Carissimo Presidente, nel momento in cui, in una delicata fase elettorale ed economica, Ella è oggetto di continui, ignobili, risibili, manipolatori, strumentali ed ingiustificati attacchi alla Sua persona e alla sfera più intima dei Suoi affetti familiari, che trascendono ogni forma, pur aspra, di lotta politica e che si vanno configurando, giorno dopo giorno, come l'espressione di un'accorta e convergente regia, finalizzata a destabilizzare il quadro politico e ad intaccare la Sua straordinaria leadership, la Sua intensa attività di Governo, la Sua diffusa popolarità ed il Suo consolidato consenso elettorale, desidero farLe pervenire la mia più affettuosa, convinta e solidale vicinanza, accompagnata da rinnovati sentimenti di antica stima, di sincera amicizia e di autentica ammirazione per il contributo storico, recato alla vita democratica del nostro Paese, e per la silenziosa generosità, umana e materiale, sempre dimostrata verso gli altri, come uomo, come imprenditore, come politico, come presidente del consiglio e come statista. La maggioranza del popolo italiano ha intuito questo oscuro disegno eversivo e Le confermerà, il 6 e 7 giugno prossimi, il consenso e la fiducia per continuare, nel corso della XVI Legislatura, l'azione riformatrice e la modernizzazione, di cui il nostro Paese ha bisogno e che tutti si attendono, nel rispetto della volontà popolare, espressa il 13 e 14 aprile 2008. Sono certo che "Il Popolo della Libertà", nel suo insieme, senza viltà od opportunismi, con tutti i membri del Governo, i parlamentari, i dirigenti politici, gli amministratori locali, gli iscritti, i simpatizzanti, gli uomini, le donne e i giovani del PdL Le sono vicini, con autentico affetto, e sono impegnati, in quest'ultimo tratto della campagna elettorale, a concretizzare una vittoria, che, da sola, spazzerà via il sudiciume di questi giorni e Le restituirà, inisieme con la serenità, rinnovata forza politica per portare avanti il Suo programma di Governo.Con un forte abbraccio, Raffaele Lauro

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