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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Raffaele Lauro (del 12/10/2011 @ 22:02:49, in il commento politico, linkato 403 volte)
Pirati. Lauro (PdL): Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa, si è puntualmente verificato. Un altro dramma si somma a quello della Savina Caylyn, di onesti lavoratori del mare, prigionieri da otto mesi, e delle loro famiglie. Sono indignato. Il Governo vari subito un decreto-legge. Comunicare che l'unità di crisi della Farnesina si è attivata sfiora il grottesco "Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa, chiedendo al Governo, oltre alla norma già vigente, un decreto-legge che rendesse immediatamente obbligatoria e a carico degli armatori, la presenza di scorte armate sulle navi mercantili, battenti bandiera italiana e, in particolare, sulle rotte a rischio, si è puntualmente e drammaticamente verificato. Una nuova nave mercantile italiana, la "Montecristo", è stata sequestrata, al largo della Somalia, da un commando di cinque pirati (dico sono cinque), che si sono avvicinati sottobordo con un barchino, partito sicuramente da una nave-madre, insieme con l'equipaggio di 23 persone, delle quali sette italiane. Se a bordo ci fosse stata una scorta armata, il sequestro sarebbe stato facilmente sventato o, forse, neppure tentato, visto che i pirati somali sanno bene che soltanto le nostre navi non hanno a bordo scorte armate." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali."Ora al dramma dei sequestrati della Savina Caylyn, prigionieri da otto lunghissimi mesi, e delle loro famiglie, se ne aggiungerà un altro. Sono sinceramente indignato per questa imprevidenza, che mette in pericolo la vita di onesti lavoratori del mare. Il Governo dovrà venire in Aula, al Senato, a dare spiegazioni. Comunicare che l'unità di crisi della Farnesina si è attivata sfiora il grottesco." Pirati. Lauro (PdL): Siamo tutti felici che il blitz per liberare la Montecristo sia riuscito e formuliamo i complimenti alla Marina degli Usa e della Gran Bretagna. Ma bisogna impiegare, da subito, sulle navi, oltre ai sessanta militari, nuclei dei NOCS (Polizia di Stato) e dei GIS (Arma dei Carabinieri), altamente specializzati nella lotta al terrorismo, in attesa dei contractors privati "Siamo tutti felici che il blitz per liberare la Montecristo sia riuscito e formuliamo i complimenti alla Marina degli USA e della Gran Bretagna. Impiegare, tuttavia, sessanta militari sulle navi mercantili italiane è un primo passo positivo, ma non rappresenta la soluzione del problema. Bisogna rendere obbligatorio anche l'impiego di scorte armate private, altamente specializzate. In attesa dei contractors, sarebbe necessario impiegare, da subito, anche nuclei dei NOCS (Polizia di Stato) e dei GIS (Arma dei Carabinieri), preparati all'antiterrorismo, per creare effettivamente una forza dissuasiva rispetto agli attacchi dei pirati." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali. ----------------------- Agenzie di stampa PIRATI: LAURO (PDL), CON SCORTA ARMATA SEQUESTRO SAREBBE STATO SVENTATO = Roma, 11 ott. (Adnkronos) - "Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa, chiedendo al Governo, oltre alla norma gia' vigente, un decreto-legge che rendesse immediatamente obbligatoria e a carico degli armatori, la presenza di scorte armate sulle navi mercantili, battenti bandiera italiana e, in particolare, sulle rotte a rischio, si e' puntualmente e drammaticamenteá verificato. Una nuova nave mercantile italiana, la "Montecristo", e' stata sequestrata, al largo della Somalia, da un commando di cinque pirati (dico sono cinque), che si sono avvicinati sottobordo con un barchino, partito sicuramente da una nave-madre, insieme con l'equipaggio di 23 persone, delle quali sette italiane''. Lo sottolinea il senatore Raffaele Lauro (Pdl), componente della Commissione Affari costituzionali. ''Se a bordo ci fosse stata una scorta armata, il sequestro sarebbe stato facilmente sventato o, forse, neppure tentato, visto che i pirati somali sanno bene che soltanto le nostre navi non hanno a bordo scorte armate'', aggiunge Lauro (PdL). "Ora al dramma dei sequestrati della Savina Caylyn, prigionieri da otto lunghissimi mesi, e delle loro famiglie, se ne aggiungera' un altro. Sono sinceramente indignato per questa imprevidenza -conclude- che mette in pericolo la vita di onesti lavoratori del mare. Il Governo dovra' venire in Aula, al Senato, a dare spiegazioni. Comunicare che l'unita' di crisi della Farnesina si e' attivata sfiora il grottesco". (Sin/Ct/Adnkronos) 11-OTT-11 09:48 NNNN PIRATERIA: LAURO "RENDERE OBBLIGATORIA SCORTA ARMATA SU NAVI" ROMA (ITALPRESS) - "Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa, chiedendo al Governo, oltre alla norma gia' vigente, un decreto-legge che rendesse immediatamente obbligatoria e a carico degli armatori, la presenza di scorte armate sulle navi mercantili, battenti bandiera italiana e, in particolare, sulle rotte a rischio, si e' puntualmente e drammaticamente verificato". Lo afferma in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro. "Una nuova nave mercantile italiana, la 'Montecristo', e' stata sequestrata, al largo della Somalia, da un commando di cinque pirati (dico sono cinque), che si sono avvicinati sottobordo con un barchino, partito sicuramente da una nave-madre, insieme con l'equipaggio di 23 persone, delle quali sette italiane - aggiunge -. Se a bordo ci fosse stata una scorta armata, il sequestro sarebbe stato facilmente sventato o, forse, neppure tentato, visto che i pirati somali sanno bene che soltanto le nostre navi non hanno a bordo scorte armate". "Ora al dramma dei sequestrati della Savina Caylyn, prigionieri da otto lunghissimi mesi, e delle loro famiglie, se ne aggiungera' un altro - conclude Lauro -. Sono sinceramente indignato per questa imprevidenza, che mette in pericolo la vita di onesti lavoratori del mare. Il Governo dovra' venire in Aula, al Senato, a dare spiegazioni. Comunicare che l'unita' di crisi della Farnesina si e' attivata sfiora il grottesco". (ITALPRESS). sat/com 11-Ott-11 09:48 NNNN PIRATERIA, LAURO (PDL): SUBITO DECRETO LEGGE SU SCORTE ARMATE (9Colonne) Roma, 11 ott - "Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa, chiedendo al Governo, oltre alla norma già vigente, un decreto-legge che rendesse immediatamente obbligatoria e a carico degli armatori, la presenza di scorte armate sulle navi mercantili, battenti bandiera italiana e, in particolare, sulle rotte a rischio, si è puntualmente e drammaticamente verificato. Una nuova nave mercantile italiana, la 'Montecristo', è stata sequestrata, al largo della Somalia, da un commando di cinque pirati (dico sono cinque), che si sono avvicinati sottobordo con un barchino, partito sicuramente da una nave-madre, insieme con l'equipaggio di 23 persone, delle quali sette italiane. Se a bordo ci fosse stata una scorta armata, il sequestro sarebbe stato facilmente sventato o, forse, neppure tentato, visto che i pirati somali sanno bene che soltanto le nostre navi non hanno a bordo scorte armate". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Affari costituzionali. "Ora al dramma dei sequestrati della Savina Caylyn, prigionieri da otto lunghissimi mesi, e delle loro famiglie, se ne aggiungerà un altro. Sono sinceramente indignato per questa imprevidenza, che mette in pericolo la vita di onesti lavoratori del mare. Il Governo dovrà venire in Aula, al Senato, a dare spiegazioni". (red) 111002 OTT 11  PIRATI: LAURO (PDL), SUBITO DL PER SCORTE ARMATE SU NAVI MERCANTILI = (ASCA) - Roma, 11 ott - ''Comunicare che l'unita' di crisi della Farnesina si e' attivata sfiora il grottesco''. E' necessario che il governo ''vari subito un decreto legge che renda immediatamente obbligatoria e a carico degli armatori, la presenza di scorte armate sulle navi mercantili, battenti bandiera italiana e, in particolare, sulle rotte a rischio''. Il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, torna a chiedere al governo di attivarsi con un provvedimento d'urgenza, dopo che un'altra nave italiana e' stata sequestrata dai pirati. ''Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa. Se a bordo ci fosse stata una scorta armata, il sequestro sarebbe stato facilmente sventato o, forse, neppure tentato, visto che i pirati somali - sostiene Lauro - sanno bene che soltanto le nostre navi non hanno a bordo scorte armate''. com-lsa 111137 OTT 11 NNNN Pirati, Lauro (Pdl): Subito dl per scorte armate su navi mercantili Roma, 11 OTT (il Velino/AGV) - "Quanto avevo pubblicamente paventato alcune settimane fa, chiedendo al governo, oltre alla norma gia' vigente, un decreto-legge che rendesse immediatamente obbligatoria e a carico degli armatori, la presenza di scorte armate sulle navi mercantili, battenti bandiera italiana e, in particolare, sulle rotte a rischio, si e' puntualmente e drammaticamente verificato". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione Affari costituzionali, che aggiunge: "Una nuova nave mercantile italiana, la 'Montecristo', e' stata sequestrata, al largo della Somalia, da un commando di cinque pirati (dico sono cinque), che si sono avvicinati sottobordo con un barchino, partito sicuramente da una nave-madre, insieme con l'equipaggio di 23 persone, delle quali sette italiane. Se a bordo ci fosse stata una scorta armata, il sequestro sarebbe stato facilmente sventato o, forse, neppure tentato, visto che i pirati somali sanno bene che soltanto le nostre navi non hanno a bordo scorte armate. Ora al dramma dei sequestrati della Savina Caylyn, prigionieri da otto lunghissimi mesi, e delle loro famiglie, se ne aggiungera' un altro. Sono sinceramente indignato per questa imprevidenza, che mette in pericolo la vita di onesti lavoratori del mare. Il governo dovra' venire in Aula, al Senato, a dare spiegazioni. Comunicare che l'unita' di crisi della Farnesina si e' attivata sfiora il grottesco". - www.ilvelino.it - (com/gat) 111222 OTT 11 NNNN PIRATI: LAURO (PDL), IMPIEGARE SULLE NAVI NUCLEI NOCS E GIS = FELICI PER RIUSCITA BLITZ SU MONTECRISTO, CREARE FORZA DISSUASIVA ATTACCHI Roma, 11 ott. -(Adnkronos) - "Siamo tutti felici che il blitz per liberare la Montecristo sia riuscito e formuliamo i complimenti alla Marina degli Usa e della Gran Bretagna. Impiegare sessanta militari sulle navi mercantili italiane e' un primo passo positivo, ma non rappresenta la soluzione del problema. Bisogna rendere obbligatorio anche l'impiego di scorte armate private, altamente specializzate''. E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore Pdl e membro della commissione Affari costituzionali. ''In attesa dei contractors -rimarca Lauro- sarebbe necessario impiegare da subito anche nuclei dei Nocs (Polizia di Stato) e dei Gis (Arma dei Carabinieri), preparati all'antiterrorismo, per creare effettivamente una forza dissuasiva rispetto agli attacchi dei pirati''. (Sin/Zn/Adnkronos) 11-OTT-11 15:40 NNNN PIRATERIA: LAURO (PDL), OK BLITZ, MA SERVONO SCORTE PRIVATE (ANSA) - ROMA, 11 OTT - ''Siamo tutti felici che il blitz per liberare la Montecristo sia riuscito e formuliamo i complimenti alla Marina degli USA e della Gran Bretagna. Impiegare, tuttavia, sessanta militari sulle navi mercantili italiane e' un primo passo positivo, ma non rappresenta la soluzione del problema. Bisogna rendere obbligatorio anche l'impiego di scorte armate private, altamente specializzate''. Lo ribadisce il senatore del Pdl Raffaele Lauro (PdL) secondo il quale, ''in attesa dei contractors, sarebbe necessario impiegare, da subito, anche nuclei dei NOCS (Polizia di Stato) e dei GIS (Arma dei Carabinieri), preparati all'antiterrorismo, per creare effettivamente una forza dissuasiva rispetto agli attacchi dei pirati''. (ANSA). COM-SES 11-OTT-11 15:42 NNNN PIRATERIA, LIBERATI I MARINAI. SODDISFAZIONE FARNESINA (RIEPILOGO) - (2) (9Colonne) Roma, 11 ott - Soddisfatto del blitz anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Secondo quanto si apprende, infatti, la decisione dell'intervento è stata presa dopo un colloquio tra i ministri La Russa e Fox. Proprio oggi il responsabile della Difesa ha firmato una convenzione con Confitarma, la confederazione italiana degli armatori: secondo l'accordo sessanta militari, suddivisi in dieci nuclei da sei uomini ciascuno, potranno da oggi essere imbarcati sulle navi mercantili italiane a rischio di attacco da parte dei pirati nell'Oceano Indiano. "Siamo tutti felici che il blitz per liberare la Montecristo sia riuscito e formuliamo i complimenti alla Marina degli Usa e della Gran Bretagna. Impiegare, tuttavia, sessanta militari sulle navi mercantili italiane è un primo passo positivo, ma non rappresenta la soluzione del problema. Bisogna rendere obbligatorio anche l'impiego di scorte armate private, altamente specializzate" ha ribadito il senatore del Pdl Raffaele Lauro. (Gil) 111634 OTT 11 
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Intervista al Sen. Raffaele Lauro per “Specchio Quotidiano” di Anna Villani Il monito di Lauro: “Non facciamo l’errore di tornare alla Prima Repubblica” Raffaele Lauro Quattro lauree conseguite con lode (Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Giornalismo), nonché appassionato studioso di storia, ed ex Prefetto, il senatore Raffaele Lauro di Sorrento è stato da giovane uno studente-lavoratore. Si manteneva agli studi facendo il “receptionist in un albergo”. Tra i suoi interessi figura anche il cinema tanto da avere conseguito pure il diploma in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma, sotto la guida dei Maestri Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani e Florestano Vancini. Sul versante istituzionale vinse nel 1968 una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri frequentando in seguito i corsi dell’Istituto Diplomatico (1968-1969), presso il Ministero degli Affari Esteri. Il suo ultimo lavoro editoriale è un thriller storico in tre volumi, di qui la “Trilogia Sorrentina” che racconta la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII), con, al centro, la battaglia di Lepanto (1571), destinata a sconfiggere definitivamente il sogno imperiale di Solimano I il Magnifico. Per “Specchio Quotidiano” ha rilasciato quest’intervista da cui traspare il senso misurato nel vivere questa legislatura, certamente non facile per chi appunto come lui è nelle fila del Popolo della Libertà. Da uomo appartenente alla Camera tradizionalmente “saggia” del Parlamento e da ex “prefetto” come vede oggi la situazione politica all’interno del suo gruppo politico di appartenenza, il Pdl? “Ho denunziato, nelle sedi istituzionali ed in molte dichiarazioni alla stampa, la gravità della situazione politica ed economico-finanziaria del nostro Paese. Credo che vi sia la stessa consapevolezza in molti senatori del gruppo PdL, anche se non ancora resa manifesta”. Secondo Lei andremo presto al voto o si tirerà avanti fino al 2013 con qualche governo tecnico magari guidato da Roberto Maroni? O si opterà per un governo di “Salute pubblica”? “Non sono un mago e mi dichiaro contro le elezioni anticipate, che aggraverebbero la situazione. Confido che il Governo riesca, nel breve, a fronteggiare la situazione, altrimenti…” Cosa prova leggendo gli stralci delle intercettazioni riguardanti il Premier? “Non leggo le intercettazioni. Mi interessano solo le sentenze di assoluzione o di condanna”. Senatore Lauro, Lei fa parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, oramai, è opinione comune che la televisione specialmente quella pubblica sia caduta nella mediocrità, qual è stato e resta il Suo impegno su questo versante? “Ho proposto da tempo il commissariamento della Rai e la sua privatizzazione. Č diventato un arcipelago di gruppi di potere, di destra e di sinistra”. Come si comportano nel privato i politici che vediamo nei salotti televisivi? “Lo ignoro, perché non frequento, nel privato, i politici da salotto televisivo. Preferisco frequentare la gente comune. Ho molto da imparare”. Proviene dalla penisola sorrentina, una perla di paesaggio e di profumi, come la vede da Roma e quale contributo vorrebbe dare per valorizzarla ulteriormente? “La Penisola Sorrentina salverà il suo futuro turistico “soltanto” se saprà affrontare, attraverso il coordinamento dei sei comuni, nodi irrisolti: la tutela del paesaggio e dell’ambiente, la mobilità, un’adeguata politica di marketing culturale, capace di reggere la concorrenza internazionale, la qualità dei servizi offerti alla clientela”. Superato il milione di firme per l’abolizione della legge elettorale certamente non si potrà ignorare il responso popolare, ma da ex prefetto e oggi politico crede davvero che la reintroduzione della preferenza possa inquinare il voto portando in Parlamento persone di fiducia di mafiosi e camorristi? “Negli anni ’90, che ho vissuto drammaticamente sul ponte di comando del Ministero dell’Interno, le preferenze erano considerate, anche dalla pubblicistica cosiddetta indipendente, la causa di tutti i mali della Repubblica: finanziamento illecito ai partiti e alle correnti di partito, lotte fratricide tra i candidati per la conquista di un seggio parlamentare, dominio delle lobby finanziatrici e, da ultimo, condizionamento della criminalità organizzata, attraverso il voto di scambio. Ora gli stessi commentatori le considerano la salvezza del sistema politico democratico. Il mio giudizio è il seguente: no al porcellum e no al mattarellum. Bisogna approvare una legge elettorale che garantisca la possibilità, da parte del corpo elettorale, di incidere contestualmente: sulla leadership, sulla maggioranza e sulla selezione dei candidati. Guardare alla Germania, alla Francia o all’Inghilterra non sarebbe inutile. Altrimenti precipiteremo nell’ingovernabilità della Prima Repubblica!”
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Intervista al Sen. Raffaele Lauro per “Specchio Quotidiano” di Anna Villani Il monito di Lauro: “Non facciamo l’errore di tornare alla Prima Repubblica” Raffaele Lauro Quattro lauree conseguite con lode (Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Giornalismo), nonché appassionato studioso di storia, ed ex Prefetto, il senatore Raffaele Lauro di Sorrento è stato da giovane uno studente-lavoratore. Si manteneva agli studi facendo il “receptionist in un albergo”. Tra i suoi interessi figura anche il cinema tanto da avere conseguito pure il diploma in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma, sotto la guida dei Maestri Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani e Florestano Vancini. Sul versante istituzionale vinse nel 1968 una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri frequentando in seguito i corsi dell’Istituto Diplomatico (1968-1969), presso il Ministero degli Affari Esteri. Il suo ultimo lavoro editoriale è un thriller storico in tre volumi, di qui la “Trilogia Sorrentina” che racconta la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII), con, al centro, la battaglia di Lepanto (1571), destinata a sconfiggere definitivamente il sogno imperiale di Solimano I il Magnifico. Per “Specchio Quotidiano” ha rilasciato quest’intervista da cui traspare il senso misurato nel vivere questa legislatura, certamente non facile per chi appunto come lui è nelle fila del Popolo della Libertà. Da uomo appartenente alla Camera tradizionalmente “saggia” del Parlamento e da ex “prefetto” come vede oggi la situazione politica all’interno del suo gruppo politico di appartenenza, il Pdl? “Ho denunziato, nelle sedi istituzionali ed in molte dichiarazioni alla stampa, la gravità della situazione politica ed economico-finanziaria del nostro Paese. Credo che vi sia la stessa consapevolezza in molti senatori del gruppo PdL, anche se non ancora resa manifesta”. Secondo Lei andremo presto al voto o si tirerà avanti fino al 2013 con qualche governo tecnico magari guidato da Roberto Maroni? O si opterà per un governo di “Salute pubblica”? “Non sono un mago e mi dichiaro contro le elezioni anticipate, che aggraverebbero la situazione. Confido che il Governo riesca, nel breve, a fronteggiare la situazione, altrimenti…” Cosa prova leggendo gli stralci delle intercettazioni riguardanti il Premier? “Non leggo le intercettazioni. Mi interessano solo le sentenze di assoluzione o di condanna”. Senatore Lauro, Lei fa parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, oramai, è opinione comune che la televisione specialmente quella pubblica sia caduta nella mediocrità, qual è stato e resta il Suo impegno su questo versante? “Ho proposto da tempo il commissariamento della Rai e la sua privatizzazione. Č diventato un arcipelago di gruppi di potere, di destra e di sinistra”. Come si comportano nel privato i politici che vediamo nei salotti televisivi? “Lo ignoro, perché non frequento, nel privato, i politici da salotto televisivo. Preferisco frequentare la gente comune. Ho molto da imparare”. Proviene dalla penisola sorrentina, una perla di paesaggio e di profumi, come la vede da Roma e quale contributo vorrebbe dare per valorizzarla ulteriormente? “La Penisola Sorrentina salverà il suo futuro turistico “soltanto” se saprà affrontare, attraverso il coordinamento dei sei comuni, nodi irrisolti: la tutela del paesaggio e dell’ambiente, la mobilità, un’adeguata politica di marketing culturale, capace di reggere la concorrenza internazionale, la qualità dei servizi offerti alla clientela”. Superato il milione di firme per l’abolizione della legge elettorale certamente non si potrà ignorare il responso popolare, ma da ex prefetto e oggi politico crede davvero che la reintroduzione della preferenza possa inquinare il voto portando in Parlamento persone di fiducia di mafiosi e camorristi? “Negli anni ’90, che ho vissuto drammaticamente sul ponte di comando del Ministero dell’Interno, le preferenze erano considerate, anche dalla pubblicistica cosiddetta indipendente, la causa di tutti i mali della Repubblica: finanziamento illecito ai partiti e alle correnti di partito, lotte fratricide tra i candidati per la conquista di un seggio parlamentare, dominio delle lobby finanziatrici e, da ultimo, condizionamento della criminalità organizzata, attraverso il voto di scambio. Ora gli stessi commentatori le considerano la salvezza del sistema politico democratico. Il mio giudizio è il seguente: no al porcellum e no al mattarellum. Bisogna approvare una legge elettorale che garantisca la possibilità, da parte del corpo elettorale, di incidere contestualmente: sulla leadership, sulla maggioranza e sulla selezione dei candidati. Guardare alla Germania, alla Francia o all’Inghilterra non sarebbe inutile. Altrimenti precipiteremo nell’ingovernabilità della Prima Repubblica!”
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Intervista al Sen. Raffaele Lauro per “Specchio Quotidiano” di Anna Villani Il monito di Lauro: “Non facciamo l’errore di tornare alla Prima Repubblica” Raffaele Lauro Quattro lauree conseguite con lode (Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Giornalismo), nonché appassionato studioso di storia, ed ex Prefetto, il senatore Raffaele Lauro di Sorrento è stato da giovane uno studente-lavoratore. Si manteneva agli studi facendo il “receptionist in un albergo”. Tra i suoi interessi figura anche il cinema tanto da avere conseguito pure il diploma in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma, sotto la guida dei Maestri Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani e Florestano Vancini. Sul versante istituzionale vinse nel 1968 una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri frequentando in seguito i corsi dell’Istituto Diplomatico (1968-1969), presso il Ministero degli Affari Esteri. Il suo ultimo lavoro editoriale è un thriller storico in tre volumi, di qui la “Trilogia Sorrentina” che racconta la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII), con, al centro, la battaglia di Lepanto (1571), destinata a sconfiggere definitivamente il sogno imperiale di Solimano I il Magnifico. Per “Specchio Quotidiano” ha rilasciato quest’intervista da cui traspare il senso misurato nel vivere questa legislatura, certamente non facile per chi appunto come lui è nelle fila del Popolo della Libertà. Da uomo appartenente alla Camera tradizionalmente “saggia” del Parlamento e da ex “prefetto” come vede oggi la situazione politica all’interno del suo gruppo politico di appartenenza, il Pdl? “Ho denunziato, nelle sedi istituzionali ed in molte dichiarazioni alla stampa, la gravità della situazione politica ed economico-finanziaria del nostro Paese. Credo che vi sia la stessa consapevolezza in molti senatori del gruppo PdL, anche se non ancora resa manifesta”. Secondo Lei andremo presto al voto o si tirerà avanti fino al 2013 con qualche governo tecnico magari guidato da Roberto Maroni? O si opterà per un governo di “Salute pubblica”? “Non sono un mago e mi dichiaro contro le elezioni anticipate, che aggraverebbero la situazione. Confido che il Governo riesca, nel breve, a fronteggiare la situazione, altrimenti…” Cosa prova leggendo gli stralci delle intercettazioni riguardanti il Premier? “Non leggo le intercettazioni. Mi interessano solo le sentenze di assoluzione o di condanna”. Senatore Lauro, Lei fa parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, oramai, è opinione comune che la televisione specialmente quella pubblica sia caduta nella mediocrità, qual è stato e resta il Suo impegno su questo versante? “Ho proposto da tempo il commissariamento della Rai e la sua privatizzazione. Č diventato un arcipelago di gruppi di potere, di destra e di sinistra”. Come si comportano nel privato i politici che vediamo nei salotti televisivi? “Lo ignoro, perché non frequento, nel privato, i politici da salotto televisivo. Preferisco frequentare la gente comune. Ho molto da imparare”. Proviene dalla penisola sorrentina, una perla di paesaggio e di profumi, come la vede da Roma e quale contributo vorrebbe dare per valorizzarla ulteriormente? “La Penisola Sorrentina salverà il suo futuro turistico “soltanto” se saprà affrontare, attraverso il coordinamento dei sei comuni, nodi irrisolti: la tutela del paesaggio e dell’ambiente, la mobilità, un’adeguata politica di marketing culturale, capace di reggere la concorrenza internazionale, la qualità dei servizi offerti alla clientela”. Superato il milione di firme per l’abolizione della legge elettorale certamente non si potrà ignorare il responso popolare, ma da ex prefetto e oggi politico crede davvero che la reintroduzione della preferenza possa inquinare il voto portando in Parlamento persone di fiducia di mafiosi e camorristi? “Negli anni ’90, che ho vissuto drammaticamente sul ponte di comando del Ministero dell’Interno, le preferenze erano considerate, anche dalla pubblicistica cosiddetta indipendente, la causa di tutti i mali della Repubblica: finanziamento illecito ai partiti e alle correnti di partito, lotte fratricide tra i candidati per la conquista di un seggio parlamentare, dominio delle lobby finanziatrici e, da ultimo, condizionamento della criminalità organizzata, attraverso il voto di scambio. Ora gli stessi commentatori le considerano la salvezza del sistema politico democratico. Il mio giudizio è il seguente: no al porcellum e no al mattarellum. Bisogna approvare una legge elettorale che garantisca la possibilità, da parte del corpo elettorale, di incidere contestualmente: sulla leadership, sulla maggioranza e sulla selezione dei candidati. Guardare alla Germania, alla Francia o all’Inghilterra non sarebbe inutile. Altrimenti precipiteremo nell’ingovernabilità della Prima Repubblica!”
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Di Raffaele Lauro (del 09/10/2011 @ 21:20:03, in Il commento politico, linkato 456 volte)
Condono. Lauro (PdL): Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio. Basterebbe, invece, applicare ai grandi evasori (sopra i centomila euro) la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni per recuperare 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile "Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sarĂ impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piĂą volte da Bankitalia, il provvedimento non avrĂ futuro e dimostrerĂ l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra il centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria." --------------- Agenzie di stampa SVILUPPO: LAURO (PDL), DL SENZA FUTURO SE IMPOSTATO SU LOGICA CONDONISTICA = Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - "Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria." (Sin/Ct/Adnkronos) 09-OTT-11 10:31 NNNN CONDONO: LAURO (PDL), GOVERNO DIMOSTRA SUA IMPOTENZA (ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze.'' Lo dichiara Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della commissione affari costituzionali. ''La lotta all'evasione fiscale - aggiunge Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra il centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria.'' (ANSA). SPA 09-OTT-11 10:40 NNNN CRISI: LAURO(PDL),CON CONDONO GOVERNO DIMOSTREREBBE SUA IMPOTENZA = (AGI) - Roma, 9 ott. - "Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato Raffaele Lauro senatore del PdL, membro della commissione affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra il centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria". (AGI) Red/Pit 091104 OTT 11 NNNN CONDONO: LAURO "DEFINIRLO ETICAMENTE GIUSTO E' OFFESA A CONTRIBUENTI" ROMA (ITALPRESS) - "Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria." (ITALPRESS). abr/com 09-Ott-11 11:29 NNNN SVILUPPO: LAURO (PDL), CON CONDONO DECRETO NON AVRA' FUTURO = Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla Bce e piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale -aggiunge- potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria". (Red-Pol/Ct/Adnkronos) 09-OTT-11 12:53 NNNN CONDONO, LAURO (PDL): SAREBBE OFFESA GRAVISSIMA A CHI PAGA LE TASSE (9Colonne) - Roma, 9 ott - "Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un'aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sarà impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla Bce e, più volte da Bankitalia, il provvedimento non avrà futuro e dimostrerà l'impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari costituzionali. "La lotta all'evasione fiscale - ha aggiunto Lauro - potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico e all'occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra i centomila euro, con poteri straordinari affidati all'amministrazione finanziaria". (pap) 091300 OTT 11  >ANSA-SCHEDA/ FRONDISTI: LA PATTUGLIA DEI QUARANTA IN PARLAMENTO 30 DEPUTATI E 10 SENATORI I MALPANCISTI IN PDL E CENTRODESTRA (di Corrado Sessa) (ANSA) - ROMA, 9 OTT - L' area dei frondisti nel Pdl dovrebbe esser circoscritta ad una quarantina tra deputati e senatori che si riconoscono nelle posizioni dell' ex ministro Claudio Scaiola o del presidente della commissione Antimafia Beppe Pisanu: un nucleo accusato di ''ribellismo' o di 'tradimento' dai berluscones piu' fedeli, e guardati con diffidenza e apprensione dai vertici del Partito, a cui vanno aggiunti alcuni parlamentari della maggioranza che fanno parte di Forza Sud, del gruppo misto o dei responsabili. In tutto si tratterebbe di almeno una quarantina: 30 deputati e 10 senatori che si incontrano con discrezione e intendono dar vita ad un documento articolato da sottoporre al presidente del Consiglio in cui si chiede ''un cambio di passo'', ''una scossa'' come ha detto ieri Scajola a Sant Vincent. Ma non e' escluso l'invito al ''passo indietro'' del Cavaliere come apertamente chiede da tempo Pisanu. Stilare la lista dei dissidenti e' quasi impossibile, un po' perche' c'e' un clima da caccia al ''nemico interno'' e un po' perche' questo ''malpancismo'' sotto traccia non si e' ancora enucleato in qualcosa di scritto o in una corrente alla luce del sole. Per ora si conta una cena ''carbonara'' mercoledi' scorso di Scajola con 16 'congiurati'' alla Galleria Colonna ed un possibile appuntamento fissato per martedi' prossimo. Il riserbo e' totale e quando si fanno i nomi fioccano le smentite. Comunque i nomi che piu' circolano riguardano 13 deputati del Pdl con Scajola tra cui sembra ci siano Ignazio Abrignani, Roberto Antonione, Massimo Berruti, Roberto Cassinelli, Salvatore Cicu, Fabio Gava, Gaetano Pecorella, Michele Scandroglio, e 10 senatori. Tra i nomi che sono circolati ci sarebbero i senatori Franco Orsi, Raffaele Lauro, Giuseppe Saro ma anche a Palazzo madama sono piovute smentite. Tra i ''congiurati'', sulla stampa sono finiti anche i nomi del presidente della commissione Esteri Lamberto Dini e l'ex presidente del Senato Marcello Pera. Entrambi hanno smentito ipotesi di congiura o atteggiamenti carbonari. Al di la' della cerchia dei parlamentari del Pdl, andrebbero ad ingrossare le file dei frondisti quattro deputati del gruppo misto fuoriusciti dal partito di Berlusconi, tra cui Mario Baccini e Santo Versace, sei deputati di Forza Sud: oltre a Gianfranco Micciche' ci sarebbero Giuseppe Fallica e Gianfranco Grimaldi. Anche tra i responsabili di Scilipoti, che sono venuti in soccorso di Berlusconi dopo lo strappo dei finiani ci sarebbero almeno tre frondisti. A Palazzo Madama, oltre alla cerchia del Pdl ci sarebbero, tra i frondisti, i senatori di Forza Sud Adriana Poli Bortone, Roberto Centaro e Salvo Flores. Fuori dal Parlamento non mancano le voci di chi come il sindaco di Roma Gianni Alemanno, la presidente del Lazio Renata Polverini e della Lombardia Roberto Formigoni, non hanno fatto mancare le loro critiche all'esecutivo. (ANSA). SES 09-OTT-11 20:33 N >ANSA-FOCUS/ CONDONO: BOSSI SCETTICO, NON NE CAPISCO MOTIVO SENATUR VICINO A TREMONTI;ALTRO FRONTE PER GOVERNO E MAGGIORANZA (di Paola Spadari) (ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''Non ho capito perche' il condono, forse vogliono i soldi per fare nuove leggi ma non ne so di piu''': Umberto Bossi si mostra scettico sulla misura che potrebbe servire a finanziare il dl sviluppo. E si posiziona accanto al ministro dell'Economia specificando tuttavia di sentirsi nel mezzo nella polemica tra Tremonti (sono suo amico, lo vedro' lunedi') ed il premier (ha dato i voti per fare il federalismo). Se Bossi spera di poter fare ancora una volta ''da paciere'' tra il premier ed il ministro dell'Economia (che vedra' domani), tra smentite e divisioni, si apre una nuova grana per governo e maggioranza su una misura che, nonostante la recente smentita di Palazzo Chigi, continua a dividere. E che oggi, oltre agli attacchi dell'opposizione, riceve anche la bocciatura della Confindustria di Emma Marcegaglia (''premia i furbi''). Il ministro Gianfranco Rotondi anche oggi continua a negare l'inserimento del condono nell'agenda del governo ed il suo collega Ignazio La Russa ritiene che il condono ''non vada demonizzato''. Nel Pdl Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, dalle pagine di un quotidiano torna ad attaccare il ministro dell'Economia: in un momento come questo la ''vera etica non e' salvarsi la coscienza ma impegnarsi per salvare il paese'' e ribadisce il proprio sostegno a un eventuale condono, ''edilizio e fiscale''. Non la pensa allo stesso modo il collega di partito Raffaele Lauro per il quale ''se il decreto per lo sviluppo sara' impostato su una logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla Bce e piu' volte da Bankitalia, il provvedimento non avra' futuro e dimostrera' l'impotenza del governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze.'' In campo nella schiera dei critici al condono anche il governatore della Lombardia Roberto Formigoni ed il sindaco di Roma Ginni Alemanno: per il primo il condono ''non e' la giusta soluzione'' visto che il dl sviluppo ''deve essere una fortissima sburocratizzazione e una semplificazione di procedure, tutte riforme che si possono fare a costo zero''. Per il secondo ''un condono puro e semplice sarebbe certamente negativo, ma forme diverse vanno studiate''. Le divisioni nella maggioranza sono musica per le orecchie dell'opposizione: dall'Idv per Antonio Di Pietro il condono ''sarebbe un nuovo regalo ai disonesti'' mentre per Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, i condoni non diminuiscono ma, alla lunga, non fanno altro che aumentare il debito. (ANSA). SPA 09-OTT-11 20:58 NNNN
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