Home Articoli L'attività parlamentare

\\ Home Page : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Giovedi 19 novembre 2009, ore 16.00, nell’Aula del Senato, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasposti risponderà all’interrogazione del Sen. Raffaele Lauro sulla Galleria di Seiano (Atto Senato 3-00860). In particolare: - sullo stato dei lavori in corso; - sul rispetto dei tempi di esecuzione, senza ulteriori proroghe; - sull'istituzione di un "nucleo di controllo dei lavori in corso di esecuzione", a carattere indipendente, che garantisca le amministrazioni locali e gli operatori economici sull'andamento dei lavori e sulla conclusione degli stessi, anche attraverso l'adozione di tre turni di lavoro o di ogni altra iniziativa, finalizzata alla velocizzazione dei lavori; e, infine, sull’ulteriore potenziamento, di intesa con la Regione Campania, delle vie del mare, specie nel 2010.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
FINANZIARIA: LAURO (PDL), Case da Gioco solo una scorciatoia Roma, 13 nov. (Adnkronos) - "Le case da gioco sono solo una scorciatoia". Così il Raffaele Lauro (Pdl), nella seduta odierna, ha manifestato il suo più assoluto dissenso nei confronti dell’orientamento del Governo circa il tema del Gioco d’Azzardo. “Non è questa la strada per risolvere i problemi del turismo italiano nè dello sviluppo del Mezzogiorno” ha commentato, proponendo di trasformare in una mozione parlamentare il documento da lui presentato in Commissione Antimafia sul Gioco d’Azzardo in generale e sulle Case da Gioco in particolare.“Questa è soltanto una scorciatoia pericolosa anche rispetto alle iniziative presentate dal Ministro del Turismo, perché la mafia, la ‘ndrangheta e le organizzazioni criminali, invece di comprare le Case da Gioco, acquisteranno gli alberghi a cinque stelle” ha proseguito, aggiungendo che il futuro del Turismo è legato alle infrastrutture, ai servizi, all’offerta turistica, al marketing, all’immagine del nostro paese e non alle case da gioco.Per Lauro ci saranno "effetti devastanti per le famiglie che abitano le località dove sono presenti case da gioco e anche una dannosa incidenza sul mercato immobiliare con affitti crescenti ed elevata probabilità di fenomeni di usura intorno al giro d’affari dei casinò". Il no del senatore è totale e Lauro si dice pronto “a dar battaglia al Governo”. (Rdk//Adnkronos)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
COMUNICATO STAMPA (11 novembre 2009) COSTITUZIONE. ABOLIZIONE ART. 59. LAURO (PdL): L’istituto dei senatori a vita costituisce un retaggio ottocentesco. Per coloro che hanno illustrato la Patria nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo più di cinque, può essere riconosciuto un’altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l’erario” Stamane, il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha presentato al Senato un disegno di legge costituzionale, in un unico articolo, finalizzato all’abolizione dell’istituto dei senatori a vita. Nella relazione di accompagnamento, Lauro ricorda che, durante l'elevato dibattito che si svolse in seno all'Assemblea costituente, non poche furono le voci critiche che si levarono contro il mantenimento, in un ordinamento costituzionale completamente mutato, di membri del Parlamento non direttamente eletti dal popolo. In particolare, Terracini, il quale affermò che ogni designazione dall'alto, sia pure di pochi membri, costituiva, in regime democratico, una mostruosità, da cui occorreva assolutamente rifuggire: ogni autorità doveva provenire direttamente dai cittadini. Lauro, a tal proposito, ha dichiarato: “ A ormai più di sessant'anni dell'entrata in vigore della Costituzione, appare necessaria ed urgente l'abolizione di questo istituto, in quanto, oltre a costituire un retaggio ottocentesco, rappresenta una ingiustificata deroga al principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sancito, in via generale, all'articolo 3, comma 1, della Costituzione e ribadito, per quanto riguarda più strettamente l'accesso al Parlamento, agli articoli 56 e 57 della Costituzione. La presenza di Senatori a vita non risulta, pertanto, più giustificata, configurandosi ormai come una forma di immotivato privilegio, non più come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalità”. Lauro ha precisato: “ Nelle democrazie repubblicane, tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America, i Presidenti della Repubblica, una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio, né di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalità che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo più di cinque, può essere riconosciuto una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario.” “ Una tale riforma – ha concluso Lauro - sarebbe sicuramente un importante segnale di rigore e di sobrietà, sulla strada di una significativa riduzione di privilegi e prebende, di cui ancora godono i membri del Parlamento e che contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta.” POLITICA: LAURO (PDL), ABOLIAMO SENATORI A VITA SONO RETAGGIO OTTOCENTO = OGGI PRESENTATO DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Roma, 11 nov. - (Adnkronos) - ''L'istituto dei senatori a vita costituisce un retaggio ottocentesco. Per coloro che hanno illustrato la Patria nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo piu' di cinque, puo' essere riconosciuto un'altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario''. Lo sostiene Raffaele Lauro (PdL) ha presentato al Senato un disegno di legge costituzionale, in un unico articolo, finalizzato appunto all'abolizione dell'istituto dei senatori a vita. Nella relazione di accompagnamento, Lauro ricorda che, durante l'elevato dibattito che si svolse in seno all'Assemblea costituente, non poche furono le voci critiche che si levarono contro il mantenimento, in un ordinamento costituzionale completamente mutato, di membri del Parlamento non direttamente eletti dal popolo. In particolare, Terracini, che, riferisce Lauro, affermo' che ogni designazione dall'alto, sia pure di pochi membri, costituiva, in regime democratico, ''una mostruosita', da cui occorreva assolutamente rifuggire: ogni autorita' doveva provenire direttamente dai cittadini''. ''A ormai piu' di sessant'anni dell'entrata in vigore della Costituzione, appare necessaria ed urgente - sottolinea il senatore- l'abolizione di questo istituto, in quanto, oltre a costituire un retaggio ottocentesco, rappresenta una ingiustificata deroga al principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sancito, in via generale, all'articolo 3, comma 1, della Costituzione e ribadito, per quanto riguarda piu' strettamente l'accesso al Parlamento, agli articoli 56 e 57 della Costituzione''. (segue) (Rre/Zn/Adnkronos) 11-NOV-09 09:33 NNNN POLITICA: LAURO (PDL), ABOLIAMO SENATORI A VITA SONO RETAGGIO OTTOCENTO (2) = (Adnkronos) - ''La presenza di Senatori a vita -sottolinea- non risulta, pertanto, piu' giustificata, configurandosi ormai come una forma di immotivato privilegio, non piu' come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalita'''. ''Nelle democrazie repubblicane, tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America, i Presidenti della Repubblica -spiega- una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio, ne' di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalita' che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo piu' di cinque, puo' essere riconosciuto una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario.'' '' Una tale riforma -conclude Lauro - sarebbe sicuramente un importante segnale di rigore e di sobrieta', sulla strada di una significativa riduzione di privilegi e prebende, di cui ancora godono i membri del Parlamento e che contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta.'' (Rre/Zn/Adnkronos) 11-NOV-09 09:53 NNNN POLITICA: BOCCHINO (PDL), SOLO EX CAPI DI STATO SENATORI A VITA = Roma, 11 nov. (Adnkronos) - L'abolizione dei senatori a vita e' ''una strada percorribile''. Italo Bocchino risponde ''perche' no?'' alla proposta di legge costituzionale presentata dal senatore del Pdl, Raffaele Lauro, per cancellare l'istituto dei senatori a vita. Il vicepresidente dei deputati del Pdl dice all'ADNKRONOS che questo istituto ''ha senso per gli ex capi dello Stato'', mentre ''per gli altri non ha piu' senso''. (Leb/Col/Adnkronos) 11-NOV-09 11:07 NNNN POLITICA: VOLONTE' (UDC), NO AD ABOLIZIONE SENATORI A VITA = Roma, 11 nov. (Adnkronos) - ''Sono contrario'' alla proposta di abolire l'istituto dei senatori a vita. Luca Volonte' boccia la proposta del senatore del Pdl, Raffaele Lauro. L'esponente dell'Udc ricorda che questo istituto ''e' stato pensato per il ruolo di alta rappresentanza di alcune personalita' della cultura e della vita civile'' nel paese. E queste personalita'", dice Volonte' all'ADNKRONOS, "hanno continuato a portare prestigio al nostro paese'' anche dopo essere nominati senatori a vita. Se la motivazione e' quella del risparmio, ''mi sembra risibile". Se invece e' politica, sottolinea ancora il deputato centrista, "ricordo che, a parte l'ultima legislatura, i senatori a vita non sono mai stati decisivi ai fini delle maggioranze parlamentari". (Leb/Col/Adnkronos) 11-NOV-09 11:13 NNNN POLITICA: CASTAGNETTI, SENATORI A VITA AUMENTANO CREDIBILITA' ISTITUZIONI = Roma, 11 nov. (Adnkronos) - ''Sono contrario all'abolizione dell'istituto dei senatori a vita. A maggior ragione, in un momento come questo, in cui si vive una crisi di rappresentanza dei partiti, e' importante che siano presenti personalita' il cui valore aumenta la credibilita' delle istituzioni e avvicina i cittadini alle istituzioni stesse''. Lo dice Pierluigi Castagnetti all'ADNKRONOS, respingendo la proposta presentata dal senatore del Pdl, Raffaele Lauro. Per l'esponente Pd e' ''positivo'' che in Parlamento ci siano i senatori a vita. E poi ''il tema che abbiamo davanti e' la riforma del bicameralismo, all'interno della quale possono essere eventualmente affrontati queste questioni. Non certo con proposte episodiche'', rimarca. (Leb/Col/Adnkronos) 11-NOV-09 11:20 NNNN POLITICA: GASPARRI, BENE LAURO, SOLO EX CAPI STATO SENATORI A VITA = Roma, 11 nov. - (Adnkronos) - "Penso che i senatori a vita che ci sono oggi debbano essere rispettati ma per il futuro non ha molto senso fare nuove nomi, fatta eccezione per gli ex Presidenti della Repubblica, che e' giusto mantengano il titolo, anche per una forma di rispetto nei loro confronti". Lo dichiara all'ADNKRONOS il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, commentando la proposta di Raffaele Lauro del Pdl che ha presentato al Senato un disegno di legge costituzionale finalizzato all'abolizione dell'istituto dei senatori a vita. Gasparri sottolinea di "condividere" l'impostazione del dl presentato da Lauro specificando che anche a suo aviso l'istituto dei senatori a vita "dovrebbe essere abolito", fatto salvo per chi "gia' ricopre questa carica" e anche "per i Presidenti della Repubblica" che, secondo Gasparri, dovrebbero "continuare ad essere nominati senatori a vita una volta terminato il proprio mandato di Capo dello Stato". (Vco/Zn/Adnkronos) 11-NOV-09 11:33 NNNN Apc-Senato/ Lauro (Pdl): Abolire i senatori a vita, retaggio dell'800 Presentato ddl costituzionale Roma, 11 nov. (Apcom) - Stamane il senatore Raffaele Lauro (PdL) ha presentato al Senato un disegno di legge costituzionale, in un unico articolo, finalizzato all`abolizione dell`istituto dei senatori a vita. Lo riferisce un comunicato. Nella relazione di accompagnamento, Lauro ricorda che, durante il dibattito che si svolse in seno all'Assemblea costituente, "non poche furono le voci critiche che si levarono contro il mantenimento, in un ordinamento costituzionale completamente mutato, di membri del Parlamento non direttamente eletti dal popolo. In particolare, Terracini, il quale affermò che ogni designazione dall'alto, sia pure di pochi membri, costituiva, in regime democratico, una mostruosità, da cui occorreva assolutamente rifuggire: ogni autorità doveva provenire direttamente dai cittadini". "A ormai più di sessant'anni - dice Lauro nella nota - dell'entrata in vigore della Costituzione, appare necessaria ed urgente l'abolizione di questo istituto, in quanto, oltre a costituire un retaggio ottocentesco, rappresenta una ingiustificata deroga al principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sancito, in via generale, all'articolo 3, comma 1, della Costituzione e ribadito, per quanto riguarda più strettamente l'accesso al Parlamento, agli articoli 56 e 57 della Costituzione". Secondo l'esponente del centrodestra "la presenza di senatori a vita non risulta, pertanto, più giustificata, configurandosi ormai come una forma di immotivato privilegio, non più come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalità. Nelle democrazie repubblicane, tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America, i presidenti della Repubblica, una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio, né di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalità che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo più di cinque, può essere riconosciuto una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario". "Una tale riforma - conclude Lauro - sarebbe sicuramente un importante segnale di rigore e di sobrietà, sulla strada di una significativa riduzione di privilegi e prebende, di cui ancora godono i membri del Parlamento e che contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta". Red/Bar 111039 nov 09GMT SENATO. LAURO (PDL): ABOLIRE QUELLI A VITA, RETAGGIO '800 (DIRE) Roma, 11 nov. - Stamane, il senatore Raffaele Lauro (Pdl) ha presentato al Senato un disegno di legge costituzionale, in un unico articolo, finalizzato all'abolizione dell'istituto dei senatori a vita. Nella relazione di accompagnamento, Lauro ricorda che, durante l'elevato dibattito che si svolse in seno all'Assemblea costituente, non poche furono le voci critiche che si levarono contro il mantenimento, in un ordinamento costituzionale completamente mutato, di membri del Parlamento non direttamente eletti dal popolo. In particolare, Terracini, il quale affermo' che ogni designazione dall'alto, sia pure di pochi membri, costituiva, in regime democratico, una mostruosita', da cui occorreva assolutamente rifuggire: ogni autorita' doveva provenire direttamente dai cittadini. "A ormai piu' di sessant'anni dell'entrata in vigore della Costituzione- dice Lauro- appare necessaria ed urgente l'abolizione di questo istituto. La presenza di Senatori a vita non risulta piu' giustificata, configurandosi ormai come una forma di immotivato privilegio, non piu' come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalita'. Nelle democrazie repubblicane, tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America, i presidenti della Repubblica, una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio, ne' di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalita' che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo piu' di cinque, puo' essere riconosciuto una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario". (Com/Vid/ Dire) 11:54 11-11-09 NNNN Lauro (Pdl) presenta ddl: Abolire senatori a vita Roma, 11 NOV (Velino) - "A ormai piu' di sessant'anni dell'entrata in vigore della costituzione, appare necessaria ed urgente l'abolizione di questo istituto, in quanto, oltre a costituire un retaggio ottocentesco, rappresenta una ingiustificata deroga al principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sancito, in via generale, all'articolo 3, comma 1, della costituzione e ribadito, per quanto riguarda piu' strettamente l'accesso al parlamento, agli articoli 56 e 57 della costituzione". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele Lauro che, stamane, ha presentato un disegno di legge costituzionale finalizzato all'abolizione dell'istituto dei senatori a vita. Per Lauro la presenza di senatori a vita "non risulta piu' giustificata, configurandosi ormai come una forma di immotivato privilegio, non piu' come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalita'. Nelle democrazie repubblicane, tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America, i presidenti della Repubblica, una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio, ne' di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalita' che hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo piu' di cinque, viene riconosciuta una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario. Una tale riforma - conclude - sarebbe sicuramente un importante segnale di rigore e di sobrieta', sulla strada di una significativa riduzione di privilegi e prebende, di cui ancora godono i membri del parlamento e che contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta". (com/gas) 111221 NOV 09 NNNN
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
COMUNICATO STAMPA (11 novembre 2009) COSTITUZIONE. ABOLIZIONE ART. 59. LAURO (PdL): L’istituto dei senatori a vita costituisce un retaggio ottocentesco. Per coloro che hanno illustrato la Patria nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo più di cinque, può essere riconosciuto un’altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l’erario” Stamane, il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha presentato al Senato un disegno di legge costituzionale, in un unico articolo, finalizzato all’abolizione dell’istituto dei senatori a vita. Nella relazione di accompagnamento, Lauro ricorda che, durante l'elevato dibattito che si svolse in seno all'Assemblea costituente, non poche furono le voci critiche che si levarono contro il mantenimento, in un ordinamento costituzionale completamente mutato, di membri del Parlamento non direttamente eletti dal popolo. In particolare, Terracini, il quale affermò che ogni designazione dall'alto, sia pure di pochi membri, costituiva, in regime democratico, una mostruosità, da cui occorreva assolutamente rifuggire: ogni autorità doveva provenire direttamente dai cittadini. Lauro, a tal proposito, ha dichiarato: “ A ormai più di sessant'anni dell'entrata in vigore della Costituzione, appare necessaria ed urgente l'abolizione di questo istituto, in quanto, oltre a costituire un retaggio ottocentesco, rappresenta una ingiustificata deroga al principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sancito, in via generale, all'articolo 3, comma 1, della Costituzione e ribadito, per quanto riguarda più strettamente l'accesso al Parlamento, agli articoli 56 e 57 della Costituzione. La presenza di Senatori a vita non risulta, pertanto, più giustificata, configurandosi ormai come una forma di immotivato privilegio, non più come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalità”. Lauro ha precisato: “ Nelle democrazie repubblicane, tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America, i Presidenti della Repubblica, una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio, né di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalità che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo più di cinque, può essere riconosciuto una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario.” “ Una tale riforma – ha concluso Lauro - sarebbe sicuramente un importante segnale di rigore e di sobrietà, sulla strada di una significativa riduzione di privilegi e prebende, di cui ancora godono i membri del Parlamento e che contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta.”
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
SENATO DELLA REPUBBLICA AS .... ———– XVI LEGISLATURA ———– DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa del senatore LAURO ———– Abrogazione dell'articolo 59 della Costituzione ———– Onorevoli Colleghi. - Il presente disegno di legge costituzionale è volto a abolire l'istituto dei Senatori a vita. L'origine di questa figura risale alla composizione del Senato del Regno, del quale facevano parte tutti Senatori di nomina regia. Durante l'elevato dibattito che si svolse in seno all'Assemblea costituente, non poche furono le voci critiche che si levarono contro il mantenimento, in un ordinamento costituzionale completamente mutato, di membri del Parlamento non direttamente eletti dal popolo. Come non ricordare in proposito l'intervento di Terracini, il quale affermò che ogni designazione dall'alto, sia pure di pochi membri, costituiva, in regime democratico, una mostruosità, da cui occorreva assolutamente rifuggire. In un sistema democratico - secondo Terracini - ogni autorità doveva provenire direttamente dai cittadini. Nonostante molti autorevoli esponenti dell'Assemblea costituente espressero le proprie riserve, prevalse la decisione di mantenere in ogni caso, nel nuovo assetto costituzionale, l'istituto dei Senatori a vita, che doveva garantire la presenza, nella seconda Camera, di personalità non elette, ma che pure, per diverse ragioni, si riteneva dovessero far parte del Parlamento: occorreva, in altre parole, garantire l'accesso al Senato di personalità di prestigio che, con un sistema esclusivamente elettivo, non avrebbero trovato posto. L'articolo 59 della Costituzione prevede che, oltre ai Presidenti emeriti della Repubblica, che sono di diritto Senatori a vita, possono essere nominati, fino a un numero massimo di cinque, cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. A ormai più di sessant'anni dell'entrata in vigore della Costituzione, si ritiene necessaria e urgente l'abolizione di questo istituto, in quanto, oltre a costituire un retaggio ottocentesco, esso rappresenta una ingiustificata deroga al principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sancito, in via generale, all'articolo 3, comma 1, della Costituzione e ribadito, per quanto riguarda più strettamente l'accesso al Parlamento, agli articoli 56 e 57 della Costituzione. La presenza di Senatori a vita non appare, pertanto, più giustificata, configurandosi ormai come una forma di ingiustificato privilegio, non più come il giusto riconoscimento per l'opera svolta da alcune insigni personalità. Inoltre, il limite di cinque Senatori, fissato dalla Costituzione, presenta non pochi profili di ingiustizia sostanziale, in quanto la scelta di alcune personalità - scelta peraltro insindacabile del Capo dello Stato - ne esclude inevitabilmente altre, che pure potrebbero ugualmente meritare la nomina. Nelle democrazie repubblicane - tra tutte basti pensare agli Stati Uniti d'America - i Presidenti della Repubblica, una volta terminato il loro mandato, tornano a essere privati cittadini, senza godere di alcun privilegio né di alcuno status particolare. Allo stesso modo, alle personalità che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, che sono di certo più di cinque, può essere riconosciuto una altissima onorificenza, istituita ad hoc, senza costi aggiuntivi per l'erario. Tale riforma sarebbe sicuramente un importante segnale di rigore e di sobrietà, sulla strada di una significativa riduzione di privilegi e prebende, di cui ancora godono i membri del Parlamento e che contribuiscono ad attenuare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta. Art. 1. “L'articolo 59 della Costituzione è abrogato".
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

Titolo
Il commenrto politico (3)
Il commento politico (1)
Il commento politco (1)
Il commento politici (1)
Il commento politico (732)
Il commento poltico (2)
Il commentoo politico (1)
Il commewnto politico (1)
Il commwnto politico (1)
Il controllo politico (1)
Ilcommento politico (1)
In commento politico (1)
L'agenda (32)
ll commento politico (1)

Catalogati per mese:
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Titolo

Cerca per parola chiave