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Interrogazione del Sen. Lauro ai ministri della sanità e dell'istruzione sul multitasking (Senato, 13 ottobre 2010)
Di Raffaele Lauro (del 13/10/2010 @ 23:36:41, in Il commento politico, linkato 389 volte)
RAFFAELE LAURO - Al Ministro della sanità e al Ministro dell'istruzione Considerato che: - ormai da diversi anni si sta diffondendo, anche tra i bambini e gli adolescenti il cosiddetto fenomeno del multitasking ovvero il contemporaneo svolgimento, agevolato dall'uso degli strumenti informatici, di molteplici attività (utilizzo del telefono, invio di sms, controllo della posta elettronica, consultazione di siti internet, scambio di messaggi su facebook); - come hanno rilevato illustri studiosi, tra cui Frank Schirrmacher, dover fare più cose allo stesso tempo induce a vivere costantemente con la sensazione di perdere o dimenticare un'informazione, senza essere più in grado di selezionare ciò che è importante e ciò che non lo è, accrescendo notevolmente il livello di distrazione; - il nostro sistema nervoso, modellato da millenni di evoluzione, si sta ristrutturando sotto le "martellate" del sovraccarico informativo, al punto che l'essere umano, distratto da troppi stimoli, fa sempre più fatica a ignorare un messaggio, a seguire un dialogo o a leggere un libro; - il multitasking appare la versione aggiornata e personalizzata del taylorismo, ovvero la tecnica di organizzazione del lavoro che imperversava nelle fabbriche del secolo scorso. Esso frammenta la vita, disarticola il tempo, comprime la capacità di pensare e, lungi dall'aumentare l'efficienza, riduce la concentrazione e massimizza la probabilità di errore; - si determinano, come conseguenza della diffusione degli strumenti informatici, gravi forme di dipendenza da internet, al punto che, in un grande ospedale di Roma, il Policlinico Gemelli, è stato istituito, per curare questa patologia, il primo ambulatorio psichiatrico, strutturato come un day hospital, che offre la consulenza di specialisti e prevede l'adozione di protocolli di intervento; - l'uso disordinato di internet e degli altri strumenti informatici, soprattutto nei bambini e negli adolescenti, influisce negativamente sul riposo notturno, provocando gravi disturbi della concentrazione, della memoria, del rendimento scolastico e, nel caso degli adulti, delle performance nella vita professionale; - la presenza in casa di strumenti informatici di ogni tipo incide negativamente sulla vita privata delle famiglie e sulla stessa intimità delle coppie, alterando la vita sessuale e moltiplicando ansie e nevrosi, si chiede di valutare l'opportunità dell'istituzione urgente di un comitato scientifico paritetico interministeriale, per studiare possibili soluzioni a tale grave problema sociale e individuare strategie sanitarie e educative per ridurre i rischi connessi all'uso disordinato della tecnologia informatica.