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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 03/01/2012 @ 21:28:23, in Il commento politico, linkato 368 volte)
Lauro: Il mio augurio, per il 2012, va interamente ai giovani della Penisola Sorrentina, di Capri e di Anacapri!
"Il mio augurio, per il 2012, va interamente ai giovani della Penisola Sorrentina, di Capri e di Anacapri, affinché sappiano, nello studio, nel lavoro e nella vita di relazione, portare avanti, con determinazione, i loro ideali di profondo rinnovamento delle istituzioni, della politica e della società, nella salvaguardia della nostra democrazia repubblicana e di quei valori di libertà, senza i quali nessun rinnovamento è possibile."
Di Raffaele Lauro (del 03/01/2012 @ 21:29:36, in Il commento politico, linkato 395 volte)
Lauro lancia la proposta di un referendum popolare per l'abrogazione delle norme sul gioco d'azzardo.
Azzardo. Lauro (PdL): Vengono aperte sale da gioco anche accanto alle scuole, alle chiese ed ai cimiteri. Non resta che un referendum popolare per l'abrogazione delle norme sul gioco d'azzardo.
"Il gioco d'azzardo sta proliferando in Italia in forme criminogene. Vengono aperte sale da gioco anche accanto alle scuole, alle chiese ed ai cimiteri. Se il silenzio colpevole delle Istituzioni, del Parlamento, del Governo e, in particolare, della stampa, continuerà, non resterà che affidarsi ad un referendum popolare per l'abrogazione delle norme sul gioco d'azzardo." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia.
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Agenzie di stampa
GIOCHI: LAURO (PDL), CONTRO GIOCO D'AZZARDO REFERENDUM POPOLARE PER ABROGARE NORME =
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "Il gioco d'azzardo sta proliferando
in Italia in forme criminogene: vengono aperte sale da gioco anche
accanto alle scuole, alle chiese e ai cimiteri. Se continuera' il
silenzio colpevole delle istituzioni, del Parlamento, del governo e in
particolare della stampa, non restera' che affidarsi ad un referendum
popolare per l'abrogazione delle norme sul gioco d'azzardo". E' quanto
afferma Raffaele Lauro, senatore del Pdl e membro della commissione
Antimafia.
(Sin/Zn/Adnkronos)
03-GEN-12 16:33
NNNN
Lauro (Pdl): Referendum per abolire il gioco d'azzardo
Roma, 03 GEN (il Velino/AGV) - "Il gioco d'azzardo sta
proliferando in Italia in forme criminogene. Vengono aperte
sale da gioco anche accanto alle scuole, alle chiese ed ai
cimiteri. Se il silenzio colpevole delle Istituzioni, del
Parlamento, del Governo e, in particolare, della stampa,
continuera', non restera' che affidarsi ad un referendum
popolare per l'abrogazione delle norme sul gioco d'azzardo".
Lo ha dichiarato il senatore Pdl Raffaele Lauro, membro della
commissione antimafia. - www.ilvelino.it - (com/dsk)
031726 GEN 12 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 03/01/2012 @ 21:31:56, in Il commento politico, linkato 430 volte)
INTERVISTA DI GIOVANNI ANGIONI AL SEN. RAFFAELE LAURO (PDL) SUL GIOCO D'AZZARDO PER ESTONIAN FREE PRESS
Quella del gioco on line, stando ai numeri, è una delle industrie più sane del momento. A parte qualche flessione fisiologica, dalla prima legalizzazione del luglio 2008 fino ad oggi, l’andamento dell’intero settore ha mostrato cifre tanto impressionanti quanto significative – perché possono essere tradotte in un concetto molto semplice: agli italiani piace giocare. Detto questo, On. Senatore Lauro, Lei si è distinto per un’attività costante e decisa volta a contrastare l’apparentemente inarrestabile diffusione del gioco: perché?
Il gioco d'azzardo, quando diventa fenomeno di massa, rischia di provocare una vera disgregazione della società, che colpisce, principalmente, i ceti meno abbienti e le famiglie, con effetti criminogeni sul tessuto sociale. Se gli italiani, da popolo di santi, poeti e navigatori, si trasformeranno in un popolo di giocatori d'azzardo, il destino della nostra Nazione sarà segnato.
Cito: “Il bilancio di fine d’anno del gioco d’azzardo, come fenomeno di massa, sta diventando più drammatico di quello della tossicodipendenza”. Ed ancora: “Tra cinque anni l’Italia rischia di diventare un Lazzaretto” – sono le sue parole come le riportano numerosi organi di informazione. Esagera per riuscire a raggiungere l’attenzione di chi può cambiare le cose, oppure Lei ritiene che l’Italia stia davvero correndo dei pericoli simili?
Non sono un novello Savonarola, ma un politico doverosamente attento alle patologie sociali. Non è una visione apocalittica, ma realistica, che ho iniziato a monitorare nell'incarico di commissario nazionale antiracket ed antiusura (2006-2008). Purtroppo, da allora, la situazione è diventata drammatica.
Tra le sue attività in materia di gioco d’azzardo a distanza, si ritrova anche una proposta articolata in cinque punti che chiede tutela dei minori, attenzione alla ludopatia ed al rischio di riciclaggio, divieto di pubblicità ingannevoli e trasparenza delle società – ma non chiusura del settore. Insomma, se regolato in maniera intelligente, il gioco on line può rimanere?
La commissione antimafia ha chiesto al Parlamento alcune misure urgenti e, di fronte al silenzio colpevole del Senato e della Camera, ho richiesto, in questi giorni, un decreto legge al presidente Monti. Ma il settore del gioco ha bisogno anche di una riforma organica, che assicuri trasparenza e controlli. A queste condizioni di assoluta trasparenza dai rischi di infiltrazione della criminalità organizzata e di tutela dei minori, dei ceti più deboli e dei ludopatici, il gioco potrebbe rimanere. La mia non è una posizione ideologica, ma politicamente responsabile.
Rimanendo sul riciclaggio: qualche mese fa ho avuto il piacere di intervistare l’esponente del Partito Democratico Mario Adinolfi (grande appassionato di poker) e di porgli una domanda molto precisa sui legami tra la criminalità organizzata ed il gioco on line. Adinolfi al tempo rispose spiegandomi come la malavita organizzata in Italia si nutra di “traffico di stupefacenti e di appalti pubblici”, non di gioco on line. Lei, On. Senatore, alla luce delle esperienze raccolte da Prefetto, da Membro della Commissione Antimafia e da esponente di spicco del Ministero dell’Interno lungo diverse legislature – condivide la visione di Adinolfi? Perchè?
Adinolfi ignora la realtà, come spesso capita ai giocatori di poker. Si legga le due relazioni della commissione antimafia, approvate all'unanimità, anche dal Partito Democratico. La criminalità organizzata inquina il gioco d'azzardo, a monte e a valle, sui territori e nell'indotto criminale, che si determina attorno ai luoghi del gioco, dove si spaccia anche la droga e proliferano gli usurai.
Quoto quanto da Lei scritto oggi su Twitter: “Nè il Parlamento, nè il Governo vogliono contrastare il gioco d'azzardo! Non resta che il referendum abrogativo.” Crede realmente che proporre un referendum abrogativo a sei mesi dalla legalizzazione del casinò on line, mentre AAMS si prepara a diventare un’Agenzia e mentre la Commissione Europea analizza una bozza di regolamento per legalizzare anche il poker live nel Paese, sia una strada realmente percorribile?
Combatto questa battaglia dal primo giorno, in cui sono entrato in commissione antimafia ed ho proposto la prima relazione sul gioco d'azzardo, tra la distratta indifferenza dei miei colleghi. Poi la commissione ha approvato due relazioni ed ha chiesto al legislatore delle misure urgenti di tutela. Il Senato ha approvato le relazioni all'unanimità, ma i disegni di legge non vengono ancora calendarizzati. Alla Camera non si è aperto neppure un dibattito sulle relazioni. In una recente intervista radiofonica ho manifestato il gravissimo timore che i signori del gioco controllino anche l'autonomia degli organi costituzionali. Non mi resta, in caso di ulteriore inadempienza del Parlamento e del Governo, prima della fine della legislatura, che puntare sull'ipotesi di un referendum abrogativo. Ipotesi che può apparire poco realistica, ma avverto nel Paese una rabbia popolare, che sta montando contro il gioco d'azzardo e che potrebbe presto trasformarla in realistica. So bene quanti nemici avrei contro, ma le alternative potrebbero essere le dimissioni da senatore o iniziare uno sciopero della fame alla Pannella.
Ultimissima e la ringrazio sinceramente per la Sua straordinaria disponibilità. Lei siede in Senato nei banchi dell’ex maggioranza, la stessa di quell’ex Ministro Brambilla che proponeva l’apertura di mini-casinò in punti strategici del Paese per combattere la crisi economica ed aiutare il turismo. Sarebbe riuscito a votare a favore?
Un emendamento presentato da alcuni senatori della maggioranza fu abbattuto da un mio intervento in Aula. La proposta della Brambilla fu da me cannoneggiata con alcune dichiarazioni alla stampa e non mosse neppure i primi passi. Il turismo si alimenta della tutela dei beni culturali, di una mobilità efficiente sul territorio e della qualità, anche enogastronomica, dei servizi offerti ai clienti. La scorciatoia del gioco d'azzardo ha rovinato intere località turistiche che sono oggi in mano ai colletti bianchi della criminalità economica e finanziaria. Come vede non ho aspettato che la proposta arrivasse in Aula per decidere di non votarla. Grazie per l'ospitalità.
Di Raffaele Lauro (del 04/01/2012 @ 16:51:17, in Il commento politico, linkato 373 volte)
Tremonti. Lauro (PdL): Una seduta psicoanalitica di puro antiberlusconismo. Una fragile difesa, che conferma tutte le accuse rivoltegli.
"L'intervista di Tremonti equivale ad una seduta psicoanalitica. Cerca di difendersi dalle accuse, ma le conferma ad ogni risposta, tutte di puro antiberlusconismo, fino al siluro finale di un futuro politico senza 'one man company' e liste antropomorfe. Ne viene fuori: un premier ridotto a segretario da informare, una collegialità del Governo inesistente, l'elenco degli errori di Berlusconi (la rottura con Fini, i responsabili, l'illusione di governare con un voto), un Bossi intelligentissimo. Gli rinnovo il consiglio di parlare il meno possibile, senza vaticinare il futuro del nostro Paese, che ha contribuito a rovinare anche con il mercato del gioco d'azzardo." Così il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali, ha commentato le ultime dichiarazioni di Giulio Tremonti al Corriere della Sera.
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Agenzie di stampa
CRISI: LAURO (PDL), CONSIGLIO A TREMONTI DI PARLARE IL MENO POSSIBILE =
SUA INTERVISTA EQUIVALE A UNA SEDUTA PSICOANALITICA
Roma, 4 gen. (Adnkronos) - "L'intervista di Tremonti equivale ad
una seduta psicoanalitica. Cerca di difendersi dalle accuse, ma le
conferma ad ogni risposta, tutte di puro antiberlusconismo, fino al
siluro finale di un futuro politico senza 'one man company' e liste
antropomorfe. Ne viene fuori: un premier ridotto a segretario da
informare, una collegialita' del governo inesistente, l'elenco degli
errori di Berlusconi (la rottura con Fini, i responsabili, l'illusione
di governare con un voto), un Bossi intelligentissimo''. Lo sottolinea
in una nota il senatore Raffaele Lauro del Pdl, membro della
Commissione affari costituzionali di palazzo Madama, commentando le
ultime dichiarazioni di Giulio Tremonti al Corriere della Sera.
''Gli rinnovo il consiglio di parlare il meno possibile -spiega
Lauro- senza vaticinare il futuro del nostro Paese, che ha contribuito
a rovinare anche con il mercato del gioco d'azzardo''.
(Pol/Col/Adnkronos)
04-GEN-12 10:17
NNNN
TREMONTI, LAURO (PDL): SEDUTA PSICOANALITICA DI PURO ANTIBERLUSCONISMO
(9Colonne) Roma, 4 gen - "L'intervista di Tremonti equivale ad una seduta
psicoanalitica. Cerca di difendersi dalle accuse, ma le conferma ad ogni
risposta, tutte di puro antiberlusconismo, fino al siluro finale di un futuro
politico senza 'one man company' e liste antropomorfe. Ne viene fuori: un
premier ridotto a segretario da informare, una collegialità del Governo
inesistente, l'elenco degli errori di Berlusconi (la rottura con Fini, i
responsabili, l'illusione di governare con un voto), un Bossi
intelligentissimo". Così il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della
commissione affari costituzionali, ha commentato le ultime dichiarazioni di
Giulio Tremonti al Corriere della Sera.
(red)
041022 GEN 12
PDL: LAURO, TREMONTI? ROBA DA PSICOANALISI =
(AGI) - Roma, 4 gen. - "L'intervista di Tremonti equivale ad
una seduta psicoanalitica. Cerca di difendersi dalle accuse, ma
le conferma ad ogni risposta, tutte di puro antiberlusconismo,
fino al siluro finale di un futuro politico senza 'one man
company' e liste antropomorfe". E' il senatore Pdl Raffaele
Lauro a commentare cosi' le parole dell'ex ministro. "Ne viene
fuori - rposegue - un premier ridotto a segretario da
informare, una collegialita' del governo inesistente, l'elenco
degli errori di Berlusconi, la rottura con Fini, i
responsabili, l'illusione di governare con un voto, un Bossi
intelligentissimo. Gli rinnovo il consiglio di parlare il meno
possibile, senza vaticinare il futuro del nostro Paese, che -
conclude - ha contribuito a rovinare anche con il mercato del
gioco d'azzardo". (AGI)
Com/Bal
041026 GEN 12
NNNN
PDL. LAURO: DA TREMONTI PURO ANTIBERLUSCONISMO
STIA ZITTO HA CONTRIBUITO A ROVINARE IL PAESE
(DIRE) Roma, 4 gen. - "L'intervista di Tremonti equivale ad una
seduta psicoanalitica. Cerca di difendersi dalle accuse, ma le
conferma ad ogni risposta, tutte di puro antiberlusconismo, fino
al siluro finale di un futuro politico senza 'one man company' e
liste antropomorfe". Cosi' il senatore Raffaele Lauro del Pdl,
membro della commissione Affari costituzionali, ha commentato le
ultime dichiarazioni di Giulio Tremonti al 'Corriere della Sera'.
"Ne viene fuori- ha aggiunto- un premier ridotto a segretario
da informare, una collegialita' del governo inesistente, l'elenco
degli errori di Berlusconi (la rottura con Fini, i responsabili,
l'illusione di governare con un voto), un Bossi
intelligentissimo. Gli rinnovo il consiglio di parlare il meno
possibile, senza vaticinare il futuro del nostro Paese, che ha
contribuito a rovinare anche con il mercato del gioco d'azzardo".
(Com/Vid/ Dire)
10:27 04-01-12
NNNN
Pdl: Lauro, intervista Tremonti?Seduta psicoanalita di antiberlusconismo =
(ASCA) - Roma, 4 gen - ''L'intervista di Tremonti equivale ad
una seduta psicoanalitica. Cerca di difendersi dalle accuse,
ma le conferma ad ogni risposta, tutte di puro
antiberlusconismo, fino al siluro finale di un futuro
politico senza 'one man company' e liste antropomorfe''.
Cosi' il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, commenta le ultime
dichiarazioni dell'ex ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti, al 'Corriere della Sera'.
''Ne viene fuori - aggiunge Lauro - un premier ridotto a
segretario da informare, una collegialita' del governo
inesistente, l'elenco degli errori di Berlusconi (la rottura
con Fini, i responsabili, l'illusione di governare con un
voto), un Bossi intelligentissimo. Gli rinnovo il consiglio
di parlare il meno possibile, senza vaticinare il futuro del
nostro Paese, che ha contribuito a rovinare anche con il
mercato del gioco d'azzardo''.
com-ceg/lus/alf
041056 GEN 12
NNNN
Tremonti, Lauro (Pdl):Seduta psicoanalitica di puro antiberlusconismo
Roma, 04 GEN (il Velino/AGV) - "L'intervista di
Tremonti equivale a una seduta psicoanalitica. Cerca di
difendersi dalle accuse, ma le conferma ad ogni risposta,
tutte di puro antiberlusconismo, fino al siluro finale di un
futuro politico senza 'one man company' e liste
antropomorfe". Cosi' il senatore Raffaele Lauro, del Pdl,
membro della commissione Affari costituzionali, ha commentato
le ultime dichiarazioni di Giulio Tremonti al Corriere della
Sera. "Ne viene fuori: un premier ridotto a segretario da
informare, una collegialita' del governo inesistente,
l'elenco degli errori di Berlusconi (la rottura con Fini, i
responsabili, l'illusione di governare con un voto), un Bossi
intelligentissimo. Gli rinnovo il consiglio di parlare il
meno possibile, senza vaticinare il futuro del nostro Paese,
che ha contribuito - conclude Lauro - a rovinare anche con il
mercato del gioco d'azzardo". - www.ilvelino.it - (com/ndl)
041108 GEN 12 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 05/01/2012 @ 11:05:37, in Il commento politico, linkato 385 volte)
IL SEN. RAFFAELE LAURO (PdL), MEMBRO DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, INTERROGA IL MINISTRO DELL'INTERNO SULLA PROLIFERAZIONE DELLE SALE DA GIOCO NELLA PENISOLA SORRENTINA E NE CHIEDE IL MONITORAGGIO ANTIMAFIA
Con una interrogazione urgentissima al Ministro dell'Interno, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione antimafia, ha chiesto di conoscere, con ogni possibile sollecitudine: 1) il numero delle sale da gioco, autorizzate dalle Amministrazioni Comunali, operanti attualmente sui territori dei Comuni di Sorrento, Massa Lubrense, S. Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico Equense, Capri ed Anacapri; 2) la dislocazione logistica di queste sale, rispetto ai centri abitati e rispetto a luoghi particolarmente sensibili, come istituti scolastici e chiese; 3) la titolarità delle singole licenze, autorizzazioni o concessioni, facenti capo sia a persone fisiche che a società personali o di capitali; 4) la regolarità amministrativa dei procedimenti autorizzativi, con l'indicazione dettagliata dei tempi istruttori, dalla data della domanda presentata a quella della concessione; 5) il numero delle domande, per ciascun comune, non ancora evase, già presentate, con la data di presentazione e la titolarità delle richieste; 6) i regolamenti adottati dai singoli comuni, se adottati, finalizzati alla disciplina dell'esercizio dell'attività nelle sale da gioco, con particolare riferimento all'ordine pubblico, alla tutela dei minori e dei ludopatici, nonchè all'indotto criminogeno (spaccio stupefacenti, usura); 7) i dispositivi di sicurezza, finora adottati dalle forze di polizia locali, in raccordo con le polizie municipali, per il controllo delle attività nelle sale da gioco, con particolare riferimento alla tutela dei minori; 8) le operazioni di polizia e le inchieste della magistratura, non coperte da segreto istruttorio, che abbiano finora interessato titolari delle licenze di sale da gioco, operanti nella penisola sorrentina; 9) l'elenco dei titolari delle sale da gioco, persone fisiche o società, che abbiano, oltre che in penisola sorrentina, altre licenze analoghe in comuni della provincia di Napoli, della Regione Campania o sul territorio nazionale; 10) se è stato finora attivato, ai fini preventivi, un monitoraggio antimafia sulla penisola sorrentina, in relazione anche alla proliferazione delle sale da gioco, da parte della DIA e della DDA, territorialmente competenti.
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Agenzie di stampa
GIOCHI: LAURO (PDL), INTERROGAZIONE A CANCELLIERI SU SALE NEL SORRENTINO =
SONO PROLIFERATE, AVVIARE MONITORAGGIO DELL'ANTIMAFIA
Roma, 5 gen. (Adnkronos) - Un'interrogazione "urgentissima" al
ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, "sulla proliferazione
delle sale da gioco nella penisola sorrentina", con la richiesta di
avviare il "monitoraggio dell'antimafia". A presentarla Raffaele
Lauro, senatore Pdl membro della Commissione Antimafia di Palazzo
Madama.
In particolare, Lauro chiede di conoscere "con ogni possibile
sollecitudine: il numero delle sale da gioco, autorizzate dalle
amministrazioni comunali, operanti attualmente sui territori dei
Comuni di Sorrento, Massa Lubrense, S. Agnello, Piano di Sorrento,
Meta, Vico Equense, Capri ed Anacapri; la dislocazione logistica di
queste sale, rispetto ai centri abitati e rispetto a luoghi
particolarmente sensibili, come istituti scolastici e chiese; la
titolarita' delle singole licenze, autorizzazioni o concessioni,
facenti capo sia a persone fisiche che a societa' personali o di
capitali".
E ancora: "la regolarita' amministrativa dei procedimenti
autorizzativi, con l'indicazione dettagliata dei tempi istruttori,
dalla data della domanda presentata a quella della concessione; il
numero delle domande, per ciascun comune, non ancora evase, gia'
presentate, con la data di presentazione e la titolarita' delle
richieste". Alla responsabile del Viminale, Lauro chiede
inoltre di chiarire "i regolamenti adottati dai singoli comuni, se
adottati, finalizzati alla disciplina dell'esercizio dell'attivita'
nelle sale da gioco, con particolare riferimento all'ordine pubblico,
alla tutela dei minori e dei ludopatici", ovvero i malati di gioco,
"nonche' all'indotto criminogeno (spaccio stupefacenti, usura); i
dispositivi di sicurezza, finora adottati dalle forze di polizia
locali, in raccordo con le polizie municipali, per il controllo delle
attivita' nelle sale da gioco, con particolare riferimento alla tutela
dei minori".
Ma anche "le operazioni di polizia e le inchieste della
magistratura, non coperte da segreto istruttorio, che abbiano finora
interessato titolari delle licenze di sale da gioco, operanti nella
penisola sorrentina; l'elenco dei titolari delle sale da gioco,
persone fisiche o societa', che abbiano, oltre che in penisola
sorrentina, altre licenze analoghe in comuni della provincia di
Napoli, della Regione Campania o sul territorio nazionale; se e' stato
finora attivato, ai fini preventivi, un monitoraggio antimafia sulla
penisola sorrentina, in relazione anche alla proliferazione delle sale
da gioco, da parte della Dia e della Dda territorialmente competenti".
(Sin/Ope/Adnkronos)
05-GEN-12 13:32
NNNN
Giochi, Lauro (Pdl): Interrogazione su sale in penisola sorrentina
Roma, 05 GEN (il Velino/AGV/Agicos) - Conoscere il
numero di sale da gioco autorizzate nella penisola sorrentina
e se sia stato attivato un monitoraggio antimafia nell'area:
e' quanto chiede di sapere il senatore del Pdl e membro della
Commissione Antimafia Raffaele Lauro. Con un'interrogazione
urgente al ministro dell'Interno, Lauro chiede infatti di
conoscere, con ogni possibile sollecitudine: il numero delle
sale da gioco, autorizzate dalle Amministrazioni Comunali,
operanti attualmente sui territori dei Comuni di Sorrento,
Massa Lubrense, S. Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico
Equense, Capri ed Anacapri; la dislocazione logistica di
queste sale, rispetto ai centri abitati e rispetto a luoghi
particolarmente sensibili, come istituti scolastici e chiese;
la titolarita' delle singole licenze, autorizzazioni o
concessioni, facenti capo sia a persone fisiche che a
societa' personali o di capitali. Il senatore chiede inoltre
maggiori informazioni per quanto riguarda la regolarita'
amministrativa dei procedimenti autorizzativi, con
l'indicazione dettagliata dei tempi istruttori, dalla data
della domanda presentata a quella della concessione; il
numero delle domande, per ciascun comune, non ancora evase,
gia' presentate, con la data di presentazione e la
titolarita' delle richieste; i regolamenti adottati dai
singoli comuni, se adottati, finalizzati alla disciplina
dell'esercizio dell'attivita' nelle sale da gioco, con
particolare riferimento all'ordine pubblico, alla tutela dei
minori e dei ludopatici, nonche' all'indotto criminogeno
(spaccio stupefacenti, usura); i dispositivi di sicurezza,
finora adottati dalle forze di polizia locali, in raccordo
con le polizie municipali, per il controllo delle attivita'
nelle sale da gioco, con particolare riferimento alla tutela
dei minori. Infine, Lauro chiede di avere notizie in
relazione alle operazioni di polizia e le inchieste della
magistratura, non coperte da segreto istruttorio, che abbiano
finora interessato titolari delle licenze di sale da gioco,
operanti nella penisola sorrentina; l'elenco dei titolari
delle sale da gioco, persone fisiche o societa', che abbiano,
oltre che in penisola sorrentina, altre licenze analoghe in
comuni della provincia di Napoli, della Regione Campania o
sul territorio nazionale, e chiede di sapere se sa stato
finora attivato, ai fini preventivi, un monitoraggio
antimafia sulla penisola sorrentina, in relazione anche alla
proliferazione delle sale da gioco, da parte della DIA e
della DDA, territorialmente competenti. - www.ilvelino.it -
(agc)
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