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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Raffaele Lauro (del 05/08/2011 @ 10:58:30, in Il commento politico, linkato 419 volte)
Berlusconi. Lauro (PdL): Bravo Presidente! Il Governo approvi, nelle prossime ore, il disegno di legge costituzionale sul principio del pareggio di bilancio e il Parlamento venga convocato, ad horas, per esaminarlo ed approvarlo, in maniera bipartisan, in prima lettura, prima di ferragosto
"Il presidente Berlusconi e il ministro Tremonti hanno annunziato di volere l'inserimento in Costituzione del principio del pareggio di bilancio. Sarebbe stato meglio anticiparlo ieri in Parlamento o, meglio, arrivare alle Camere con un disegno di legge costituzionale, di iniziativa governativa. Meglio tardi che mai! Il Governo approvi, nelle prossime ore, il provvedimento e il Parlamento venga convocato, ad horas, per esaminarlo ed approvarlo, in maniera bipartisan, in prima lettura, prima di ferragosto. Questa sarebbe una risposta idonea e l'espressione di una volontà politica adeguata alla crisi finanziaria in atto." Lo ha dichiarato, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali.
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Agenzie di stampa
CRISI: LAURO (PDL), ORA APPROVARE DISEGNO LEGGE SU PAREGGIO BILANCIO =
PARLAMENTO VENGA CONVOCATO 'AD HORAS' PER VIA LIBERA PRIMA DI
FERRAGOSTO
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "Il presidente Berlusconi e il
ministro Tremonti hanno annunziato di volere l'inserimento in
Costituzione del principio del pareggio di bilancio. Sarebbe stato
meglio anticiparlo ieri in Parlamento o, meglio, arrivare alle Camere
con un disegno di legge costituzionale, di iniziativa governativa.
Meglio tardi che mai''. E' quanto afferma Raffaele Lauro, senatore
Pdl, primo sostenitore e proponente del provvedimento.
''Il governo nelle prossime ore dia il via libera al
provvedimento -rimarca l'esponente Pdl- e il Parlamento venga
convocato, 'ad horas', per esaminarlo ed approvarlo in maniera
bipartisan, in prima lettura, prima di ferragosto. Questa -conclude
Lauro- sarebbe una risposta idonea e l'espressione di una volonta'
politica adeguata alla crisi finanziaria in atto''.
(Sin/Zn/Adnkronos)
04-AGO-11 15:42
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CRISI: LAURO (PDL), URGENTE APPROVARE DDL SU PAREGGIO BILANCIO =
GOVERNO ACCELERI ITER E PRESENTI TESTO NELLE PROSSIME ORE
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "Il presidente Berlusconi e il
ministro Tremonti hanno annunciato di volere l'inserimento in
Costituzione del principio del pareggio di bilancio. Sarebbe stato
meglio anticiparlo ieri in Parlamento o, meglio, arrivare alle Camere
con un disegno di legge costituzionale, di iniziativa governativa.
Meglio tardi che mai". Lo dichiara il senatore del Pdl Raffaele Lauro,
membro della Commissione Affari Costituzionali.
"Il governo approvi, nelle prossime ore, il provvedimento e il
Parlamento venga convocato, ad horas, per esaminarlo ed approvarlo, in
maniera bipartisan, in prima lettura, prima di ferragosto. Questa
-conclude Lauro- sarebbe una risposta idonea e l'espressione di una
volonta' politica adeguata alla crisi finanziaria in atto".
(Pol/Zn/Adnkronos)
04-AGO-11 17:01
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CRISI: LAURO "GOVERNO APPROVI RAPIDAMENTE DDL SU PAREGGIO BILANCIO"
ROMA (ITALPRESS) - "Il presidente Berlusconi e il ministro
Tremonti hanno annunciato di volere l'inserimento in Costituzione
del principio del pareggio di bilancio. Sarebbe stato meglio
anticiparlo ieri in Parlamento o, meglio, arrivare alle Camere con
un disegno di legge costituzionale, di iniziativa governativa.
Meglio tardi che mai! Il Governo approvi, nelle prossime ore, il
provvedimento e il Parlamento venga convocato, ad horas, per
esaminarlo ed approvarlo, in maniera bipartisan, in prima lettura,
prima di ferragosto. Questa sarebbe una risposta idonea e
l'espressione di una volonta' politica adeguata alla crisi
finanziaria in atto". Lo afferma il senatore del Pdl Raffaele
Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo
Madama.
(ITALPRESS).
sat/com
04-Ago-11 18:43
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Crisi: Lauro (Pdl), pareggio bilancio soluzione politica per garantire futuro Italia
Ora opposizioni rispondano a questo appello alla responsabilità
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - ''E' la risposta giusta alla crisi finanziaria in atto e alle legittime preoccupazioni delle parti sociali. La decisione di anticipare il pareggio di bilancio e di fissarne per legge costituzionale l'obbligatorieta', dimostra la volontà politica del governo di affrontare i problemi reali e garantire il futuro dell'Italia''. E' quanto afferma il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, commentando l'annuncio del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sull'inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio.
''Le opposizioni -rimarca Lauro- rispondano a questo appello alla responsabilità per fermare la speculazione e garantire i mercati''.
(Sin/Zn/Adnkronos)
Di Raffaele Lauro (del 12/08/2011 @ 11:56:51, in Il commento politico, linkato 434 volte)
Comunicato stampa del sen. Raffaele Lauro (PdL)
(11 agosto 2011)
Crisi. Lauro (PdL): Pacchetto Tremonti credibile, specie sulla modifica dell'art. 81 della Costituzione. Manca tuttavia una norma, forte e di assoluta deterrenza, contro l'evasione fiscale. Bisogna confiscare i beni dei grandi evasori fiscali da trattare come i criminali mafiosi.
"Il pacchetto anticrisi, illustrato da Tremonti, contiene misure credibili e, speriamo, anche efficaci. Specie sulla modifica dell'art. 81 della Costituzione. Manca, tuttavia, una norma, forte e di assoluta deterrenza, contro l'evasione fiscale, che rimane il grande serbatoio di risorse, dove attingere per abbattere il debito pubblico. Rinnovo la mia proposta al Governo di trattare i grandi evasori fiscali come i grandi criminali mafiosi, con la sanzione conseguente della immediata confisca dei beni." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali del Senato, commentando la relazione tenuta dal Ministro Tremonti alle commissioni riunite Camera-Senato.
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Agenzie di stampa
CRISI: LAURO (PDL), MISURE CREDIBILI IN PACCHETTO TREMONTI =
'MA MANCA MISURA FORTE CONTRO EVASORI FISCALI, TRATTARLI COME I
MAFIOSI'
Roma, 11 ago. (Adnkronos) - "Il pacchetto anticrisi, illustrato
da Tremonti, contiene misure credibili e, speriamo, anche efficaci.
Specie sulla modifica dell'art. 81 della Costituzione. Manca,
tuttavia, una norma, forte e di assoluta deterrenza, contro l'evasione
fiscale, che rimane il grande serbatoio di risorse, dove attingere per
abbattere il debito pubblico''. Lo sottolinea il senatore Raffaele
Lauro (Pdl), membro della commissione affari costituzionali del
Senato, commentando la relazione tenuta dal Ministro dell'Economia
Giulio Tremonti alle commissioni riunite di Camera e Senato.
''Rinnovo la mia proposta al Governo -prosegue Lauro- di
trattare i grandi evasori fiscali come i grandi criminali mafiosi, con
la sanzione conseguente della immediata confisca dei beni''.
(Sin/Ct/Adnkronos)
11-AGO-11 12:07
NNNN
CRISI, LAURO (PDL): SERVE NORMA FORTE CONTRO EVASIONE FISCALE
(9Colonne) Roma, 11 ago - "Il pacchetto anticrisi, illustrato da Tremonti,
contiene misure credibili e, speriamo, anche efficaci. Specie sulla modifica
dell'art. 81 della Costituzione. Manca, tuttavia, una norma, forte e di
assoluta deterrenza, contro l'evasione fiscale, che rimane il grande serbatoio
di risorse, dove attingere per abbattere il debito pubblico. Rinnovo la mia
proposta al Governo di trattare i grandi evasori fiscali come i grandi
criminali mafiosi, con la sanzione conseguente della immediata confisca dei
beni." Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della
commissione affari costituzionali del Senato, commentando la relazione tenuta
da Tremonti alle commissioni riunite Camera e Senato.
(red)
111214 AGO 11
CRISI: LAURO "PACCHETTO TREMONTI CREDIBILE"
ROMA (ITALPRESS) - "Il pacchetto anticrisi, illustrato da
Tremonti, contiene misure credibili e, speriamo, anche efficaci.
Specie sulla modifica dell'art. 81 della Costituzione. Manca,
tuttavia, una norma, forte e di assoluta deterrenza, contro
l'evasione fiscale, che rimane il grande serbatoio di risorse,
dove attingere per abbattere il debito pubblico. Rinnovo la mia
proposta al Governo di trattare i grandi evasori fiscali come i
grandi criminali mafiosi, con la sanzione conseguente della
immediata confisca dei beni." Lo ha dichiarato Raffaele Lauro
(PdL), membro della commissione affari costituzionali del Senato,
commentando la relazione tenuta dal ministro Tremonti alle
commissioni riunite Camera-Senato.
(ITALPRESS).
fsc/com
11-Ago-11 13:21
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Crisi, Lauro (Pdl): "In pacchetto Tremonti, misure credibili"
Roma, 11 AGO (il Velino/AGV) - "Il pacchetto anticrisi,
illustrato da Tremonti, contiene misure credibili e,
speriamo, anche efficaci. Specie sulla modifica dell'art. 81
della Costituzione. Manca, tuttavia, una norma, forte e di
assoluta deterrenza, contro l'evasione fiscale, che rimane il
grande serbatoio di risorse, dove attingere per abbattere il
debito pubblico. Rinnovo la mia proposta al Governo di
trattare i grandi evasori fiscali come i grandi criminali
mafiosi, con la sanzione conseguente della immediata confisca
dei beni". Lo ha dichiarato Raffaele Lauro (Pdl), membro
della commissione affari costituzionali del Senato,
commentando la relazione tenuta dal ministro Tremonti alle
commissioni riunite Camera. - www.ilvelino.it - (red/dsk)
111322 AGO 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 12/08/2011 @ 12:00:27, in Il commento politico, linkato 460 volte)
Menù Senato. Lauro (PdL): Abolire subito tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Rinnovo la mia proposta di trasformare i centri di spesa del Senato in centri di utili. No alloggi di servizio ai questori e no uffici (e personale) agli ex-presidenti delle Camere.
"Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria etc.), relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori, a prezzi politici, in centri di utili, affidando, con regolare gara, a società esterne qualificate, i servizi stessi, da pagare, da parte dei parlamentari, ai prezzi correnti di mercato. Invito, di nuovo, tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente, e da subito, agli uffici e alle segreterie, e ad ogni immotivato beneficio, di cui godono dalla cessazione della loro carica, con enorme costo a carico degli utenti italiani." Lo ha dichiarato stamane, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali, in relazione alle polemiche in corso sui prezzi della ristorazione, riservata ai senatori della Repubblica.
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Agenzie di stampa
SENATO: LAURO (PDL), PARLAMENTARI PAGHINO RISTORANTE A PREZZI DI MERCATO =
'ABOLIRE TUTTI I PRIVILEGI E AFFIDARE CON GARA I SERVIZI A SOCIETA' ESTERNE'
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - "Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari, inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori, a prezzi politici, in centri di utili, affidando, con regolare gara, a societa' esterne qualificate, i servizi stessi, da pagare, da parte dei parlamentari, ai prezzi correnti di mercato". E' quanto propone il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
In relazione alle polemiche in corso sui prezzi della risotrazione riservati ai senatori, Lauro invita tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a "rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio, di cui godono dalla cessazione della loro carica, con enorme costo a carico degli utenti italiani".
(Sin/Col/Adnkronos) 12-AGO-11 10:17
NNNN
COSTI POLITICA, LAURO (PDL): ABOLIRE SUBITO TUTTI I PRIVILEGI
(9Colonne) Roma, 12 ago - "Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari.
Inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori a prezzi politici in centri di utili, affidando con regolare gara a societ� esterne qualificate i servizi stessi da pagare, da parte dei parlamentari ai prezzi correnti di mercato. Invito di nuovo tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio di cui godono dalla cessazione della loro carica con enorme costo a carico degli utenti italiani". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali, in relazione alle polemiche in corso sui prezzi della ristorazione riservata ai senatori.
(red) 121020 AGO 11
SENATO: LAURO (PDL), PARLAMENTARI PAGHINO RISTORANTE A PREZZI DI MERCATO =
(ASCA) - Roma, 12 ago - 'Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari, inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori, a prezzi politici, in centri di utili, affidando, con regolare gara, a societa' esterne qualificate, i servizi stessi, da pagare, da parte dei parlamentari, ai prezzi correnti di mercato'. E' quanto propone il senatore del Pdl Raffaele Lauro.
In relazione alle polemiche in corso sui prezzi della risotrazione riservati ai senatori, Lauro invita tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a 'rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio, di cui godono dalla cessazione della loro carica, con enorme costo a carico degli utenti italiani'.
com-ceg/mau/alf 121028 AGO 11 NNNN
CRISI: LAURO "ABOLIRE SUBITO TUTTI I PRIVILEGI"
ROMA (ITALPRESS) - "Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori a prezzi politici in centri di utili, affidando con regolare gara a societa' esterne qualificate i servizi stessi da pagare, da parte dei parlamentari ai prezzi correnti di mercato. Invito di nuovo tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio di cui godono dalla cessazione della loro carica con enorme costo a carico degli utenti italiani." Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, membro della commissione Affari Costituzionali, in relazione alle polemiche in corso sui prezzi della ristorazione riservata ai senatori.
(ITALPRESS).
ads/com 12-Ago-11 10:26 NNNN
Crisi/ Lauro(Pdl): Abolire subito tutti i privilegi parlamentari
"Servizi resi a senatori ed ex a prezzi correnti di mercato"
Roma, 12 ago. (TMNews) - "Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari, inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori, a prezzi politici, in centri di utili, affidando, con regolare gara, a societa' esterne qualificate, i servizi stessi, da pagare, da parte dei parlamentari, ai prezzi correnti di mercato". Questa la proposta avanzata dal senatore del Pdl Raffaele Lauro per far fronte alla difficile situazione economica attraverso la riduzione dei costi.
Infine, il senatore Lauro ha invitato "tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio, di cui godono dalla cessazione della loro carica, con enorme costo a carico degli utenti italiani".
xrm
COSTI POLITICA. LAURO (PDL): ABOLIRE SUBITO TUTTI I PRIVILEGI
(DIRE) Roma, 12 ago. - "Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Inascoltato". Lo dice il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, membro della commissione Affari Costituzionali, in relazione alle polemiche in corso sui prezzi della ristorazione riservata ai senatori della Repubblica.
"Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato- prosegue- di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori a prezzi politici in centri di utili, affidando con regolare gara a societa' esterne qualificate i servizi stessi da pagare, da parte dei parlamentari ai prezzi correnti di mercato".
"Invito di nuovo tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio di cui godono dalla cessazione della loro carica con enorme costo a carico degli utenti italiani", conclude Lauro.
(Com/Vid/ Dire) 11:38 12-08-11
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COSTI POLITICA: LAURO (PDL), TAGLI O SCIOPERO DELLA FAME
RISTORANTE A PREZZI MERCATO, VIA PRIVILEGI EX PRESIDENTI (ANSA) - SORRENTO (Napoli), 12 AGO - Abolire subito tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Questa la richiesta del senatore Raffaele Lauro del Pdl che, se non vedra' approvata la sua proposta, di trasformare i centri di spesa del Senato in centri di utili, eliminando alloggi di servizio ai questori e stop uffici (e personale) agli ex-presidenti delle Camere, e' deciso ad intraprendere, ai primi di settembre, uno sciopero della fame.
'Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari - scrive Lauro - proposte rimaste inascoltate. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria etc.), relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori, a prezzi politici, in centri di utili, affidando, con regolare gara, a societa' esterne qualificate, i servizi stessi, da pagare, da parte dei parlamentari, ai prezzi correnti di mercato'.
'Invito, di nuovo, tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente, e da subito, agli uffici e alle segreterie, e ad ogni immotivato beneficio, di cui godono dalla cessazione della loro carica, con enorme costo a carico degli utenti italiani', conclude. (ANSA).
W07-SS 12-AGO-11 12:15 NNNN
Costi politici, Lauro: Abolire tutti i privilegi dei parlamentari
Roma, 12 AGO (il Velino/AGV) - "Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Inascoltato". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, membro della commissione Affari Costituzionali, in relazione alle polemiche in corso sui prezzi della ristorazione riservata ai senatori della Repubblica. "Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria) relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori a prezzi politici in centri di utili, affidando con regolare gara a societa' esterne qualificate i servizi stessi da pagare, da parte dei parlamentari ai prezzi correnti di mercato. Invito di nuovo tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente e da subito agli uffici e alle segreterie e ad ogni immotivato beneficio di cui godono dalla cessazione della loro carica con enorme costo a carico degli utenti italiani." - www.ilvelino.it - (com/gat) 121223 AGO 11 NNNN
Di Raffaele Lauro (del 17/08/2011 @ 12:24:07, in Il commento politico, linkato 465 volte)
Evasione fiscale. Lauro (PdL): Serve un emendamento-choc alla manovra, che paragoni i grandi evasori fiscali, gli esportatori di capitali e i produttori in nero, ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati. Recuperabili almeno 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie.
"Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti è la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporrò, direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati. Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralità, a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie." Lo ha annunziato, stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali e della commissione antimafia. "A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali - ha aggiunto Lauro - dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalità, nelle quali sguazza la criminalità organizzata. Riflesso di questa mentalità, nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione."
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Agenzie di stampa
MANOVRA: LAURO (PDL), EMENDAMENTO CHOC CONTRO EVASIONE =
Roma, 17 ago. (Adnkronos) - 'Serve un emendamento-choc alla manovra, che paragoni i grandi evasori fiscali, gli esportatori di capitali e i produttori in nero, ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'. Lo sostiene il sen. Raffaele Lauro del Pdl,membro della commissione affari costituzionali e della commissione antimafia, secondo il quale in questo modo si recupererebbero 'almeno 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico', 'altro che ticket -commenta- sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie.
"Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti -aggiunge- e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporro', direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'.
"A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali - ha aggiunto Lauro - dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata. Riflesso di questa mentalita', nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione'.
(Rre/Col/Adnkronos) 17-AGO-11 09:28
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MANOVRA: LAURO "EMENDAMENTO PER CONFISCA TOTALE BENI EVASORI FISCALI"
ROMA (ITALPRESS) - "Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporro', direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati". Lo afferma in una nota il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia. "Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie - aggiunge Lauro -. A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata".
"Riflesso di questa mentalita', nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione", conclude.
(ITALPRESS).
fsc/com 17-Ago-11 10:04 NNNN
MANOVRA. LAURO (PDL): EMENDAMENTO PER CONFISCA CAPITALI SCUDATI
(DIRE) Roma, 17 ago. - "Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio". A dirlo e' il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia.
"Proporro', direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali- annuncia quindi Lauro- con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati.
Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie. A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata".
Lauro conclude: "Riflesso di questa mentalita', nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione".
(Rai/ Dire) 10:27 17-08-11
NNNN
MANOVRA BIS: LAURO (PDL), CONFISCHE PER EVASORI FISCALI. VALGONO 50 MLD =
(ASCA) - Roma, 17 ago - 'Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero'. Lo afferma in una nota Raffaele Lauro, senatore del Pdl membro della commissione Affari Costituzionali di palazzo Madama.
'Le misure proposte - critica - risultano dei semplici palliativi, senza coraggio'. Per questo, annuncia, 'proporro' direttamente in Aula un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'.
A detta di Lauro 'basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico'. Quindi, conclude, 'altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie'.
com-emb/cam/rob 171027 AGO 11 NNNN
MANOVRA:LAURO,EMENDAMENTO PER CONFISCA TOTALE BENI EVASORI
SENATORE Pdl,RECUPEREREBBERO 50 MLD ANNO DA DESTINARE A DEBITO (ANSA) - ROMA, 17 AGO - 'Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti � la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio.
Proporr�, direttamente in Aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati'. E' l'annuncio che fa il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia.
'Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralit�, a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie'.
A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali 'dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalit�, nelle quali sguazza la criminalit� organizzata. Riflesso di questa mentalit�, nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione'.
(ANSA).
CP 17-AGO-11 10:36 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), CONFISCA TOTALE DEI BENI PER EVASORI FISCALI =
PRESENTERO' NORMA CHE CI FARA' RECUPERARE 50 MLD DI EURO
Roma, 17 ago. (Adnkronos) - "Uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti e' la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero. Le misure proposte risultano dei semplici palliativi, senza coraggio. Proporro', direttamente in aula, al Senato, un emendamento-choc, che paragona i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali, con la sanzione della confisca totale dei beni, prevista dalle norme antimafia, compresi i capitali scudati". Lo rende noto il senatore del grupo Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Affari Costituzionali e della commissione Antimafia.
"Basterebbe questa norma, di assoluta deterrenza e di pubblica moralita', a portare i recuperi ad almeno a 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all'abbattimento del debito pubblico, altro che ticket sulle categorie meno abbienti per le prestazioni sanitarie. A differenza di quanto avviene nelle altre democrazie occidentali, dove un grande evasore fiscale, un esportatore di capitali all'estero e un produttore in nero vengono giudicati, dalla coscienza collettiva, come dei traditori della patria e dei criminali, nel nostro Paese residua una sorta di atavica indulgenza psicologica, che favorisce le aree di illegalita', nelle quali sguazza la criminalita' organizzata. Riflesso di questa mentalita' -conclude Lauro- nel decreto Tremonti, sono proprio le norme antievasione".
(Pol/Col/Adnkronos) 17-AGO-11 11:01
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MANOVRA: GARAVINI, EVASORI COME GRANDI CRIMINALI? BENE LAURO
(V. MANOVRA: LAURO, EMENDAMENTO PER CONFISCA ... DELLE 10,36) (ANSA) - ROMA, 17 AGO - 'Sulla proposta del senatore Lauro di prevedere la confisca totale dei beni agli evasori fiscali totali e agli esportatori di capitali all'estero aspettiamo di capire se ci saranno prese di posizione del Governo e della maggioranza che si sono sempre distinti per aver trattato gli evasori con i guanti bianchi, non per il contrario, tanto che potrebbero considerarla una provocazione'. Lo dichiara Laura Garavini, capogruppo Pd in Commissione Antimafia.
'Per noi - spiega Garavini - e' ottima dunque la proposta di equiparare gli evasori ai gravi criminali, confiscando loro tutti i beni evasi. Gia' sull'esame della manovra in Commissione Bilancio al Senato, Lauro puo' contare sul pieno appoggio del Pd. Non e' giusto che a pagare siano sempre solo gli onesti piu' deboli mentre non pagare le tasse viene considerata una semplice bagatella. Siamo certi che Lauro si impegnera' seriamente per far digerire la proposta alla sua maggioranza'. (ANSA).
COM-CLA 17-AGO-11 12:52 NNNN
MANOVRA: LAURO (PDL), CI SONO LUCI, OMBRE E SPECCHIETTI PER ALLODOLE =
Roma, 17 ago.(Adnkronos) - "Ci sono luci, ombre e specchietti per le allodole". Cosi' Raffaele Lauro, componente della commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione Antimafia commenta la manovra approvata dal Governo. "Le luci sono le poche riforme strutturali. Tremonti poteva approfittare dell'occasione per fare la rivoluzione liberale, tanto attesa e promessa dal centrodestra agli elettori: cancellando tutti i privilegi istituzionali di chi ha ricoperto incarichi pubblici, dimezzando i contributi ai partiti, eliminando i contributi alla stampa politica e quotidiana, abolendo gli ordini professionali e il cumulo degli incarichi pubblici.Gli e' mancato il coraggio di mettere in gioco se stesso e la poltrona", dice.
"Si e' fatto ricorso al bilancino tra le forze di maggioranza, strizzando l'occhio a una parte delle opposizioni. Le ombre: incidere pesantemente, in modo indiretto sulle categorie meno abbienti, e, direttamente, su chi e' corretto nelle dichiarazioni fiscali. Come dire, gli onesti vengono puniti, ed i furbi premiati. La filosofia di sempre, applicata anche dai governi della prima repubblica. Gli specchietti per le allodole: l'abolizione delle province, al di sotto di un numero di abitanti e dei piccoli comuni", prosegue Lauro giudicando la misura "una buffonata all'italiana che non portera' al risparmio di un solo euro.
"O si riforma la costituzione e si aboliscono tutte le province, affidando i compiti alle regioni o alle autorita' metropolitane- conclude- oppure si aboliscono tutte le province grandi, per mantenere in vita solo quelle piccole, che continuano a svolgere validamente un ruolo di ente intermedio, tra i comuni e le regioni".
(Sec/Col/Adnkronos) 17-AGO-11 13:25
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Di Raffaele Lauro (del 17/08/2011 @ 12:25:33, in Il commento politico, linkato 403 volte)
Intervista concessa dal Sen. Raffaele Lauro (PdL) a Dario Caselli (17 agosto 2011)
Un ‘emendamento choc’ alla manovra per colpire duramente l’evasione fiscale. E’ quanto propone il senatore Raffaele Lauro, componente della Commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione Antimafia, in vista dell’approdo in Senato della manovra economica. Un intervento che come lui stesso ripete “vuole risolvere uno dei nodi irrisolti della manovra Tremonti: la lotta all'evasione fiscale, all'esportazione dei capitali e all'economia in nero”.
Senatore, in che cosa consiste questo emendamento?
Vorrei fare una premessa. L’economia globalizzata sta andando a rotoli, trascinando con sé non solo l’Occidente (Stati Uniti, Ue), ma anche i paesi di nuovo sviluppo, perché se non tira la domanda dei paesi cosiddetti ricchi, anche quelli cosiddetti emergenti vanno in rovina. Esiste un’interdipendenza delle debolezze. La globalizzazione ha prodotto vantaggi, ma anche svantaggi, perché gli Stati-Nazione non hanno più poteri di controllo e sul mercato globale dominano, senza alcun freno, i capitali della speculazione internazionale ed i capitali della criminalità organizzata, che, spesso, si intrecciano e fanno massa tra di loro. Le istituzioni internazionali, politiche ed economico-finanziarie, non riescono a trovare più in bandolo della matassa e i governi occidentali, sia quello USA che quelli europei, si rivelano impotenti, anche di fronte ad un’agenzia di rating, che è certamente collegata alla speculazione internazionale. L’incontro tra la Merkel e Sarkozy ha fotografato, in maniera plastica, anche l’impotenza dell’Unione europea. E’ auspicabile un vero governo europeo dell’economia. Ma quando, in quanto tempo? L’unico passo avanti è l’inserimento nelle Costituzioni dell’obbligo di pareggio del bilancio pubblico, ma anche per questo ci vuole tempo. Si tratta di un auto-limite che i governi pongono a se stessi, perché incapaci e troppo deboli ad affrontare i nodi strategici di uno sviluppo drogato. Quindi il problema di fondo è la debolezza della politica rispetto al dominio finanziario della speculazione e delle mafie. Ecco perché la polemica del PD contro la credibilità internazionale del Governo Berlusconi, e dello stesso premier, fa ridere. Se ci fosse il PD al governo non cambierebbe niente, neppure con un governo “salvifico” di supertecnici. Polemiche di retroguardia e chiaramente strumentali! Il mio emendamento, che è un invito alla maggioranza e, ancor più, una sfida all’opposizione, affronta questo nodo, in maniera radicale, attraverso una sanzione di assoluta deterrenza e di grande valore etico: la confisca dei beni per i grandi evasori, per gli esportatori di capitali (anche quelli rientrati scudati!) e per i produttori in nero. Colpisce le aree di illegalità, nelle quali sguazza la criminalità organizzata, e recupera risorse ingentissime per risolvere il problema del nostro debito pubblico, che rimane la corda al collo del nostro sviluppo e del futuro delle nuove generazioni.
Con 50 miliardi di euro aggiuntivi su quale parte della manovra interverrebbe?
Non ho dubbi: le risorse dovrebbero andare all’abbattimento del debito pubblico e al conseguimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio.
Non giudica eccessivo equiparare i grandi evasori, gli esportatori di capitali e i produttori in nero ai grandi criminali?
Assolutamente no. Nei paesi occidentali il rapporto fiduciario cittadino-Stato è fondamentale. Nel sentire comune e nella coscienza collettiva, il grande evasore, l’esportatore di capitali e il produttore in nero sono considerati dei traditori della patria e dei criminali, che, come tali, vengono trattati. Da noi, residua un’indulgenza psicologica verso chi inganna lo Stato e tradisce la comunità. La mancanza di coraggio nell’affrontare, in maniera radicale e risolutiva, l’evasione fiscale deriva da questo riflesso condizionato. Ad esempio, mi fa ridere il dibattito sulle percentuali di tassazione straordinaria da applicare ai capitali scudati: chi propone l’1%; chi, come il PD, il 20%. Ma è ridicolo! Se lo Stato deve tradire l’impegno assunto, indicare percentuali è una contraddizione. Se “tradimento” vi deve essere, a causa di motivi straordinari e in forza di un principio difendibile di pubblica moralità, allora si confischino tutte le somme scudate.
Nel nostro ordinamento cosa è previsto per queste tipologie di reato?
Vorrei precisare che non ho proposto di passare per le armi i grandi evasori fiscali, ma solo di confiscare i loro i beni, nella misura del reddito evaso. Le sanzioni attuali sono troppo tenui e non hanno nessuna deterrenza. Anche perché sono tutte eludibili. Non l’avrebbero, in verità, neppure l’arresto e il carcere. L’unica deterrenza è la confisca dei beni, che sta dando successi, anche nella lotta alla criminalità organizzata.
Ha già detto che non la convincono le norme sull’evasione fiscale inserite nella manovra, perché?
Dei progressi ci sono stati nella llotta all’evasione, con recuperi fino a dieci miliari di euro, per anno, ma, rispetto al volume della massa evasa, non bastano. Le norme antievasione del decreto Tremonti si collocano in questa ottica tradizionale della lotta all’evasione, mentre è necessaria una misura straordinaria, come quella da me proposta.
Oltre alla questione evasione fiscale presenterà qualche altro emendamento?
Presenterò altri emendamenti, tutti finalizzati a realizzare le riforme strutturali, di cui il paese ha bisogno. Quella rivoluzione liberale, promessa da Berlusconi, per la quale mi sono impegnato, politicamente, con il centrodestra.
E per concludere: qual è il suo giudizio complessivo sulla manovra?
Ci sono luci, ombre e specchietti per le allodole. Le luci: sono le poche riforme strutturali. Tremonti poteva approfittare dell’occasione per fare la rivoluzione liberale, tanto attesa e promessa dal centrodestra agli elettori: cancellando tutti i privilegi istituzionali di chi ha ricoperto incarichi pubblici, dimezzando i contributi ai partiti, eliminando i contributi alla stampa politica e quotidiana, abolendo gli ordini professionali e il cumulo degli incarichi pubblici etc..Gli è mancato il coraggio di mettere in gioco se stesso e la poltrona. Si è fatto ricorso al bilancino tra le forze di maggioranza, strizzando l’occhio a una parte delle opposizioni. Le ombre: incidere pesantemente, in modo indiretto sulle categorie meno abbienti, e, direttamente, su chi è corretto nelle dichiarazioni fiscali. Come dire, gli onesti vengono puniti, ed i furbi premiati. La filosofia di sempre, applicata anche dai governi della prima repubblica. Gli specchietti per le allodole: l’abolizione delle province, al di sotto di un numero di abitanti e dei piccoli comuni. Una buffonata all’italiana! Non porterà al risparmio di un solo euro, come dimostrerò nel dibattito in commissione e in Aula. O si riforma la costituzione e si aboliscono tutte le province, affidando i compiti alle regioni o, dove sono, alle autorità metropolitane. Oppure rovescerei l’impianto: abolirei tutte le province grandi, e manterrei in vita solo quelle piccole, che continuano a svolgere validamente un ruolo di ente intermedio, tra i comuni e le regioni.
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