ci sono differenze? La proposta del Governo è più articolata e meno eludibile della mia. • Perché introdurre nella Costituzione il vincolo di Bilancio? Per costringere i Governi della Repubblica, di qualunque colore essi siano, a rispettare un principio cardine del buon governo. Č un vincolo che dovrebbe essere introdotto nelle Costituzioni di tutti i paesi membri dell'Unione europea. • La nostra Costituzione prevede già che le spese debbano essere coperte da adeguate entrate. Non pensa sia superfluo prevedere un vincolo di bilancio? Le astuzie contabili del passato hanno violato costantemente l'art. 81 della Costituzione. Il consociativismo e l'assemblearismo della prima repubblica hanno creato quel mostro che è il debito pubblico, per abbattere il quale ci vorranno ancora anni. La nuova norma costituzionale, quindi, deve rappresentare un argine insormontabile, ineludibile e non aggirabile. • Ritiene, quindi, che questa misura servirà a contenere la spesa pubblica in Italia? Certamente. Anche se la spesa pubblica, oltre ad essere contenuta nei limiti delle entrate, dovrà essere riqualificata e resa più produttiva per il Sistema-Paese. • Anche la Spagna ha deciso di seguire questa linea, si tratta allora davvero di una misura efficace? Oppure siamo di fronte ad una 'moda' che sta contagiando i vari Paesi europei? Altro che moda. L'Unione europea dovrebbe rendere obbligatorio questo vincolo di bilancio, indispensabile per armonizzare le politiche economiche e finanziarie dei vari Paesi membri e per rendere coerenti tali politiche con una moneta unica, come l'euro. • Per concludere, pensa che sarà necessario qualche altro intervento da parte del Governo fino alla fine di quest'anno? Ad esempio sul fisco? La manovra approvata in Senato è idonea, nell'immediato, a fronteggiare la crisi, ma non basterà ad abbattere significativamente il mostro del debito pubblico. Saranno necessarie nuove misure, a carattere strutturale, come la riforma ulteriore del sistema previdenziale ed una lotta più incisiva all'evasione fiscale, attraverso il sequestro e la confisca dei beni dei grandi evasori. Ma non si può escludere anche una misura straordinaria a carattere patrimoniale, sia mobiliare che immobiliare, nell'ordine di almeno 200 miliardi di euro, che interrompa definitivamente la crescita del debito pubblico.
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MANOVRA: LAURO (PDL), NON BISOGNA PIU' RINVIARE DECISIONI DA ASSUMERE = Roma, 24 ago. (Adnkronos) - "Mi auguro che l'autorevole richiamo del Presidente Schifani convinca i senatori a non rinviare oltre le decisioni da assumere", e' l'auspicio del senatore del Popolo della liberta', Raffaele Lauro. Secondo il senatore infatti il ritardo decisionale del Senato "costringe la stampa quotidiana, di nuovo, oggi, con dettagli culinari degni del gambero rosso - sottolinea - ad occuparsi del menu' del ristorante del Senato, degli scandalosi costi politici delle singole portate ed anche della posateria di lusso, utilizzata dai senatori della Repubblica". E conclude con un quesito "I signori senatori questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamente di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari?". (Bat/Col/Adnkronos) 24-AGO-11 11:41 NNNN SENATO: LAURO (PDL), ADEGUARE IMMEDIATAMENTE PREZZI RISTORANTE = SPERO RICHIAMO SCHIFANI CONVINCA QUESTORI A NON RINVIARE DECISIONI Roma, 24 ago. (Adnkronos) - "I signori senatori Questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamente di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari? Questo ingiustificato ritardo costringe la stampa quotidiana, di nuovo, oggi, con dettagli culinari degni del Gambero Rosso, ad occuparsi del menu' del ristorante del Senato, degli scandalosi costi politici delle singole portate ed anche della posateria di lusso, utilizzata dai senatori della Repubblica. Mi auguro che l'autorevole richiamo del presidente Schifani convinca i Questori a non rinviare oltre le decisioni da assumere". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl. (Pol-Leb/Col/Adnkronos) 24-AGO-11 13:15 NNNN COSTI POLITICA. LAURO: ADEGUARE PREZZI, IN SENATO ANCORA BASSI (DIRE) Roma, 24 ago. - "I signori senatori questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamente di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari? Questo ingiustificato ritardo costringe la stampa quotidiana, di nuovo, oggi, con dettagli culinari degni del Gambero Rosso, ad occuparsi del menu' del ristorante del Senato, degli scandalosi costi politici delle singole portate ed anche della posateria di lusso, utilizzata dai senatori della Repubblica. Mi auguro che l'autorevole richiamo del presidente Schifani convinca i Questori a non rinviare oltre le decisioni da assumere." Lo ha dichiarato, al Senato, Raffaele Lauro del PdL. (Com/Rai/ Dire) 13:27 24-08-11 NNNN SENATO: LAURO (PDL), QUESTORI NON RINVIINO SU RICHIAMO SCHIFANI = (ASCA) - Roma, 24 ago - ''I Signori Senatori Questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamente di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari? Questo ingiustificato ritardo costringe la stampa quotidiana, di nuovo, oggi, con dettagli culinari degni del Gambero Rosso, ad occuparsi del menu' del ristorante del Senato, degli scandalosi costi politici delle singole portate ed anche della posateria di lusso, utilizzata dai senatori della Repubblica. Mi auguro che l'autorevole richiamo del presidente Schifani convinca i Questori a non rinviare oltre le decisioni da assumere''. Lo ha dichiarato, a Palazzo Madama, il senatore Raffaele Lauro (PdL). com/vlm 241849 AGO 11 NNNN SENATO: LAURO "SPERO AUTOREVOLE RICHIAMO SCHIFANI CONVINCA QUESTORI" ROMA (ITALPRESS) - "I Signori Senatori Questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamente di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari? Questo ingiustificato ritardo costringe la stampa quotidiana, di nuovo, oggi, con dettagli culinari degni del Gambero Rosso, ad occuparsi del menu' del ristorante del Senato, degli scandalosi costi politici delle singole portate ed anche della posateria di lusso, utilizzata dai senatori della Repubblica. Mi auguro che l'autorevole richiamo del presidente Schifani convinca i Questori a non rinviare oltre le decisioni da assumere". Lo afferma in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro. (ITALPRESS). sat/com 24-Ago-11 19:00 NNNN
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Manovra. Giochi. Lauro (PdL): La Commissione Bilancio del Senato non ha tenuto in nessun conto i rilievi di costituzionalità, riguardanti il comma 3 dell'articolo 2 della manovra, con il quale si affida ad un organo amministrativo la decisione di ampliare all'infinito il mercato dei giochi ed il trattamento fiscale degli stessi, senza alcun controllo del Governo e del Parlamento "La Commissione Bilancio del Senato non ha tenuto in nessun conto i rilievi di costituzionalità, riguardanti il comma 3 dell'articolo 2 della manovra, sollevati dalla Commissione Affari Costituzionali, con il quale si affida ad un organo amministrativo la decisione di ampliare all'infinito il mercato dei giochi ed il trattamento fiscale degli stessi, senza alcun controllo del Governo e del Parlamento. Questa norma viola palesemente l'articolo 23 della Costituzione e rappresenta un vulnus di tutte le decisioni che saranno assunte dall'AAMS, aprendo il varco ad un prevedibile contenzioso tra gli aspiranti concessionari, con pregiudizio anche sulle previsioni di entrate erariali." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Precedenti: MANOVRA: DA AFFARI COSTITUZIONALI CHIESTA RIFORMULAZIONE SU NORMA GIOCHI = LAURO (PDL), ACCOLTA MIA PROPOSTA Roma, 24 ago. (Adnkronos) - La commissione Affari Costituzionali del Senato, nell'esprimere, alla commissione Bilancio, il parere di costituzionalita' sul decreto Tremonti, ha sollevato, all'unanimita', dubbi sulla costituzionalita' del comma 3 dell'articolo 2, in materia di giochi, e ne ha chiesto la riformulazione, nel rispetto dell'articolo 23 della Costituzione. La richiesta era stata avanzata, ieri, in seno alla Commissione dal senatore Raffaele Lauro del PdL. (Sin/Ct/Adnkronos) 24-AGO-11 18:47 NNNN Manovra, da commissione Senato dubbi costituzionalita' su norma giochi Roma, 24 AGO (il Velino/AGV) - La commissione Affari costituzionali del Senato, nell'esprimere, alla commissione Bilancio, il parere di costituzionalita' sul decreto Tremonti, ha sollevato, all'unanimita', dubbi sulla costituzionalita' del comma 3 dell'articolo 2, in materia di giochi, e ne ha chiesto la riformulazione, nel rispetto dell'articolo 23 della Costituzione. La richiesta era stata avanzata, ieri, in seno alla Commissione dal senatore del Pdl, Raffaele Lauro. - www.ilvelino.it - (com/gat) 241859 AGO 11 NNNN Manovra bis, dubbi su costituzionalita' norma giochi Commissione Affari Costituzionali chiede riformulazione roma, 24 AGO (il Velino/AGV/agicos) - La Commissione Affari Costituzionali del Senato, nell'esprimere, alla Commissione Bilancio, il parere di costituzionalita' sulla manovra bis, ha sollevato, all'unanimita', dubbi sulla costituzionalita' del comma3 dell'articolo 2, che contiene una serie di norme sui giochi. La Commissione Affari Costituzionali, a quanto si apprende, ne ha richiesto la riformulazione nel rispetto dell'articolo 23 della Costituzione. La richiesta era stata avanzata ieri, in Commissione, dal senatore del Pdl Raffaele Lauro. - www.ilvelino.it - (agc) 241912 AGO 11 NNNN ---- MANOVRA: LAURO (PDL), NORMA TREMONTI SU GIOCHI SFIDA AD ANTIMAFIA E TRASPARENZA = Roma, 23 ago. (Adnkronos) - "La norma Tremonti che autorizza, senza controllo del Parlamento, la dilatazione del mercato del gioco, affidata alla dirigenza dell'Aams, e' un'aperta sfida alla commissione antimafia e alla trasparenza". Lo ha detto, nel suo intervento in Commissione, sulla manovra finanziaria, il senatore Raffaele Lauro del PdL, membro della Commissione Antimafia. "Mentre il Parlamento e' in attesa di discutere la seconda relazione della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicita' e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi - ha detto Lauro - il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria, con il comma 3 dell'articolo 2, ha affidato, alla dirigenza dell'Aams, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato ad assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilita' di variare la misura del prelievo erariale unico. Un'abdicazione politica e parlamentare, senza precedenti", commenta. "A fronte dell'allarme lanciato dall'Antimafia, all'unanimita', con documenti, inviati anche al Ministro Tremonti, non letti o ignorati - ha concluso - questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'Antimafia e alla trasparenza." (Sin/Col/Adnkronos) 23-AGO-11 14:57 NNNN MANOVRA BIS: LAURO (PDL), NO A NORMA SU POTERE SCONFINATO AAMS SU GIOCHI = (ASCA) - Roma, 23 ago - ''Mentre il Parlamento e' in attesa di discutere la seconda relazione della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicita' e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi, il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria, con il comma 3 dell'articolo 2, ha affidato, alla dirigenza dell'AAMS, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato ad assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilita' di variare la misura del prelievo erariale unico. Un'abdicazione politica e parlamentare, senza precedenti''. E' quanto dichiara Raffaele Lauro, senatore del gruppo Pdl, nel corso del suo intervento in Commissione Affari costituzionali sulla manovra correttiva. Per Lauro, ''a fronte dell'allarme lanciato dall'antimafia, all'unanimita', con documenti, inviati anche al Ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza''. com/vlm 231458 AGO 11 NNNN Manovra bis, Lauro: Norme su giochi sfida all'Antimafia "Un'aperta sfida alla trasparenza" roma, 23 AGO (il Velino/AGV/agicos) - "Mentre il Parlamento e' in attesa di discutere la seconda relazione della commissione antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicita' e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi, il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria, con il comma 3 dell'articolo 2, ha affidato alla dirigenza dell'AAMS, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato a assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilita' di variare la misura del prelievo erariale unico". Lo dichiara il senatore del Pdl e membro della Commissione Antimafia Raffaele Lauro, aggiungendo che si tratta di "un'abdicazione politica e parlamentare senza precedenti. A fronte dell'allarme lanciato dall'Antimafia, all'unanimita', con documenti, inviati anche al ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza". - www.ilvelino.it - (agc) 231514 AGO 11 NNNN Manovra/ Lauro(Pdl): No alla norma su poteri AAMS "Si tratterebbe di una sfida alla Commissione Antimafia! Roma, 23 ago. (TMNews) - Il senatore del gruppo Pdl Raffaele Lauro, nel corso del suo intervento in Commissione sulla manovra finanziaria, ha dichiarato: "Mentre il Parlamento è in attesa di discutere la seconda relazione della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicità e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi, il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria ha affidato, alla dirigenza dell'AAMS, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato ad assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilità di variare la misura del prelievo erariale unico". Per il parlamentare si tratta di "Un'abdicazione politica e parlamentare, senza precedenti. A fronte dell'allarme lanciato dall'antimafia, all'unanimità, con documenti, inviati anche al Ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza" ha concluso. xrm 231523 ago 11  Manovra, Lauro (Pdl): No a potere sconfinato Aams su giochi Roma, 23 AGO (il Velino/AGV) - Il senatore del gruppo Pdl Raffaele Lauro, nel corso del suo intervento in Commissione sulla manovra finanziaria, ha dichiarato: "Mentre il Parlamento e' in attesa di discutere la seconda relazione della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicita' e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi, il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria, con il comma 3 dell'articolo 2, ha affidato, alla dirigenza dell'AAMS, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato ad assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilita' di variare la misura del prelievo erariale unico. Un'abdicazione politica e parlamentare, senza precedenti. A fronte dell'allarme lanciato dall'antimafia, all'unanimita', con documenti, inviati anche al Ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza". - www.ilvelino.it - (com/gda) 231754 AGO 11 NNNN MANOVRA: LAURO (PDL), NORMA SU MERCATO GIOCO APERTA SFIDA A ANTIMAFIA = Roma, 23 ago. (Adnkronos)- "La norma Tremonti che autorizza, senza controllo del Parlamento, la dilatazione del mercato del gioco, affidata alla dirigenza dell'Aams, e' un'aperta sfida alla commissione antimafia e alla trasparenza". Lo ha affermato, nel suo intervento, in commissione, sulla manovra finanziaria, il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione Antimafia. "Nel mentre il Parlamento -continua Lauro- e' in attesa di discutere la seconda relazione della commissione antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco, lecito ed illecito, e sulle misure urgenti necessarie per la tutela dei minori, per il divieto di pubblicita' e per il contrasto al riciclaggio del denaro sporco nei giochi, il ministro Giulio Tremonti, nel decreto sulla stabilizzazione finanziaria, con il comma 3 dell'articolo 2, ha affidato, alla dirigenza dell'Aams, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato ad assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilita' di variare la misura del prelievo erariale unico". "Un'abdicazione politica e parlamentare, senza precedenti. A fronte dell'allarme lanciato dall'antimafia, all'unanimita', con documenti, inviati anche al Ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta -conclude Lauro- un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza." (Sec/Col/Adnkronos) 23-AGO-11 18:27 NNNN -------- MANOVRA: LAURO (PDL), SU EVASIONE FISCO DA NAPOLITANO PAROLE CHIARE E INEQUIVOCABILI = MIA PROPOSTA SU SEQUESTRO BENI L'UNICA CONCRETA E DECISIVA Roma, 22 ago. (Adnkronos) - "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verifichera', da domani, al Senato, la reale volonta' di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato''.Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali del Senato. ''La mia proposta -riferisce- da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, e' l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici." (pol/Col/Adnkronos) 22-AGO-11 09:06 NNNN MANOVRA: LAURO (PDL), EVASORI COME MAFIOSI MIGLIORE RISPOSTA A NAPOLITANO (9Colonne) Roma, 22 ago - "Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verificherà, da domani, al Senato, la reale volontà di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato. La mia proposta, da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, è l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici." Lo ha dichiarato Raffaele Lauro, senatore del Pdl e componente della commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione Antimafia. (Red) 221052 AGO 11  MANOVRA: LAURO "GRAZIE NAPOLITANO, SU EVASORI PAROLE INEQUIVOCABILI" ROMA (ITALPRESS) - "Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verifichera', da domani, al Senato, la reale volonta' di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato. La mia proposta, da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, e' l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici". Lo afferma in una nota Raffaele Lauro del PdL, componente della commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione Antimafia. (ITALPRESS). fsc/com 22-Ago-11 10:57 NNNN Manovra, Lauro: Evasori come mafiosi migliore risposta appello Colle Roma, 22 AGO (il Velino/AGV) - "Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), componente della commissione Affari costituzionali della commissione Antimafia, che aggiunge: "Su questo fronte si verifichera', da domani, al Senato, la reale volonta' di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del capo dello Stato. La mia proposta, da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, e' l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici." - www.ilvelino.it - (com/gat) 221057 AGO 11 NNNN MANOVRA. LAURO (PDL): EVASORI COME MAFIOSI, RISPOSTA A NAPOLITANO (DIRE) Roma, 22 ago. - "Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale. Il presidente della Repubblica, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili". Lo ricorda il senatore Raffaele Lauro del PdL, componente della commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione Antimafia. "Su questo fronte si verifichera', da domani, al Senato, la reale volonta' di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato. La mia proposta- sottolinea Lauro- da sempre sostenuta sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, e' l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici". (Com/Tar/ Dire) 11:06 22-08-11 NNNN MANOVRA: LAURO (PDL), EVASORI COME MAFIOSI, BENE NAPOLITANO = (AGI) - Roma, 22 ago. - "Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale". Lo ha dichiarato Raffaele Lauro del PdL, componente della commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione Antimafia. "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verifichera', da domani, al Senato, la reale volonta' di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato. La mia proposta, da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, e' l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici". (AGI) Ted 221125 AGO 11 NNNN MANOVRA BIS: LAURO (PDL), SU EVASORI DA NAPOLITANO PAROLE INEQUIVOCABILI = (ASCA) - Roma, 22 ago - ''Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verifichera', da domani, al Senato, la reale volonta' di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato''. Lo ha dichiarato Raffaele Lauro, senatore del Pdl, membro della commissione Affari costituzionali del Senato. ''La mia proposta - spiega Lauro - da sempre sostenuta, sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, e' l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici''. com-ceg/rus/bra 221126 AGO 11 NNNN Manovra/Lauro:Evasori come mafiosi risposta ad appello Napolitano "Dal Presidente parole chiare ed inequivocabili su evasione" Roma, 22 ago. (TMNews) - "Ringrazio il presidente Giorgio Napolitano per le parole chiare ed inequivocabili sulla lotta all'evasione fiscale. Il Presidente della Repubblica, ieri, nello storico discorso di Rimini, ha definito l'evasione fiscale italiana, come una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili. Parole chiare, inequivocabili. Su questo fronte si verificherà, da domani, al Senato, la reale volontà di maggioranza e di opposizione di approvare misure coerenti con l'appello del Capo dello Stato". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del PdL, componente della commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione Antimafia. Il parlamentare ha poi chiarito: "La mia proposta sul sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali e sui poteri straordinari da attribuire, anche se a tempo determinato, all'amministrazione finanziaria, è l'unica, concreta e decisiva, finora formulata. Le altre sono palliativi propagandistici" ha concluso. xrm 221205 ago 11  ---- Manovra, su giochi dubbi da tecnici Senato Roma, 08 SET (il Velino/AGV/Agicos) - Il testo approvato dal Senato e', per quanto riguarda i giochi, identico a quello del decreto legge governativo. Gli emendamenti presentati in Commissione Bilancio, una dozzina, sono stati infatti respinti. Le norma contenute nella manovra sono state comunque oggetto di polemiche e perplessita', sia da parte di soggetti politici che istituzionali. I tecnici del Senato hanno sollevato diversi dubbi sulla "concreta realizzabilita' del maggior gettito di 1.500 milioni indicato dalla norma", mentre il presidente della Corte dei Conti ha sottolineato "l'aticipita'" di questa disposizione e "le incertezze che circondano" il gettito atteso. La Commissione Affari Costituzionalil del Senato ha poi chiesto che venga riscritta la parte relativa ai giochi, in particolare per quanto riguarda le competenze affidate all'AAMS: secondo la Commissione "la disposizione suscita dubbi di costituzionalita', in quanto rimette ad una fonte secondaria emanata da un'autorita' amministrativa (decreto dirigenziale) la determinazione dell'entita' di una prestazione di natura patrimoniale". Dal punto di vista politico, critiche alla manovra sono arrivate dai senatori del PD e Idv in Commissione Finanze, che hanno sottolineato come la manovra "conferisce una vera e propria delega in favore dell'AAMS finalizzata alla revisione dei giochi e al conseguimento di maggiori entrate per un ammontare pari a 1,5 miliardi di euro". Dal Pdl le critiche sono arrivate dal senatore Raffaele Lauro, componente della Commissione Antimafia, secondo cui la manovra "ha affidato alla dirigenza dell'AAMS, un potere sconfinato, senza il controllo del Parlamento, finalizzato a assicurare nuove entrate, attraverso l'introduzione di nuovi giochi e, addirittura, attraverso la possibilita' di variare la misura del prelievo erariale unico. A fronte dell'allarme lanciato dall'Antimafia, all'unanimita', con documenti, inviati anche al ministro Tremonti, non letti o ignorati, questa norma, che non prevede alcuna misura di trasparenza, rappresenta un'aperta sfida all'antimafia e alla trasparenza". - www.ilvelino.it - (agc) 081010 SET 11 NNNN
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A Vincenzo Califano - Direttore "PoliticainPenisola" - Sorrento, 1 settembre 2011 Gentile Direttore, l’attenzione, anche critica, sempre riservata alla mia attività politico-parlamentare, mi impegna subito a rispondere, e non solo per ragioni di personale cortesia, ai quesiti, che mi sono stati posti, e alle legittime osservazioni degli attenti lettori di “Politica in Penisola“. Mi riservo, alla ripresa, a più di tre anni dall’inizio della legislatura, di fare un primo bilancio di questa esperienza parlamentare, senza sconti per nessuno, a cominciare da me stesso, da portare a conoscenza degli elettori. Ho criticato, anche aspramente, da solo, la politica economica e finanziaria del Ministro Tremonti, pur riconoscendogli, nella prima fase della legislatura, il merito di avere salvaguardato i nostri equilibri finanziari pubblici, tanto precari, a causa di uno spaventoso debito pubblico, cumulato in passato, e di un patologico deficit di bilancio. Lo testimonia, da ultimo, il mio intervento, in primavera, nell’Aula del Senato, sulla legge di stabilità e sul Piano Nazionale delle Riforme, nel quale, cifre alla mano, ora agli atti, contestavo una manovra, non strutturale e non sufficiente, che avrebbe aperto il varco ad ulteriori misure, negate sfacciatamente dal Ministro, nell’ordine di almeno 50/60 miliardi di euro, come si e’ puntualmente verificato. Sulla manovra in corso, prenderò la parola, di nuovo, in discussione generale, in Aula, sul testo definitivo e non mancherò di sottolineare limiti e contraddizioni, in particolare la volontà, sfida intollerabile all’antimafia, di voler dilatare all’infinito, per esigenze di cassa, il mercato del gioco d’azzardo! Un errore che il nostro paese, in futuro, pagherà caro! Tra le mie proposte per abbattere il debito pubblico, in presenza di una crescita economica debolissima, due sono note: la lotta radicale all’evasione fiscale, con il sequestro e la confisca dei beni dei grandi evasori, che darebbe un gettito di 50 miliardi per anno; l’abolizione dei privilegi di tutte le caste, non solo di quella politica, e di tutte le rendite parassitarie e corporative (rinvio, per ragioni di spazio, all’elenco completo della mie proposte di legge), che mi ha attirato, anche aggressioni verbali, da parte delle potentissime lobby economico-finanziarie colpite e di gruppi di potere, che manovrano anche la stampa cosiddetta indipendente. Solo raramente le mie proposte hanno sfondato la cupola del complice silenzio dei media nazionali. Non si dimentichi che ho proposto, tra l’altro, l’abolizione dell’ordine dei giornalisti e tutti i contributi pubblici alla stampa. Su questo fronte, nonostante la resistenza silenziosa di maggioranza e di opposizione, ho colto un piccolo, ma significativo, risultato (non parlerei di successo!), che è destinato ad avere dei seguiti: l’aggiornamento, da lunedì 5 settembre 2011, dei prezzi del ristorante del Senato, per il quale avevo minacciato lo sciopero della fame. Dall’esterno può sembrare poca cosa, ma, per chi conosce le liturgie del palazzo, costituisce il classico granello di sabbia, che può diventare una valanga. Qualcuno mi ha accusato anche di demagogia, ma chi frequenta il web sa che la gente comune è stufa e che ulteriori ritardi della classe politica nell’adottare una trasparenza assoluta nella gestione della cosa pubblica, può preludere ad una crisi irreversibile della rappresentanza democratica. Il risultato politico, tuttavia, che più mi ha confortato, è nell’aver posto, agli inizi in totale solitudine, il dramma nazionale del gioco d’azzardo al centro del dibattito politico e della pubblica opinione: due relazioni approvate, all’unanimità, dall’antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco cosiddetto lecito ed illecito, che attendono di essere discusse in Parlamento. In passato, silenzio totale. Dietro interessi finanziari enormi di gruppi politici di ogni colore e di organizzazioni criminali. Una denunzia pericolosa (per me), a giudizio di qualche mio preoccupato elettore! Anche questo è insignificante, caro direttore? A me pare di no! Non merito elogi, nè medaglie, magari alla memoria, ma ritengo di aver fatto il mio dovere di rappresentante del popolo sovrano, senza vincoli di mandato e senza appartenere a nessun gruppo di potere, economico o finanziario! E continuerò a farlo, fino a conclusione della legislatura, senza riguardi per nessuno! Raffaele Lauro
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