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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:34:16, in IL commento politico, linkato 404 volte)
Sorrento: agrumeto in via degli Aranci.
Il sen. Lauro chiede al Sindaco Cuomo un tempestivo intervento di controllo e la pubblicazione di tutti gli atti amministrativi
"L'allarme, lanciato dalla stampa, da alcuni consiglieri comunali e da molti cittadini, che mi hanno subito investito del problema, sui lavori in corso nell'agrumeto superstite, nel cuore della città, in via degli Aranci, a Sorrento, anche in relazione a precedenti tentativi speculativi, fortunatamente abortiti, per il tempestivo intervento dell'Amministrazione Comunale pro-tempore, impone l'immediato intervento di controllo e di verifica del Sindaco e della Giunta Municipale, nell'esercizio dei poteri in materia urbanistica, con l'immediata sospensione dei lavori, in caso di difformità dal progetto, presentato ed approvato, di riqualificazione dell'area, finalizzato alla installazione di un tipico agrumeto sorrentino. Sarebbe, altresì, anche necessaria (ed opportuna), per ragioni di trasparenza, l'immediata e tempestiva pubblicazione di tutti gli atti amministrativi, che hanno consentito la decisione autorizzativa, da parte del dirigente comunale; il progetto integrale ed i passaggi della proprietà del fondo, eventualmente intervenuti, al fine di accertare se la società proprietaria, attualmente richiedente, sia o meno la stessa, che tentò l'azione speculativa in passato."
Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:30:19, in Il commento politico, linkato 416 volte)
"Anna Maria Tarantola sarà il demiurgo della rinascita del servizio pubblico radiotelevisivo, le auguro, di cuore, buon lavoro, memore ancora della efficace collaborazione interistituzionale tra Banca d'Italia e commissario straordinario di governo antiracket e antiusura." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione di vigilanza.
Rai, Lauro (Pdl): Tarantola sara' demiurgo rinascita servizio pubblico
Roma, 12 LUG (il Velino/AGV) - "Anna Maria Tarantola
sara' il demiurgo della rinascita del servizio pubblico
radiotelevisivo, le auguro, di cuore, buon lavoro, memore
ancora della efficace collaborazione interistituzionale tra
Banca d'Italia e commissario straordinario di governo
antiracket e antiusura". Lo ha dichiarato il senatore Pdl
Raffaele Lauro, membro della commissione di Vigilanza. -
www.ilvelino.it - (com/gat)
121650 LUG 12 NNNN
RAI: LAURO (PDL), TARANTOLA SARA' DEMIURGO DELLA SUA RINASCITA =
Roma, 12 lug. (Adnkronos) - "Anna Maria Tarantola sara' il
demiurgo della rinascita del servizio pubblico radiotelevisivo: le
auguro di cuore buon lavoro, memore ancora della efficace
collaborazione interistituzionale tra Banca d'Italia e commissario
straordinario di governo antiracket e antiusura." Lo ha dichiarato il
senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissioneparlamentare
di Vigilanza.
(Sin/Zn/Adnkronos)
12-LUG-12 18:44
NNNN
RAI: LAURO (PDL), TARANTOLA DEMIURGO RINASCITA AZIENDA
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - ''Anna Maria Tarantola sara' il
demiurgo della rinascita del servizio pubblico
radiotelevisivo'', e' il commento del senatore pdl Raffaele
Lauro, membro della commissione parlamentare di Vigilanza, che
augura alla nuova presidente Rai ''di cuore, buon lavoro, memore
ancora della efficace collaborazione interistituzionale tra
Banca d'Italia e commissario straordinario di governo antiracket
e antiusura.''(ANSA).
LB
12-LUG-12 18:56 NNNN
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"Desidero far pervenire i miei più vivi complimenti e gli auguri di buon lavoro ad Antonio Palagiano, che assume la presidenza della commissione parlamentare d'inchiesta della Camera dei Deputati, sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali. Questo importante incarico premia l'alta professionalità dell'amico deputato sorrentino, che darà un impulso determinante alla commissione, preposta alla tutela della salute dei cittadini e alla trasparenza finanziaria della spesa sanitaria delle Regioni." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze del Senato.
Sanita', Lauro: Auguri di buon lavoro a Palagiano
Roma, 12 LUG (il Velino/AGV) - "Desidero far pervenire
i miei piu' vivi complimenti e gli auguri di buon lavoro ad
Antonio Palagiano, che assume la presidenza della commissione
parlamentare d'inchiesta della Camera dei Deputati, sugli
errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi
sanitari regionali. Questo importante incarico premia l'alta
professionalita' dell'amico deputato sorrentino, che dara' un
impulso determinante alla commissione, preposta alla tutela
della salute dei cittadini e alla trasparenza finanziaria
della spesa sanitaria delle Regioni". Lo ha dichiarato il
senatore Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Finanze
del Senato. - www.ilvelino.it - (com/gat)
121155 LUG 12 NNNN
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Vive congratulazioni del sen. Lauro al Maestro Peppe Aversa
"Desidero esprimere pubblicamente all'amico carissimo, Maestro Peppe Aversa, le mie più vive felicitazioni per il conferimento del prestigioso ed ambito "Premio Nazionale Giovanni Nuvoletti 2012", che esalta un'altissima professionalità, espressa nella bottega d'arte culinaria de "Il Buco" di Sorrento e fatta di creatività ed insieme di rispetto per le nostre tradizioni gastronomiche; onora la nostra città e costituisce, per tanti giovani, che guardano, con ammirazione, ai grandi maestri della cucina, operanti nella Penisola Sorrentina, a partire dal decano, Alfonso Iaccarino, un esempio di eccellenza da seguire."
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"Il manifesto programmatico di Anna Maria Tarantola, basato sui cinque pilastri di natura economico-gestionale e culturale, accompagnati dall'appello a tutti i livelli dell'azienda a fare squadra, rappresentano la svolta, tanto attesa, per restituire alla Rai la sua mission costitutiva di servizio pubblico radiotelevisivo." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione di vigilanza.
Rai, Lauro (Pdl): Manifesto Tarantola e' svolta per servizio pubblico
Roma, 17 LUG (il Velino/AGV) - "Il manifesto
programmatico di Anna Maria Tarantola, basato sui cinque
pilastri di natura economico-gestionale e culturale,
accompagnati dall'appello a tutti i livelli dell'azienda a
fare squadra, rappresentano la svolta, tanto attesa, per
restituire alla Rai la sua mission costitutiva di servizio
pubblico radiotelevisivo". Lo ha dichiarato il senatore Pdl
Raffaele Lauro, membro della commissione di Vigilanza. -
www.ilvelino.it - (com/gat)
171509 LUG 12 NNNN
RAI: LAURO (PDL), MANIFESTO TARANTOLA E' SVOLTA TANTO ATTESA =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Il manifesto programmatico di Anna
Maria Tarantola, basato sui cinque pilastri di natura
economico-gestionale e culturale, accompagnati dall'appello a
tutti i livelli dell'azienda a fare squadra, rappresentano la
svolta, tanto attesa, per restituire alla Rai la sua mission
costitutiva di servizio pubblico radiotelevisivo". Lo ha
dichiarato Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione di
vigilanza. (AGI)
Red/Ser
171514 LUG 12
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:28:45, in IL commento politico, linkato 396 volte)
Passo decisivo per Il Sorrento per giocare il prossimo campionato di Prima Divisione allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni. La lunga e complessa procedura amministrativa ha superato un importante step con il rilascio del nulla osta da parte del Prefetto di Salerno. Il Sorrento calcio ringrazia per la disponibilità e l’attenzione dimostrata il Capo della Polizia Antonio Manganelli; il signor Prefetto e il signor Questore di Salerno, il Sindaco di Cava de’ Tirreni e, in particolare, il senatore sorrentino Raffaele Lauro che ha seguito passo passo tutto l’iter amministrativo. “Sono particolarmente contento – ha detto il senatore Lauro – di aver contribuito ad avviare a soluzione questa complessa vicenda. Speriamo che già dal prossimo campionato il Sorrento possa disporre del proprio impianto ristrutturato, in modo da soddisfare le giuste attese dei tifosi e di quanti hanno a cuore lo sport in penisola sorrentina. Confido nella tradizionale correttezza dei nostri tifosi e sono sicuro che anche quest’anno dimostreranno il loro attaccamento alla città e ai colori della squadra ”.
Sorrento, lì 12 luglio
Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:26:55, in Il commento politico, linkato 492 volte)
"Il PdL (o come si chiamerà il partito), senza Berlusconi, leader effettivo e candidato premier, non andrà da nessuna parte. Se Berlusconi, preso atto, a giorni, del fallimentare processo riformatore in questa legislatura al tramonto, farà da battistrada per l'elezione di un'Assemblea costituente, con un sistema proporzionale, nel 2013, sottoponendo agli elettori della costituente la proposta di una grande riforma costituzionale ed istituzionale, incentrata sul presidenzialismo, riconquisterà, con un colpo solo, la fiducia di tutto l'elettorato moderato del 2008, attualmente smarrito e in attesa di una forte prospettiva per il futuro." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, promotore del "Comitato per un'Assemblea costituente".
Pdl, Lauro:Senza Berlusconi candidato premier non va da nessuna parte
Roma, 11 LUG (il Velino/AGV) - "Il Pdl (o come si
chiamera' il partito), senza Berlusconi, leader effettivo e
candidato premier, non andra' da nessuna parte. Se
Berlusconi, preso atto, a giorni, del fallimentare processo
riformatore in questa legislatura al tramonto, fara' da
battistrada per l'elezione di un'Assemblea costituente, con
un sistema proporzionale, nel 2013, sottoponendo agli
elettori della costituente la proposta di una grande riforma
costituzionale ed istituzionale, incentrata sul
presidenzialismo, riconquistera', con un colpo solo, la
fiducia di tutto l'elettorato moderato del 2008, attualmente
smarrito e in attesa di una forte prospettiva per il futuro".
Lo ha dichiarato il senatore Pdl Raffaele Lauro, promotore
del "Comitato per un'Assemblea costituente". -
www.ilvelino.it - (com/gat)
111803 LUG 12 NNNN
Pdl: Lauro, senza Berlusconi non andra' da nessuna parte =
(ASCA) - Roma, 11 lug - ''Il PdL (o come si chiamera' il
partito), senza Berlusconi, leader effettivo e candidato
premier, non andra' da nessuna parte''. Lo afferma il
senatore Pdl, Raffaele Lauro, promotore del Comitato per
un'Assemblea costituente.
''Se Berlusconi - continua - preso atto, a giorni, del
fallimentare processo riformatore in questa legislatura al
tramonto, fara' da battistrada per l'elezione di un'Assemblea
costituente, con un sistema proporzionale nel 2013,
sottoponendo agli elettori della costituente la proposta di
una grande riforma costituzionale ed istituzionale,
incentrata sul presidenzialismo, riconquistera', con un colpo
solo, la fiducia di tutto l'elettorato moderato del 2008,
attualmente smarrito e in attesa di una forte prospettiva per
il futuro''.
com-njb
111921 LUG 12
NNNN
PDL: LAURO, SENZA BERLUSCONI NON ANDRA' DA NESSUNA PARTE =
SE FARA' DA BATTISTRADA PER ELEZIONE COSTITUENTE, RICONQUISTERA'
ELETTORATO
Roma, 11 lug. (Adnkronos) - "Il Pdl (o come si chiamera' il
partito), senza Berlusconi, leader effettivo e candidato premier, non
andra' da nessuna parte''. E' quanto afferam Raffaele Lauro, senatore
del Pdl e promotore del Comitato per un'Assemblea costituente.
''Se Berlusconi -aggiunge Lauro- preso atto del fallimentare
processo riformatore in questa legislatura al tramonto, fara' da
battistrada per l'elezione di un'Assemblea costituente, con un sistema
proporzionale, nel 2013, sottoponendo agli elettori della Costituente
la proposta di una grande riforma costituzionale ed istituzionale,
incentrata sul presidenzialismo, riconquistera', con un colpo solo, la
fiducia di tutto l'elettorato moderato del 2008, attualmente smarrito
e in attesa di una forte prospettiva per il futuro".
(Sin/Zn/Adnkronos)
11-LUG-12 19:47
NNNN
Di Raffaele Lauro (del 15/07/2012 @ 11:18:42, in Il commento politico, linkato 377 volte)
"Siamo al limite fisico di crescita della spesa per giochi e l'Italia rischia seriamente che il mercato del gioco d'azzardo diventi la nostra bolla finanziaria. L'economia dell'azzardo, che naviga verso i 100 miliardi di euro per anno, stracarica di prodotti derivati della finanza creativa, di obbligazioni, di anticipi e di fideiussioni, potrebbe crollare, come un castello di carta. Il default travolgerebbe parte del sistema bancario e il pubblico erario. A fronte di 44,71 miliardi di euro di giocate, nel primo semestre 2012, inoltre, lo Stato avrebbe dovuto incassare (non tutti versano!) 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme giocate. La parte riservata all'erario è scesa, quindi, sotto la soglia del 10%, quasi un punto in meno del valore dell'anno scorso. La triangolazione perversa tra Stato (concessioni a fisco contenuto), concessionarie (sovraindebitamento anche con prodotti di finanza creativa) e sistema bancario (altissimi tassi di interesse imposti, per prestiti, ai concessionari) andrebbe in pezzi. Gli italiani pagano il fisco (anche con l'IMU!) al posto delle concessionarie; pagano le concessionarie con le loro giocate e sarebbero chiamati a pagare, anche in caso di default del sistema. Una follia tutta italiana!" Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro, membro della commissione Finanze, presentando l'intervento sul gioco d'azzardo, che terrà domani, alla Link Campus University di Roma, nella giornata inaugurale del corso in Etica&Sicurezza, organizzato dalla Scuola Internazionale de L'Aquila, alla quale parteciperanno il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il presidente della commissione Finanze del Senato, Mario Baldassarri, e il vice presidente della commissione antimafia, Luigi De Sena.
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Intervenendo all'inaugurazione del corso di alta formazione in Etica&Sicurezza, sul gioco d'azzardo, organizzato dalla Scuola Internazionale de L'Aquila, presso la Link Campus University di Roma, alla presenza del prefetto di Roma e di numerosi parlamentari, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione finanze, ha ricostruito le cause della crescita del mercato del gioco, in Italia, con particolare riferimento all'ultimo decennio, con un incremento esponenziale, che lo ha portato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi di euro del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, a circa 100 miliardi di euro, confermata dall’andamento dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi di euro. A fronte di questa crescita, Lauro ha sottolineato una caduta delle entrate, in termini sia assoluti che relativi: "Le entrate erariali totali sul gioco d’azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, sono in rapida contrazione e si può prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di carta dell'intero sistema, con una bolla finanziaria." Ed ha aggiunto: "Si è determinato, in tal modo, un far west, che rischia di trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria." Ricostruendo, infine, la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti dall'antimafia e da altri parlamentari, Lauro ha paventato il rischio di una mancata approvazione della riforma, entro la fine della legislatura, ed ha invocato, quindi, un provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti più critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line (tutela dei minori; cura dei malati da gioco patologico; risarcimenti alle famiglie; divieto assoluto di pubblicità ingannevole; trasparenza totale delle società concessionarie; norme antimafia e antiriciclaggio; poteri, oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed alle Amministrazioni Municipali).
GIOCHI: LAURO (PDL), GOVERNO INTERVENGA CONTRO L'ATTUALE FAR WEST =
'SI RISCHIA UNA CAPORETTO SANITARIA, SOCIALE, FAMILIARE,
FINANZIARIA'
Roma, 9 lug. - (Adnkronos) - "Si e' determinato un far west, che
rischia di trasformarsi a breve in una guerra perduta, in una
Caporetto sanitaria, sociale, familiare e finanziaria". E' l'allarme
che lancia sul mondo dei giochi e delle scommesse il senatore del Pdl
Raffaele Lauro, intervenendo all'inaugurazione del corso di Etica e
sicurezza alla Scuola internazionale dell'Aquila di 'Link Campus
University'.
Il parlamentare invoca "un provvedimento d'urgenza del governo
Monti sugli aspetti piu' critici del fenomeno del gioco d'azzardo
anche on-line: la tutela dei minori, la cura dei malati da gioco
patologico, i risarcimenti alle famiglie, il divieto assoluto di
pubblicita' ingannevole, la trasparenza totale delle societa'
concessionarie, l'applicazione delle norme antimafia e
antiriciclaggio, i poteri da attribuire alle Regioni e ai Comuni. In
un'ottica - sottolinea - di riforma organica dell'intero pianeta del
gioco".
Lauro osserva poi che "esiste un 'continuum' tra il mercato
cosiddetto autorizzato e quello controllato direttamente dalle mafie"
mentre "a fronte di una crescita del mercato si evidenzia una caduta
delle entrate, in termini sia assoluti che relativi. Si puo'
prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato
derivanti dal gioco, se prima - avverte - non crolla del tutto il
castello di carta, con una bolla finanziaria".
(Sin/Zn/Adnkronos)
09-LUG-12 10:29
NNNN
GIOCHI: LAURO "DECRETO LEGGE CONTRO FAR WEST"
ROMA (ITALPRESS) - "Le entrate erariali totali sul gioco
d'azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a
13,7 miliardi di euro nel 2011, sono in rapida contrazione e si
puo' prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello
Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di
carta dell'intero sistema, con una bolla finanziaria. Si e'
determinato, in tal modo, un far west, che rischia di
trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto
sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria". Lo ha
affermato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, intervenendo
all'inaugurazione del corso di alta formazione in Etica&Sicurezza,
sul gioco d'azzardo, organizzato dalla Scuola Internazionale de
L'Aquila, presso la Link Campus University di Roma, alla presenza
del prefetto di Roma e di numerosi parlamentari.
"Inoltre la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge,
proposti dalla Commissione Antimafia e da altri parlamentari,
mette a rischio l'approvazione della riforma, entro la fine della
legislatura - ha proseguito -. Percio' e' necessario un
provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti piu'
critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line, come la
tutela dei minori, la cura dei malati da gioco patologico, sui
risarcimenti alle famiglie, il divieto assoluto di pubblicita'
ingannevole, la trasparenza totale delle societa' concessionarie,
le norme antimafia e antiriciclaggio ed infine riguardo i poteri,
oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed
alle Amministrazioni Municipali".
(ITALPRESS).
sat/com
09-Lug-12 15:16
NNNN
Giochi, Lauro (Pdl): In Italia situazione da far west
Roma, 09 LUG (il Velino/AGV) - Nell'ultimo decennio il
mercato del gioco ha avuto una crescita esponenziale che lo
ha portato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi
di euro del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, di
circa 100 miliardi di euro, confermata dall'andamento dei
dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi di euro. Lo ha
evidenziato il senatore del Pdl Raffaele Lauro inaugurando il
corso in Etica e Sicurezza alla Link Campus University
dell'Aquila. "Questa crescita e' stata determinata dalle
politiche dei governi di centrodestra e di centrosinistra
-sottolinea Lauro- nonche' del governo tecnico in carica,
basate su due assiomi: l'espansione del mercato legale
sottrarrebbe risorse al mercato illegale, in mano alla
criminalita' organizzata; l'espansione del mercato legale
assicurerebbe crescenti risorse al pubblico erario. Le
indagini (e le relazioni dell'antimafia) hanno provveduto a
smentire il primo assioma (esiste un 'continuum' tra il
mercato cosiddetto autorizzato e quello controllato
direttamente dalle mafie: 41 clan, tra mafia, 'ndrangheta,
camorra ed altre associazioni criminali, anche straniere,
controllano, sul territorio nazionale, il mercato del gioco
d'azzardo) e i dati sulle entrate del primo semestre 2012
hanno smentito il secondo (il MEf, su 44,71 miliardi di euro
di raccolta, avrebbe dovuto, non tutti versano ed i controlli
sono lenti e carenti, incassare 4,11 miliardi di euro, pari
al 9,2% delle somme lorde giocate, con una caduta di un punto
in meno del valore dello scorso anno e una discesa della
quota riservata all'erario sotto la soglia del 10%)".
A fronte di una crescita
del mercato, si evidenzia una caduta delle entrate, in
termini sia assoluti che relativi. "Le entrate erariali
totali sul gioco d'azzardo - prosegue Lauro -, che hanno
consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di
euro nel 2011, quindi, sono in rapida contrazione e si puo'
prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello
Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello
di carta, con una bolla finanziaria. Di fronte a questa
crescita abnorme, con tutti i problemi connessi, i governi ed
i parlamenti non hanno varato misure idonee a governare
l'imponente fenomeno, le cui ricadute negative hanno prodotto
una vera devastazione del tessuto sociale, che, in futuro, si
tradurra' in costi, allo stato non quantificabili, a carico
della collettivita' nazionale. Inoltre, l'Amministrazione
Autonoma dei Monopoli di Stato, di recente accorpata,
immotivatamente, all'Agenzia delle Dogane, non poteva, da
sola, in carenza di norme ferree ed adeguate, fronteggiare la
situazione, in termini di prevenzione e di controllo, con
particolare riferimento alla trasparenza proprietaria delle
societa' concessionarie, alla tutela dei minori, al divieto
assoluto della pubblicita' ingannevole, alla cura dei malati
di gioco patologico, al risarcimento economico delle famiglie
dei malati e, molto importante, alle norme antimafia ed
antiriciclaggio da applicare".áSi e' determinato, in tal
modo, afferma Lauro, "un far west, che rischia di
trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto
sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria.
Questo lo scenario: sono operanti, oggi in Italia, piu' di
400.000 slot machines sia di vecchia generazione (2004), che
le new slot di nuova generazione (2009), e 40.000 video
lottery, diffuse su tutto il territorio nazionale e in tutti
gli esercizi pubblici, anche nel piu' piccolo bar, arroccato
su una montagna; 14.000 agenzie di scommesse; centinaia di
locali di grandi dimensioni, dove si vende il gioco d'azzardo
in tutte le modalita' possibili, in sale specializzate (sale
bingo, win city e saloni multifunzione) o in qualsiasi altro
esercizio pubblico (bar, ristoranti, mense ed uffici postali,
con totem per il gratta&vinci e servizi allo sportello per la
ricarica degli account per i casino' e per il poker
virtuale). Le abitazioni private sono diventate i terminali
di sistemi informatici di azzardo on-line (casino', poker,
scommesse e versioni hi-tech delle forme tradizionali di
gioco, come il bingo, il lotto e il G&V). Tutto il sistema e'
destinato a dilatarsi ancora, con la prossima apertura di 200
poker room: sale da gioco dove si potranno maneggiare carte
francesi e puntare denaro. Nessuna meraviglia che il consumo
del gioco, al luglio 2012, si e' incrementato di 20 punti
percentuali, confrontando il primo semestre 2012 con quello
del 2011". Ricostruendo, poi, la
lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti
dall'antimafia e da altri parlamentari, nonostante la
dichiarazione unanime di urgenza da parte dell'Aula del
Senato, all'esame delle commissioni congiunte Giustizia e
Finanze del Senato (la Camera si e' limitata ad un'indagine
sugli effetti sociali del gioco d'azzardo), Lauro ha
paventato il rischio di una mancata approvazione della
riforma, entro la fine della legislatura, ed ha invocato un
provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti piu'
critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line (tutela
dei minori; cura dei malati da gioco patologico; risarcimenti
alle famiglie; divieto assoluto di pubblicita' ingannevole;
trasparenza totale delle societa' concessionarie; norme
antimafia e antiriciclaggio; poteri, oggi inesistenti, da
attribuire alle Regioni, alle Province ed alle
Amministrazioni Municipali). In tal modo, il parlamento
potra' applicarsi agli altri aspetti, in un'ottica di riforma
organica dell'intero pianeta del gioco. Un forte allarme, in
conclusione, Lauro ha lanciato sul rischio di una bolla
finanziaria.á"Siamo al limite fisico di crescita della spesa
per giochi - dichiara il senatore - e l'Italia rischia
seriamente che il mercato del gioco d'azzardo diventi la
nostra bolla finanziaria. L'economia dell'azzardo, che naviga
verso i 100 miliardi di euro per anno, stracarica di prodotti
derivati della finanza creativa, di obbligazioni, di anticipi
e di fideiussioni, potrebbe crollare, come un castello di
carta. Il default travolgerebbe parte del sistema bancario e
il pubblico erario. A fronte di 44,71 miliardi di euro di
giocate, nel primo semestre 2012, inoltre, lo Stato avrebbe
dovuto incassare (non tutti versano!) 4,11 miliardi di euro,
pari al 9,2% delle somme giocate. La parte riservata
all'erario e' scesa, quindi, sotto la soglia del 10%, quasi
un punto in meno del valore dell'anno scorso. La
triangolazione perversa tra Stato (concessioni a fisco
contenuto), concessionarie indebitate (sovraindebitamento
anche con prodotti di finanza creativa) e sistema bancario
esoso (altissimi tassi di interesse imposti, per prestiti, ai
concessionari) andrebbe in pezzi. Gli italiani pagherebbero
tre volte: al fisco (anche con l'Imu) al posto delle
concessionarie; alle concessionarie con le loro giocate e, in
caso di default, al sistema bancario. Una follia tutta
italiana". - www.ilvelino.it - (com/ala)
091522 LUG 12 NNNN
Giochi: Lauro (Pdl), subito dl contro Far West =
(ASCA) - Roma, 9 lug - ''E' necessario un provvedimento
d'urgenza del governo Monti sugli aspetti piu' critici del
fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line, come la tutela dei
minori, la cura dei malati da gioco patologico, risarcimenti
alle famiglie, divieto assoluto di pubblicita' ingannevole,
la trasparenza totale delle societa' concessionarie, le norme
antimafia e antiriciclaggio e infine riguardo i poteri, oggi
inesistenti, da attribuire a Regioni ed ento locali''. Lo ha
dichiarato il senatore del Pdl, Raffaele Lauro.
Intervenendo all'inaugurazione del corso di alta
formazione in Etica&Sicurezza presso la Link Campus
University di Roma, Lauro ha ricordato che il giro d'affari
del gioco d'azzardo e' passato dai 10 miliardi di euro del
2001 agli 80 miliardi del 2011, con una proiezione, a fine
2012 e 2013, a circa 100 miliardi, confermata dall'andamento
dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi.
''Le entrate erariali totali sul gioco d'azzardo, che
hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi
di euro nel 2011, sono pero' in rapida contrazione - ha
concluso - e si puo' prevedere, nel prossimo triennio, un
buco nelle entrate dello Stato da gioco''.
com-njb
091628 LUG 12
NNNN
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LINK CAMPUS UNIVERSITY
SCUOLA INTERNAZIONALE DE L’AQUILA
Inaugurazione del Corso in Etica&Sicurezza
Sala della Biblioteca della Link Campus University
Lunedi, 9 luglio 2012, ore 11.00
“Il gioco d’azzardo, una minaccia per i giovani, per le famiglie, per la legalità e per la sicurezza. Le cause, gli effetti ed i rimedi di carattere legislativo, all’esame del Parlamento”
Sen. Prof. Raffaele Lauro
(Abstract per la stampa)
Lauro ha ricostruito le cause della crescita del mercato del gioco, in Italia, con particolare riferimento all'ultimo decennio, con un incremento esponenziale, che lo ha portato dai 10 miliardi di euro del 2001 agli 80 miliardi di euro del 2011, con una proiezione, a fine 2012 e 2013, di circa 100 miliardi di euro, confermata dall’andamento dei dati del primo semestre 2012: 44,71 miliardi di euro. Questa crescita è stata determinata dalle politiche dei governi di centrodestra e di centrosinistra, nonché del governo tecnico in carica, basate su due assiomi: 1) l'espansione del mercato legale sottrarrebbe risorse al mercato illegale, in mano alla criminalità organizzata; 2) l'espansione del mercato legale assicurerebbe crescenti risorse al pubblico erario. Le indagini (e le relazioni dell'antimafia) hanno provveduto a smentire il primo assioma (esiste un “continuum” tra il mercato cosiddetto autorizzato e quello controllato direttamente dalle mafie: 41 clan, tra mafia, ‘ndrangheta, camorra ed altre associazioni criminali, anche straniere, controllano, sul territorio nazionale, il mercato del gioco d’azzardo) e i dati sulle entrate del primo semestre 2012 hanno smentito il secondo (il MEF, su 44,71 miliardi di euro di raccolta, avrebbe dovuto - non tutti versano ed i controlli sono lenti e carenti! – incassare 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme lorde giocate, con una caduta di un punto in meno del valore dello scorso anno e una discesa della quota riservata all’erario sotto la soglia del 10%). A fronte di una crescita del mercato, si evidenzia una caduta delle entrate, in termini sia assoluti che relativi. Le entrate erariali totali sul gioco d’azzardo, che hanno consentito allo Stato di incassare fino a 13,7 miliardi di euro nel 2011, quindi, sono in rapida contrazione e si può prevedere, nel prossimo triennio, un buco nelle entrate dello Stato da gioco, se prima non crolla, del tutto, il castello di carta, con una bolla finanziaria.
Di fronte a questa crescita abnorme, con tutti i problemi connessi, i governi ed i parlamenti non hanno varato misure idonee a governare l'imponente fenomeno, le cui ricadute negative hanno prodotto una vera devastazione del tessuto sociale, che, in futuro, si tradurrà in costi, allo stato non quantificabili, a carico della collettività nazionale. Inoltre, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, di recente accorpata, immotivatamente, all’Agenzia delle Dogane, non poteva, da sola, in carenza di norme ferree ed adeguate, fronteggiare la situazione, in termini di prevenzione e di controllo, con particolare riferimento alla trasparenza proprietaria delle società concessionarie, alla tutela dei minori, al divieto assoluto della pubblicità ingannevole, alla cura dei malati di gioco patologico, al risarcimento economico delle famiglie dei malati e, molto importante, alle norme antimafia ed antiriciclaggio da applicare.
Si è determinato, in tal modo, un far west, che rischia di trasformarsi, a breve, in una guerra perduta, una Caporetto sanitaria, sociale, familiare e, da ultimo, finanziaria. Questo lo scenario: sono operanti, oggi in Italia, più di 400.000 slot machines sia di vecchia generazione (2004), che le new slot di nuova generazione (2009), e 40.000 video lottery, diffuse su tutto il territorio nazionale e in tutti gli esercizi pubblici, anche nel più piccolo bar, arroccato su una montagna; 14.000 agenzie di scommesse; centinaia di locali di grandi dimensioni, dove si vende il gioco d’azzardo in tutte le modalità possibili, in sale specializzate (sale bingo, win city e saloni multifunzione) o in qualsiasi altro esercizio pubblico (bar, ristoranti, mense ed uffici postali, con totem per il gratta&vinci e servizi allo sportello per la ricarica degli account per i casinò e per il poker virtuale). Le abitazioni private sono diventate i terminali di sistemi informatici di azzardo on-line (casinò, poker, scommesse e versioni hi-tech delle forme tradizionali di gioco, come il bingo, il lotto e il G&V). Tutto il sistema è destinato a dilatarsi ancora, con la prossima apertura di 200 poker room: sale da gioco dove si potranno maneggiare carte francesi e puntare denaro. Nessuna meraviglia che il consumo del gioco, al luglio 2012, si è incrementato di 20 punti percentuali, confrontando il primo semestre 2012 con quello del 2011.
Ricostruendo, poi, la lentezza dell'iter legislativo dei disegni di legge, proposti dall'antimafia e da altri parlamentari, nonostante la dichiarazione unanime di urgenza da parte dell'Aula del Senato, all'esame delle commissioni congiunte Giustizia e Finanze del Senato (la Camera si è limitata ad un'indagine sugli effetti sociali del gioco d'azzardo), Lauro ha paventato il rischio di una mancata approvazione della riforma, entro la fine della legislatura, ed ha invocato un provvedimento d'urgenza del Governo Monti sugli aspetti più critici del fenomeno gioco d'azzardo, anche on-line (tutela dei minori; cura dei malati da gioco patologico; risarcimenti alle famiglie; divieto assoluto di pubblicità ingannevole; trasparenza totale delle società concessionarie; norme antimafia e antiriciclaggio; poteri, oggi inesistenti, da attribuire alle Regioni, alle Province ed alle Amministrazioni Municipali). In tal modo, il parlamento potrà applicarsi agli altri aspetti, in un'ottica di riforma organica dell'intero pianeta del gioco.
Un forte allarme, in conclusione, Lauro ha lanciato sul rischio di una bolla finanziaria!
"Siamo al limite fisico di crescita della spesa per giochi e l'Italia rischia seriamente che il mercato del gioco d'azzardo diventi la nostra bolla finanziaria. L'economia dell'azzardo, che naviga verso i 100 miliardi di euro per anno, stracarica di prodotti derivati della finanza creativa, di obbligazioni, di anticipi e di fideiussioni, potrebbe crollare, come un castello di carta. Il default travolgerebbe parte del sistema bancario e il pubblico erario. A fronte di 44,71 miliardi di euro di giocate, nel primo semestre 2012, inoltre, lo Stato avrebbe dovuto incassare (non tutti versano!) 4,11 miliardi di euro, pari al 9,2% delle somme giocate. La parte riservata all'erario è scesa, quindi, sotto la soglia del 10%, quasi un punto in meno del valore dell'anno scorso. La triangolazione perversa tra Stato (concessioni a fisco contenuto), concessionarie indebitate (sovraindebitamento anche con prodotti di finanza creativa) e sistema bancario esoso (altissimi tassi di interesse imposti, per prestiti, ai concessionari) andrebbe in pezzi. Gli italiani pagherebbero tre volte: al fisco (anche con l'IMU!) al posto delle concessionarie; alle concessionarie con le loro giocate e, in caso di default, al sistema bancario. Una follia tutta italiana!"
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