Intervista al sen. Lauro sul gioco d'azzardo (Roma, 13 dicembre 2011)
INTERVISTA SUL GIOCO D'AZZARDO DI GIAMPIERO MONCADA AL SEN. RAFFAELE LAURO (PdL) PER IL WEB MAGAZINE "LA SCOMMESSA SPORTIVA". 13 DICEMBRE 2011
Le dichiarazioni del direttore generale di Aams alla Commissione Antimafia hanno rivelato qualcosa di nuovo? Oltre ai generici “rischi” del settore dei giochi, ha fatto riferimenti precisi a infiltrazioni della malavita organizzata? O a nuove modalità di infiltrazione?
Niente di nuovo. Ma la situazione è allarmante!
Come giudica le campagne contro le ludopatie? Pensa che siano delle “foglie di fico” o che abbiano una vera efficacia rispetto ai rischi del gioco compulsivo?
Insufficienti. Sono necessarie norme di legge ad hoc! E il Parlamento dorme!
Lei non è quel che si dice un “peone”. Non si può definire allineato e coperto, rispetto alle direttive di un partito o di una coalizione. Come valuta, complessivamente, le iniziative degli ultimi Governi (dal 2001) riguardo al settore del gioco?
Devastanti!
Si può fare una sorta di mappa delle posizioni degli schieramenti politici nei confronti del Gioco? Cioè: sono più permissivi a destra o a sinistra? Hanno più implicazioni con gli operatori a destra o a sinistra? O, invece, le posizioni sono trasversali?
Trasversali!
Non è stato ancora designato il sottosegretario con delega ai Giochi. Avrebbe qualche proposta?
Per l'importanza assunta dalla questione giochi, preferirei che se ne assumesse direttamente la responsabilità il presidente-ministro Mario Monti!
Si avvicina la sentenza della Corte di Giustizia europea in merito alla vicenda Stanleybet. E nel frattempo un’altra questione è stata rinviata alla stessa corte appena qualche giorno fa per un altro bookmaker (Goldbet). Lei come pensa che finiranno queste vicende giudiziarie/giuridiche e che cosa auspica?
Non posso prevedere gli orientamenti della Corte, ma auspico sentenze esemplari!
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