\\ Home Page : Articolo : Stampa
Intervista esclusiva di Adn/Kronos a Lauro su ddl cittadinanza (14 settembre 2009)
Di Raffaele Lauro (del 14/09/2009 @ 21:54:33, in il commento politico, linkato 424 volte)
ADN0791 3 POL 0 RTD POL NAZ IMMIGRATI: LAURO (PDL), CITTADINANZA ITALIANA SIA ESITO DI INTEGRAZIONE NON CONCESSIONE = Roma, 14 set. - (Adnkronos) - Dopo il disegno di legge, proposto nel mese di agosto, per l'abolizione di tutti i privilegi per i politici, due nuovi disegni di legge, uno di modifica costituzionale dell'art. 12 della Costituzione, e l'altro sull'acquisto della cittadinanza da parte degli immigrati stranieri, presentati al Senato da Raffaele Lauro del Pdl irrompono nel gia' teso dibattito all'interno della maggioranza di governo e sembrano destinati a fare rumore: la costituzionalizzazione dell'Inno di Mameli, l'acquisto della cittadinanza dopo dodici anni, il diritto di voto amministrativo dopo otto anni, la verifica della idoneita' affidata all'Arma dei Carabinieri, l'abolizione del diritto alla cittadinanza tramite matrimonio, la facolta' dei genitori di scegliere il doppio cognome e il luogo di nascita elettivo. L'ADNKRONOS ha intervistato, in esclusiva, il parlamentare campano sulle ragioni della proposta sulla cittadinanza italiana. ''La societa' contemporanea e' chiamata ad affrontare problemi di natura epocale, legati ai fenomeni migratori'' che ''necessitano di adeguate regolamentazioni, che tengano conto anche della tipologia dei flussi migratori: da una parte, occorre contrastare efficacemente l'immigrazione illegale, di qualsivoglia origine, salvaguardando soltanto il diritto di asilo, e, dall'altra parte, disciplinare, in modo rigoroso, i criteri e le modalita', anche di natura organizzativa e logistica, per assicurare ai lavoratori immigrati, entrati regolarmente sul territorio nazionale, un ordinato, effettivo e non traumatico inserimento nelle strutture produttive e sociali del Paesi di arrivo''. ''Le autorita' nazionali e periferiche di governo sono chiamate a predisporre opportune politiche di integrazione ed attuare strumenti adeguati per aiutare gli stranieri a conoscere la lingua del paese ospitante, la sua cultura, le tradizioni, nazionali e locali, dei territori, nei quali vengono ad abitare, a lavorare e a vivere, spesso con i propri nuclei familiari. Nello stesso tempo si impone un'educazione alla legalita', assicurata dall'apprendimento delle regole fondamentali di convivenza e dalla conoscenza delle istituzioni dello Stato ospitante''. (segue) (Pol/Pn/Adnkronos) 14-SET-09 17:05 ADN0802 3 POL 0 RTD POL NAZ IMMIGRATI: LAURO (PDL), CITTADINANZA ITALIANA SIA ESITO DI INTEGRAZIONE NON CONCESSIONE (2) = (Adnkronos) - Secondo Lauro, ''la concessione della cittadinanza dovra' essere l'esito di un processo di integrazione, che implica la volonta' di appartenenza del soggetto richiedente, e non una graziosa concessione, ammantata di falso progressismo, che prescinda del tutto da quella volonta'. Lo straniero che chiede la cittadinanza italiana, dopo un congruo periodo di permanenza nel territorio nazionale, deve poter manifestare un desiderio consapevole e maturo di entrare pleno iure nella comunita' dei cittadini dello Stato che lo ospita, dimostrando di aver acquisito gli strumenti fondamentali per poter esercitare pienamente i diritti, che derivano dalla concessione della cittadinanza, di possedere le sufficienti competenze linguistiche per comunicare, come pure di aver assimilato gli elementi essenziali della cultura, delle tradizioni, della storia nazionale e locale''. Questo provvedimento tiene conto delle altre legislazioni nazionali europee? '' Gli ordinamenti contemporanei piu' vicini alla nostra tradizione giuridica hanno introdotto, gia' da alcuni anni, normative molto dettagliate in materia di cittadinanza, allo scopo di governare il fenomeno dell'immigrazione, favorendo l'immigrazione legale e attivando processi virtuosi di integrazione linguistica, sociale e culturale''. In concreto, quali sono i cambiamenti rispetto alla legislazione vigente? '' In coerenza con tale impostazione, il periodo di residenza legale sul territorio della Repubblica dovra' essere di dodici anni e non piu' di dieci, come e' attualmente. Il periodo di tempo necessario per la concessione della cittadinanza italiana, pero', viene qualificato e arricchito di contenuti educativi, che sostanziano la cittadinanza di valori sociali e culturali. E' previsto, infatti, che, al termine dell'ottavo anno, lo straniero riceva un certificato che gli attribuisce il fondamentale diritto civico del voto, limitato alle elezioni amministrative degli Enti Locali (Provincia, Comune). La concessione del certificato e' subordinata ad una puntuale verifica della conoscenza della lingua e delle istituzioni della Repubblica, nonche' della cultura nazionale e locale, nonche' delle tradizioni storiche, religiose, sociali del territorio, nel quale lo straniero aspirante alla cittadinanza si e' inserito. (segue) (Pol/Pn/Adnkronos) 14-SET-09 17:10 ADN0809 3 POL 0 RTD POL NAZ IMMIGRATI: LAURO (PDL), CITTADINANZA ITALIANA SIA ESITO DI INTEGRAZIONE NON CONCESSIONE (3) = (Adnkronos) - L'autorita' competente all'adempimento di tale funzione di filtro e' l'Arma dei Carabinieri che, per l'autorevolezza ed il prestigio di cui universalmente gode, appare il soggetto istituzionale piu' indicato a svolgere, con rigore ed imparzialita', tale delicatissimo compito di verifica. Inoltre l'Arma, oltre ad avere una fortissima vocazione ad incarnare visibilmente il valore della nazione italiana, per le sue caratteristiche organizzative e' anche in grado di assicurare omogeneita' di valutazione su tutto il territorio nazionale, evitando che si producano degenerazioni clientelari e corruttive. Lo straniero richiedente dovra' pagare qualcosa e cosa accadra' successivamente? ''L'accesso alla verifica e' subordinato al pagamento di una tassa, mentre nulla sara' dovuto per il rilascio del certificato di idoneita' o, in un primo caso negativo, per successive prove, da tenere con un adeguato intervello di tempo (almeno un anno). Decorsi quattro anni dalla consegna del certificato, senza ulteriori formalita', se non quelle previste dalla legge vigente, allo straniero e' concessa la cittadinanza italiana, qualora non sia stato sottoposto a procedimento penale. L'eventuale sottoposizione a procedimento penale, infatti, rappresenta un indizio particolarmente grave, da cui si evince che lo straniero non ha compiuto adeguatamente il percorso di integrazione e non ha introiettato, in modo pieno, quella cultura della legalita', propedeutica all'ottenimento della cittadinanza''. (segue) (Pol/Pn/Adnkronos) 14-SET-09 17:12 ADN0818 3 POL 0 RTD POL NAZ IMMIGRATI: LAURO (PDL), CITTADINANZA ITALIANA SIA ESITO DI INTEGRAZIONE NON CONCESSIONE (4) = (Adnkronos) - Perche' chiede di abolire lo ius connubii? ''Al fine di evitare una impropria utilizzazione dell'istituto del matrimonio, peraltro ormai diffusa, allo scopo di ottenere rapidamente la cittadinanza italiana, chiedo di intervenire sull'articolo 5 della legge n. 91 del 1992, abrogando l'acquisto della cittadinanza iure connubii. Al coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano, infatti, e' rilasciato, esclusivamente, un certificato di residenza, previa verifica della reale convivenza''. E sul doppio cognome? ''E' consentito ai genitori, di comune intesa, la facolta' di attribuire al figlio, oltre al cognome del padre, anche quello della madre. Se uno o entrambi i genitori hanno un doppio cognome, se ne considera soltanto il primo. Nel caso in cui uno dei due coniugi sia straniero o apolide, e' sempre obbligatorio trasmettere al figlio il cognome del genitore italiano''. Perche' un luogo di nascita elettivo? ''Si intende garantire ai genitori la possibilita' di indicare, di comune intesa, all'atto della dichiarazione di nascita, il luogo elettivo di residenza dei genitori, in alternativa a quello in cui e' avvenuta effettivamente la nascita''. (Pol/Pn/Adnkronos) 14-SET-09 17:15