Presidenzialismo. Lauro: ma quale Quinta Repubblica francese? (Roma, 29 maggio 2012)
Presidenzialismo. Lauro (PdL): Il paragone con la Costituzione della Quinta Repubblica di De Gaulle è una impropria forzatura storica. Necessaria un'Assemblea costituente.
"La proposta sull'elezione diretta del Capo dello Stato e sulla trasformazione della nostra Repubblica, viene paragonata al percorso, anche nei tempi, voluto da Charles De Gaulle, per arrivare all'approvazione della Costituzione della Quinta Repubblica. Il riferimento è una impropria forzatura storica. Premesso che, in Italia, non stiamo combattendo una guerra d'Algeria, che, in Francia, rischiò di diventare guerra civile, De Gaulle, da vero democratico, sottopose la proposta di riforma costituzionale, predisposta da un organismo costituzionale, alla ratifica di un referendum popolare, che fu celebrato il 28 settembre del 1958, con un risultato favorevole del 79,2 % dei votanti (4/5). Sulla base di una schiacciante volontà popolare, liberamente espressa, quindi, venne approvata e promulgata la nuova Costituzione, il 5 ottobre del 1958. Solo un'Assemblea costituente avrebbe la legittimità, politica e costituzionale, per trasformare la nostra Repubblica, da parlamentare in presidenziale o semipresidenziale, senza scorciatoie emendative." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, promotore del "Comitato per l'Assemblea costituente".
RIFORME, LAURO (PDL): NECESSARIA ASSEMBLEA COSTITUENTE
(9Colonne) Roma, 29 mag - "La proposta sull'elezione diretta del Capo dello
Stato e sulla trasformazione della nostra Repubblica, viene paragonata al
percorso, anche nei tempi, voluto da Charles De Gaulle, per arrivare
all'approvazione della Costituzione della Quinta Repubblica. Il riferimento è
una impropria forzatura storica. Premesso che, in Italia, non stiamo
combattendo una guerra d'Algeria, che, in Francia, rischiò di diventare guerra
civile, De Gaulle, da vero democratico, sottopose la proposta di riforma
costituzionale, predisposta da un organismo costituzionale, alla ratifica di
un referendum popolare, che fu celebrato il 28 settembre del 1958, con un
risultato favorevole del 79,2 % dei votanti (4/5). Sulla base di una
schiacciante volontà popolare, liberamente espressa, quindi, venne approvata e
promulgata la nuova Costituzione, il 5 ottobre del 1958. Solo un'Assemblea
costituente avrebbe la legittimità, politica e costituzionale, per trasformare
la nostra Repubblica, da parlamentare in presidenziale o semipresidenziale,
senza scorciatoie emendative". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele
Lauro, promotore del "Comitato per l'Assemblea costituente".
(red)
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Riforme, Lauro: Per presidenzialismo serve Assemblea Costituente
Roma, 29 MAG (il Velino/AGV) - "La proposta
sull'elezione diretta del Capo dello Stato e sulla
trasformazione della nostra Repubblica, viene paragonata al
percorso, anche nei tempi, voluto da Charles De Gaulle, per
arrivare all'approvazione della Costituzione della Quinta
Repubblica. Il riferimento e' una impropria forzatura
storica". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Raffaele
Lauro, promotore del "Comitato per l'Assemblea costituente",
che spiega: "Premesso che, in Italia, non stiamo combattendo
una guerra d'Algeria, che, in Francia, rischio' di diventare
guerra civile, De Gaulle, da vero democratico, sottopose la
proposta di riforma costituzionale, predisposta da un
organismo costituzionale, alla ratifica di un referendum
popolare, che fu celebrato il 28 settembre del 1958, con un
risultato favorevole del 79,2% dei votanti (4/5). Sulla base
di una schiacciante volonta' popolare, liberamente espressa,
quindi, venne approvata e promulgata la nuova Costituzione,
il 5 ottobre del 1958. Solo un'Assemblea costituente avrebbe
la legittimita', politica e costituzionale, per trasformare
la nostra Repubblica, da parlamentare in presidenziale o
semipresidenziale, senza scorciatoie emendative". -
www.ilvelino.it - (com/gat)
291132 MAG 12 NNNN
RIFORME:LAURO(PDL)PRESIDENZALISMO? CI VUOLE LA COSTITUENTE
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - ''Solo un'Assemblea costituente
avrebbe la legittimita', politica e costituzionale, per
trasformare la nostra Repubblica, da parlamentare in
presidenziale o semipresidenziale, senza scorciatoie
emendative''. Ne e' convinto il senatore del Pdl Raffaele
Lauro, promotore del ''Comitato per l'Assemblea costituente''
che critica il fatto che ''la proposta sull'elezione diretta del
Capo dello Stato e sulla trasformazione della nostra Repubblica,
viene paragonata al percorso, anche nei tempi, voluto da Charles
De Gaulle, per arrivare all'approvazione della Costituzione
della Quinta Repubblica''. ''Il riferimento - sottolinea Lauro -
e' una impropria forzatura storica. Premesso che, in Italia, non
stiamo combattendo una guerra d'Algeria, che, in Francia,
rischio' di diventare guerra civile, De Gaulle, da vero
democratico, sottopose la proposta di riforma costituzionale,
predisposta da un organismo costituzionale, alla ratifica di un
referendum popolare, che fu celebrato il 28 settembre del 1958,
con un risultato favorevole del 79,2 % dei votanti (4/5).
''Sulla base di una schiacciante volonta' popolare, liberamente
espressa, quindi, venne approvata e promulgata la nuova
Costituzione'' ricorda il senatore del Pdl.
(ANSA).
COM-SES
29-MAG-12 12:45 NNNN
RIFORME: LAURO (PDL), SEMPRE PIU' NECESSARIA ASSEMBLEA COSTITUENTE =
PARAGONE CON COSTITUZIONE QUINTA REPUBBLICA DI DE GAULLE E'
FORZATURA STORICA
Roma, 29 mag. (Adnkronos) - "La proposta sull'elezione diretta
del Capo dello Stato e sulla trasformazione della nostra Repubblica,
viene paragonata al percorso, anche nei tempi, voluto da Charles De
Gaulle, per arrivare all'approvazione della Costituzione della Quinta
Repubblica. Il riferimento e' una impropria forzatura storica''. E'
quanto afferma Raffaele Lauro, senatore del Pdl e promotore del
'Comitato per l'Assemblea costituente'.
''Premesso che in Italia non stiamo combattendo una guerra
d'Algeria che in Francia rischio' di diventare guerra civile -spiega
Lauro- De Gaulle, da vero democratico, sottopose la proposta di
riforma costituzionale, predisposta da un organismo costituzionale,
alla ratifica di un referendum popolare, che fu celebrato il 28
settembre del 1958, con un risultato favorevole del 79,2 % dei votanti
(4/5). Sulla base di una schiacciante volonta' popolare, liberamente
espressa, quindi, venne approvata e promulgata la nuova Costituzione,
il 5 ottobre del 1958''.
''Solo un'Assemblea costituente -rimarca il parlamentare campano
del Pdl- avrebbe la legittimita', politica e costituzionale, per
trasformare la nostra Repubblica, da parlamentare in presidenziale o
semipresidenziale, senza scorciatoie emendative".
(Sin/Opr/Adnkronos)
29-MAG-12 13:58
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