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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 24/06/2011 @ 12:38:42, in Il commento politico, linkato 537 volte)
Gay. Lauro (PdL): Le parole di un grande scienziato, come Umberto Veronesi, dovrebbero essere definitive sul rispetto che si deve sempre alle persone e alla loro capacità di amarsi, indipendentemente dall'identità di genere.
"Le parole di un grande scienziato, come Umberto Veronesi, dovrebbero essere definitive sul rispetto che si deve sempre alle persone e alla loro capacità di amarsi, indipendentemente dall'identità di genere. L'amore tra due persone è un valore assoluto e merita di essere tutelato. I nostri padri costituenti, con gli articoli 2 e 3 della Costituzione, hanno sancito, dal 1948, i principi di partecipazione sociale e di uguaglianza, senza i quali la nostra Repubblica non sarebbe veramente democratica." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali del Senato, che ha aggiunto. "Ma i principi vanno concretizzati in norme di legge, che salvaguardino i diritti delle persone, come ho proposto, da mesi, con il disegno di legge sul contratto di mutuo sostegno, che consente l'applicazione, alle coppie di fatto, degli articoli 2 e 3 della Costituzione, senza ledere minimamente il fondamentale istituto della famiglia, costituzionalmente garantito."
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Agenzie di stampa
GAY: LAURO (PDL), AMORE TRA DUE PERSONE VALORE ASSOLUTO DA TUTELARE =
SALVAGUARDARE DIRITTI CON DDL SU CONTRATTO DI MUTUO SOSTEGNO
Roma, 23 giu. - (Adnkronos) - "Le parole di un grande scienziato
come Umberto Veronesi, dovrebbero essere definitive sul rispetto che
si deve sempre alle persone e alla loro capacita' di amarsi,
indipendentemente dall'identita' di genere. L'amore tra due persone e'
un valore assoluto e merita di essere tutelato''. E' quanto afferma il
senatore Pdl, Raffaele Lauro, membro della commissione Affari
costituzionali di Palazzo Mdama.
''I nostri padri costituenti -ricorda Lauro- con gli articoli 2
e 3 della Costituzione, hanno ásancito, dal 1948, i principi di
partecipazione sociale e di uguaglianza, senza i quali la nostra
Repubblica non sarebbe veramente democratica".
"Ma i principi -rimarca l'esponente Pdl- vanno concretizzatiáin
norme di legge, che salvaguardino i diritti delle persone, come ho
proposto, da mesi, con il disegno di legge sul contratto di mutuo
sostegno, che consente l'applicazione, alle coppie di fatto, degli
articoli 2 e 3 della Costituzione, senza ledere minimamente -conclude
Lauro- il fondamentale istituto della famiglia, costituzionalmente
garantito''.
(Sin/Pn/Adnkronos)
23-GIU-11 15:32
NNNN
Gay, Lauro (Pdl): Parole Veronesi definitive su rispetto persone
Roma, 23 GIU (AGV NEWS) - "Le parole di un grande
scienziato, come Umberto Veronesi, dovrebbero essere
definitive sul rispetto che si deve sempre alle persone e
alla loro capacita' di amarsi, indipendentemente
dall'identita' di genere. L'amore tra due persone e' un
valore assoluto e merita di essere tutelato. I nostri padri
costituenti, con gli articoli 2 e 3 della Costituzione, hanno
sancito, dal 1948, i principi di partecipazione sociale e di
uguaglianza, senza i quali la nostra Repubblica non sarebbe
veramente democratica." Lo ha dichiarato il senatore Raffaele
Lauro (Pdl), membro della commissione Affari costituzionali,
che ha aggiunto. "Ma i principi vanno concretizzati in norme
di legge, che salvaguardino i diritti delle persone, come ho
proposto, da mesi, con il disegno di legge sul contratto di
mutuo sostegno, che consente l'applicazione, alle coppie di
fatto, degli articoli 2 e 3 della costituzione, senza ledere
minimamente il fondamentale istituto della famiglia,
costituzionalmente garantito." - www.ilvelino.it - (com/gat)
231534 GIU 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 26/06/2011 @ 17:16:31, in Il commento politico, linkato 479 volte)
Draghi. Lauro (PdL): La nomina di Mario Draghi alla guida della BCE costituisce un riconoscimento all'autorevolezza internazionale e all'altissima professionalità della persona ed, insieme, alla diplomazia politica di Silvio Berlusconi. Voler scindere questi due aspetti rappresenta un esercizio strumentale e meschino.
"La nomina di Mario Draghi alla guida della BCE, in una fase delicata dell'Unione Monetaria Europea e delle politiche della ripresa, non scindibili dal rigore finanziario e dal controllo dell'inflazione, costituisce, innanzitutto, un riconoscimento all'autorevolezza internazionale e all'altissima professionalità della persona ed, insieme, alla diplomazia politica di Silvio Berlusconi. Voler scindere questi due aspetti rappresenta un esercizio strumentale e meschino." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali del Senato. "E' venuto il momento, per noi italiani - ha concluso Lauro - di smettere di autoflagellarci e di ripiegare nella sindrome disfattistica dello scandalismo quotidiano, per riprendere, con l'impegno di tutti, il cammino dello sviluppo e della crescita, morale e civile, del nostro popolo."
Di Raffaele Lauro (del 27/06/2011 @ 10:30:30, in Il commento politico, linkato 472 volte)
Roma, 27 giugno 2011
Signor Ministro,
dalle ampie indiscrezioni, pubblicate sulla stampa, relative alla dimensione, quantitativa e qualitativa, della imminente manovra finanziaria triennale (2011-2013), finalizzata a conseguire, nel 2014, il "quasi" pareggio di bilancio (da me anticipata, come necessaria e del tutto ineludibile, in Senato, tra lo stupore dei più, nel dibattito sui vincoli del patto di stabilità), mi auguro corrisponda al vero la Sua volontà politica di porre mano, in questa occasione, ad alcune annose ed incancrenite questioni nazionali, che mi stanno particolarmente a cuore e per le quali mi sono impegnato, presentando, in questa legislatura, alcune specifiche iniziative di legge.
Tali questioni, se affrontate ed avviate a soluzione, contribuirebbero, e non poco, in termini finanziari, ad alleggerire la spesa pubblica e ad implementare le entrate, senza sottovalutare il contributo, non secondario, che recherebbero all'etica pubblica e al rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nei reggitori della cosa pubblica.
Mi riferisco, Signor Ministro, alla urgente necessità: 1) di tagliare la scandalosa giungla dei privilegi e dei benefici, di cui continuano a godere coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici, anche dopo la cessazione del mandato, quasi si tratti di un vitalizio di sapore medioevale e del tutto immotivato in un regime democratico (AS 1708); 2) di rendere finalmente trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del gioco e, in particolare, del gioco d'azzardo, anche on-line, che sta devastando i bilanci delle famiglie italiane, rovinando la vita di centinaia di migliaia di persone, attentando alla integrità delle nuove generazioni ed alimentando, indirettamente, la penetrazione della criminalità organizzata nel Sistema Paese, specie sui territori a sovranità criminale (AS 2714); 3) ed, infine, di colpire, in maniera decisiva, con norme analoghe a quelle vigenti per la lotta alla criminalità organizzata, con la confisca dei beni dei grandi infedeli del fisco, il "mostro" dell'evasione fiscale, che condiziona pesantemente la ripresa dello sviluppo del nostro Paese (AS 2331).
Mi permetto, per ragioni di spazio, di rinviarLa ai contenuti delle tre proposte di legge, che Le allego.
E, tuttavia, Signor Ministro: sulla prima questione, appare equo che sia introdotta una norma di portata generale, che colpisca in modo radicale e senza eccezione alcuna, a partire dagli organi costituzionali, nonostante l'autonomia di bilancio, fino all'ultimo degli Enti Locali, alle società pubbliche e a quelle municipalizzate (non basta intervenire demagogicamente solo su ciò che colpisce l'opinione pubblica); sulla seconda, appare realistico, al di là delle misure urgenti, procedere, in seguito, ad una riforma organica, che rafforzi il sistema sanzionatorio e quello di controllo; sulla terza, appare utile lanciare un messaggio che assimili, nella coscienza popolare, i grandi evasori fiscali ai grandi criminali, come avviene nei paesi anglosassoni e di più antica (e salda) tradizione democratica.
La ringrazio per l'attenzione, che vorrà dedicare (anche) alle mie proposte, e Le auguro pieno successo nell'azione intrapresa.
(Raffaele Lauro)
Allegati: 3
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On. Prof. Giulio TREMONTI
Ministro dell'Economia e delle Finanze
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Via XX Settembre, 97
00187 Roma
Di Raffaele Lauro (del 27/06/2011 @ 11:34:46, in Il commento politico, linkato 469 volte)
Manovra finanziaria. Lauro (PdL): Mi auguro corrisponda al vero la volontà politica del Ministro Tremonti di porre mano ad alcune annose ed incancrenite questioni nazionali, che, se affrontate ed avviate a soluzione, contribuirebbero, e non poco, in termini finanziari, ad alleggerire la spesa pubblica e ad implementare le entrate, senza sottovalutare il contributo, non secondario, che recherebbero all'etica pubblica e al rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nei reggitori della cosa pubblica.
In un'articolata lettera, inviata stamane al Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione antimafia e del comitato antiriciclaggio, in relazione alle indiscrezioni di stampa sulla dimensione, quantitativa e qualitativa, della manovra finanziaria triennale, finalizzata a conseguire, nel 2014, il "quasi" pareggio di bilancio, si augura che corrisponda al vero la volontà politica del Ministro di porre mano ad alcune annose ed incancrenite questioni nazionali, che, se affrontate ed avviate a soluzione, contribuirebbero, e non poco, in termini finanziari, ad alleggerire la spesa pubblica e ad implementare le entrate, senza sottovalutare il contributo, non secondario, che recherebbero all'etica pubblica e al rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nei reggitori della cosa pubblica. Lauro, sottoponendo all'attenzione Ministro alcune proposte di legge, presentate nel corso della legislatura, fa riferimento, in particolare "alla urgente necessità: di tagliare la scandalosa giungla dei privilegi e dei benefici, di cui continuano a godere coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici, anche dopo la cessazione del mandato, quasi si tratti di un vitalizio di sapore medioevale e del tutto immotivato in un regime democratico (AS 1708); di rendere finalmente trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del gioco e, in particolare, del gioco d'azzardo, anche on-line, che sta devastando i bilanci delle famiglie italiane, rovinando la vita di centinaia di migliaia di persone, attentando alla integrità delle nuove generazioni ed alimentando, indirettamente, la penetrazione della criminalità organizzata nel Sistema Paese, specie sui territori a sovranità criminale (AS 2714); e, infine, di colpire, in maniera decisiva, con norme analoghe a quelle vigenti per la lotta alla criminalità organizzata, con la confisca dei beni dei grandi infedeli del fisco, il "mostro" dell'evasione fiscale, che condiziona pesantemente la ripresa dello sviluppo del nostro Paese (AS 2331)." "Sulla prima questione - conclude Lauro - appare equo che sia introdotta una norma di portata generale, che colpisca in modo radicale e senza eccezione alcuna, a partire dagli organi costituzionali, nonostante l'autonomia di bilancio, fino all'ultimo degli Enti Locali, alle società pubbliche e a quelle municipalizzate (non basta intervenire demagogicamente solo su ciò che colpisce l'opinione pubblica); sulla seconda, appare realistico, al di là delle misure urgenti, procedere, in seguito, ad una riforma organica, che rafforzi il sistema sanzionatorio e quello di controllo; sulla terza, appare utile lanciare un messaggio che assimili, nella coscienza popolare, i grandi evasori fiscali ai grandi criminali, come avviene nei paesi anglosassoni e di più antica (e salda) tradizione democratica."
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CONTI PUBBLICI: LAURO (PDL) A TREMONTI, ORA TAGLIARE GIUNGLA PRIVILEGI =
LETTERA A MINISTRO ECONOMIA, PORRE MANO AD ALCUNE ANNOSE
QUESTIONI
Roma, 27 giu. (Adnkronos) - ''C'e' un'urgente necessita' di
tagliare la scandalosa giungla dei privilegi e dei benefici, di cui
continuano a godere coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici,
anche dopo la cessazione del mandato, quasi si tratti di un vitalizio
di sapore medioevale e del tutto immotivato in un regime
democratico''. Lo scrive il senatore Pdl, Raffaele Lauro, in una
lettera inviata stamane al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in
relazione alle indiscrezioni sulla dimensione della manovra
finanziaria triennale, finalizzata a conseguire, nel 2014, il "quasi"
pareggio di bilancio.
Lauro si augura che ''corrisponda al vero la volonta' politica
del ministro di porre mano ad alcune annose ed incancrenite questioni
nazionali, che, se affrontate ed avviate a soluzione,
contribuirebbero, e non poco, in termini finanziari, ad alleggerire la
spesa pubblica e ad implementare le entrate, senza sottovalutare il
contributo, non secondario, che recherebbero all'etica pubblica e al
rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nei
reggitori della cosa pubblica''. Sottoponendo all'attenzione del titolare
dell'Economia alcune proposte di legge presentate nel corso della
legislatura, Lauro fa riferimento anche alla ''necessita' di rendere
finalmente trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del
gioco e, in particolare, del gioco d'azzardo, anche on-line, che sta
devastando i bilanci delle famiglie italiane, rovinando la vita di
centinaia di migliaia di persone, attentando alla integrita' delle
nuove generazioni ed alimentando, indirettamente, la penetrazione
della criminalita' organizzata nel sistema Paese, specie sui territori
a sovranita' criminale''.
Il senatore Pdl, membro della commissione Antimafia, sottolinea
anche la necessita' di ''colpire, in maniera decisiva, con norme
analoghe a quelle vigenti per la lotta alla criminalita' organizzata,
con la confisca dei beni dei grandi infedeli del fisco, il 'mostro'
dell'evasione fiscale, che condiziona pesantemente la ripresa dello
sviluppo del nostro Paese". "Sulla prima questione -rimarca Lauro- appare equo
che sia introdotta una norma di portata generale, che colpisca in modo
radicale e senza eccezione alcuna, a partire dagli organi
costituzionali, nonostante l'autonomia di bilancio, fino all'ultimo
degli Enti Locali, alle societa' pubbliche e a quelle municipalizzate
(non basta intervenire demagogicamente solo su cio' che colpisce
l'opinione pubblica)''.
''Sulla seconda questione -sottolinea ancora l'esponente Pdl-
appare realistico, al di la' delleá misure urgenti, procedere, in
seguito, ad una riforma organica, che rafforzi il sistema
sanzionatorio e quello di controllo''.
Quanto alla terza questione, conclude Lauro, ''appare utile
lanciare un messaggio che assimili, nella coscienza popolare, i grandi
evasori fiscali ai grandi criminali, come avviene nei paesi
anglosassoni e di piu' antica (e salda) tradizione democratica".
(Sin/Ct/Adnkronos)
27-GIU-11 11:29
NNNN
Manovra, Lauro(Pdl) a Tremonti: Tagliare giungla privilegi e benefici
Roma, 27 GIU (AGV NEWS) - "Spero che corrisponda al
vero la volonta' politica del Ministro di porre mano ad
alcune annose ed incancrenite questioni nazionali, che, se
affrontate ed avviate a soluzione, contribuirebbero, e non
poco, in termini finanziari, ad alleggerire la spesa pubblica
e ad implementare le entrate. Il tutto senza sottovalutare il
contributo, non secondario, che recherebbero all'etica
pubblica e al rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle
Istituzioni e nei reggitori della cosa pubblica. Lo scrive il
senatore Pdl, Raffaele Lauro, in una lettera inviata stamane
al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in relazione alle
indiscrezioni sulla dimensione della manovra finanziaria
triennale, finalizzata a conseguire, nel 2014, il "quasi"
pareggio di bilancio. "E' necessario oltre che
urgente - continua Lauro - tagliare la scandalosa giungla dei
privilegi e dei benefici, di cui continuano a godere coloro
che hanno ricoperto incarichi pubblici, anche dopo la
cessazione del mandato, quasi si tratti di un vitalizio di
sapore medioevale e del tutto immotivato in un regime
democratico; rendere finalmente trasparente, con norme
antiriciclaggio, il mercato del gioco e, in particolare, del
gioco d'azzardo, anche on-line, che sta devastando i bilanci
delle famiglie italiane, rovinando la vita di centinaia di
migliaia di persone, attentando alla integrita' delle nuove
generazioni ed alimentando, indirettamente, la penetrazione
della criminalita' organizzata nel Sistema Paese, specie sui
territori a sovranita' criminale; infine, colpire, in maniera
decisiva, con norme analoghe a quelle vigenti per la lotta
alla criminalita' organizzata, con la confisca dei beni dei
grandi infedeli del fisco, il "mostro" dell'evasione fiscale,
che condiziona pesantemente la ripresa dello sviluppo del
nostro Paese". "Su queste tre grandi
questioni percio' - conclude Lauro nella lettera a Tremonti -
appare equo che sia introdotta una norma di portata generale,
che colpisca in modo radicale e senza eccezione alcuna, a
partire dagli organi costituzionali, nonostante l'autonomia
di bilancio, fino all'ultimo degli Enti Locali, alle societa'
pubbliche e a quelle municipalizzate; mentre appare
realistico, al di la' delle misure urgenti, procedere, in
seguito, ad una riforma organica, che rafforzi il sistema
sanzionatorio e quello di controllo; ed infine e' utile
lanciare un messaggio che assimili, nella coscienza popolare,
i grandi evasori fiscali ai grandi criminali, come avviene
nei paesi anglosassoni e di piu' antica (e salda) tradizione
democratica". - www.ilvelino.it - (com/chi)
271146 GIU 11 NNNN
MANOVRA, LAURO (PDL) A TREMONTI: COSI' "QUASI" PAREGGIO BILANCIO
(9Colonne) Roma, 27 giu - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della
commissione antimafia e del comitato antiriciclaggio, ha inviato una lettera
al ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, in relazione alla
manovra finanziaria triennale, finalizzata a conseguire, nel 2014, il "quasi"
pareggio di bilancio: "Spero che corrisponda al vero la volontà politica del
Ministro di porre mano ad alcune annose ed incancrenite questioni nazionali,
che, se affrontate ed avviate a soluzione, contribuirebbero, e non poco, in
termini finanziari, ad alleggerire la spesa pubblica e ad implementare le
entrate. Il tutto senza sottovalutare il contributo, non secondario, che
recherebbero all'etica pubblica e al rinsaldamento della fiducia dei cittadini
nelle Istituzioni e nei reggitori della cosa pubblica. E' necessario oltre che
urgente tagliare la scandalosa giungla dei privilegi e dei benefici, di cui
continuano a godere coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici, anche dopo
la cessazione del mandato, quasi si tratti di un vitalizio di sapore
medioevale e del tutto immotivato in un regime democratico; rendere finalmente
trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del gioco e, in
particolare, del gioco d'azzardo, anche on-line, che sta devastando i bilanci
delle famiglie italiane, rovinando la vita di centinaia di migliaia di
persone, attentando alla integrità delle nuove generazioni ed alimentando,
indirettamente, la penetrazione della criminalità organizzata nel Sistema
Paese, specie sui territori a sovranità criminale; infine, colpire, in maniera
decisiva, con norme analoghe a quelle vigenti per la lotta alla criminalità
organizzata, con la confisca dei beni dei grandi infedeli del fisco, il
"mostro" dell'evasione fiscale, che condiziona pesantemente la ripresa dello
sviluppo del nostro Paese. Su queste tre grandi questioni perciò appare equo
che sia introdotta una norma di portata generale, che colpisca in modo
radicale e senza eccezione alcuna, a partire dagli organi costituzionali,
nonostante l'autonomia di bilancio, fino all'ultimo degli Enti Locali, alle
società pubbliche e a quelle municipalizzate; mentre appare realistico, al di
là delle misure urgenti, procedere, in seguito, ad una riforma organica, che
rafforzi il sistema sanzionatorio e quello di controllo; ed infine è utile
lanciare un messaggio che assimili, nella coscienza popolare, i grandi evasori
fiscali ai grandi criminali, come avviene nei paesi anglosassoni e di più
antica (e salda) tradizione democratica".
(red)
271200 GIU 11
MANOVRA. LAURO (PDL) A TREMONTI: TAGLIARE PRIVILEGI
(DIRE) Roma, 27 giu. - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro
della commissione antimafia e del comitato antiriciclaggio, ha
inviato una lettera al ministro dell'Economia e delle Finanze,
Giulio Tremonti, in relazione alla manovra finanziaria triennale,
"finalizzata a conseguire, nel 2014, il quasi" pareggio di
bilancio. Spero che corrisponda al vero la volonta' politica del
ministro di porre mano ad alcune annose ed incancrenite questioni
nazionali, che, se affrontate ed avviate a soluzione,
contribuirebbero, e non poco, in termini finanziari, ad
alleggerire la spesa pubblica e ad implementare le entrate. Il
tutto- continua Lauro- senza sottovalutare il contributo, non
secondario, che recherebbero all'etica pubblica e al
rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nei
reggitori della cosa pubblica. E' necessario oltre che urgente
tagliare la scandalosa giungla dei privilegi e dei benefici, di
cui continuano a godere coloro che hanno ricoperto incarichi
pubblici, anche dopo la cessazione del mandato, quasi si tratti
di un vitalizio di sapore medioevale e del tutto immotivato in un
regime democratico". Occorre poi "rendere finalmente
trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del gioco e,
in particolare, del gioco d'azzardo, anche on-line, che sta
devastando i bilanci delle famiglie italiane, rovinando la vita
di centinaia di migliaia di persone, attentando alla integrita'
delle nuove generazioni ed alimentando, indirettamente, la
penetrazione della criminalita' organizzata nel Sistema Paese,
specie sui territori a sovranita' criminale". Infine "colpire, in
maniera decisiva, con norme analoghe a quelle vigenti per la
lotta alla criminalita' organizzata, con la confisca dei beni dei
grandi infedeli del fisco, il 'mostro' dell'evasione fiscale, che
condiziona pesantemente la ripresa dello sviluppo del nostro
Paese". Per Lauro "su queste tre grandi questioni appare equo che
sia introdotta una norma di portata generale, che colpisca in
modo radicale e senza eccezione alcuna, a partire dagli organi
costituzionali, nonostante l'autonomia di bilancio, fino
all'ultimo degli Enti Locali, alle societa' pubbliche e a quelle
municipalizzate". Infine "appare realistico, al di la' delle
misure urgenti, procedere, in seguito, ad una riforma organica,
che rafforzi il sistema sanzionatorio e quello di controllo; e
infine e' utile- conclude Lauro- lanciare un messaggio che
assimili, nella coscienza popolare, i grandi evasori fiscali ai
grandi criminali, come avviene nei paesi anglosassoni e di piu'
antica (e salda) tradizione democratica".
(Com/Tar/ Dire)
12:26 27-06-11
NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), SI' A TAGLIO COSTI POLITICA E STRETTA SU GIOCHI =
LETTERA AL MINISTRO DELL'ECONOMIA TREMONTI
Roma, 27 giu. - (Adnkronos) - "Mi auguro che corrisponda al vero
la volonta' politica del Ministro di porre mano ad alcune annose ed
incancrenite questioni nazionali, che, se affrontate ed avviate a
soluzione, contribuirebbero, e non poco, in termini finanziari, ad
alleggerire la spesa pubblica e ad implementare le entrate, senza
sottovalutare il contributo, non secondario, che recherebbero
all'etica pubblica e al rinsaldamento della fiducia dei cittadini
nelle Istituzioni e nei reggitori della cosa pubblica". Lo sostien in
un'articolata lettera, inviata stamane al Ministro dell'Economia e
delle Finanze, Giulio Tremonti, Raffaele Lauro (Pdl), membro della
commissione antimafia e del comitato antiriciclaggio.
Lauro, sottoponendo all'attenzione Ministro alcune proposte di
legge, presentate nel corso della legislatura, fa riferimento, in
particolare "alla urgente necessita': di tagliare la scandalosa
giungla dei privilegi e dei benefici, di cui continuano a godere
coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici, anche dopo la
cessazione del mandato, quasi si tratti di un vitalizio di sapore
medioevale e del tutto immotivato in un regime democratico; di rendere
finalmente trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del
gioco e, in particolare, del gioco d'azzardo, anche on-line, che sta
devastando i bilanci delle famiglie italiane, rovinando la vita di
centinaia di migliaia di persone, attentando alla integrita' delle
nuove generazioni ed alimentando, indirettamente, la penetrazione
della criminalita' organizzata nel Sistema Paese, specie sui territori
a sovranita' criminale; e, infine, di colpire, in maniera decisiva,
con norme analoghe a quelle vigenti per la lotta alla criminalita'
organizzata, con la confisca dei beni dei grandi infedeli del fisco,
il "mostro" dell'evasione fiscale, che condiziona pesantemente la
ripresa dello sviluppo del nostro Paese".
(Sec/Ct/Adnkronos)
27-GIU-11 12:28
NNNN
Giochi, Lauro (Pdl) a Tremonti: Rendere trasparente il mercato
Roma, 27 GIU (AGV NEWS/Agicos) - "Rendere finalmente
trasparente, con norme antiriciclaggio, il mercato del gioco
e, in particolare, del gioco, anche on-line, che sta
devastando i bilanci delle famiglie italiane (...) ed
alimentando, indirettamente, la penetrazione della
criminalita' organizzata nel Sistema Paese, specie sui
territoria sovranita' criminale". Lo chiede il senatore del
Pdl e componente della Commissione antimafia Raffaele Lauro
in una lettera inviata al ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti, a proposito delle indiscrezioni sulla manovra
finanziaria. Sempre a proposito dei giochi, scrive ancora
Lauro, "appare realistico, al di la' delle misure urgenti,
procedere, in seguito, ad una riforma organica, che rafforzi
il sistema sanzionatorio e quello di controllo". L'esponente
del Pdl si augura che "corrisponda al vero la volonta'
politica del ministro Tremonti di porre mano ad alcune annose
ed incancrenite questioni nazionali, che, se affrontate ed
avviate a soluzione, contribuirebbero, e non poco, in termini
finanziari, ad alleggerire la spesa pubblica e ad
implementare le entrate, senza sottovalutare il contributo,
non secondario, che recherebbero all'etica pubblica e al
rinsaldamento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e
nei reggitori della cosa pubblica". In particolare, oltre
all'intervento sul mercato del gioco, l'esponente del Pdl
sottolinea la necessita' di "tagliare la scandalosa giungla
dei privilegi e dei benefici, di cui continuano a godere
coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici" e di "colpire,
in maniera decisiva, con norme analoghe a quelle vigenti per
la lotta alla criminalita' organizzata il mostro
dell'evasione fiscale". - www.ilvelino.it - (agc)
271257 GIU 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 29/06/2011 @ 00:30:46, in Il commento politico, linkato 521 volte)
Narrativa storica. La trilogia sorrentina. La nuova opera narrativa di Raffaele Lauro è un thriller storico che, in tre volumi, abbraccia la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII). Una metafora dello scontro tra le due civiltà, cristiana ed islamica, e del sogno infranto di una pacificazione tra i due mondi e le due culture. Un romanzo storico, quindi, di grande attualità politica.
La nuova opera narrativa di Raffaele Lauro, senatore della Repubblica, è un thriller storico, che, in tre volumi, abbraccia la storia di Sorrento (dal saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della città, agli albori del secolo XVII), con al centro la battaglia di Lepanto (1571), destinata ad infrangere definitivamente il sogno imperiale di Solimano II il Magnifico, finalizzato alla riconquista dei territori della prima espansione araba, fino alla occupazione della Roma papale, cuore della cristianità. Il protagonista della "trilogia sorrentina" è Marino Correale, personaggio di fantasia, ma storicamente verosimile, che diviene, con la sua straordinaria vicenda umana e politica, la metafora dello scontro tra le due civiltà, cristiana e islamica, e del sogno infranto di una pacificazione tra i due mondi e le due culture. Un romanzo storico, quindi, di grande attualità politica. Il primo volume (1558-1560), dal titolo "Il principe della luna", uscirà, in lingua italiana e inglese, nel dicembre del 2011. Il secondo volume (1560-1571), dal titolo "Il traditore", sarà pubblicato nel giugno del 2012, ed il terzo (1571-1600), dal titolo "Il sogno infranto", vedrà la luce nel dicembre del 2012. La presentazione pubblica del primo volume della trilogia avverrà a Roma, l'1 dicembre 2011 e, a Sorrento, il 17 dicembre 2011.
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Agenzie di stampa
LIBRI: ARRIVA LA 'TRILOGIA SORRENTINA' DI RAFFAELE LAURO =
LO SCONTRO TRA CRISTIANESIMO E ISLAM NEL THRILLER STORICO DEL
SENATORE DEL PDL
Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - Arriva la 'trilogia sorrentina',
la nuova opera in tre volumi del senatore del Pdl Raffaele Lauro.Si
tratta di un thriller storico che abbraccia la storia di Sorrento, dal
saccheggio turco del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della citta',
agli albori del secolo XVII, con al centro la battaglia di Lepanto
(1571), destinata ad infrangere definitivamente il sogno imperiale di
Solimano II il Magnifico, finalizzato alla riconquista dei territori
della prima espansione araba, fino alla occupazione della Roma papale,
cuore della cristianita'. Una metafora dello scontro tra le due
civilta', cristiana ed islamica, e del sogno infranto di una
pacificazione tra i due mondi e le due culture. Un romanzo storico di
grande attualita' politica.
Il protagonista della "trilogia sorrentina" e' Marino Correale,
personaggio di fantasia, ma storicamente verosimile, che diviene, con
la sua straordinaria vicenda umana e politica, la metafora dello
scontro tra le due civilta', cristiana e islamica, e del sogno
infranto di una pacificazione tra i due mondi e le due culture.
Il primo volume (1558-1560), dal titolo "Il principe della
luna", uscira', in lingua italiana e inglese, nel dicembre del 2011.
Il secondo volume (1560-1571), dal titolo "Il traditore", sara'
pubblicato nel giugno del 2012, ed il terzo (1571-1600), dal titolo
"Il sogno infranto", vedra' la luce nel dicembre del 2012. La
presentazione pubblica del primo volume della trilogia avverra' a
Roma, l'1 dicembre 2011 e, a Sorrento, il 17 dicembre 2011.
(Clt/Pn/Adnkronos)
28-GIU-11 13:33
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Libri, lo scontro cristianesimo-islam in trilogia sorrentina di Lauro
Roma, 28 GIU (AGV NEWS) - Vede la luce "la trilogia
sorrentina", la nuova opera narrativa di Raffaele Lauro,
senatore Pdl. Si tratta di un thriller storico, che, in tre
volumi, abbraccia la storia di Sorrento (dal saccheggio turco
del 13 giugno 1558, fino alla rinascita della citta', agli
albori del secolo XVII), con al centro la battaglia di
Lepanto (1571), destinata ad infrangere definitivamente il
sogno imperiale di Solimano II il Magnifico, finalizzato alla
riconquista dei territori della prima espansione araba, fino
alla occupazione della Roma papale, cuore della cristianita'.
Il protagonista della "trilogia sorrentina" e' Marino
Correale, personaggio di fantasia, ma storicamente
verosimile, che diviene, con la sua straordinaria vicenda
umana e politica, la metafora dello scontro tra le due
civilta', cristiana e islamica, e del sogno infranto di una
pacificazione tra i due mondi e le due culture. Un romanzo
storico, quindi, di grande attualita' politica. Il primo
volume (1558-1560), dal titolo "Il principe della luna",
uscira', in lingua italiana e inglese, nel dicembre del 2011.
Il secondo volume (1560-1571), dal titolo "Il traditore",
sara' pubblicato nel giugno del 2012, ed il terzo
(1571-1600), dal titolo "Il sogno infranto", vedra' la luce
nel dicembre del 2012. La presentazione pubblica del primo
volume della trilogia avverra' a Roma, l'1 dicembre 2011 e, a
Sorrento, il 17 dicembre 2011. - www.ilvelino.it - (com/gat)
281404 GIU 11 NNNN