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Giochi: intervento in Aula del Sen. Raffaele Lauro (Senato, 29 giugno 2011)
Di Raffaele Lauro (del 01/07/2011 @ 22:12:50, in Il commento politico, linkato 461 volte)
Intervento in Aula sul gioco d'azzardo del sen. Raffaele Lauro (PdL)
(29 giugno 2011)
"Signor Presidente, nell'illustrare la mozione sottoscritta insieme con numerosi senatori del Gruppo del Popolo della Libertà, ma anche di altri Gruppi, voglio subito precisare che tutte le mozioni presentate contengono elementi e spunti di grande interesse, a testimonianza del fatto che il problema del gioco d'azzardo abbia tante sfaccettature. È un fenomeno proteiforme, complesso e per certi aspetti ancora inesplorato. Voglio anche sottolineare in premessa che questo, a mio giudizio, deve essere l'avvio di un dibattito su questo tema. Non può essere, in questa legislatura, la conclusione, in quanto la Commissione parlamentare antimafia ha già inviato alle Camere un primo rapporto sul tema fin dal novembre 2010. Ma ancora più interessante è che la Commissione antimafia, tra pochi giorni, approverà un secondo rapporto, molto più articolato e dettagliato. Il Comitato antiriciclaggio dell'Antimafia, dopo alcuni mesi di lavoro, sotto la presidenza del senatore Li Gotti, e dopo decine di audizioni che hanno visto presenti in Comitato tutti i rappresentanti dei settori investiti direttamente o indirettamente da questo problema, sottoporrà come proposta alla Commissione plenaria un documento che sarà inviato alle Camere per un altro dibattito approfondito. Quindi, ripeto, questo è l'avvio di un dibattito e non la conclusione. Tuttavia serve per misurare l'urgenza dei problemi intorno alla questione gioco d'azzardo e l'esigenza di pervenire all'approvazione di misure urgenti sulla tutela dei minori, sul divieto di pubblicità ingannevole, sul controllo delle scommesse e dei percorsi finanziari intorno alle scommesse, sull'interdizione del riciclaggio del denaro sporco e anche, cosa più interessante, per avere finalmente la trasparenza assoluta su tutti i concessionari del gioco d'azzardo. E allora, solo allora, sarà possibile fare un'analisi globale di questo fenomeno e porsi degli interrogativi fondamentali: se risponde a verità che, espandendo all'infinito il mercato del gioco, si sottraggano risorse al gioco clandestino e, quindi, al dominio su di esso della criminalità organizzata; se risulta vero che, espandendo all'infinito il mercato del gioco, si ha un progresso dell'innovazione tecnologica, come qualcuno ha testimoniato nel Comitato antiriciclaggio; se espandendo all'infinito il mercato del gioco, ne deriva un aumento delle entrate erariali (questo non è un punto secondario); se esiste una reale discontinuità tra il gioco d'azzardo cosiddetto lecito e il gioco d'azzardo illecito, clandestino e controllato dalla criminalità organizzata. Se dovessimo fare riferimento alle molte indagini in corso da parte della magistratura inquirente e delle forze di polizia, dovremmo dire che, nei territori a sovranità criminale, questa discontinuità non esiste, perché spesso i titolari delle agenzie sono prestanome, sono teste di legno della rete criminale. Allora, dovremmo rispondere a tutte queste domande, ma anche ad un'altra domanda, centrale, ossia se l'attuale assetto amministrativo dell'AAMS, cioè dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, al di là dei meriti dell'attuale dirigenza, abbia bisogno di una profonda trasformazione strutturale che, accompagnata da una riforma del sistema sanzionatorio e del sistema di controllo, consenta di monitorare e, in parte, di arginare la dimensione crescente di questo fenomeno. Ripeto, è una domanda centrale. E non è colpa di nessuno se la rapidità espansiva di questo mercato ha costretto il Governo e il Parlamento a varare progressivamente delle misure di adeguamento, ma che risultano sempre in ritardo rispetto alla dimensione globale del fenomeno. Ecco perché - ripeto - questo dibattito non può che essere introduttivo. Un altro ne dovrà seguire. Ma nella mozione n. 202 (testo 2) ci sono alcune richieste al Governo - convergenti con altre richieste di altre mozioni - che riguardano, in attesa di questo documento dell'Antimafia e di una più approfondita analisi nelle sedi parlamentari e governative, la necessità di varare misure urgenti. La mozione da me sottoscritta, insieme con altri colleghi del PdL, impegna il Governo ad attivarsi per prevenire e reprimere il gioco d'azzardo illegale e le interazioni con il reticolato della criminalità organizzata mafiosa; ad intervenire con misure urgenti al fine di regolare in modo maggiormente rigoroso il gioco legale, applicando ed ampliando le misure già previste nel Patto di Stabilità; ad individuare gli strumenti più idonei alla trasparenza delle licenze; ad adottare misure di controllo sui giochi telematici; ad introdurre più stringenti norme a tutela dei minori. Le richieste di questa mozione vanno proprio nella direzione delle misure urgenti, di cui parlavo prima."
(Applausi dai Gruppi PdL, PD e dei senatori Li Gotti e Del Vecchio).
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