Vendola. Lauro: critiche, ma non offese alla persona (Roma, 8 gennaio 2012)
Vendola. Lauro (PdL): Inaccettabili le offese alla persona, riferite all'identità di genere, e da condannare senza riserve
"Non mancano argomenti politici ed amministravi, forti e consistenti, per criticare la gestione della Regione Puglia da parte di Vendola. Ma è inaccettabile e da condannare senza riserve, il barbaro ricorso all'offesa gratuita verso la persona, riferita all'identità di genere, tutelata dagli artt. 2 e 3 della nostra Costituzione. È urgente una norma penale che sanzioni simili comportamenti." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.
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Agenzie di stampa
OFFESE A VENDOLA: LAURO(PDL), OFFESE BARBARE DA CONDANNARE
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - ''Non mancano argomenti politici ed
amministravi, forti e consistenti, per criticare la gestione
della Regione Puglia da parte di Vendola. Ma e' inaccettabile e
da condannare senza riserve, il barbaro ricorso all'offesa
gratuita verso la persona, riferita all'identita' di genere,
tutelata dagli artt. 2 e 3 della nostra Costituzione. E' urgente
una norma penale che sanzioni simili comportamenti.'' Lo afferma
Raffaele Lauro, senatore del Pdl.
IRA-COM
08-GEN-12 16:42 NNNN
PUGLIA: LAURO (PDL), INACCETTABILI OFFESE A PERSONA RIFERITE A IDENTITA' DI GENERE =
CI SONO ALTRI ARGOMENTI PER CRITICARE VENDOLA
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "Non mancano argomenti politici ed
amministravi, forti e consistenti, per criticare la gestione della
Regione Puglia da parte di Vendola. Ma e' inaccettabile e da
condannare senza riserve, il barbaro ricorso all'offesa gratuita verso
la persona, riferita all'identita' di genere, tutelata dagli artt. 2 e
3 della nostra Costituzione. E' urgente una norma penale che sanzioni
simili comportamenti". E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore Pdl
e membro della commissione Affari costituzionali.
(Sin/Zn/Adnkronos)
08-GEN-12 16:56
NNNN
>>>ANSA/ OFFESE A VENDOLA: SDEGNO DI ASSOCIAZIONI E POLITICI
CHIESTE LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE OMOFOBO
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - E' bufera sulle dichiarazioni
dell'assessore ai trasporti del Comune di Lecce, Giuseppe Ripa
(Pdl), che ha definito il governatore della Puglia, Nichi
Vendola, una "signorina" e affetto da "turbe della psiche".
La polemica è nata sulla bacheca di Fb del sindaco di Lecce,
Paolo Perrone, nell'ambito di una discussione sulla gestione
della sanità pugliese. E sulla stessa bacheca il primo cittadino
del capoluogo pugliese ha immediatamente preso le distanze dalle
dichiarazioni del suo assessore. ''Mi piace fare politica
gareggiando con gli avversari sui temi e sui contenuti, non - ha
chiarito Perrone - sulle preferenze sessuali di questo o di
quello, che sono un affare privato e dunque, come tali, da
rispettare a prescindere''. Un'esortazione rimasta inascoltata
visto che Ripa ha rincarato la dose costringendo Perrone a
pubbliche scuse.
Alle accuse di Ripa il Governatore non ha voluto replicare.
Ha risposto pero' il vicepresidente della Regione Puglia,
Loredana Capone. Il Comune di Lecce ''ha da oggi una giunta
omofoba'' ha constatato aggiungendo che il clamore mediatico
suscitato da Ripa è ''un buon indicatore della vergogna che la
città deve sopportare in queste ore per le esternazioni di un
suo assessore''. Non ha pero' ritenuto sufficiente l'intervento
del sindaco che - sostiene - ''non ha la minima intenzione di
prendere provvedimenti nei confronti di Ripa'' ma si preoccupa
solo di "non perdere voti".
Chi chiede ''le immediate dimissioni da qualunque incarico
del signor Ripa'' sono gli esponenti del movimento omosessuale.
''Chi esercita funzioni pubbliche - ha affermato Paolo Patanè,
Presidente nazionale di Arcigay - non può abusare di un ruolo,
retribuito con i soldi pubblici compresi quelli di omosessuali e
donne, tutti platealmente insultati dal signor Ripa, per farne
una tribuna di odio e discriminazione''. Il Gay Center intende
scrivere all'Anci ''per chiedere una condanna di questo e di
tutti gli altri amministratori che con parole, azioni e
politiche sono contro lesbiche, gay e trans". Anche per Paola
Concia (Pd) ''chi pronuncia frasi del genere deve stare fuori
dal governo della cosa pubblica". E il suo collega di partito,
Ignazio Marino, parlando di ''becera violenza verbale'' fa
notare che quello che e' accaduto e' la dimostrazione che gli
avversari politici di Vendola ''non hanno argomenti per
criticare l'operato della sua amministrazione". "Se contesa deve
essere, che sia sul piano del buon governo: risanamento dei
conti pubblici, organizzazione efficace ed efficiente, riduzione
della disoccupazione, parità ed equità. Il resto, le chiacchiere
e le volgarità, saranno cancellati per sempre una volta che
riusciremo a cambiare la legge elettorale" ha commentato Imma
Battaglia, di Dì Gay Project.
Solidarieta' a Nichi Vendola dall'Italia dei Valori. ''Resta,
attuale più che mai, il pericolo di una deriva d'intolleranza
alimentata in questi anni proprio dal partito politico
dell'odierno volgare esternatore e dalla coalizione politica
berlusconiana'' afferma il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando.
E nello stesso Pdl si stigmatizza il comportamento di Ripa.
''Non mancano argomenti politici e amministrativi, forti e
consistenti, per criticare la gestione Vendola. Ma è da
condannare senza riserve - afferma Raffaele Lauro - il barbaro
ricorso all'offesa gratuita verso la persona, riferita
all'identità di genere, tutelata dagli artt. 2 e 3 della
Costituzione. E' urgente una norma penale che sanzioni simili
comportamenti''.(ANSA).
CLL
08-GEN-12 19:04 NNNN
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