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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 17/08/2011 @ 12:24:07, in Il commento politico, linkato 465 volte)
Evasione fiscale. Lauro (PdL): Serve un emendamento-choc alla manovra, che paragoni i grandi evasori fiscali, gli esportatori di capitali e i produttori in nero, ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati. Recuperabili almeno 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie.
"Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti è la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporrò, direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati. Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralità, a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie." Lo ha annunziato, stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali e della commissione antimafia. "A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali - ha aggiunto Lauro - dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalità, nelle quali sguazza la criminalità organizzata. Riflesso di questa mentalità, nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione."
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Agenzie di stampa
MANOVRA: LAURO (PDL), EMENDAMENTO CHOC CONTRO EVASIONE =
Roma, 17 ago. (Adnkronos) - 'Serve un emendamento-choc alla manovra, che paragoni i grandi evasori fiscali, gli esportatori di capitali e i produttori in nero, ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'. Lo sostiene il sen. Raffaele Lauro del Pdl,membro della commissione affari costituzionali e della commissione antimafia, secondo il quale in questo modo si recupererebbero 'almeno 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico', 'altro che ticket -commenta- sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie.
"Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti -aggiunge- e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporro', direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'.
"A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali - ha aggiunto Lauro - dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata. Riflesso di questa mentalita', nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione'.
(Rre/Col/Adnkronos) 17-AGO-11 09:28
NNNN
MANOVRA: LAURO "EMENDAMENTO PER CONFISCA TOTALE BENI EVASORI FISCALI"
ROMA (ITALPRESS) - "Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporro', direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati". Lo afferma in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia. "Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie - aggiunge Lauro -. A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata".
"Riflesso di questa mentalita', nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione", conclude.
(ITALPRESS).
fsc/com 17-Ago-11 10:04 NNNN
MANOVRA. LAURO (PDL): EMENDAMENTO PER CONFISCA CAPITALI SCUDATI
(DIRE) Roma, 17 ago. - "Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio". A dirlo e' il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia.
"Proporro', direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali- annuncia quindi Lauro- con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati.
Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie. A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata".
Lauro conclude: "Riflesso di questa mentalita', nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione".
(Rai/ Dire) 10:27 17-08-11
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MANOVRA BIS: LAURO (PDL), CONFISCHE PER EVASORI FISCALI. VALGONO 50 MLD =
(ASCA) - Roma, 17 ago - 'Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero'. Lo afferma in una nota Raffaele Lauro, senatore del Pdl membro della commissione Affari Costituzionali di palazzo Madama.
'Le misure proposte - critica - risultano dei semplici palliativi, senza coraggio'. Per questo, annuncia, 'proporro' direttamente in Aula un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'.
A detta di Lauro 'basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico'. Quindi, conclude, 'altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie'.
com-emb/cam/rob 171027 AGO 11 NNNN
MANOVRA:LAURO,EMENDAMENTO PER CONFISCA TOTALE BENI EVASORI
SENATORE Pdl,RECUPEREREBBERO 50 MLD ANNO DA DESTINARE A DEBITO (ANSA) - ROMA, 17 AGO - 'Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti � la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio.
Proporr�, direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'. E' l'annuncio che fa il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia.
'Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralit�, a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie'.
A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali 'dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalit�, nelle quali sguazza la criminalit� organizzata. Riflesso di questa mentalit�, nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione'.
(ANSA).
CP 17-AGO-11 10:36 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), CONFISCA TOTALE DEI BENI PER EVASORI FISCALI =
PRESENTERO' NORMA CHE CI FARA' RECUPERARE 50 MLD DI EURO
Roma, 17 ago. (Adnkronos) - "Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporro', direttamente in aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati". Lo rende noto il senatore del grupo Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Affari Costituzionali e della commissione Antimafia.
"Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie. A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali, dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata. Riflesso di questa mentalita' -conclude Lauro- nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione".
(Pol/Col/Adnkronos) 17-AGO-11 11:01
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MANOVRA: GARAVINI, EVASORI COME GRANDI CRIMINALI? BENE LAURO
(V. MANOVRA: LAURO, EMENDAMENTO PER CONFISCA ... DELLE 10,36) (ANSA) - ROMA, 17 AGO - 'Sulla proposta del senatore Lauro di prevedere la confisca totale dei beni agli evasori fiscali totali e agli esportatori di capitali all'estero aspettiamo di capire se ci saranno prese di posizione del Governo e della maggioranza che si sono sempre distinti per aver trattato gli evasori con i guanti bianchi, non per il contrario, tanto che potrebbero considerarla una provocazione'. Lo dichiara Laura Garavini, capogruppo Pd in Commissione Antimafia.
'Per noi - spiega Garavini - e' ottima dunque la proposta di equiparare gli evasori ai gravi criminali, confiscando loro tutti i beni evasi. Gia' sull'esame della manovra in Commissione Bilancio al Senato, Lauro puo' contare sul pieno appoggio del Pd. Non e' giusto che a pagare siano sempre solo gli onesti piu' deboli mentre non pagare le tasse viene considerata una semplice bagatella. Siamo certi che Lauro si impegnera' seriamente per far digerire la proposta alla sua maggioranza'. (ANSA).
COM-CLA 17-AGO-11 12:52 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), CI SONO LUCI, OMBRE E SPECCHIETTI PER ALLODOLE =
Roma, 17 ago.(Adnkronos) - "Ci sono luci, ombre e specchietti per le allodole". Cosi' Raffaele Lauro, componente della commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione Antimafia commenta la manovra approvata dal Governo. "Le luci sono le poche riforme strutturali. Tremonti poteva approfittare dell'occasione per fare la rivoluzione liberale, tanto attesa e promessa dal centrodestra agli elettori: cancellando tutti i privilegi istituzionali di chi ha ricoperto incarichi pubblici, dimezzando i contributi ai partiti, eliminando i contributi alla stampa politica e quotidiana, abolendo gli ordini professionali e il cumulo degli incarichi pubblici.Gli e' mancato il coraggio di mettere in gioco se stesso e la poltrona", dice.
"Si e' fatto ricorso al bilancino tra le forze di maggioranza, strizzando l'occhio a una parte delle opposizioni. Le ombre: incidere pesantemente, in modo indiretto sulle categorie meno abbienti, e, direttamente, su chi e' corretto nelle dichiarazioni fiscali. Come dire, gli onesti vengono puniti, ed i furbi premiati. La filosofia di sempre, applicata anche dai governi della prima repubblica. Gli specchietti per le allodole: l'abolizione delle province, al di sotto di un numero di abitanti e dei piccoli comuni", prosegue Lauro giudicando la misura "una buffonata all'italiana che non portera' al risparmio di un solo euro.
"O si riforma la costituzione e si aboliscono tutte le province, affidando i compiti alle regioni o alle autorita' metropolitane- conclude- oppure si aboliscono tutte le province grandi, per mantenere in vita solo quelle piccole, che continuano a svolgere validamente un ruolo di ente intermedio, tra i comuni e le regioni".
(Sec/Col/Adnkronos) 17-AGO-11 13:25
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Di Raffaele Lauro (del 17/08/2011 @ 12:25:33, in Il commento politico, linkato 403 volte)
Intervista concessa dal Sen. Raffaele Lauro (PdL) a Dario Caselli (17 agosto 2011)
Un ‘emendamento choc’ alla manovra per colpire duramente l’evasione fiscale. E’ quanto propone il senatore Raffaele Lauro, componente della Commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione Antimafia, in vista dell’approdo in Senato della manovra economica. Un intervento che come lui stesso ripete “vuole risolvere uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti: la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero”.
Senatore, in che cosa consiste questo emendamento?
Vorrei fare una premessa. L’economia globalizzata sta andando a rotoli, trascinando con sé non solo l’Occidente (Stati Uniti, Ue), ma anche i paesi di nuovo sviluppo, perché se non tira la domanda dei paesi cosiddetti ricchi, anche quelli cosiddetti emergenti vanno in rovina. Esiste un’interdipendenza delle debolezze. La globalizzazione ha prodotto vantaggi, ma anche svantaggi, perché gli Stati-Nazione non hanno più poteri di controllo e sul mercato globale dominano, senza alcun freno, i capitali della speculazione internazionale ed i capitali della criminalità organizzata, che, spesso, si intrecciano e fanno massa tra di loro. Le istituzioni internazionali, politiche ed economico-finanziarie, non riescono a trovare più in bandolo della matassa e i governi occidentali, sia quello USA che quelli europei, si rivelano impotenti, anche di fronte ad un’agenzia di rating, che è certamente collegata alla speculazione internazionale. L’incontro tra la Merkel e Sarkozy ha fotografato, in maniera plastica, anche l’impotenza dell’Unione europea. E’ auspicabile un vero governo europeo dell’economia. Ma quando, in quanto tempo? L’unico passo avanti è l’inserimento nelle Costituzioni dell’obbligo di pareggio del bilancio pubblico, ma anche per questo ci vuole tempo. Si tratta di un auto-limite che i governi pongono a se stessi, perché incapaci e troppo deboli ad affrontare i nodi strategici di uno sviluppo drogato. Quindi il problema di fondo è la debolezza della politica rispetto al dominio finanziario della speculazione e delle mafie. Ecco perché la polemica del PD contro la credibilità internazionale del Governo Berlusconi, e dello stesso premier, fa ridere. Se ci fosse il PD al governo non cambierebbe niente, neppure con un governo “salvifico” di supertecnici. Polemiche di retroguardia e chiaramente strumentali! Il mio emendamento, che è un invito alla maggioranza e, ancor più, una sfida all’opposizione, affronta questo nodo, in maniera radicale, attraverso una sanzione di assoluta deterrenza e di grande valore etico: la confisca dei beni per i grandi evasori, per gli esportatori di capitali (anche quelli rientrati scudati!) e per i produttori in nero. Colpisce le aree di illegalità, nelle quali sguazza la criminalità organizzata, e recupera risorse ingentissime per risolvere il problema del nostro debito pubblico, che rimane la corda al collo del nostro sviluppo e del futuro delle nuove generazioni.
Con 50 miliardi di euro aggiuntivi su quale parte della manovra interverrebbe?
Non ho dubbi: le risorse dovrebbero andare all’abbattimento del debito pubblico e al conseguimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio.
Non giudica eccessivo equiparare i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali?
Assolutamente no. Nei paesi occidentali il rapporto fiduciario cittadino-Stato è fondamentale. Nel sentire comune e nella coscienza collettiva, il grande evasore, l’esportatore di capitali e il produttore in nero sono considerati dei traditori della patria e dei criminali, che, come tali, vengono trattati. Da noi, residua un’indulgenza psicologica verso chi inganna lo Stato e tradisce la comunità. La mancanza di coraggio nell’affrontare, in maniera radicale e risolutiva, l’evasione fiscale deriva da questo riflesso condizionato. Ad esempio, mi fa ridere il dibattito sulle percentuali di tassazione straordinaria da applicare ai capitali scudati: chi propone l’1%; chi, come il PD, il 20%. Ma è ridicolo! Se lo Stato deve tradire l’impegno assunto, indicare percentuali è una contraddizione. Se “tradimento” vi deve essere, a causa di motivi straordinari e in forza di un principio difendibile di pubblica moralità, allora si confischino tutte le somme scudate.
Nel nostro ordinamento cosa è previsto per queste tipologie di reato?
Vorrei precisare che non ho proposto di passare per le armi i grandi evasori fiscali, ma solo di confiscare i loro i beni, nella misura del reddito evaso. Le sanzioni attuali sono troppo tenui e non hanno nessuna deterrenza. Anche perché sono tutte eludibili. Non l’avrebbero, in verità, neppure l’arresto e il carcere. L’unica deterrenza è la confisca dei beni, che sta dando successi, anche nella lotta alla criminalità organizzata.
Ha già detto che non la convincono le norme sull’evasione fiscale inserite nella manovra, perché?
Dei progressi ci sono stati nella llotta all’evasione, con recuperi fino a dieci miliari di euro, per anno, ma, rispetto al volume della massa evasa, non bastano. Le norme antievasione del decreto Tremonti si collocano in questa ottica tradizionale della lotta all’evasione, mentre è necessaria una misura straordinaria, come quella da me proposta.
Oltre alla questione evasione fiscale presenterà qualche altro emendamento?
Presenterò altri emendamenti, tutti finalizzati a realizzare le riforme strutturali, di cui il paese ha bisogno. Quella rivoluzione liberale, promessa da Berlusconi, per la quale mi sono impegnato, politicamente, con il centrodestra.
E per concludere: qual è il suo giudizio complessivo sulla manovra?
Ci sono luci, ombre e specchietti per le allodole. Le luci: sono le poche riforme strutturali. Tremonti poteva approfittare dell’occasione per fare la rivoluzione liberale, tanto attesa e promessa dal centrodestra agli elettori: cancellando tutti i privilegi istituzionali di chi ha ricoperto incarichi pubblici, dimezzando i contributi ai partiti, eliminando i contributi alla stampa politica e quotidiana, abolendo gli ordini professionali e il cumulo degli incarichi pubblici etc..Gli è mancato il coraggio di mettere in gioco se stesso e la poltrona. Si è fatto ricorso al bilancino tra le forze di maggioranza, strizzando l’occhio a una parte delle opposizioni. Le ombre: incidere pesantemente, in modo indiretto sulle categorie meno abbienti, e, direttamente, su chi è corretto nelle dichiarazioni fiscali. Come dire, gli onesti vengono puniti, ed i furbi premiati. La filosofia di sempre, applicata anche dai governi della prima repubblica. Gli specchietti per le allodole: l’abolizione delle province, al di sotto di un numero di abitanti e dei piccoli comuni. Una buffonata all’italiana! Non porterà al risparmio di un solo euro, come dimostrerò nel dibattito in commissione e in Aula. O si riforma la costituzione e si aboliscono tutte le province, affidando i compiti alle regioni o, dove sono, alle autorità metropolitane. Oppure rovescerei l’impianto: abolirei tutte le province grandi, e manterrei in vita solo quelle piccole, che continuano a svolgere validamente un ruolo di ente intermedio, tra i comuni e le regioni.
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Di Raffaele Lauro (del 19/08/2011 @ 11:40:54, in Il commento politico, linkato 433 volte)
Turismo. Depositi rifiuti in Penisola Sorrentina. Lauro (PdL): Voler trasformare, da parte della Giunta Cesaro, la Penisola Sorrentina, uno dei bacini pregiati del turismo internazionale, in un deposito di rifiuti, appartiene alla categoria della follia politica e dei colpi di sole di agosto, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto locale.
"L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai Sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilità di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal Presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacità amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come è già avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici." Lo ha dichiarato stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro del PdL, preannunziando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al Presidente del Consiglio, al Ministro del Turismo e al Ministro dell'Ambiente. "Nonostante le imbarazzate smentite del Presidente, nonchè onorevole, Cesaro e dei suoi degni assessori, quest' ultima iniziativa appartiene più agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perchè le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non è più tollerabile."
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Agenzie di stampa
RIFIUTI, LAURO (PDL): FOLLE UTILIZZO CAVE PENISOLA SORRENTINA
(9Colonne) Roma, 19 ago - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai Sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilit� di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal Presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacit� amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come � gi� avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del Consiglio ed ai ministri del Turismo e dell'Ambiente. " Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale - conclude -, perch� le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non � pi� tollerabile". (red) 191032 AGO 11
RIFIUTI: LAURO, PENISOLA SORRENTINA UN DEPOSITO? E' FOLLIA
(ANSA) - SORRENTO (Napoli), 19 AGO - 'Voler trasformare, da parte della Giunta Cesaro, la Penisola Sorrentina, uno dei bacini pregiati del turismo internazionale, in un deposito di rifiuti, appartiene alla categoria della follia politica e dei colpi di sole di agosto, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto locale'. Cosi', in una nota, il senatore Pdl, Raffaele Lauro.
'L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della 'Bandiera Blu' e premiato dal presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir - spiega - rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti della giunta Cesaro'. Lauro annuncia la presentazione di interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del Consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente. 'Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole Cesaro e dei suoi degni assessori - conclude - quest'ultima iniziativa appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina.
E questo non e' piu' tollerabile'. (ANSA).
TURISMO:LAURO"FOLLE TRASFORMARE PENISOLA SORRENTINA IN DEPOSITO RIFIUTI"
ROMA (ITALPRESS) - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come e' gia' avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici". Lo afferma in una nota il senatore Raffaele Lauro del Pdl, preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al Presidente del Consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente.
"Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole, Cesaro e dei suoi assessori, quest' ultima iniziativa - spiega - appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo - conclude Lauro - non e' piu' tollerabile". (ITALPRESS).
fsc/com 19-Ago-11 11:24 NNNN
RIFIUTI: LAURO (PDL), FOLLE TRASFORMARE PENISOLA SORRENTINA IN UN DEPOSITO =
'IPOTESI PROPOSTA IN DOCUMENTO E' ENNESIMA PROVA DI UNA INCAPACITA' AMMINISTRATIVA'
Roma, 19 ago. (Adnkronos) - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente.
"Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti - ha aggiunto - appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come e' gia' avvenuto da parte dei sindaci e degli operatori turistici". (segue)
(Rre/Ct/Adnkronos) 19-AGO-11 11:35
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RIFIUTI: LAURO (PDL), FOLLE TRASFORMARE PENISOLA SORRENTINA IN UN DEPOSITO (2) =
(Adnkronos) - "Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole, Cesaro e dei suoi assessori - ha sottolineato Lauro - quest'ultima iniziativa appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali".
"Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale - ha concluso - perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non e' piu' tollerabile".
(Rre/Ct/Adnkronos) 19-AGO-11 11:43
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Rifiuti, Lauro: Folle trasformare penisola sorrentina in deposito
Roma, 19 AGO (il Velino/AGV) - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal Presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come e' gia' avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del Consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente. "Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole, Cesaro e dei suoi assessori - ha aggiunto - quest'ultima iniziativa appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non e' piu' tollerabile". - www.ilvelino.it - (com/ala) 191253 AGO 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 20/08/2011 @ 13:18:23, in Il commento politico, linkato 410 volte)
Manovra. Evasione fiscale. Lauro (PdL): Tutti condannano, ma nessuno formula proposte decisive per la lotta all'evasione fiscale. Si discuta finalmente del sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali.
"Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale. Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle già previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico." Lo ha affermato stamane il sen. Raffaele Lauro del PdL, commentando le dichiarazioni, da Madrid, del presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco.
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Agenzie di stampa
(9Colonne) Roma, 19 ago - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai Sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilità di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal Presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacità amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come “già avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del Consiglio ed ai ministri del Turismo e dell'Ambiente. " Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale - conclude -, perchè le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non è più tollerabile". (red) 191032 AGO 11
RIFIUTI: LAURO, PENISOLA SORRENTINA UN DEPOSITO? E' FOLLIA
(ANSA) - SORRENTO (Napoli), 19 AGO - 'Voler trasformare, da parte della Giunta Cesaro, la Penisola Sorrentina, uno dei bacini pregiati del turismo internazionale, in un deposito di rifiuti, appartiene alla categoria della follia politica e dei colpi di sole di agosto, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto locale'. Cosi', in una nota, il senatore Pdl, Raffaele Lauro.
'L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della 'Bandiera Blu' e premiato dal presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir - spiega - rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti della giunta Cesaro'. Lauro annuncia la presentazione di interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del Consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente. 'Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole Cesaro e dei suoi degni assessori - conclude - quest'ultima iniziativa appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina.
E questo non e' piu' tollerabile'. (ANSA).
TURISMO:LAURO"FOLLE TRASFORMARE PENISOLA SORRENTINA IN DEPOSITO RIFIUTI"
ROMA (ITALPRESS) - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come e' gia' avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici". Lo afferma in una nota il senatore Raffaele Lauro del Pdl, preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al Presidente del Consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente.
"Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole, Cesaro e dei suoi assessori, quest' ultima iniziativa - spiega - appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo - conclude Lauro - non e' piu' tollerabile". (ITALPRESS).
fsc/com 19-Ago-11 11:24 NNNN
RIFIUTI: LAURO (PDL), FOLLE TRASFORMARE PENISOLA SORRENTINA IN UN DEPOSITO =
'IPOTESI PROPOSTA IN DOCUMENTO E' ENNESIMA PROVA DI UNA INCAPACITA' AMMINISTRATIVA'
Roma, 19 ago. (Adnkronos) - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl, preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente.
"Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti - ha aggiunto - appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come e' gia' avvenuto da parte dei sindaci e degli operatori turistici". (segue)
(Rre/Ct/Adnkronos) 19-AGO-11 11:35
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RIFIUTI: LAURO (PDL), FOLLE TRASFORMARE PENISOLA SORRENTINA IN UN DEPOSITO (2) =
(Adnkronos) - "Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole, Cesaro e dei suoi assessori - ha sottolineato Lauro - quest'ultima iniziativa appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali".
"Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale - ha concluso - perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non e' piu' tollerabile".
(Rre/Ct/Adnkronos) 19-AGO-11 11:43
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Rifiuti, Lauro: Folle trasformare penisola sorrentina in deposito
Roma, 19 AGO (il Velino/AGV) - "L'avere ipotizzato, a livello tecnico, e proposto in un documento inviato ai sindaci della Penisola Sorrentina, la possibilita' di trasformare le cave dismesse di Sant'Agnello, di Meta, di Vico Equense e di Massalubrense, comune insignito della Bandiera Blu e premiato dal Presidente Berlusconi, per l'attenzione dedicata all'ambiente, in depositi di compost, trattati negli impianti Stir, rappresenta l'ennesima prova di una incapacita' amministrativa e di un'improvvisazione senza precedenti. Voler trasformare uno dei bacini pregiati del turismo internazionale in un deposito di rifiuti appartiene alla categoria della follia politica, che va contrastata a livello nazionale e non soltanto a livello locale, come e' gia' avvenuto da parte dei Sindaci e degli operatori turistici". Lo ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), preannunciando interrogazioni parlamentari urgenti ed interpellanze al presidente del Consiglio, al ministro del Turismo e al ministro dell'Ambiente. "Nonostante le imbarazzate smentite del presidente, nonche' onorevole, Cesaro e dei suoi assessori - ha aggiunto - quest'ultima iniziativa appartiene piu' agli effetti, derivanti dai colpi di sole di agosto, che ad una corretta programmazione del ciclo dei rifiuti, in provincia di Napoli, che rispetti le vocazioni territoriali. Si pone ormai un problema politico di rilevanza nazionale, perche' le giunte di centrodestra della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno assunto, finora, in materia turistica, decisioni punitive nei confronti di Sorrento e della Penisola Sorrentina. E questo non e' piu' tollerabile". - www.ilvelino.it - (com/ala) 191253 AGO 11 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), PIU' POTERE AGENZIE DELLE ENTRATE PER LOTTA EVASIONE =
'TUTTI CONDANNANO MA NESSUNO FORMULA PROPOSTE CONCRETE'
Roma, 20 ago.(Adnkronos) - "Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'Agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico." Lo ha affermato stamane il senatore Raffaele Lauro del Popolo delle liberta', commentando le dichiarazioni, da Madrid, del presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.
Il senatore del Pdl infatti sottolinea come "anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana - continua - invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che - conclude - non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale".
(Bat/Col/Adnkronos) 20-AGO-11 10:59
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MANOVRA. LAURO (PDL): SERVE SEQUESTRO DEI BENI AI GRANDI EVASORI
(DIRE) Roma, 20 ago. - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale". Lo dice il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
L'esponente della maggioranza aggiunge: "Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico."
(Com/Rai/ Dire) 11:14 20-08-11
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Manovra/ Lauro (Pdl): Sequestro beni per grandi evasori fiscali
"Porterebbe almeno 50 miliardi all'anno di recupero"
Roma, 20 ago. (TMNews) - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale".
E' quanto ha sostenuto il senatore del Pdl Raffaele Lauro che, sulla questione dell'evasione fiscale ha aggiunto: "Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle già previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico" ha concluso l'onorevole.
xrm
201119 ago 11
MANOVRA: LAURO "LOTTA EVASIONE CON SEQUESTRO BENI EVASORI FISCALI"
ROMA (ITALPRESS) - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale.
Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico." Lo ha affermato il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
(ITALPRESS).
vbo/com 20-Ago-11 11:31 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), LOTTA EVASIONE SI FACCIA CON SEQUESTRO BENI =
Roma, 20 ago. (Adnkronos) - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale". Lo ha affermato il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
"Tutti invocano nuove misure antievasione -ha aggiunto- oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti. Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare -ha concluso Lauro- all'abbattimento del debito pubblico".
(Plb/Col/Adnkronos) 20-AGO-11 11:41
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MANOVRA: LAURO (PDL): SEQUESTRARE I BENI DEI GRANDI EVASORI =
(AGI) - Roma, 20 ago. - "Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale. Tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti.
Ma nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari egli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico." Lo ha affermato il senatore del Pdl Raffaele Lauro.(AGI) Nic 201217 AGO 11
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MANOVRA BIS: LAURO (PDL), LOTTA EVASIONE CON SEQUESTRO BENI A CHI EVADE =
(ASCA) - Roma, 20 ago - 'Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha condannato l'impressionante evasione fiscale italiana, invocando misure idonee a rimuovere questo cancro, che ostacola il nostro sviluppo e che rappresenta l'unico e consistente serbatoio di risorse, ove attingere, a fronte di una ripresa lentissima e di tagli alla spesa pubblica, che non potranno superare un certo limite, oltre il quale si rischierebbe la stessa coesione sociale'. Lo ha affermato in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro evidenziando che 'tutti invocano nuove misure antievasione, oltre quelle gia' previste nel decreto Tremonti' ma 'nessuno, tra i partiti di maggioranza e di opposizione, i parlamentari e gli opinionisti, formula proposte concrete, fattibili e decisive, come quella di procedere, attribuendo poteri straordinari all'agenzia delle entrate, al sequestro dei beni dei grandi evasori fiscali, che porterebbe, per la forte deterrenza, almeno 50 miliardi all'anno di recupero fiscale al pubblico erario, da destinare all'abbattimento del debito pubblico'.
com-map/sam/alf 201245 AGO 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 20/08/2011 @ 18:11:42, in Il commento politico, linkato 380 volte)
Furti nell'isola di Capri. Una proposta del Sen. Raffaele Lauro per la sicurezza dell'Isola di Capri
Nell'imminenza della riunione del 25 agosto del Comitato Provinciale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, dedicato alla situazione nell'Isola di Capri, dopo gli episodi, anche odierni, di furti e di reati contro il patrimonio, verificatisi nei Comuni di Capri e di Anacapri, il senatore Raffaele Lauro, in un lungo ed approfondito colloquio con il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, ha voluto esprimere, alla massima autorità provinciale della sicurezza, un personale ringraziamento per le misure già adottate, su sollecitazione dei Sindaci di Capri e di Anacapri, per il potenziamento delle forze dell'ordine e per l'installazione di strumenti elettronici, finalizzati al controllo del territorio, nei punti nevralgici dell'isola. Il prefetto De Martino ha voluto rassicurare, inoltre, il parlamentare campano sulle ulteriori iniziative che potrebbero essere assunte in seno al Comitato, qualora si rendessero necessarie, per garantire l'ordinata convivenza in uno dei luoghi più prestigiosi e noti del turismo mondiale. Nel corso della conversazione, il senatore Lauro ha anche illustrato al prefetto una idea-progetto, da approfondire con le Amministrazioni Comunali interessate, per costituire, nella stagione turistica 2012, nell'ambito delle norme vigenti, un "Comitato civico intercomunale Capri-Anacapri per la tutela della sicurezza territoriale dell'isola di Capri", formato da personale giovane, maggiorenne, volontario e non volontario, caprese ed anacaprese, appositamente istruito, che, con il coordinamento e sotto la responsabilità delle forze dell'ordine, le affianchi nell'attività di controllo, diurno e notturno, del territorio, degli accessi, delle strade periferiche e delle spiagge dell'isola, e nell'identificazione delle persone sospette.
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