Lauro: la lettera dei dissidenti non è farina del mio sacco! (Roma, 27 e 28 ottobre 2011)
PDL. LAURO: NON HO FIRMATO LETTERA, NON HO PARTECIPATO A CENA
(DIRE) Roma, 27 ott. - "Non ho partecipato a nessuna cena e non
ho firmato alcuna lettera." Lo ha detto il senatore Raffaele
Lauro del Pdl.
(Com/Vid/ Dire)
19:22 27-10-11
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Governo/ Lauro: Non ho firmato lettera nè partecipato a cena
Senatore su missiva per chiedere discontinuità a Berlusconi
Roma, 27 ott. (TMNews) - "Non ho partecipato a nessuna cena e non
ho firmato alcuna lettera." Lo ha dichiarato il senatore Raffaele
Lauro del PdL, a proposito della notizia della missiva di un
gruppo di senatori per chiedere la discontinuità al governo
Berlusconi.
Red/Arc
271924 ott 11
Pdl, Lauro: Non ho firmato lettera scontenti, non ero presente a cena
Roma, 27 OTT (il Velino/AGV) - "Non ho partecipato a
nessuna cena e non ho firmato alcuna lettera". Lo ha
dichiarato il senatore Raffaele Lauro del Pdl rispetto alla
sottoscrizione di un appello al presidente Berlusconi in cui
gli "scontenti" del partito gli chiederebbero un passo
indietro. - www.ilvelino.it - (com/ndl)
271931 OTT 11 NNNN
PDL: LAURO, NON HO PARTECIPATO A CENE NE' FIRMATO LETTERE =
(AGI) - Roma, 27 ott. - "Non ho partecipato a nessuna cena e
non ho firmato alcuna lettera". E' quanto dichiara in una nota
il senatore del Pdl, Raffaele Lauro. (AGI)
Com/Rm6
271934 OTT 11
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PDL: LAURO "NON HO FIRMATO LETTERA. NON HO PARTECIPATO A CENA"
ROMA (ITALPRESS) - "Non ho partecipato a nessuna cena e non ho
firmato alcuna lettera". Lo dichiara il senatore del Pdl Raffaele
Lauro.
(ITALPRESS).
sat/com
27-Ott-11 19:56
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Pdl, Lauro:Se scopro autore lettera-patacca lo schiaffeggio in Senato
Roma, 27 OTT (il Velino/AGV) - "Se scopro l'autore
della lettera-patacca, lo schiaffeggio in pieno Senato per
diversi ordini di motivi". Lo dichiara il senatore Pdl,
Raffaele Lauro che spiega: "Da quanto risulta dalle agenzie,
non si tratta di un serio documento politico; concettualmente
e sintatticamente, e' scritta male; coinvolge il mio nome in
una vicenda da dilettanti allo sbaraglio. Sono note le mie
posizioni critiche sulla politica economica e finanziaria del
ministro Tremonti, ma le ho assunte sempre pubblicamente, in
Aula o con dichiarazioni alla stampa, mai nelle osterie. E
senza mischiare, a tavola, le analisi politiche con i
rigatoni alla carbonara." - www.ilvelino.it - (com/gat)
272218 OTT 11 NNNN
PDL: LAURO, SE SCOPRO AUTORE LETTERA-PATACCA LO SCHIAFFEGGIO
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - ''Se scopro l'autore della
lettera-patacca, lo schiaffeggio in pieno Senato, per diversi
ordini di motivi: da quanto risulta dalle agenzie, non si tratta
di un serio documento politico; concettualmente e
sintatticamente, e' scritta male; coinvolge il mio nome in una
vicenda da dilettanti allo sbaraglio'': cosi' il senatore Pdl
Raffaele Lauro. ''Sono note - aggiunge - le mie posizioni
critiche sulla politica economica e finanziaria del ministro
Tremonti, ma le ho assunte sempre pubblicamente, in Aula o con
dichiarazioni alla stampa, mai nelle osterie. E senza mischiare,
a tavola, le analisi politiche con i rigatoni alla
carbonara''.(ANSA).
PAE
27-OTT-11 22:24 NNNN== PDL: LETTERA SENATORI FRONDISTI, ALLARGARE SUBITO MAGGIORANZA =
(AGI) - Roma, 24 ott - Un gruppo di senatori del Pdl ha scritto
una lettera al premier Silvio Berlusconi per invitarlo ad
allargare la maggioranza. La missiva e' stata messa a punto
ieri da sera in un ristorante romano. Attorno al tavolo si sono
ritrovati una decina di parlamentari. Tra i 'malpancisti' ci
sono Saro, Pisanu, Amato, Santini, Lauro, Del Pennino e a
sponsorizzare l'iniziativa politica sarebbero, secondo fonti
parlamentari del partito, anche Dini e Urbani. Nella missiva si
chiede un passo indietro di Silvio Berlusconi e la costituzione
di un esecutivo che sia in grado di affrontare le emergenze e
di rispondere agli appelli dell'Europa. "Le misure che ci
chiede Bruxelles - spiega uno dei 'frondisti' - sono molto
impegnative, questo governo non e' in grado di attuare i
provvedimenti di cui ha parlato il presidente del Consiglio".
Proprio per questo motivo si sta ragionando, riferisce un altro
senatore, sulla necessita' di coinvolgere altre forze moderate,
si sta riflettendo "sulla possibilita' di arrivare ad una
maggiore coesione in Parlamento e fuori dalle Aule". Nella
lettera tra i punti cardini c'e' "il no a qualsiasi ipotesi di
elezioni anticipate".
Anche alcuni deputati hanno intenzione di sottoscrivere il
documento. A chiedere l'allargamento della maggioranza nei
giorni scorsi sono stati i deputati Sardelli, Milo, Gava e
Destro. Ma pure tra gli scajoliani c'e' chi avverte la
necessita' di svoltare pagina. "La crisi - dice Roberto
Antonione - non ci permette piu' di perdere tempo. Occorre
aprire ad una nuova fase e costruire poi una coalizione per
giocarci la partita delle prossime elezioni". Antonione
riferisce che molti parlamentari sono contrari all'ipotesi
delle urne l'anno prossimo. "Non ci possiamo mica suicidare con
le elezioni anticipate, non possiamo - aggiunge - giocare una
partita per pedere ma per vincere". Per questo motivo i
'frondisti' sostengono che sia arrivato il momento di un
cambiamento. "Sarebbe necessario - avverte un altro dei
senatori che hanno partecipato alla cena di ieri - un patto tra
maggioranza e opposizione. Cosi' non andiamo da nessuna parte".
(AGI)
Gil
271857 OTT 11
NNNN
* Governo/ Al Senato fronda Pisanu-Saro, ma dissidenti divisi
Lettera per 'discontinuità'. Scajola si tira fuori
Roma, 27 ott. (TMNews) - Una cena, cinque o sei senatori pronti a
chiedere con una missiva una discontinuità all'attuale esecutivo
e a sollecitare implicitamente un passo indietro a Silvio
Berlusconi, dopo l'impegnativa assunzione di responsabilità di
fronte all'Ue. E' il gruppo di senatori che fa capo a Beppe
Pisanu a muoversi, dopo la cena riservata tenuta ieri sera e
venuta a conoscenza di alcuni media. Ma se nella missiva si
chiede al premier di riflettere sull'allargamento della
maggioranza e, di fatto, a farsi da parte, si segnala anche una
spaccatura proprio sui contenuti dell'iniziativa. Di certo hanno
sostenuto l'iniziativa Beppe Pisanu, ormai da tempo in
strettissimo rapporto con Casini e Fini, e Giuseppe Saro, che
sarebbe l'estensore del documento. Non altri senatori che pure
hanno coltivato il rapporto con l'ex ministro dell'Interno.
Sui nomi vige il più stretto riserbo, ma accanto a Pisanu e Saro
sembra sostengano l'iniziativa Del Pennino, Dini, Lauro e Paolo
Amato. In tutto le firme dovrebbero essere fra sette e dieci e
oscillano in queste ore. Oscillano perché intanto è partita la
controffensiva del Pdl. Avrebbero partecipato alla cena altri
senatori, senza però seguire fino in fondo Pisanu, tra i quali
Bonazza Buora, Baldini e Boscetto. In particolare, alcuni dei
senatori che coltivano un buon rapporto con Claudio Scajola
avrebbero ottenuto uno stop dall'ex ministro e, dopo aver
aderito, si sarebbero per il momento tirati indietro.
Tom/Bac
271912 ott 11
Pdl: Giallo su appello scontenti, scajoliani si smarcano
Dagli esponenti vicini a Scajola valutazione positiva sulla lettera alla Ue: Ora Berlusconi la attui
Roma, 27 OTT (il Velino/AGV) - Le indiscrezioni su una
lettera-appello di "scontenti" al premier Silvio Berlusconi,
in cui si ribadirebbe stima al premier chiedendogli pero' un
passo indietro nel segno di una "forte discontinuita'
politica e di governo", rimbalzano sulle agenzie e innescano
una girandola di smentite. I primi a chiamarsi fuori sono gli
scajoliani. I senatori Franco Orsi e Raffaele Lauro avvisano
che non sanno nulla della lettera ne' della cena in cui
sarebbe stata ideata. Si chiamano fuori anche Beppe Pisanu e
Lamberto Dini. Il segretario Pdl Angelino Alfano parla di
lettera "fantomatica", i vertici del gruppo al Senato
ironizzano sul "gioco all'untore" e rimarcano, a proposito
della missiva: "A fine serata scopriamo che uno dei suoi
presunti ideatori, il senatore Pisanu, non l'ha mai scritta,
e che tutti i presunti firmatari non l'hanno neanche mai
letta. Ben venga il confronto delle idee ma per quello e'
necessario metterci la faccia". Gli scajoliani fanno sapere:
"Valutiamo positivamente le indicazioni contenute nella
lettera del governo all'Unione europea, riteniamo che debba
essere il premier Berlusconi ad attuarle". Quegli impegni,
messi neri su bianco nella missiva partita da Roma, sono
apprezzati dagli scajoliani, purche' "ora Berlusconi li
attui". - www.ilvelino.it - (ndl)
272033 OTT 11 NNNN
## 'Grane' Pdl e Tremonti 'rigorista', nuove sfide per Berlusconi
Fronda Senato e summit Alfano agitano. Sviluppo, trincea Tesoro
Roma, 27 ott. (TMNews) - Non è trascorso neanche un giorno dal
buon risultato ottenuto in sede europea, che Silvio Berlusconi si
trova ancora una volta a dover fare i conti con l'instabilità
ormai cronica e senza rimedio della sua maggioranza di governo.
Una lettera di alcuni senatori, ma anche l'eco di una riunione di
Angelino Alfano con alcuni ministri che doveva restare riservata,
è bastata a complicare ulteriormente un quadro già complesso.
Sullo sfondo resta tutta la tensione fra Giulio Tremonti e il
resto dei ministri di fede pidiellina. E già si profila un nuovo
duello sul decreto sviluppo.
Il ministro dell'Economia, secondo uomini a lui vicini,
nonostante la sortita mattutina di Umberto Bossi anche nelle
ultime ore avrebbe sottolineato l'assoluta sintonia con i vertici
del Carroccio. Qualunque lettura che mira ad accreditare uno
scollamento non è verosimile, secondo il responsabile di via XX
settembre: "Il problema non esiste", avrebbe tagliato corto il
titolare del Tesoro. Un rapporto solido confermato dalla costante
frequentazione con i big del Carroccio (oggi, ad esempio,
Tremonti ha incontrato Roberto Calderoli al ministero). Il
discorso diventa diverso se si parla della mancata firma del
ministro dell'Economia in calce al documento consegnato al
Consiglio europeo. Non serviva, sottolineano alcuni tremontiani
doc. Eppure c'è una punta di fastidio e un ragionamento che suona
come un avvertimento nel successivo commento attribuito al
superministro: il giudizio sulla missiva è positivo perché
esprime rigore.
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