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Lauro: presentazione della biografia di Norman Mailer (Roma, LYM, 8 febbreio 2011)
Di Raffaele Lauro (del 08/02/2011 @ 22:06:02, in Il commento politico, linkato 586 volte)
Saggistica. Biografia di Norman Mailer. Lauro (PdL): Norman Mailer rappresenta il simbolo, non solo letterario, del nostro tempo, così contraddittorio e tormentato. Presentando, oggi, presso la Link Campus University di Roma, il saggio biografico di Gwendolyn S. Chabrier su "Norman Mailer - L'uomo che si proclamò Messia", il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha sottolineato come Mailer rappresenti il simbolo, non solo letterario, del nostro tempo, così contraddittorio e tormentato. "La vita e l'opera di Norman Mailer - ha affermato Lauro - sono indissolubilmente legate, come un vulcano in eruzione, la cui lava assume, nel precipitare a valle, percorsi tortuosi ed imprevedibili. Dominare, in una biografia, materia tanto incandescente di passioni e di tormenti, quanto mutevole, rappresenta un'impresa titanica. Infatti, nessuna carriera letteraria è stata, al tempo stesso, così brillante, così varia, così prolifica e così incompresa. Nessuno, ad eccezione di Edgar Allan Poe, in America, è stato, regolarmente e contemporaneamente, così celebrato e così vituperato. L'autrice tratteggia, con grande profondità ed accuratezza, anche psicologica, la scissione, talvolta velata di schizofrenia, che si produce permanentemente in Mailer, tra l'educazione familiare ebraica e la formazione universitaria di tipo anglosassone." "Negli anni cinquanta, a Mailer - ha aggiunto Lauro - guardarono molte generazioni, specialmente quella beat che stava emergendo, anche attorno ad altri scrittori come Jack Kerouak, Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Burroughs. E così Mailer iniziò a guadagnarsi la fama di scrittore antiestablishment." "Mailer fu uno scrittore di successo, perfettamente integrato, e, insieme, ribelle e scandaloso. Eccessivo in tutto, avocò a sé il ruolo dello scrittore che oltrepassa i limiti ed infrange le regole imposte dalla comunità. L'importanza di Mailer come romanziere - ha concluso Lauro - consiste nel non essersi limitato a scrivere con la testa e con le parole, ma usando tutto ciò che fremeva al di sotto della sua carne, traducendo, in parole, il rumore organico di una vita perpetuamente travagliata e condizionata dalla viscerale presenza della morte." ----- SCRITTORI: LAURO, NORMAN MAILER E' SIMBOLO NON SOLO LETTERARIO DEL NOSTRO TEMPO = OGGI A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL SAGGIO BIOGRAFICO DI GWENDOLYN S. CHABRIER SULLO SCRITTORE AMERICANO Roma, 8 feb. (Adnkronos) - Norman Mailer e' il simbolo, non solo letterario, del nostro tempo, cosi' contraddittorio e tormentato. Lo ha sottolineato oggi il senatore del Pdl, Raffaele Lauro, presentando presso la Link Campus University di Roma, il saggio biografico di Gwendolyn S. Chabrier su 'Norman Mailer - L'uomo che si proclamo' Messia'. ''La vita e l'opera di Norman Mailer -ha affermato Lauro- sono indissolubilmente legate, come un vulcano in eruzione, la cui lava assume, nel precipitare a valle, percorsi tortuosi ed imprevedibili. Dominare, in una biografia, materia tanto incandescente di passioni e di tormenti, quanto mutevole, rappresenta un'impresa titanica. Infatti, nessuna carriera letteraria e' stata, al tempo stesso, cosi' brillante, cosi' varia, cosi' prolifica e cosi' incompresa. Nessuno, ad eccezione di Edgar Allan Poe, in America, e' stato, regolarmente e contemporaneamente, cosi' celebrato e cosi' vituperato. L'autrice tratteggia, con grande profondita' ed accuratezza, anche psicologica, la scissione, talvolta velata di schizofrenia, che si produce permanentemente in Mailer, tra l'educazione familiare ebraica e la formazione universitaria di tipo anglosassone''. 'Negli anni cinquanta, a Mailer -ha aggiunto Lauro- guardarono molte generazioni, specialmente quella beat che stava emergendo, anche attorno ad altri scrittori come Jack Kerouak, Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Burroughs. E cosi' Mailer inizio' a guadagnarsi la fama di scrittore antiestablishment''. "Mailer fu uno scrittore di successo, perfettamente integrato, e, insieme, ribelle e scandaloso. Eccessivo in tutto, avoco' a se' il ruolo dello scrittore che oltrepassa i limiti ed infrange le regole imposte dalla comunita'. L'importanza di Mailer come romanziere -ha concluso Lauro- consiste nel non essersi limitato a scrivere con la testa e con le parole, ma usando tutto cio' che fremeva al di sotto della sua carne, traducendo, in parole, il rumore organico di una vita perpetuamente travagliata e condizionata dalla viscerale presenza della morte''.