Home Articoli L'attività parlamentare

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
"Se un grande imprenditore italiano, come Diego Della Valle, arriva ad attaccare, frontalmente, la classe politica italiana, nel suo insieme, per i limiti, le carenze e le contraddizioni, che sono sotto gli occhi di tutti, invece di stracciarsi le vesti e rispondere con insulti, ciascuno di noi, membro del Governo, del Parlamento o responsabile di partito, si interroghi seriamente sulle proprie responsabilità e sulle scelte coraggiose da fare, da domani, per garantire un futuro al nostro Paese." Lo ha dichiarato il senatore del PdL, Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali. ------------------ Agenzie di stampa Crisi: Lauro (Pdl), dopo appello Della Valle politica si interroghi su responsabilita' necessarie scelte coraggiose per garantire futuro al Paese Roma, 1 ott. (Adnkronos) - ''Se un grande imprenditore italiano, come Diego Della Valle, arriva ad attaccare, frontalmente, la classe politica italiana, nel suo insieme, per i limiti, le carenze e le contraddizioni, che sono sotto gli occhi di tutti, invece di stracciarsi le vesti e rispondere con insulti, ciascuno di noi, membro del governo, del parlamento o responsabile di partito, si interroghi seriamente sulle proprie responsabilità e sulle scelte coraggiose da fare, da domani, per garantire un futuro al nostro Paese''. Lo ha dichiarato il senatore del PdL, Raffaele Lauro, membro della commissione Affari costituzionali, commentando l'appello fatto pubblicare oggi sui maggiori quotidiani nazionali dall'imprenditore Diego Della Valle. (Sin/Zn/Adnkronos)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Dichiarazione del sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione antimafia, sugli atti intimidatori, di stampo camorristico, subiti dalla Direzione e dalla Redazione di Metropolis "Esprimo la mia piena, totale ed incondizionata solidarietà al Direttore Del Gaudio, a tutti i giornalisti e collaboratori di Metropolis, per il grave atto intimidatorio subito. La libertà di stampa costituisce il fondamento della democrazia e va difeso, sempre e comunque, secondo i principi della nostra Costituzione repubblicana. Nessuna esitazione, in questa difesa, può essere tollerata, specie se l'attacco viene dalla criminalità organizzata." -------- Agenzie di stampa CAMORRA: LAURO (PDL), SOLIDARIETA' AI GIORNALISTI DI METROPOLIS = Roma, 1 ott. (Adnkronos) - ''Esprimo la mia piena, totale ed incondizionata solidarieta' al Direttore Del Gaudio, a tutti i giornalisti e collaboratori di Metropolis, per il grave atto intimidatorio subi'to. La liberta' di stampa e' il fondamento della democrazia e va difeso, sempre e comunque, secondo i principi della nostra Costituzione repubblicana. Nessuna esitazione, in questa difesa, puo' essere tollerata, specie se l'attacco viene dalla criminalita' organizzata''. E' quanto sottolinea il sen. Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione antimafia. (Sin/Zn/Adnkronos) 01-OTT-11 21:03 NNNN
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
"Solidarietà totale ed incondizionata ad Angelino Alfano. La commissione antimafia deve approfondire subito questo inquietante episodio." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia. --------- Agenzie di stampa Mafia, Lauro: Alfano? Antimafia approfondisca inquietante episodio Roma, 03 OTT (il Velino/AGV) - "Solidarieta' totale ed incondizionata ad Angelino Alfano. La commissione Antimafia deve approfondire subito questo inquietante episodio". Lo ha dichiarato Raffaele Lauro, senatore del PdL, membro della commissione Antimafia. - www.ilvelino.it - (com/riv) 031923 OTT 11 NNNN MAFIA: LAURO (PDL), SOLIDARIETA' AD ALFANO, ANTIMAFIA APPROFONDISCA EPISODIO = Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "Solidarieta' totale ed incondizionata ad Angelino Alfano. La commissione antimafia deve approfondire subito questo inquietante episodio". Lo afferma Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione Antimafia. (Plb/Ct/Adnkronos) 03-OTT-11 19:32 NNNN MAFIA. LAURO (PDL): TOTALE SOLIDARIETA' AD ALFANO (DIRE) Roma, 3 ott. - "Solidarieta' totale ed incondizionata ad Angelino Alfano. La commissione antimafia deve approfondire subito questo inquietante episodio". Lo dice il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Antimafia. (Com/Vid/ Dire) 19:35 03-10-11 NNNN MAFIA: LAURO (PDL), ANTIMAFIA APPROFONDISCA INQUIETANTE EPISODIO = (ASCA) - Roma, 3 ott - ''Solidarieta' totale ed incondizionata ad Angelino Alfano. La commissione antimafia deve approfondire subito questo inquietante episodio''. Cosi' il senatore Pdl, Raffaele Lauro, componente della commissione antimafia sulle ipotesi di attentato mafioso ai danni del segretario Pdl, Angelino Alfano. com-njb 031943 OTT 11 NNNN MAFIA: LAURO (PDL), COMMISSIONE APPROFONDISCA EPISODIO ALFANO = Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "Solidarieta' totale e incondizionata ad Angelino Alfano. La commissione antimafia deve approfondire subito questo inquietante episodio". E' quanto chiede il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione antimafia, riguardo la notizia di un presunto progetto di attentato ai danni del segretario del Pdl. (Sin/Ct/Adnkronos) 03-OTT-11 19:59 NNNN
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Discriminazioni sessuali. Lauro (PdL): Il Senato discuta la mozione bipartisan che recepisce i contenuti della Risoluzione del Parlamento europeo, relativa ai diritti umani, all'orientamento sessuale e all'identità di genere ------------------------- Agenzia di stampa Discriminazioni sessuali, Lauro (Pdl):Senato recepisca risoluzione Ue Roma, 04 OTT (il Velino/AGV) - Questa mattina il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione Affari costituzionali, ha invitato tutti i senatori a sottoscrivere una mozione bipartisan, della quale e' primo firmatario, che recepisce integralmente la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identita' di genere nel quadro delle Nazioni unite". Il testo, approvato dal Parlamento europeo lo scorso 28 settembre, con 442 voti favorevoli (Ppe, Sd, Alde, Ecr, Gve e Verdi), 104 contrari e 40 astenuti, incoraggia gli Stati membri ad impegnarsi, in modo costruttivo, per garantire che i diritti umani, relativi l'orientamento sessuale e l'identita' di genere, siano pienamente rispettati e promossi nell'Unione europea e nei Paesi terzi. "Il Senato - dichiara Lauro - dovrebbe discutere, al piu' presto, i contenuti della Risoluzione, senza mettere la testa sotto la sabbia, rispetto alle gravi discriminazioni sessuali, talvolta con violenza fisica, che si verificano nel nostro Paese. Le pubbliche istituzioni, a partire dal governo, dovrebbero: promuovere sistematicamente la tutela e il rispetto dei diritti umani; perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione (culturale, sociale, fisico o lavorativo) e rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 Cost., sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalita', e dell'articolo 3 Cost., sulla pari dignita' sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". - www.ilvelino.it - (com/gat) 041137 OTT 11 NNNN DIRITTI UMANI: LAURO (PDL), SENATO DISCUTA MOZIONE CHE RECEPISCE RISOLUZIONE EUROPEA = Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Stamane il sen. Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione affari costituzionali, ha invitato tutti i Senatori della Repubblica a sottoscrivere una mozione bipartisan, della quale e' primo firmatario, che recepisce integralmente la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identita' di genere nel quadro delle Nazioni Unite", approvata dal Parlamento europeo, nella seduta del 28 settembre 2011, con 442 voti favorevoli (PPE, SD, ALDE, ECR, GVE e Verdi), 104 contrari e 40 astenuti, con la quale si incoraggiano gli Stati membri ad impegnarsi, in modo costruttivo, per garantire che i diritti umani, relativi l'orientamento sessuale e l'identita' di genere, siano pienamente rispettati e promossi nell'Unione europea e nei Paesi terzi. "Il Senato - ha dichiarato Lauro - dovrebbe discutere, al piu' presto, i contenuti della Risoluzione, senza mettere la testa sotto la sabbia, rispetto alle gravi discriminazioni sessuali, talvolta con violenza fisica, che si verificano nel nostro Paese." "Le pubbliche istituzioni, a partire dal Governo, dovrebbero: promuovere sistematicamente la tutela e il rispetto dei diritti umani; perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione (culturale, sociale, fisico o lavorativo) e rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 Cost., sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalita', e dell'articolo 3 Cost., sulla pari dignita' sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". (Sin/Col/Adnkronos) 04-OTT-11 11:46 NNNN DIRITTI UMANI, LAURO (PDL): SENATO DISCUTA MOZIONE BIPARTISAN (9Colonne) Roma, 4 ott - Il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, componente della commissione Affari costituzionali, ha invitato tutti i senatori a sottoscrivere una mozione bipartisan, della quale è primo firmatario, che recepisce integralmente la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere nel quadro delle Nazioni Unite". "Il Senato - ha dichiarato il senatore Lauro - dovrebbe discutere al più presto i contenuti della Risoluzione, senza mettere la testa sotto la sabbia rispetto alle gravi discriminazioni sessuali, talvolta con violenza fisica, che si verificano nel nostro Paese. Le pubbliche istituzioni, a partire dal governo, dovrebbero promuovere sistematicamente la tutela e il rispetto dei diritti umani. Dovrebbero inoltre perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione - culturale, sociale, fisico o lavorativo - e rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 della Costituzione sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalità. Si dovrebbe anche applicare concretamente l'articolo 3 della Costituzione sulla pari dignità sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". La Risoluzione approvata dal Parlamento europeo, nella seduta del 28 settembre 2011, con 442 voti favorevoli (Ppe, Sd, Alde, Ecr, Gve e Verdi), 104 contrari e 40 astenuti, incoraggia gli Stati membri ad impegnarsi in modo costruttivo per garantire che i diritti umani, relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere, siano pienamente rispettati e promossi nell'Unione europea e nei Paesi terzi. (Red) 041336 OTT 11  DIRITTI UMANI: LAURO "SENATO DISCUTA MOZIONE BIPARTISAN" ROMA (ITALPRESS) - Il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, componente della commissione Affari Costituzionali, ha invitato tutti i senatori a sottoscrivere una mozione bipartisan, della quale e' primo firmatario, che recepisce integralmente la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identita' di genere nel quadro delle Nazioni Unite". "Il Senato - ha dichiarato Lauro - dovrebbe discutere al piu' presto i contenuti della Risoluzione, senza mettere la testa sotto la sabbia rispetto alle gravi discriminazioni sessuali, talvolta con violenza fisica, che si verificano nel nostro Paese. Le pubbliche istituzioni, a partire dal Governo, dovrebbero promuovere sistematicamente la tutela e il rispetto dei diritti umani. Dovrebbero inoltre perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione - culturale, sociale, fisico o lavorativo - e rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 Cost. sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalita'. Si dovrebbe anche applicare concretamente - conclude Lauro - l'articolo 3 Cost. sulla pari dignita' sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". (ITALPRESS). ads/com 04-Ott-11 13:44 NNNN DIRITTI UMANI: LAURO "SENATO DISCUTA MOZIONE BIPARTISAN" ROMA (ITALPRESS) - Il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, componente della commissione Affari Costituzionali, ha invitato tutti i senatori a sottoscrivere una mozione bipartisan, della quale e' primo firmatario, che recepisce integralmente la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identita' di genere nel quadro delle Nazioni Unite". "Il Senato - ha dichiarato Lauro - dovrebbe discutere al piu' presto i contenuti della Risoluzione, senza mettere la testa sotto la sabbia rispetto alle gravi discriminazioni sessuali, talvolta con violenza fisica, che si verificano nel nostro Paese. Le pubbliche istituzioni, a partire dal Governo, dovrebbero promuovere sistematicamente la tutela e il rispetto dei diritti umani. Dovrebbero inoltre perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione - culturale, sociale, fisico o lavorativo - e rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 Cost. sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalita'. Si dovrebbe anche applicare concretamente - conclude Lauro - l'articolo 3 Cost. sulla pari dignita' sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". (ITALPRESS). ads/com 04-Ott-11 13:44 NNNN Stamane, il sen. Raffaele Lauro del Pdl, membro della commissione affari costituzionali, ha invitato tutti i Senatori della Repubblica a sottoscrivere una mozione bipartisan, della quale è primo firmatario, che recepisce integralmente la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere nel quadro delle Nazioni Unite", approvata dal Parlamento europeo, nella seduta del 28 settembre 2011, con 442 voti favorevoli (PPE, SD, ALDE, ECR, GVE e Verdi), 104 contrari e 40 astenuti, con la quale si incoraggiano gli Stati membri ad impegnarsi, in modo costruttivo, per garantire che i diritti umani, relativi l'orientamento sessuale e l'identità di genere, siano pienamente rispettati e promossi nell'Unione europea e nei Paesi terzi. "Il Senato - ha dichiarato Lauro - dovrebbe discutere, al più presto, i contenuti della Risoluzione, senza mettere la testa sotto la sabbia, rispetto alle gravi discriminazioni sessuali, talvolta con violenza fisica, che si verificano nel nostro Paese." "Le pubbliche istituzioni, a partire dal Governo, dovrebbero: promuovere sistematicamente la tutela e il rispetto dei diritti umani; perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione (culturale, sociale, fisico o lavorativo) e rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 Cost., sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalità, e dell'articolo 3 Cost., sulla pari dignità sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Altre agenzie MAFIA: DOMANI IN SENATO RELAZIONI SU INFILTRAZIONI NEL GIOCO LECITO E ILLECITO = Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Si svolgera' domani, probabilmente nel pomeriggio, il dibattito in Senato sulle due relazioni della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito. I lavori verranno aperti dal senatore dell'Idv Luigi Li Gotti in qualita' di relatore, mentre l'intervento conclusivo verra' svolto dal senatore del Pdl Raffaele Lauro. (Sin/Ct/Adnkronos) 04-OTT-11 14:09 NNNN RIFORME. DA PDL E LEGA EMENDAMENTI PER ABOLIRE I SENATORI A VITA CARROCCIO PROPONE 250 DEPUTATI, IDV 150 SENATORI (DIRE) Roma, 4 ott. - "L'articolo 59 della Costituzione e' abrogato". E' quanto prevedono due emendamenti identici depositati in commissione Affari costituzionali, all'art. 2 del testo unificato sulla riduzione del numero dei parlamentari, dal senatore Raffaele Lauro (Pdl) e Lorenzo Bodega (Lega). In sostanza, il presidente della Repubblica non sara' piu' di diritto ("salvo rinunzia") senatore a vita e, ovviamente, non potra' nominare 5 cittadini senatori a vita. Piu' soft invece la richiesta del senatore Oskar Peterlini (Svp) che attribuisce al Capo dello Stato la facolta' di nominare soltanto 3 senatori a vita. Molti dei circa 50 emendamenti depositati, invece, riguardano il numero dei parlamentari da eleggere. Il testo base proposto dai relatori indica in 450 il numero dei deputati e in 250 quello senatori. Ma evidentemente sono ancora troppi. Numero dei Deputati. La Lega con Bodega vuole 250 deputati. Francesco Rutelli (Api) li fissa a 400 come Lucio Malan (Pdl). Peterlini (Svp) opta per 300 come Felice Belisario (Idv). Controcorrente Domenico Benedetti Valentini (Pdl) che sale a 458. Sul numero dei senatori l'Idv punta a 150, stessa proposta da Peterlini. Piu' contenuto Rutelli che ne indica 200. Sempre 'contro' Benedetti Valentini con 254. Sul testo base il Pd non ha presentato emendamenti probabilmente in sintonia con il relatore Enzo Bianco che intende proporre il ritiro dele proposte di modifica per portare cosi' com'e' in aula il testo base adottato dalla commissione. (Vid/ Dire) 15:42 04-10-11 NNNN RIFORME: PDL E LEGA, ABOLIAMO I SENATORI A VITA NEGLI EMENDAMENTI FIOCCANO RICHIESTE MAGGIOR TAGLIO PARLAMENTARI (ANSA) - ROMA, 4 OTT - Via i senatori a vita: questa richiesta che accompagnava le proteste del centrodestra nella precedente legislatura per l'appoggio che nelle principali votazioni davano al centrosinistra in affanno, torna alla ribalta. L'occasione e' data dalla legge sulla riduzione del numero dei parlamentari all' esame della commissione Affari Costituzionali del Senato. Due emendamenti identici all'art. 2 del testo unificato sul taglio dei parlamentari presentati dal senatore Raffaele Lauro (Pdl) e Lorenzo Bodega (Lega) chiedono l'abrogazione dell' articolo 59 della Costituzione che riguarda i senatori a vita. Questo vuol anche dire che il presidente della Repubblica oltre a non poter piu' nominare senatori a vita cinque illustri cittadini, non sara' piu' neanche lui ''senatore di diritto a vita'' come prevede ora l'articolo 59. Meno draconiana, invece, la richiesta del senatore Oskar Peterlini (Svp) che attribuisce al Capo dello Stato la facolta' di nominare soltanto 3 senatori a vita. Gran parte dei circa 50 emendamenti depositati, invece, riguardano il numero dei parlamentari da eleggere. Il testo base proposto dai relatori indica in 450 il numero dei deputati e in 250 quello senatori. La Lega con Bodega vuole 250 deputati. Francesco Rutelli (Api) li fissa a 400 come Lucio Malan (Pdl). Peterlini (Svp) opta per 300 come Felice Belisario (Idv). Controcorrente Domenico Benedetti Valentini (Pdl) che sale a 458. Sul numero dei senatori l'Idv punta a 150, stessa proposta da Peterlini. Piu' contenuto il taglio di Rutelli che indica in 200 il numero dei senatori. Sempre 'contro' Benedetti Valentini con 254. Sul testo base il Pd non ha presentato emendamenti probabilmente in sintonia con il relatore Enzo Bianco che intende proporre il ritiro delle proposte di modifica per portare cosi' com'e' in aula il testo base adottato dalla commissione. (ANSA). SES 04-OTT-11 16:17 NNNN
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Il Senato, premesso che - il Parlamento europeo, nella seduta del 28 settembre 2011, ha approvato, con 442 voti favorevoli (PPE, SD, ALDE, ECR, GVE e Verdi), 104 contrari e 40 astenuti, la "Risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere nel quadro delle Nazioni Unite"; - i contenuti della relazione, che, di seguito, integralmente si richiamano (Il Parlamento europeo, viste la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, – vista la risoluzione A/RES/60/251 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che istituisce il Consiglio dei diritti dell'uomo (UNHRC), – vista la dichiarazione sull'istituzione del Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite resa dalla Presidenza del Consiglio a nome dell'Unione europea il 16 marzo 2006, – vista la sua risoluzione del 10 marzo 2011 sulla 16a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo, – vista la sua risoluzione del 16 dicembre 2010 sui diritti umani nel mondo nel 2009 e la politica dell'Unione europea in materia, – viste le precedenti dichiarazioni comuni delle Nazioni Unite, ivi incluse la dichiarazione comune del Consiglio dei diritti dell'uomo, del 22 marzo 2011, sull'eliminazione delle violenze basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere nonché delle violazioni dei diritti umani a esse connesse, e la dichiarazione dell'Assemblea generale, del 18 dicembre 2008, sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere, – vista la risoluzione del Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite A/HRC/17/19, del 17 giugno 2011, sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere, – viste la 17a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, in occasione della quale è stata adottata la risoluzione A/HRC/17/19 sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere, e la 19a sessione del medesimo Consiglio nell'ambito della quale si terrà il dibattito ad alto livello previsto dalla risoluzione A/HRC/17/19, – viste la risoluzione 1728 dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, del 29 aprile 2010, sulla discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, e la raccomandazione del Comitato dei ministri CM/Rec(2010)5, del 31 marzo 2010, sulle misure per combattere la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o l'identità di genere, – vista la risoluzione dell'Organizzazione degli Stati americani AG/RES. 2653, del 7 giugno 2011, sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere, – vista la relazione dell'Agenzia dei diritti fondamentali dal titolo «Omofobia, transfobia e discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere» (novembre 2010), – visti l'articolo 2, l'articolo 3, paragrafo 5, l'articolo 18, l'articolo 21 e l'articolo 27 del trattato sull'Unione europea nonché l'articolo 10 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, – visto lo strumentario per la promozione e la tutela dell'esercizio di tutti i diritti umani da parte di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) adottato dal Consiglio, – vista la dichiarazione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere nel quadro delle Nazioni Unite resa dal vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, – visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento, A. considerando che il rispetto, la promozione e la salvaguardia dell'universalità dei diritti dell'uomo sono parte integrante dell'acquis etico e giuridico dell'Unione europea e costituiscono una delle pietre miliari dell'unità e dell'integrità europee; B. considerando che tanto nell'Unione europea quanto nei paesi terzi ogni giorno vengono perpetrate numerose violazioni dei diritti umani connesse all'orientamento sessuale e all'identità di genere; C. considerando che l'Unione europea e i suoi Stati membri dovrebbero garantire il rispetto dei diritti umani nelle loro politiche e prassi in modo da rafforzare e rendere credibile la posizione dell'Unione europea in seno al Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite; D. considerando che l'Unione europea attribuisce un'importanza fondamentale all'universalità e indivisibilità dei diritti umani; E. considerando che le questioni dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere sono già contemplate nelle attività svolte dall'Unione europea in seno alle Nazioni Unite nonché nel quadro degli organismi regionali e dei dialoghi bilaterali sui diritti umani; F. considerando che la risoluzione del Consiglio dei diritti dell'uomo sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere è la prima risoluzione delle Nazioni Unite dedicata specificatamente all'orientamento sessuale e all'identità di genere; G. considerando che la risoluzione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere ha ricevuto il voto favorevole di paesi di tutte le regioni del mondo, inclusi tutti gli Stati membri dell'UE che siedono nel Consiglio dei diritti dell'uomo, e che il testo era patrocinato da 21 Stati membri dell'Unione europea; H. considerando che numerosi organismi previsti dal trattato, relatori speciali e agenzie dell'ONU attivi nel settore dei diritti umani, al pari del Segretario generale e dell'Alto commissario per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, hanno espresso gravi preoccupazioni in merito alle violazioni dei diritti umani subite in tutto il mondo da lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT); I. considerando che altre istituzioni regionali come il Consiglio d'Europa e l'Organizzazione degli Stati americani hanno recentemente adottato risoluzioni con le quali condannano le violazioni dei diritti umani fondate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere; 1. ribadisce la propria preoccupazione per le numerose violazioni dei diritti umani e le diffuse discriminazioni connesse all'orientamento sessuale e all'identità di genere perpetrate sia nell'Unione europea che nei paesi terzi; 2. riconosce e sostiene il lavoro già svolto dal Consiglio dei diritti dell'uomo, dal Segretario generale e dall'Alto commissario per i diritti dell'uomo delle Nazioni unite nonché dagli organismi previsti dal trattato, dai relatori speciali e dalle agenzie dell'ONU attivi nel settore dei diritti umani per garantire la piena applicazione dei principi internazionali in materia di diritti umani indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere delle persone; 3. accoglie con favore l'adozione, da parte del Consiglio dei diritti dell'uomo, della risoluzione A/HRC/17/19 sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere; 4. richiama l'attenzione sul fatto che la suddetta risoluzione è stata sostenuta da Stati di tutte le regioni del mondo ed elaborata dal Sud Africa; ribadisce che i diritti umani sono universali e indivisibili e si applicano a tutti nello stesso modo indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere; 5. è favorevole all'organizzazione di un dibattito ad alto livello in occasione della 19a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo, che si svolgerà nella primavera 2012, ai fini di un dialogo costruttivo, informato e trasparente sulla questione delle leggi e pratiche discriminatorie e degli atti di violenza contro i singoli fondati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere; ritiene indispensabile sviluppare un dialogo rispettoso e aperto sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere cui partecipino i paesi membri delle Nazioni Unite di tutte le regioni del mondo; 6. plaude al sostegno da lungo tempo espresso, anche in occasione di precedenti dichiarazioni congiunte, dagli Stati membri dell'UE e dal vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a favore dell'inclusione dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere nei lavori del Consiglio dei diritti dell'uomo e degli altri organismi delle Nazioni Unite; 7. ricorda che lo strumentario per la promozione e la tutela dell'esercizio di tutti i diritti umani da parte di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), messo a punto dal gruppo di lavoro sui diritti umani del Consiglio dell'Unione europea, cita tra i settori prioritari di azione la decriminalizzazione dell'omosessualità nel mondo, l'uguaglianza e la non discriminazione nonché la protezione dei difensori dei diritti umani; è del parere che l'alto rappresentante, tutte le istituzioni dell'Unione e gli Stati membri debbano sostenere dette priorità in modo sistematico a livello interno e nelle rispettive relazioni esterne; 8. invita l'alto rappresentante e gli Stati membri a promuovere sistematicamente, in partenariato con i paesi terzi, la tutela e il rispetto dei diritti umani relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere presso le Nazioni Unite e gli altri forum multilaterali nonché, a livello bilaterale, nei rispettivi dialoghi sui diritti umani; 9. incoraggia gli Stati membri a impegnarsi in modo costruttivo, in partenariato con i paesi terzi, nell'esame periodico universale e nelle procedure degli organismi previsti dal trattato per garantire che i diritti umani relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere siano pienamente rispettati nell'Unione europea e nei paesi terzi; incoraggia a tal fine gli Stati membri e l'alto rappresentante a garantire la coerenza tra l'azione esterna ed interna dell'UE nel settore dei diritti umani, come stabilito all'articolo 21, paragrafo 3, del trattato sull'Unione europea; 10. invita l'alto rappresentante, la Commissione e gli Stati membri a continuare a promuovere, in partenariato con i paesi terzi, i diritti umani relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere tramite i dialoghi bilaterali sui diritti umani, lo strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR) e gli altri strumenti di finanziamento dell'azione esterna; 11. si rammarica che nell'Unione europea i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ivi inclusi il diritto all'integrità fisica, alla vita privata e alla famiglia, il diritto alla libertà di opinione, di espressione e di associazione, il diritto alla non discriminazione, il diritto alla libera circolazione anche per le coppie omosessuali e le relative famiglie, il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ricevere cure mediche, nonché il diritto di asilo, non siano ancora sempre pienamente rispettati; 12. ricorda che gli Stati membri hanno l'obbligo di dare protezione o asilo ai cittadini di paesi terzi che fuggono da (potenziali) persecuzioni fondate sull'orientamento sessuale nei rispettivi paesi di origine, così come previsto dalla direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta; 13. condanna con assoluta fermezza il fatto che, in alcuni paesi, anche all'interno dell'Unione, l'omosessualità, la bisessualità o la transessualità siano ancora percepite come una malattia mentale e chiede agli Stati membri di affrontare questo fenomeno; chiede in particolare la depsichiatrizzazione del percorso transessuale, transgenere, la libera scelta del personale di cura, la semplificazione del cambiamento d'identità e una copertura da parte della previdenza sociale; 14. richiama l'attenzione sulle conclusioni della relazione dell'Agenzia dei diritti fondamentali dell'Unione europea dal titolo 'Omofobia, transfobia e discriminazione fondate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere'; invita la Commissione e gli Stati membri a dare un seguito ai pareri contenuti in detta relazione nella massima misura possibile; 15. esorta gli Stati membri e la Commissione e il SEAE ad affrontare in modo completo le disuguaglianze in questione; ribadisce la sua richiesta che la Commissione elabori una tabella di marcia globale contro l'omofobia, la transfobia e le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere; 16. invita la Commissione e l'Organizzazione mondiale della sanità a depennare i disturbi dell'identità di genere dall'elenco dei disturbi mentali e comportamentali e a garantire una riclassificazione non patologizzante in sede di negoziati relativi all'11a versione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-11); 17. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, alla Commissione, al Consiglio dell'Unione europea, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, all'alto commissario per i diritti dell'uomo nonché al Segretario generale delle Nazioni Unite), incoraggiano gli Stati membri ad impegnarsi, in modo costruttivo, per garantire che i diritti umani, relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere, siano pienamente rispettati e promossi nell'Unione europea e nei Paesi terzi; considerato che: nella primavera del 2012, si svolgerà, in occasione della diciannovesima sessione del Consiglio dei Diritti dell'Uomo (ONU), un dibattito ad alto livello, ai fini di un dialogo costruttivo, informato e trasparente sulle questioni delle leggi, e pratiche discriminatorie, e degli atti di violenza contro i singoli, fondati dell'orientamento sessuale e sull'identità di genere; impegna il Governo, in applicazione dei principi fondamentali della Carta Costituzionale: - a promuovere sistematicamente, impartendo anche istruzioni cogenti a tutte le istituzioni pubbliche, centrali e periferiche, la tutela ed il rispetto dei diritti umani, relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere; - a perseguire, anche con l'introduzione di norme penali specifiche e sanzioni adeguate, qualunque atto di discriminazione (culturale, sociale, fisico o lavorativo), relativo all'orientamento sessuale e all'identità di genere; - a rendere concreta l'applicazione dell'articolo 2 Cost., sul rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni ove si svolge la sua personalità, e dell'articolo 3 Cost., sulla pari dignità sociale dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

Titolo
Il commenrto politico (3)
Il commento politico (1)
Il commento politco (1)
Il commento politici (1)
Il commento politico (732)
Il commento poltico (2)
Il commentoo politico (1)
Il commewnto politico (1)
Il commwnto politico (1)
Il controllo politico (1)
Ilcommento politico (1)
In commento politico (1)
L'agenda (32)
ll commento politico (1)

Catalogati per mese:
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Titolo

Cerca per parola chiave