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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Raffaele Lauro (del 10/01/2012 @ 10:59:14, in Il commento politico, linkato 384 volte)
LAURO su Azzardopoli di Libera! "Condivido l'allarmante denunzia del gioco d'azzardo, in Italia, fatta dall'associazione Libera, con l'indicazione dei clan mafiosi, che si spartiscono, sul territorio nazionale, la torta del gioco. E' un'autorevole conferma delle conclusioni della commissione antimafia, che ha dimostrato la continuità criminale tra il gioco cosiddetto lecito e quello illecito. Ringrazio, di cuore, don Luigi Ciotti per questo coraggioso contributo e per la proposta di una legge quadro. In attesa di una riforma organica del settore e di fronte alla colpevole inerzia del Senato e della Camera, rimane indispensabile, tuttavia, un decreto-legge del Governo con le misure urgenti a tutela dei minori." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia. --------------------- Agenzie di stampa GIOCHI: LIBERA, ALMENO 10 MILIARDI DI EURO IL FATTURATO ILLEGALE DI 'AZZARDOPOLI' (2) = (Adnkronos) - Nella proposta che l'associazione Libera avanza al governo Monti e alle forze politiche presenti in Parlamento - frutto anche di una sintesi con i due disegni di legge sul tema, di cui sono rispettivamente primi firmatari i senatori Luigi Li Gotti (Idv) e Raffaele Lauro (Pdl) - si lancia l'idea di "definire una legge quadro sul gioco d'azzardo, ristabilendo le procedure autorizzatorie, di fatto azzerate dalla deregulation, e riconducendo in un ambito di gestione e controllo il ruolo dell'Amms, l'amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato". Fra gli altri provvedimenti indicati da don Ciotti figurano "la limitazione dei messaggi pubblicitari e di marketing sul gioco d'azzardo, garantendo una leale e corretta informazione per il pubblico; la destinazione del 5% degli introiti ad attivita' di ricerca e cura sulla dipendenza da gioco d'azzardo, promuovendo anche campagne di sensibilizzazione; una formazione mirata verso gli esercenti". E ancora: "considerare il gioco d'azzardo compulsivo una forma morbosa e, se diffusa, un'autentica malattia sociale, consentendo e riconoscendo il diritto di cura; controllare gli amministratori in Italia di societa' estere che gestiscono le scommesse; inasprire le sanzioni pecuniarie fino a 20.000 euro per chi viola il divieto di gioco ai minori; prevedere conti correnti dedicati per concorsi e pronostici". "Condivido l'allarmante denuncia del gioco d'azzardo in Italia, fatta dall'associazione Libera, con l'indicazione dei clan mafiosi che sul territorio nazionale si spartiscono la torta del gioco. E' un'autorevole conferma delle conclusioni della commissione Antimafia, che ha dimostrato la continuita' criminale tra il gioco cosiddetto lecito e quello illecito''. E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore del Pdl e membro della commissione Antimafia, commentando la realta' di 'Azzardopoli', come l'associazione Libera definisce il mondo dei giochi e delle scommesse d'azzardo nel suo rapporto presentato oggi nella sede della Fnsi. ''Ringrazio, di cuore don Luigi Ciotti per questo coraggioso contributo -aggiunge Lauro- e per la proposta di una legge quadro. In attesa di una riforma organica del settore e di fronte alla colpevole inerzia del Senato e della Camera, rimane indispensabile tuttavia un decreto legge del governo con le misure urgenti a tutela dei minori", conclude il parlamentare Pdl. (Sin/Zn/Adnkronos) 09-GEN-12 15:30 NNNN Giochi, Lauro (Pdl): Condivido la denuncia dell'associazione Libera Roma, 09 GEN (il Velino/AGV) - "Condivido l'allarmante denunzia del gioco d'azzardo, in Italia, fatta dall'associazione Libera, con l'indicazione dei clan mafiosi, che si spartiscono, sul territorio nazionale, la torta del gioco". Lo dichiara il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione Antimafia, che aggiunge: "E' un'autorevole conferma delle conclusioni della commissione Antimafia, che ha dimostrato la continuita' criminale tra il gioco cosiddetto lecito e quello illecito. Ringrazio, di cuore, don Luigi Ciotti per questo coraggioso contributo e per la proposta di una legge quadro. In attesa di una riforma organica del settore e di fronte alla colpevole inerzia del Senato e della Camera, rimane indispensabile, tuttavia, un decreto-legge del governo con le misure urgenti a tutela dei minori." - www.ilvelino.it - (com/gat) 091547 GEN 12 NNNN Giochi: Lauro (Pdl), riconoscere ludopatia come malattia sociale Roma, 11 gen. (Adnkronos) - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro chiede di sapere in un'interrogazione "se il Governo intenda valutare l'opportunità di emanare un provvedimento d'urgenza, basato su cinque punti: il riconoscimento della ludopatia come malattia sociale; la tutela dei minori e la responsabilità civile dei gestori nei confronti delle famiglie dei ludopatici, come negli Usa; il divieto assoluto della pubblicità ingannevole, come quella che impazza sulle reti televisive pro gioco d'azzardo on line; la trasparenza assoluta, al 100 per cento, delle società titolari di concessioni, anche con sede all'estero; l'applicazione delle norme antimafia ai concessionari, anche retroattivamente". Nell'interrogazione, rivolta al presidente del Consiglio e al ministro dell'Economia - informa l'Agicos - il senatore sottolinea che "il bilancio di fine d'anno del gioco d'azzardo, come fenomeno di massa, sta diventando più drammatico di quello della tossicodipendenza, perché investe tutte le fasce sociali. I potenziali ludopatici, in Italia, sono più di due milioni, dei quali moltissimi giovani e donne; la ludopatia è divenuta una vera e propria malattia sociale". (Sin/Ope/Adnkronos
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Evasione fiscale. Lauro (PdL): Lezioni private in nero, area di evasione fiscale, oltre che pratica illegale e diseducativa In una interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università, il sen. Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari costituzionali, denunzia, con forza, che molti docenti delle scuole, specie di quelle secondarie superiori, accanto alla maggior parte dei colleghi, che svolge meritoriamente la propria attività professionale con impegno, dedizione e correttezza, impartiscono, di nascosto e illegalmente, con l’omertosa complicità dei responsabili scolastici e, spesso, di altri colleghi, lezioni private ad alunni, anche dello stesso istituto, quando non della stessa classe d'insegnamento, senza dichiararlo alle autorità scolastiche e, naturalmente, facendosi pagare dalle famiglie, ad libitum, in nero; che questa pratica, oltre ad essere una grave forma di evasione fiscale, viola le norme di legge sul conflitto di interessi, all’interno della scuola italiana, e quelle deontologiche, legate al delicato esercizio dell’attività educativa e formativa; che i giovani studenti e le famiglie, costrette a tale pratica illegale, crescono con una visione distorta del ruolo del docente, dell'istituzione scolastica, della funzione educativa e delle pubbliche istituzioni; che è necessario porre rimedio con urgenza a questa pratica di diseducazione civica, che pregiudica, in maniera determinante, l’iter formativo delle nuove generazioni, abituandole al compromesso, all’omertà e alla violazione delle regole. Chiede, pertanto, al ministro "quali provvedimenti straordinari, oltre il richiamo all’osservanza rigorosa delle norme vigenti in materia e il severo controllo da parte dei responsabili scolastici, il ministro intenda adottare, e comunicare al Parlamento, per stroncare questo deleterio fenomeno, che pregiudica l’immagine della scuola italiana, nel suo insieme, e delle pubbliche istituzioni." ---------------- Agenzie di stampa Fisco, Lauro (Pdl): Lezioni private in nero area di evasione fiscale Roma, 09 GEN (il Velino/AGV) - "Molti docenti delle scuole, specie di quelle secondarie superiori, accanto alla maggior parte dei colleghi, che svolge meritoriamente la propria attivita' professionale con impegno, dedizione e correttezza, impartiscono, di nascosto e illegalmente, con l'omertosa complicita' dei responsabili scolastici e, spesso, di altri colleghi, lezioni private ad alunni, anche dello stesso istituto, quando non della stessa classe d'insegnamento, senza dichiararlo alle autorita' scolastiche e, naturalmente, facendosi pagare dalle famiglie, ad libitum, in nero". Lo denuncia in una interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione, della ricerca e dell'universita', il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione Affari costituzionali. Tale pratica, continua Lauro, "oltre ad essere una grave forma di evasione fiscale, viola le norme di legge sul conflitto di interessi, all'interno della scuola italiana, e quelle deontologiche, legate al delicato esercizio dell'attivita' educativa e formativa. I giovani studenti e le famiglie, costrette a tale pratica illegale, crescono con una visione distorta del ruolo del docente, dell'istituzione scolastica, della funzione educativa e delle pubbliche istituzioni". Per Lauro e' quindi necessario "porre rimedio con urgenza a questa pratica di diseducazione civica, che pregiudica, in maniera determinante, l'iter formativo delle nuove generazioni, abituandole al compromesso, all'omerta' e alla violazione delle regole". Nell'interrogazione si chiede "quali provvedimenti straordinari, oltre il richiamo all'osservanza rigorosa delle norme vigenti in materia e il severo controllo da parte dei responsabili scolastici, il ministro intenda adottare, e comunicare al Parlamento, per stroncare questo deleterio fenomeno, che pregiudica l'immagine della scuola italiana, nel suo insieme, e delle pubbliche istituzioni". - www.ilvelino.it - (com/gat) 091249 GEN 12 NNNN FISCO: LAURO (PDL), LEZIONI PRIVATE IN NERO SONO AREA EVASIONE FISCALE = INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE Roma, 9 gen. (Adnkronos) - ''Molti docenti delle scuole, specie di quelle secondarie superiori, accanto alla maggior parte dei colleghi, che svolge meritoriamente la propria attivita' professionale con impegno, dedizione e correttezza, impartiscono di nascosto e illegalmente, con l'omertosa complicita' dei responsabili scolastici e spesso di altri colleghi, lezioni private ad alunni, anche dello stesso istituto, quando non della stessa classe d'insegnamento, senza dichiararlo alle autorita' scolastiche e, naturalmente, facendosi pagare dalle famiglie, 'ad libitum', in nero''. E' quanto denuncia Raffaele Lauro, senatore Pdl, in un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo. ''Questa pratica -rimarca Lauro- oltre ad essere una grave forma di evasione fiscale, viola le norme di legge sul conflitto di interessi all'interno della scuola italiana, e quelle deontologiche, legate al delicato esercizio dell'attivita' educativa e formativa''. I giovani studenti e le famiglie, sottolinea l'esponente Pdl, ''costrette a tale pratica illegale, crescono con una visione distorta del ruolo del docente, dell'istituzione scolastica, della funzione educativa e delle pubbliche istituzioni''. (segue) (Sin/Col/Adnkronos) 09-GEN-12 12:49 NNNN FISCO: LAURO (PDL), LEZIONI PRIVATE IN NERO SONO AREA EVASIONE FISCALE (2) = PRATICA DI DISEDUCAZIONE CIVICA PREGIUDICA L'ITER FORMATIVO (Adnkronos) - Per il parlamentare Pdl, '' e' necessario porre rimedio con urgenza a questa pratica di diseducazione civica, che pregiudica, in maniera determinante, l'iter formativo delle nuove generazioni, abituandole al compromesso, all'omerta' e alla violazione delle regole''. Lauro chiede pertanto al ministro dell'Istruzione "quali provvedimenti straordinari, oltre il richiamo all'osservanza rigorosa delle norme vigenti in materia e il severo controllo da parte dei responsabili scolastici, il ministro intenda adottare, e comunicare al Parlamento, per stroncare questo deleterio fenomeno, che pregiudica l'immagine della scuola italiana, nel suo insieme, e delle pubbliche istituzioni". (Sin/Col/Adnkronos) 09-GEN-12 12:59 NNNN EVASIONE FISCALE, LAURO (PDL): NO A RIPETIZIONI SCOLASTICHE IN NERO (9Colonne) Roma, 9 gen - In una interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università, il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali, denuncia che "molti docenti delle scuole, specie di quelle secondarie superiori, accanto alla maggior parte dei colleghi, che svolge meritoriamente la propria attività professionale con impegno, dedizione e correttezza, impartiscono, di nascosto e illegalmente, con l'omertosa complicità dei responsabili scolastici e, spesso, di altri colleghi, lezioni private ad alunni, anche dello stesso istituto, quando non della stessa classe d'insegnamento, senza dichiararlo alle autorità scolastiche e, naturalmente, facendosi pagare dalle famiglie, ad libitum, in nero". Il senatore parla di pratica che "oltre ad essere una grave forma di evasione fiscale, viola le norme di legge sul conflitto di interessi, all'interno della scuola italiana, e quelle deontologiche, legate al delicato esercizio dell'attività educativa e formativa". Secondo Lauro è "necessario porre rimedio con urgenza a questa pratica di diseducazione civica, che pregiudica, in maniera determinante, l'iter formativo delle nuove generazioni, abituandole al compromesso, all'omertà e alla violazione delle regole". (red) 091259 GEN 12 FISCO: LAURO "PROVVEDIMENTI CONTRO LEZIONI PRIVATE IN NERO" ROMA (ITALPRESS) - In un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione, il senatore del Pdl Raffaele Lauro, denunzia che molti docenti delle scuole, specie di quelle secondarie superiori, impartiscono di nascosto e illegalmente lezioni private ad alunni, anche dello stesso istituto, quando non della stessa classe d'insegnamento, senza dichiararlo alle autorita' scolastiche e, naturalmente, facendosi pagare dalle famiglie in nero. Lauro chiede, pertanto, al ministro "quali provvedimenti straordinari, oltre il richiamo all'osservanza rigorosa delle norme vigenti in materia e il severo controllo da parte dei responsabili scolastici, il ministro intenda adottare, e comunicare al Parlamento, per stroncare questo deleterio fenomeno, che pregiudica l'immagine della scuola italiana, nel suo insieme, e delle pubbliche istituzioni". (ITALPRESS). ads/com 09-Gen-12 14:22 NNNN
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Trasparenza. Lauro (PdL): Non voterò più alcun provvedimento del Governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i Ministri, i ViceMinistri ed i Sottosegretari, sui quali chiederò, poi, un approfondito dibattito parlamentare. Basta reticenza anche sulle auto blu "Non voterò più alcun provvedimento del Governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del Governo, sui quali chiederò, poi, un approfondito dibattito parlamentare. Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi, l'atteggiamento di Monti appare reticente e non all'altezza delle aspettative. La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che, nei paesi anglosassoni, i membri del governo, senza obblighi di legge, e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni. Questo ingiustificato ritardo sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo Governo." Lo ha dichiarato stamane il sen. Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari costituzionali. "Anche sulle auto blu, la stessa reticenza ed altri rinvii. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che, presso tutti gli uffici pubblici, esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori. Sarebbe bastato al ministro della funzione pubblica chiedere ad horas una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioè il quadro scandaloso di questo privilegio medievale." ---------------------- Agenzie di stampa GOVERNO, LAURO (PDL): REDDITI MEMBRI GOVERNO O NON LO VOTERO' PIU' (9Colonne) Roma, 9 gen - "Non voterò più alcun provvedimento del Governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del Governo, sui quali chiederò, poi, un approfondito dibattito parlamentare". Lo ha dichiarato stamane il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali. Il quale sottolinea: "Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi, l'atteggiamento di Monti appare reticente e non all'altezza delle aspettative. La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che, nei paesi anglosassoni, i membri del governo, senza obblighi di legge, e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni. Questo ingiustificato ritardo sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo Governo". "Anche sulle auto blu, la stessa reticenza ed altri rinvii - prosegue -. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che, presso tutti gli uffici pubblici, esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori. Sarebbe bastato al ministro della funzione pubblica chiedere ad horas una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioè il quadro scandaloso di questo privilegio medievale". (red) 091006 GEN 12  GOVERNO: LAURO (PDL), VOGLIO CONOSCERE REDDITI DEI MINISTRI (ANSA) - ROMA, 09 GEN - "Non voterò più alcun provvedimento del Governo Monti fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del Governo, sui quali chiederò, poi, un approfondito dibattito parlamentare". Lo afferma Raffaele Lauro del Pdl. "Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi, l'atteggiamento di Monti appare reticente e non all'altezza delle aspettative. La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni - spiega - continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che, nei paesi anglosassoni, i membri del governo, senza obblighi di legge, e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni. Questo ingiustificato ritardo sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo Governo". "Anche sulle auto blu, la stessa reticenza ed altri rinvii. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che, presso tutti gli uffici pubblici, esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori. Sarebbe bastato al ministro della funzione pubblica chiedere ad horas una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioè il quadro scandaloso di questo privilegio medievale". (ANSA). FLB 09-GEN-12 10:13 NNNN GOVERNO: LAURO (PDL), PUBBLICARE SUBITO REDDITI MINISTRI E MEMBRI ESECUTIVO = NON VOTERO' PIU' ALCUN PROVVEDIMENTO, CHIEDERO' CONFRONTO IN PARLAMENTO Roma, 9 gen. (Adnkronos) - "Non votero' piu' alcun provvedimento del governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del governo, sui quali chiedero', poi, un approfondito dibattito parlamentare''. E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore del Pdl, membro della commissione Affari costituzionali, che spiega: ''Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi, l'atteggiamento di Monti appare reticente e non all'altezza delle aspettative''. ''La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni -sottolinea Lauro- continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che nei Paesi anglosassoni i membri del governo, senza obblighi di legge e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni. Questo ingiustificato ritardo sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo governo". Anche sulle auto blu -rimarca il parlamentare Pdl- la stessa reticenza ed altri rinvii. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che presso tutti gli uffici pubblici esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori''. ''Sarebbe bastato al ministro della Funzione pubblica -conclude Lauro- chiedere 'ad horas' una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioe' il quadro scandaloso di questo privilegio medievale''. (Sin/Col/Adnkronos) 09-GEN-12 10:35 NNNN Costi politica, Lauro: Pubblicare subito redditi tutti ministri Il senatore del Pdl: Fino ad allora non votero' piu' alcun provvedimento del governo Monti Roma, 09 GEN (il Velino/AGV) - "Non votero' piu' alcun provvedimento del Governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del Governo, sui quali chiedero', poi, un approfondito dibattito parlamentare. Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi, l'atteggiamento di Monti appare reticente e non all'altezza delle aspettative. La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che, nei paesi anglosassoni, i membri del governo, senza obblighi di legge, e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni. Questo ingiustificato ritardo sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo Governo." Lo ha dichiarato stamane il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari costituzionali. "Anche sulle auto blu, la stessa reticenza ed altri rinvii. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che, presso tutti gli uffici pubblici, esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori. Sarebbe bastato al ministro della funzione pubblica chiedere ad horas una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioe' il quadro scandaloso di questo privilegio medievale." - www.ilvelino.it - (com/fch) 091028 GEN 12 NNNN COSTI POLITICA. LAURO: PUBBLICARE REDDITI MINISTRI O NON VOTO PIÙ (DIRE) Roma, 9 gen. - "Non votero' piu' alcun provvedimento del governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del governo, sui quali chiedero', poi, un approfondito dibattito parlamentare". Lo ha detto il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari costituzionali. "Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi- ha aggiunto-, l'atteggiamento di Monti appare reticente e non all'altezza delle aspettative. La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che, nei paesi anglosassoni, i membri del governo, senza obblighi di legge, e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni". "Questo ingiustificato ritardo- ha proseguito Lauro- sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo governo. Anche sulle auto blu, la stessa reticenza ed altri rinvii. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che, presso tutti gli uffici pubblici, esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori. Sarebbe bastato al ministro della funzione pubblica chiedere ad horas una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioe' il quadro scandaloso di questo privilegio medievale". (Com/Vid/ Dire) 10:49 09-01-12 NNNN Governo: Lauro (Pdl), pubblicare redditi ministri o non voto piu' = (ASCA) - Roma, 9 gen - ''Non votero' piu' alcun provvedimento del governo Monti, fino a quando non saranno pubblicati i redditi di tutti i membri del governo, sui quali chiedero', poi, un approfondito dibattito parlamentare''. Lo afferma il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali. ''Sulla trasparenza e sul conflitto di interessi l'atteggiamento di Monti - aggiunge Lauro - appare reticente e non all'altezza delle aspettative. La mia interrogazione urgente di novembre e le ripetute sollecitazioni continuano a rimanere senza risposta. Mi permetto di ricordare al presidente del Consiglio, visto che nessun giornalista osa farlo, che, nei paesi anglosassoni, i membri del governo, senza obblighi di legge, e senza eccezione alcuna, pubblicano il giorno stesso dell'insediamento tutti i loro redditi, patrimoni e relazioni di affari, anche interrotti, senza appellarsi ai novanta giorni''. ''Questo ingiustificato ritardo - prosegue Lauro - sta assumendo un significato politico e pone interrogativi sull'etica pubblica di questo governo. Anche sulle auto blu, la stessa reticenza ed altri rinvii. Chiunque abbia esperienza istituzionale, sa che, presso tutti gli uffici pubblici, esiste un elenco aggiornatissimo del parco macchine e degli utilizzatori. Sarebbe bastato al ministro della funzione pubblica chiedere ad horas una riunione dei responsabili degli uffici o ottenere, via internet, quanto richiesto, cioe' il quadro scandaloso di questo privilegio medievale''. com-ceg/cam/rob 091059 GEN 12 NNNN
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Vendola. Lauro (PdL): Inaccettabili le offese alla persona, riferite all'identità di genere, e da condannare senza riserve "Non mancano argomenti politici ed amministravi, forti e consistenti, per criticare la gestione della Regione Puglia da parte di Vendola. Ma è inaccettabile e da condannare senza riserve, il barbaro ricorso all'offesa gratuita verso la persona, riferita all'identità di genere, tutelata dagli artt. 2 e 3 della nostra Costituzione. È urgente una norma penale che sanzioni simili comportamenti." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali. ----- Agenzie di stampa OFFESE A VENDOLA: LAURO(PDL), OFFESE BARBARE DA CONDANNARE (ANSA) - ROMA, 8 GEN - ''Non mancano argomenti politici ed amministravi, forti e consistenti, per criticare la gestione della Regione Puglia da parte di Vendola. Ma e' inaccettabile e da condannare senza riserve, il barbaro ricorso all'offesa gratuita verso la persona, riferita all'identita' di genere, tutelata dagli artt. 2 e 3 della nostra Costituzione. E' urgente una norma penale che sanzioni simili comportamenti.'' Lo afferma Raffaele Lauro, senatore del Pdl. IRA-COM 08-GEN-12 16:42 NNNN PUGLIA: LAURO (PDL), INACCETTABILI OFFESE A PERSONA RIFERITE A IDENTITA' DI GENERE = CI SONO ALTRI ARGOMENTI PER CRITICARE VENDOLA Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "Non mancano argomenti politici ed amministravi, forti e consistenti, per criticare la gestione della Regione Puglia da parte di Vendola. Ma e' inaccettabile e da condannare senza riserve, il barbaro ricorso all'offesa gratuita verso la persona, riferita all'identita' di genere, tutelata dagli artt. 2 e 3 della nostra Costituzione. E' urgente una norma penale che sanzioni simili comportamenti". E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore Pdl e membro della commissione Affari costituzionali. (Sin/Zn/Adnkronos) 08-GEN-12 16:56 NNNN >>>ANSA/ OFFESE A VENDOLA: SDEGNO DI ASSOCIAZIONI E POLITICI CHIESTE LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE OMOFOBO (ANSA) - ROMA, 8 GEN - E' bufera sulle dichiarazioni dell'assessore ai trasporti del Comune di Lecce, Giuseppe Ripa (Pdl), che ha definito il governatore della Puglia, Nichi Vendola, una "signorina" e affetto da "turbe della psiche". La polemica è nata sulla bacheca di Fb del sindaco di Lecce, Paolo Perrone, nell'ambito di una discussione sulla gestione della sanità pugliese. E sulla stessa bacheca il primo cittadino del capoluogo pugliese ha immediatamente preso le distanze dalle dichiarazioni del suo assessore. ''Mi piace fare politica gareggiando con gli avversari sui temi e sui contenuti, non - ha chiarito Perrone - sulle preferenze sessuali di questo o di quello, che sono un affare privato e dunque, come tali, da rispettare a prescindere''. Un'esortazione rimasta inascoltata visto che Ripa ha rincarato la dose costringendo Perrone a pubbliche scuse. Alle accuse di Ripa il Governatore non ha voluto replicare. Ha risposto pero' il vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone. Il Comune di Lecce ''ha da oggi una giunta omofoba'' ha constatato aggiungendo che il clamore mediatico suscitato da Ripa è ''un buon indicatore della vergogna che la città deve sopportare in queste ore per le esternazioni di un suo assessore''. Non ha pero' ritenuto sufficiente l'intervento del sindaco che - sostiene - ''non ha la minima intenzione di prendere provvedimenti nei confronti di Ripa'' ma si preoccupa solo di "non perdere voti". Chi chiede ''le immediate dimissioni da qualunque incarico del signor Ripa'' sono gli esponenti del movimento omosessuale. ''Chi esercita funzioni pubbliche - ha affermato Paolo Patanè, Presidente nazionale di Arcigay - non può abusare di un ruolo, retribuito con i soldi pubblici compresi quelli di omosessuali e donne, tutti platealmente insultati dal signor Ripa, per farne una tribuna di odio e discriminazione''. Il Gay Center intende scrivere all'Anci ''per chiedere una condanna di questo e di tutti gli altri amministratori che con parole, azioni e politiche sono contro lesbiche, gay e trans". Anche per Paola Concia (Pd) ''chi pronuncia frasi del genere deve stare fuori dal governo della cosa pubblica". E il suo collega di partito, Ignazio Marino, parlando di ''becera violenza verbale'' fa notare che quello che e' accaduto e' la dimostrazione che gli avversari politici di Vendola ''non hanno argomenti per criticare l'operato della sua amministrazione". "Se contesa deve essere, che sia sul piano del buon governo: risanamento dei conti pubblici, organizzazione efficace ed efficiente, riduzione della disoccupazione, parità ed equità. Il resto, le chiacchiere e le volgarità, saranno cancellati per sempre una volta che riusciremo a cambiare la legge elettorale" ha commentato Imma Battaglia, di Dì Gay Project. Solidarieta' a Nichi Vendola dall'Italia dei Valori. ''Resta, attuale più che mai, il pericolo di una deriva d'intolleranza alimentata in questi anni proprio dal partito politico dell'odierno volgare esternatore e dalla coalizione politica berlusconiana'' afferma il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando. E nello stesso Pdl si stigmatizza il comportamento di Ripa. ''Non mancano argomenti politici e amministrativi, forti e consistenti, per criticare la gestione Vendola. Ma è da condannare senza riserve - afferma Raffaele Lauro - il barbaro ricorso all'offesa gratuita verso la persona, riferita all'identità di genere, tutelata dagli artt. 2 e 3 della Costituzione. E' urgente una norma penale che sanzioni simili comportamenti''.(ANSA). CLL 08-GEN-12 19:04 NNNN
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Evasione fiscale. Lauro (PdL): Lo scacco matto sarebbe la norma antimafia per il sequestro e la confisca dei beni, da applicare anche ai grandi evasori "Lo scacco matto contro l'evasione fiscale sarebbe la norma antimafia per il sequestro e la confisca dei beni, da applicare ai grandi evasori, assimilabili ai grandi criminali. In un anno, si potrebbero recuperare 50 miliardi di euro, pari a due manovre finanziarie. Lo propongo dall'inizio della legislatura." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro, membro della commissione antimafia, intervenendo nella polemica sui controlli fiscali. --- Evasione fiscale. Lauro (PdL): Se il recupero, nel 2012, passasse da 11 miliardi a soli 13 miliardi di euro, sarebbe un fallimento, per tutti "L'unico sostantivo da impiegare, nella lotta all'evasione fiscale, in un momento di enormi sacrifici per il nostro Paese, è 'determinazione'. La determinazione del Governo, del Parlamento, dei partiti politici, della Chiesa Cattolica, del Corpo della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle Entrate e, principalmente, degli organi di informazione. Si registra, tuttavia, da parte della grande stampa, cosiddetta indipendente e progressista, una timidezza, per non dire omertà, nei confronti della proposta, di forte deterrenza e risolutiva, di estendere la norma antimafia sul sequestro e la confisca dei beni ai grandi evasori fiscali, assimilabili ai criminali. Se il recupero, infatti, per il 2012, passasse da 11 miliardi a soli 13 miliardi di euro, sarebbe un fallimento, per tutti." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia. ------- Agenzie di stampa FISCO: LAURO (PDL): SERVE DETERMINAZIONE IN LOTTA A EVASIONE = SE RECUPERO PASSASSE DA 11 A 13 MILIARDI, SAREBBE UN FALLIMENTO PER TUTTI Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "L'unico sostantivo da impiegare nella lotta all'evasione fiscale, in un momento di enormi sacrifici per il nostro Paese, e' determinazione. La determinazione del governo, del Parlamento, dei partiti politici, della Chiesa, del Corpo della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle Entrate e, principalmente, degli organi di informazione''. E' quanto afferma Lo ha dichiarato Raffaele Lauro, senatore del Pdl e membro della commissione Antimafia. ''Si registra tuttavia -sottolinea Lauro- da parte della grande stampa cosiddetta indipendente e progressista, una timidezza, per non dire omerta', nei confronti della proposta, di forte deterrenza e risolutiva, di estendere la norma antimafia sul sequestro e la confisca dei beni ai grandi evasori fiscali, assimilabili ai criminali. Se il recupero, infatti, per il 2012, passasse da 11 miliardi a soli 13 miliardi di euro, sarebbe un fallimento per tutti", taglia corto il parlamentare Pdl. (Sin/Zn/Adnkronos) 08-GEN-12 13:01 NNNN CRISI:LAURO(PDL),SERVE REALE AUMENTO ENTRATE DA EVASIONE DA GRANDE STAMPA INDIPENDENTE TUMIDEZZA CHE SFIORA OMERTA' (ANSA) - ROMA, 8 GEN - "L'unico sostantivo da impiegare, nella lotta all'evasione fiscale, in un momento di enormi sacrifici per il nostro Paese, è 'determinazione'. La determinazione del Governo, del Parlamento, dei partiti politici, della Chiesa Cattolica, del Corpo della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle Entrate e, principalmente, degli organi di informazione''. E' quanto dice il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione antimafia. ''Si registra, tuttavia, da parte della grande stampa, cosiddetta indipendente e progressista, una timidezza, per non dire omertà, nei confronti della proposta, di forte deterrenza e risolutiva, di estendere la norma antimafia sul sequestro e la confisca dei beni ai grandi evasori fiscali, assimilabili ai criminali. Se il recupero, infatti, per il 2012, passasse da 11 miliardi a soli 13 miliardi di euro, sarebbe un fallimento, per tutti." (ANSA). CP 08-GEN-12 13:28 NNNN FISCO: LAURO, ESTENDERE CONFISCA DA ANTIMAFIA A GRANDI EVASORI = (AGI) - Roma, 8 gen. - "L'unico sostantivo da impiegare, nella lotta all'evasione fiscale, in un momento di enormi sacrifici per il nostro Paese, e' 'determinazione'. La determinazione del governo, del Parlamento, dei partiti politici, della Chiesa cattolica, del corpo della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle Entrate e, principalmente, degli organi di informazione", afferma Raffaele Lauro, della commissione Antimafia. "Si registra, tuttavia, da parte della grande stampa cosiddetta indipendente e progressista una timidezza, per non dire omerta', nei confronti della proposta, di forte deterrenza e risolutiva, di estendere la norma antimafia sul sequestro e la confisca dei beni ai grandi evasori fiscali, assimilabili ai criminali. Se - conclude il senatore Pdl - il recupero, infatti, per il 2012, passasse da 11 miliardi a soli 13 miliardi di euro, sarebbe un fallimento, per tutti". (AGI) Com/Bal 081404 GEN 12 NNNN
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