Comunicato stampa DDL Lauro sulla prostituzione ed agenzie di stampa (Roma, 21 novembre 2010)
Mafia. Prostituzione. Lauro (Pdl): Oltre a reprimere, come reato, la prostituzione, esercitata in pubblico o in luogo pubblico, sottraendola al racket della criminalità organizzata e comune, bisogna regolamentare e controllare il fenomeno della prostituzione libera, esercitata in forma autonoma e a domicilio, provvedendo ai controlli sanitari e fiscali. Si porrebbe fine così ad una ipocrisia tipicamente italiana.
Stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro, membro della Commissione Antimafia, ha comunicato di aver presentato un disegno di legge, in un articolo unico, che si propone, attraverso una delega al Governo, di disciplinare e di controllare il fenomeno della prostituzione libera, esercitata in forma autonoma e a domicilio, prevedendo obblighi sanitari e fiscali. Il disegno di legge parte da un'analisi comparata delle legislazioni, anche recenti, in materia di prostituzione, vigenti negli altri paesi europei, con particolare riferimento alla Francia, alla Gran Bretagna, alla Germania e alla Svizzera. "Quasi tutti i disegni di legge, presentati al Senato - ha dichiarato Lauro - compreso quello del Governo (AS 1079), sul divieto e sulla repressione della prostituzione in luogo pubblico od aperto al pubblico, affrontano il problema in un'ottica di tipo penalistico, prevedendo le relative misure sanzionatorie nei confronti sia di chi esercita la prostituzione e sia di chi la sfrutta, nonché dei clienti. Si tratta di una soluzione sostanzialmente condivisibile ed auspicabile, soprattutto considerando le condizioni di miseria sociale e morale in cui si consuma prevalentemente il fenomeno della prostituzione. Lo Stato deve intervenire per tutelare la libertà della persona e la sua libertà di autodeterminazione. Occorre, quindi, punire chi esercita la prostituzione in luogo pubblico, allo scopo di eliminare la prostituzione di strada, come fenomeno di maggiore allarme sociale. Nello stesso tempo, si deve contrastare lo sfruttamento della prostituzione, in quanto è soprattutto in luogo pubblico, che si perpetrano le più gravi fattispecie criminose, finalizzate allo sfruttamento sessuale. Ma tutto questo non basta ed è una ipocrisia tipicamente italiana limitarsi alla fase repressiva." "Il legislatore - ha aggiunto Lauro - non può sottrarsi al dovere di disciplinare il fenomeno della prostituzione libera, esercitata in forma autonoma e a domicilio, che, probabilmente, nessuna norma penale riuscirà mai a cancellare. Non si può abbandonare a se stessa questa realtà, destinata ad ampliarsi a causa della repressione della prostituzione di strada, mettendo a rischio la salute dei cittadini, specie dei giovani, e sottraendo all'imposizione fiscale questa attività. Secondo la mia proposta, il Governo, nell'esercizio della delega conferita, dovrà prevedere l'obbligo di controlli sanitari e l'obbligo di registrazione fiscale dell'attività, nonché definire le modalità con le quali la persona che esercita la prostituzione possa, a determinate condizioni, pubblicizzare la propria attività." "Disciplinando e controllando - ha concluso Lauro - la prostituzione libera si tutelerebbe la dignità della persona umana, si provvederebbe a contenere le cause del diffuso allarme per l'ordine e la sicurezza, che il fenomeno determina, e si assesterebbe un duro colpo all'attività criminosa dello sfruttamento."
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PROSTITUZIONE: LAURO (PDL), DDL PER OBBLIGHI SANITARI E FISCALI =
ATTIVITA' DEVE ESSERE ESERCITATA IN FORMA AUTONOMA E A DOMICILIO
Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - Il senatore del Pdl Raffaele
Lauro, membro della Commissione Antimafia, ha presentato un disegno di
legge, in un articolo unico, che si propone, attraverso una delega al
Governo, di disciplinare e di controllare il fenomeno della
prostituzione libera, esercitata in forma autonoma e a domicilio,
prevedendo obblighi sanitari e fiscali. Il disegno di legge parte da
un'analisi comparata delle legislazioni, anche recenti, in materia di
prostituzione, vigenti negli altri paesi europei, con particolare
riferimento alla Francia, alla Gran Bretagna, alla Germania e alla
Svizzera.
''Quasi tutti i disegni di legge, presentati al Senato - ha
dichiarato Lauro - compreso quello del Governo (As 1079), sul divieto
e sulla repressione della prostituzione in luogo pubblico o aperto al
pubblico, affrontano il problema in un'ottica di tipo penalistico,
prevedendo le relative misure sanzionatorie nei confronti sia di chi
esercita la prostituzione e sia di chi la sfrutta, nonche' dei
clienti. Si tratta di una soluzione sostanzialmente condivisibile e
auspicabile, soprattutto considerando le condizioni di miseria sociale
e morale in cui si consuma prevalentemente il fenomeno della
prostituzione''.
''Lo Stato - ha continuato - deve intervenire per tutelare la
liberta' della persona e la sua liberta' di autodeterminazione.
Occorre, quindi, punire chi esercita la prostituzione in luogo
pubblico, allo scopo di eliminare la prostituzione di strada, come
fenomeno di maggiore allarme sociale. Nello stesso tempo, si deve
contrastare lo sfruttamento della prostituzione, in quanto e'
soprattutto in luogo pubblico, che si perpetrano le piu' gravi
fattispecie criminose, finalizzate allo sfruttamentoá sessuale. Ma
tutto questo non basta ed e' una ipocrisia tipicamente italiana
limitarsi alla fase repressiva''. (segue)
(Rre/Ct/Adnkronos)
22-NOV-10 12:59
PROSTITUZIONE, LAURO (PDL) PRESENTA DDL: "SOTTRARLA ALLA MALAVITA"
(9Colonne) Roma, 22 nov - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro della
Commissione Antimafia, ha presentato un disegno di legge che si propone,
attraverso una delega al Governo, di disciplinare e di controllare il fenomeno
della prostituzione libera, esercitata in forma autonoma e a domicilio,
prevedendo obblighi sanitari e fiscali. Il disegno di legge parte da
un'analisi comparata delle legislazioni, anche recenti, in materia di
prostituzione, vigenti negli altri paesi europei, con particolare riferimento
alla Francia, alla Gran Bretagna, alla Germania e alla Svizzera.
"Quasi tutti i disegni di legge, presentati al Senato - ha dichiarato Lauro -
compreso quello del Governo (AS 1079), sul divieto e sulla repressione della
prostituzione in luogo pubblico o aperto al pubblico, affrontano il problema
in un'ottica di tipo penalistico, prevedendo le relative misure sanzionatorie
nei confronti sia di chi esercita la prostituzione e sia di chi la sfrutta,
nonché dei clienti. Si tratta di una soluzione sostanzialmente condivisibile
ed auspicabile, soprattutto considerando le condizioni di miseria sociale e
morale in cui si consuma prevalentemente il fenomeno della prostituzione. Lo
Stato deve intervenire per tutelare la libertà della persona e la sua libertà
di autodeterminazione. Occorre, quindi, punire chi esercita la prostituzione
in luogo pubblico, allo scopo di eliminare la prostituzione di strada, come
fenomeno di maggiore allarme sociale. Nello stesso tempo, si deve contrastare
lo sfruttamento della prostituzione, in quanto è soprattutto in luogo
pubblico, che si perpetrano le più gravi fattispecie criminose, finalizzate
allo sfruttamento sessuale. Ma tutto questo non basta ed è una ipocrisia
tipicamente italiana limitarsi alla fase repressiva."
(SEGUE)
PROSTITUZIONE: LAURO (PDL), DDL PER OBBLIGHI SANITARI E FISCALI (2) =
(Adnkronos) - ''Il legislatore - ha aggiunto Lauro - non puo'
sottrarsi al dovere di disciplinare il fenomeno della prostituzione
libera, esercitata in forma autonoma e a domicilio, che,
probabilmente,á nessuna norma penale riuscira' mai a cancellare. Non
si puo' abbandonare a se stessa questa realta', destinata ad ampliarsi
a causa della repressione della prostituzione di strada, mettendo a
rischio la salute dei cittadini, specie dei giovani, e sottraendo
all'imposizione fiscale questa attivita'''.
''Secondo la mia proposta - ha continuato - il Governo,
nell'esercizio della delega conferita, dovra' prevedere l'obbligo di
controlli sanitari e l'obbligo di registrazione fiscale
dell'attivita',á nonche' definire le modalita' con le quali la persona
che esercita la prostituzione possa, a determinate condizioni,
pubblicizzare la propria attivita'''.
''Disciplinando e controllando - ha concluso Lauro - la
prostituzione libera si tutelerebbe la dignita' della persona umana,
si provvederebbe a contenere le cause del diffuso allarme per l'ordine
e la sicurezza, che il fenomeno determina, e si assesterebbe un duro
colpo all'attivita' criminosa dello sfruttamento''.
(Rre/Ct/Adnkronos)
22-NOV-10 13:06
DIRE, lunedì 22 novembre 2010, 13.29.38
PROSTITUZIONE. LAURO (PDL) : DDL PER DISCIPLINARE QUELLA LIBERA
OBBLIGHI SANITARI E FISCALI, NON BASTA SOLO FASE REPRESSIVA
(DIRE) Roma, 22 nov. - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro
della Commissione Antimafia, ha presentato un disegno di legge
che si propone, attraverso una delega al Governo, di disciplinare
e di controllare il fenomeno della prostituzione libera,
esercitata in forma autonoma e a domicilio, prevedendo obblighi
sanitari e fiscali. Il disegno di legge parte da un' analisi
comparata delle legislazioni, anche recenti, in materia di
prostituzione, vigenti negli altri paesi europei, con particolare
riferimento alla Francia, alla Gran Bretagna, alla Germania e
alla Svizzera.
"Quasi tutti i disegni di legge, presentati al Senato- ha
dichiarato Lauro- compreso quello del governo, sul divieto e
sulla repressione della prostituzione in luogo pubblico o aperto
al pubblico, affrontano il problema in un' ottica di tipo
penalistico, prevedendo le relative misure sanzionatorie nei
confronti sia di chi esercita la prostituzione e sia di chi la
sfrutta, nonche' dei clienti. Si tratta di una soluzione
sostanzialmente condivisibile ed auspicabile, soprattutto
considerando le condizioni di miseria sociale e morale in cui si
consuma prevalentemente il fenomeno della prostituzione. Lo Stato
deve intervenire per tutelare la liberta' della persona e la sua
liberta' di autodeterminazione".(SEGUE)
(Com/Rai/ Dire)
13:22 22-11-10
NNN
DIRE, lunedì 22 novembre 2010, 13.29.40
PROSTITUZIONE. LAURO (PDL) : DDL PER DISCIPLINARE QUELLA LIBERA - 2 -
(DIRE) Roma, 22 nov. - Occorre, quindi, ha sottolineato, "punire
chi esercita la prostituzione in luogo pubblico, allo scopo di
eliminare la prostituzione di strada, come fenomeno di maggiore
allarme sociale. Nello stesso tempo, si deve contrastare lo
sfruttamento della prostituzione, in quanto e' soprattutto in
luogo pubblico, che si perpetrano le piu' gravi fattispecie
criminose, finalizzate allo sfruttamento sessuale. Ma tutto
questo non basta ed e' una ipocrisia tipicamente italiana
limitarsi alla fase repressiva."
"Il legislatore - ha aggiunto Lauro - non puo' sottrarsi al
dovere di disciplinare il fenomeno della prostituzione libera,
esercitata in forma autonoma e a domicilio, che, probabilmente,
nessuna norma penale riuscira' mai a cancellare. Non si puo'
abbandonare a se stessa questa realta', destinata ad ampliarsi a
causa della repressione della prostituzione di strada, mettendo a
rischio la salute dei cittadini, specie dei giovani, e sottraendo
all' imposizione fiscale questa attivita'. Secondo la mia
proposta, il governo, nell' esercizio della delega conferita,
dovra' prevedere l' obbligo di controlli sanitari e l' obbligo di
registrazione fiscale dell' attivita', nonche' definire le
modalita' con le quali la persona che esercita la prostituzione
possa, a determinate condizioni, pubblicizzare la propria
attivita'".
"Disciplinando e controllando- ha concluso Lauro- la
prostituzione libera si tutelerebbe la dignita' della persona
umana, si provvederebbe a contenere le cause del diffuso allarme
per l' ordine e la sicurezza, che il fenomeno determina, e si
assesterebbe un duro colpo all' attivita' criminosa dello
sfruttamento".
(Com/Rai/ Dire)
13:22 22-11-10
PROSTITUZIONE: LAURO PRESENTA AL SENATO DDL "SOTTRARLA ALLA MALAVITA"
ROMA (ITALPRESS) - Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, membro
della Commissione Antimafia, ha presentato un disegno di legge che
si propone, attraverso una delega al Governo, di disciplinare e di
controllare il fenomeno della prostituzione libera, esercitata in
forma autonoma e a domicilio, prevedendo obblighi sanitari e
fiscali. Il disegno di legge parte da un'analisi comparata delle
legislazioni, anche recenti, in materia di prostituzione, vigenti
negli altri paesi europei, con particolare riferimento alla
Francia, alla Gran Bretagna, alla Germania e alla Svizzera.
"Quasi tutti i disegni di legge, presentati al Senato - ha
dichiarato Lauro - compreso quello del Governo, sul divieto e
sulla repressione della prostituzione in luogo pubblico o aperto
al pubblico, affrontano il problema in un'ottica di tipo
penalistico, prevedendo le relative misure sanzionatorie nei
confronti sia di chi esercita la prostituzione e sia di chi la
sfrutta, nonche' dei clienti. Si tratta di una soluzione
sostanzialmente condivisibile ed auspicabile, soprattutto
considerando le condizioni di miseria sociale e morale in cui si
consuma prevalentemente il fenomeno della prostituzione. Lo Stato
deve intervenire per tutelare la liberta' della persona e la sua
liberta' di autodeterminazione. Occorre, quindi, punire chi
esercita la prostituzione in luogo pubblico, allo scopo di
eliminare la prostituzione di strada, come fenomeno di maggiore
allarme sociale. Nello stesso tempo, si deve contrastare lo
sfruttamento della prostituzione, in quanto e' soprattutto in
luogo pubblico, che si perpetrano le piu' gravi fattispecie
criminose, finalizzate allo sfruttamento sessuale. Ma tutto
questo non basta ed e' una ipocrisia tipicamente italiana
limitarsi alla fase repressiva." "Il legislatore - ha aggiunto Lauro - non puo' sottrarsi al dovere
di disciplinare il fenomeno della prostituzione libera, esercitata
in forma autonoma e a domicilio, che, probabilmente, nessuna norma
penale riuscira' mai a cancellare. Non si puo' abbandonare a se
stessa questa realta', destinata ad ampliarsi a causa della
repressione della prostituzione di strada, mettendo a rischio la
salute dei cittadini, specie dei giovani, e sottraendo
all'imposizione fiscale questa attivita'. Secondo la mia proposta,
il Governo, nell'esercizio della delega conferita, dovra'
prevedere l'obbligo di controlli sanitari e l'obbligo di
registrazione fiscale dell'attivita', nonche' definire le
modalita' con le quali la persona che esercita la prostituzione
possa, a determinate condizioni, pubblicizzare la propria
attivita'."
"Disciplinando e controllando - ha concluso Lauro - la
prostituzione libera si tutelerebbe la dignita' della persona
umana, si provvederebbe a contenere le cause del diffuso allarme
per l'ordine e la sicurezza, che il fenomeno determina, e si
assesterebbe un duro colpo all'attivita' criminosa dello
sfruttamento".
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