Lauro: Tremonti, ministro della depressione economica (Roma, 23 settembre 2011)
Tremonti. Lauro (PdL): Tremonti sarà ricordato come il ministro della depressione economica e dell'espansione del mercato del gioco d'azzardo in Italia
"Come mai l’artefice di queste manovre, che ha tenuto in mano le leve della finanza pubblica e dell’economia, per gran parte degli anni 2000, non ha distribuito il rigore lungo il corso del decennio, rendendolo più sopportabile?" Questo l'interrogativo del sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali del Senato, contenuto in un documento economico-finanziario, dal titolo "Note critiche sulla manovra di ferragosto. A quando le riforme strutturali?", inviato a tutti i senatori e a tutti i deputati. Lauro contesta, dalle fondamenta, una politica economica e finanziaria, gestita, in superba solitudine, da quasi dieci anni, fatta di sconsiderati tagli lineari, di una impostazione ragionieristica e di una logica depressiva sul sistema economico. "Ora che i nodi sono venuti al pettine - ha aggiunto Lauro - appare chiaro, anche ai miopi cantori di Tremonti, quanto fosse abusato il mito (falso) di salvatore dell'economia nazionale, alimentato e strumentalizzato anche da un'opposizione di sinistra, che, sperando di trovare una sponda nel potente ministro, preferiva attaccare il Premier o gli altri inermi ministri, deprivati delle risorse e costretti all'impotenza ministeriale, colpevoli soltanto di aver approvato, in Consiglio dei Ministri, talvolta senza fiatare, documenti economico-finanziari, presentati all'ultimo minuto, senza alcun confronto, preventivo o successivo, nel Governo, in Parlamento o con le forze sociali." "Nessun ministro dell'economia, nella storia della Repubblica - ha concluso Lauro -, ha avuto a disposizione una tale concentrazione di potere decisionale (economia, finanze e bilancio) e tanto tempo per imporre e realizzare quelle riforme strutturali, vitali al nostro Paese, per la competizione sul mercato globale e nella società del rischio. Mi auguro che sia un altro ministro a guidare i tentativi di ripresa e di sviluppo, annunziati da Berlusconi."
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Agenzie di stampa
MILANESE: LAURO (PDL), POLITICA TREMONTI SCONSIDERATA
(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''Come mai l'artefice di queste
manovre, che ha tenuto in mano le leve della finanza pubblica e
dell'economia, per gran parte degli anni 2000, non ha
distribuito il rigore lungo il corso del decennio, rendendolo
piu' sopportabile?''. Lo domanda il senatore del PdL Raffaele
Lauro, autore di un documento economico-finanziario, dal titolo
''Note critiche sulla manovra di Ferragosto. A quando le riforme
strutturali?'', inviato a tutti i senatori e a tutti i deputati.
Lauro contesta, dalle fondamenta, una politica economica e
finanziaria, gestita ''in superba solitudine, da quasi dieci
anni, fatta di sconsiderati tagli lineari, di una impostazione
ragionieristica e di una logica depressiva sul sistema
economico''. ''Ora che i nodi sono venuti al pettine - aggiunge
Lauro - appare chiaro, anche ai miopi cantori di Tremonti,
quanto fosse abusato il mito (falso) di salvatore dell'economia
nazionale, alimentato e strumentalizzato anche da un'opposizione
di sinistra, che, sperando di trovare una sponda nel potente
ministro, preferiva attaccare il Premier o gli altri inermi
ministri, deprivati delle risorse e costretti all'impotenza
ministeriale, colpevoli soltanto di aver approvato, in Consiglio
dei Ministri, talvolta senza fiatare, documenti
economico-finanziari, presentati all'ultimo minuto, senza alcun
confronto, preventivo o successivo, nel Governo, in Parlamento o
con le forze sociali''.
''Nessun ministro dell'Economia, nella storia della
Repubblica - ha concluso Lauro - ha avuto a disposizione una
tale concentrazione di potere decisionale (economia, finanze e
bilancio) e tanto tempo per imporre e realizzare quelle riforme
strutturali, vitali al nostro Paese, per la competizione sul
mercato globale e nella societa' del rischio. Mi auguro che sia
un altro ministro a guidare i tentativi di ripresa e di
sviluppo, annunziati da Berlusconi''.
FLB
23-SET-11 10:51 NNNN
GOVERNO: LAURO "MI AUGURO SIA UN ALTRO MINISTRO A GUIDARE RIPRESA"
ROMA (ITALPRESS) - "Come mai l'artefice di queste manovre, che ha
tenuto in mano le leve della finanza pubblica e dell'economia, per
gran parte degli anni 2000, non ha distribuito il rigore lungo il
corso del decennio, rendendolo piu' sopportabile?". Cosi' il
senatore del Pdl Raffaele Lauro, che ha inviato un documento
economico-finanziario, dal titolo "Note critiche sulla manovra di
ferragosto. A quando le riforme strutturali?", a tutti i senatori
e i deputati. Lauro contesta una politica economica e finanziaria
gestita, a suo dire, in superba solitudine e fatta di sconsiderati
tagli lineari, di un'impostazione ragionieristica e di una logica
depressiva sul sistema economico. "Ora che i nodi sono venuti al
pettine - ha aggiunto Lauro - appare chiaro, anche ai miopi
cantori di Tremonti, quanto fosse abusato il mito (falso) di
salvatore dell'economia nazionale, alimentato e strumentalizzato
anche da un'opposizione di sinistra che, sperando di trovare una
sponda nel potente ministro, preferiva attaccare il premier o gli
altri inermi ministri, deprivati delle risorse e costretti
all'impotenza ministeriale. Nessun ministro dell'economia, nella
storia della Repubblica - ha concluso Lauro -, ha avuto a
disposizione una tale concentrazione di potere decisionale e tanto
tempo per imporre e realizzare quelle riforme strutturali per la
competizione sul mercato globale e nella societa' del rischio. Mi
auguro che sia un altro ministro a guidare i tentativi di ripresa
e di sviluppo, annunziati da Berlusconi".
(ITALPRESS).
ads/com
23-Set-11 11:02
NNNN
GOVERNO. LAURO (PDL): TREMONTI HA FALLITO, SI FACCIA DA PARTE
(DIRE) Roma, 23 set. - Tremonti ha fallito, e' il "ministro della
depressione economica. Ora mi auguro che sia un altro ministro a
guidare i tentativi di ripresa e di sviluppo, annunziati da
Berlusconi". Cosi' Raffaele Lauro del Pdl, membro della
commissione Affari costituzionali del Senato.
In un documento economico-finanziario, dal titolo "Note
critiche sulla manovra di ferragosto. A quando le riforme
strutturali?", inviato a tutti i senatori e a tutti i deputati.
Lauro si chiede: "Come mai l'artefice di queste manovre, che ha
tenuto in mano le leve della finanza pubblica e dell'economia,
per gran parte degli anni 2000, non ha distribuito il rigore
lungo il corso del decennio, rendendolo piu' sopportabile?".
Lauro contesta, dalle fondamenta, una politica economica e
finanziaria, gestita, in "superba solitudine", da quasi dieci
anni, fatta di "sconsiderati tagli lineari, di una impostazione
ragionieristica e di una logica depressiva sul sistema
economico". Ora che "i nodi sono venuti al pettine- ha aggiunto
Lauro- appare chiaro, anche ai miopi cantori di Tremonti, quanto
fosse abusato il mito (falso) di salvatore dell'economia
nazionale, alimentato e strumentalizzato anche da un'opposizione
di sinistra, che, sperando di trovare una sponda nel potente
ministro, preferiva attaccare il premier o gli altri inermi
ministri, deprivati delle risorse e costretti all'impotenza
ministeriale, colpevoli soltanto di aver approvato, in Consiglio
dei ministri, talvolta senza fiatare, documenti
economico-finanziari, presentati all'ultimo minuto, senza alcun
confronto, preventivo o successivo, nel governo, in Parlamento o
con le forze sociali". E conclude: "Nessun ministro
dell'economia, nella storia della Repubblica- ha concluso Lauro-,
ha avuto a disposizione una tale concentrazione di potere
decisionale (economia, finanze e bilancio) e tanto tempo per
imporre e realizzare quelle riforme strutturali, vitali al nostro
Paese, per la competizione sul mercato globale e nella societa'
del rischio. Mi auguro che sia un altro ministro a guidare i
tentativi di ripresa e di sviluppo, annunziati da Berlusconi".
(Com/Lum/ Dire)
11:27 23-09-11
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Governo, Lauro (Pdl): Tremonti ministro della depressione economica
Roma, 23 SET (il Velino/AGV) - "Come mai l'artefice di
queste manovre, che ha tenuto in mano le leve della finanza
pubblica e dell'economia, per gran parte degli anni 2000, non
ha distribuito il rigore lungo il corso del decennio,
rendendolo piu' sopportabile?". Questo l'interrogativo del
senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione
Affari costituzionali del Senato, contenuto in un documento
economico-finanziario, dal titolo "Note critiche sulla
manovra di ferragosto. A quando le riforme strutturali?",
inviato a tutti i senatori e a tutti i deputati. Lauro
contesta, dalle fondamenta, una politica economica e
finanziaria, gestita, in superba solitudine, da quasi dieci
anni, fatta di sconsiderati tagli lineari, di una
impostazione ragionieristica e di una logica depressiva sul
sistema economico. "Ora che i nodi sono venuti al pettine -
ha aggiunto Lauro - appare chiaro, anche ai miopi cantori di
Tremonti, quanto fosse abusato il mito (falso) di salvatore
dell'economia nazionale, alimentato e strumentalizzato anche
da un'opposizione di sinistra, che, sperando di trovare una
sponda nel potente ministro, preferiva attaccare il premier o
gli altri inermi ministri, deprivati delle risorse e
costretti all'impotenza ministeriale, colpevoli soltanto di
aver approvato, in Consiglio dei ministri, talvolta senza
fiatare, documenti economico-finanziari, presentati
all'ultimo minuto, senza alcun confronto, preventivo o
successivo, nel Governo, in Parlamento o con le forze
sociali." "Nessun ministro dell'economia, nella storia della
Repubblica - ha concluso Lauro -, ha avuto a disposizione una
tale concentrazione di potere decisionale (economia, finanze
e bilancio) e tanto tempo per imporre e realizzare quelle
riforme strutturali, vitali al nostro Paese, per la
competizione sul mercato globale e nella societa' del
rischio. Mi auguro che sia un altro ministro a guidare i
tentativi di ripresa e di sviluppo, annunziati da
Berlusconi". - www.ilvelino.it - (com/ndl)
231207 SET 11 NNNN
CRISI: LAURO (PDL), SPERO PER RIPRESA MINISTRO DIVERSO DA TREMONTI =
Roma, 23 set. (Adnkronos) - "Come mai l'artefice di queste
manovre, che ha tenuto in mano le leve della finanza pubblica e
dell'economia, per gran parte degli anni 2000, non ha distribuito il
rigore lungo il corso del decennio, rendendolo piu' sopportabile?".
Questo l'interrogativo del senatore del Pdl, Raffaele Lauro, membro
della commissione affari costituzionali di Palazzo Madama, contenuto
in un documento economico-finanziario, dal titolo 'Note critiche sulla
manovra di ferragosto. A quando le riforme strutturali?', inviato a
tutti i senatori e a tutti i deputati.
Lauro contesta, dalle fondamenta, una politica economica e
finanziaria, gestita, si legge in una nota, 'in superba solitudine, da
quasi dieci anni, fatta di sconsiderati tagli lineari, di una
impostazione ragionieristica e di una logica depressiva sul sistema
economico'. "Ora che i nodi sono venuti al pettine - aggiunge Lauro -
appare chiaro, anche ai miopi cantori di Tremonti, quanto fosse
abusato il mito (falso) di salvatore dell'economia nazionale,
alimentato e strumentalizzato anche da un'opposizione di sinistra,
che, sperando di trovare una sponda nel potente ministro, preferiva
attaccare il premier o gli altri inermi ministri, deprivati delle
risorse e costretti all'impotenza ministeriale, colpevoli soltanto di
aver approvato, in Consiglio dei ministri, talvolta senza fiatare,
documenti economico-finanziari, presentati all'ultimo minuto, senza
alcun confronto, preventivo o successivo, nel governo, in Parlamento o
con le forze sociali".
"Nessun ministro dell'economia, nella storia della Repubblica -
conclude Lauro - ha avuto a disposizione una tale concentrazione di
potere decisionale (economia, finanze e bilancio) e tanto tempo per
imporre e realizzare quelle riforme strutturali, vitali al nostro
Paese, per la competizione sul mercato globale e nella societa' del
rischio. Mi auguro che sia un altro ministro a guidare i tentativi di
ripresa e di sviluppo, annunziati da Berlusconi".
(Pol/Zn/Adnkronos)
23-SET-11 14:18
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