Referendum: dichiarazione del Sen. Raffaele Lauro
Referendum. Lauro (PdL): Sottovalutare il significato politico di questi referendum sarebbe, oltre che miope, suicida, sia per il Governo che per la maggioranza parlamentare, senza alcuna sottile distinzione tra PdL e Lega. Ma sarebbe altrettanto suicida per le opposizioni parlamentari, se queste, demagogicamente, come stanno facendo in queste ore, ne traessero l'errato convincimento di aver già conquistato il consenso della maggioranza del popolo italiano.
"Sottovalutare il significato politico di questi referendum sarebbe, oltre che miope, suicida, sia per il Governo che per la maggioranza parlamentare, senza alcuna sottile distinzione tra PdL e Lega. Ma sarebbe altrettanto suicida per le opposizioni parlamentari, se queste, demagogicamente, come stanno facendo in queste ore, ne traessero l'errato convincimento di aver già conquistato il consenso della maggioranza del popolo italiano e di avere già in tasca la responsabilità di governare il paese, senza passare per una leadership, per una coalizione e per un programma, che siano credibili." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali, in relazione ai risultati referendari. "La maggioranza del popolo italiano - ha aggiunto Lauro - resta ancorata ad una logica moderata, che non vuole correre avventure, ma esige che i problemi vengano affrontati e, concretamente, risolti. Ma questa maggioranza vive attualmente un profondo disagio, che il ceto dirigente del centro destra stenta a cogliere e a gestire." "Bisogna abolire tutti i privilegi pubblici, eliminare gli enormi sprechi in essere, tagliare le rendite parassitarie, tassare le rendite finanziarie, superare i corporativismi, ridurre le ingiustizie sociali, dare reale uguaglianza a tutti i cittadini, approvare le riforme senza costo (decine di disegni di legge giacciono in Parlamento!), rilanciare lo sviluppo, puntando sulla ricerca, sull'innovazione e sulle giovani generazioni: fare una rivoluzione autenticamente liberale e democratica. Silvio Berlusconi - ha concluso Lauro - può guidare questa rivoluzione, finora mancata, se ritorna allo spirito originario della sua entrata in politica."
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Agenzie di stampa
Referendum, Lauro (Pdl): Sottovalutarne significato e' miope e sucida
Roma, 13 GIU (Il Velino) - "Sottovalutare il
significato politico di questi referendum sarebbe, oltre che
miope, suicida, sia per il Governo che per la maggioranza
parlamentare, senza alcuna sottile distinzione tra PdL e
Lega. Ma sarebbe altrettanto suicida per le opposizioni
parlamentari, se queste, demagogicamente, come stanno facendo
in queste ore, ne traessero l'errato convincimento di aver
gia' conquistato il consenso della maggioranza del popolo
italiano e di avere gia' in tasca la responsabilita' di
governare il paese, senza passare per una leadership, per una
coalizione e per un programma, che siano credibili." Lo ha
dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della
commissione Affari costituzionali, che aggiunge: "La
maggioranza del popolo italiano resta ancorata ad una logica
moderata, che non vuole correre avventure, ma esige che i
problemi vengano affrontati e, concretamente, risolti. Ma
questa maggioranza vive attualmente un profondo disagio, che
il ceto dirigente del centro destra stenta a cogliere e a
gestire. Bisogna abolire tutti i privilegi pubblici,
eliminare gli enormi sprechi in essere, tagliare le rendite
parassitarie, tassare le rendite finanziarie, superare i
corporativismi, ridurre le ingiustizie sociali, dare reale
uguaglianza a tutti i cittadini, approvare le riforme senza
costo (decine di disegni di legge giacciono in Parlamento!),
rilanciare lo sviluppo, puntando sulla ricerca,
sull'innovazione e sulle giovani generazioni: fare una
rivoluzione autenticamente liberale e democratica. Silvio
Berlusconi - ha concluso Lauro - puo' guidare questa
rivoluzione, finora mancata, se ritorna allo spirito
originario della sua entrata in politica". - www.ilvelino.it
- (com/gat)
131729 GIU 11 NNNN
REFERENDUM: LAURO (PDL), OPPOSIZIONE NON SI ILLUDA DI AVER CONQUISTATO CONSENSO =
MA GOVERNO E MAGGIORANZA NON DEVONO SOTTOVALUTARE SIGNIFICATO
POLITICO
Roma, 13 giu. (Adnkronos) - "Sottovalutare il significato
politico di questi referendum sarebbe, oltre che miope, suicida, sia
per il governo che per la maggioranza parlamentare, senza alcuna
sottile distinzione tra PdL e Lega''. E' quanto afferma il senatore
del Pdl, Raffaele Lauro, membro della commissione Affari
costituzionali.
''Ma sarebbe altrettanto suicida -rimarca Lauro- per le
opposizioni parlamentari, se queste, demagogicamente, come stanno
facendo in queste ore, ne traessero l'errato convincimento di aver
gia' conquistato il consenso della maggioranza del popolo italiano e
di avere gia' in tasca la responsabilita' di governare il Paese, senza
passare per una leadership, per una coalizione e per un programma, che
siano credibili".
"La maggioranza del popolo italiano -sottolinea l'esponente del
Pdl- resta ancorata ad una logica moderata, che non vuole correre
avventure, ma esige che i problemi vengano affrontati e,
concretamente, risolti. Ma questa maggioranza vive attualmente un
profondo disagio, che il ceto dirigente del centrodestra stenta a
cogliere e a gestire". "Bisogna abolire tutti i privilegi pubblici
-continua il senatore Lauro- eliminare gli enormi sprechi in
essere,átagliare le rendite parassitarie, tassare le rendite
finanziarie, superare i corporativismi, ridurre le ingiustizie
sociali, dare reale uguaglianza a tutti i cittadini, approvare le
riforme senza costo (decine di disegni di legge giacciono in
Parlamento), rilanciare lo sviluppo, puntando sulla ricerca,
sull'innovazione e sulle giovani generazioni: fare una rivoluzione
autenticamente liberale e democratica''.
''Silvio Berlusconiá-conclude Lauro - puo' guidare questa
rivoluzione, finora mancata, se ritorna allo spirito originario della
sua entrata in politica".
(Sin/Ct/Adnkronos)
13-GIU-11 17:37
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REFERENDUM, LAURO (PDL): ORA DA BERLUSCONI RIVOLUZIONE LIBERALE
(9Colonne) Roma, 13 giu - "Sottovalutare il significato politico di questi
referendum sarebbe, oltre che miope anche suicida, sia per il governo che per
la maggioranza parlamentare, senza alcuna sottile distinzione tra Pdl e Lega.
Ma sarebbe altrettanto suicida per le opposizioni parlamentari, se queste,
demagogicamente, come stanno facendo in queste ore, ne traessero l'errato
convincimento di aver già conquistato il consenso della maggioranza del popolo
italiano e di avere già in tasca la responsabilità di governare il Paese,
senza passare per una leadership, per una coalizione e per un programma che
siano credibili". Commenta così i risultati dei referendum il senatore Raffale
Lauro (Pdl), membro della commissione Affari Costituzionali, che aggiunge: "La
maggioranza del popolo italiano resta ancorata ad una logica moderata, che non
vuole correre avventure, ma esige che i problemi vengano affrontati e,
concretamente, risolti. Ma questa maggioranza vive attualmente un profondo
disagio, che il ceto dirigente del centro destra stenta a cogliere e a
gestire". "Bisogna abolire tutti i privilegi pubblici, eliminare gli enormi
sprechi in essere, tagliare le rendite parassitarie, tassare le rendite
finanziarie, superare i corporativismi, ridurre le ingiustizie sociali, dare
reale uguaglianza a tutti i cittadini, approvare le riforme senza costo -
decine di disegni di legge giacciono in Parlamento - rilanciare lo sviluppo,
puntando sulla ricerca, sull'innovazione e sulle giovani generazioni: fare una
rivoluzione autenticamente liberale e democratica. Silvio Berlusconi -
conclude Lauro - può guidare questa rivoluzione, finora mancata, se tornerà
allo spirito originario della sua entrata in politica". (Red)
131810 GIU 11
REFERENDUM. LAURO: ORA DA PREMIER RIVOLUZIONE LIBERALE
(DIRE) Roma, 13 giu. - "Sottovalutare il significato politico di
questi referendum sarebbe, oltre che miope anche suicida, sia per
il governo che per la maggioranza parlamentare, senza alcuna
sottile distinzione tra Pdl e Lega. Ma sarebbe altrettanto
suicida per le opposizioni parlamentari, se queste,
demagogicamente ne traessero l'errato convincimento di aver gia'
conquistato il consenso della maggioranza del popolo italiano e
di avere gia' in tasca la responsabilita' di governare il paese,
senza passare per una leadership, per una coalizione e per un
programma che siano credibili". Lo ha detto il senatore Raffale
Lauro (PdL), membro della Commissione Affari Costituzionali.
"La maggioranza del popolo italiano- ha aggiunto Lauro- resta
ancorata ad una logica moderata, che non vuole correre avventure,
ma esige che i problemi vengano affrontati e, concretamente,
risolti. Ma questa maggioranza vive attualmente un profondo
disagio, che il ceto dirigente del centro destra stenta a
cogliere e a gestire".
Per Lauro "bisogna abolire tutti i privilegi pubblici,
eliminare gli enormi sprechi in essere, tagliare le rendite
parassitarie, tassare le rendite finanziarie, superare i
corporativismi, ridurre le ingiustizie sociali, dare reale
uguaglianza a tutti i cittadini, approvare le riforme senza
costo, rilanciare lo sviluppo, puntando sulla ricerca,
sull'innovazione e sulle giovani generazioni: fare una
rivoluzione autenticamente liberale e democratica. Silvio
Berlusconi puo' guidare questa rivoluzione, finora mancata, se
tornera' allo spirito originario della sua entrata in politica".
(Com/Vid/ Dire)
18:13 13-06-11
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