L'intuizione creatrice di Silvio Berlusconi
Intervenendo nell'Assemblea dei Gruppi PdL del Senato e della Camera, che si tenne alla vigilia del Primo Congresso fondativo del "Popolo della Libertà", a fine marzo, alla Nuova Fiera di Roma, ebbi modo di definire, parlando di società della comunicazione e leardership politica, e parafrasando il filosofo
francese Bergson, l'iniziativa innovatrice di Silvio Berlusconi, a partire dal suo ingresso in politica, nel 1994, come "intuizione creatrice". Un'intuizione creatrice, che senza enfasi, lo pone nella condizione, di anticipare, salvo verifica, nell'esercizio del diritto di voto, da parte dei cittadini-elettori, i processi politici, economici e sociali, sia nel nostro Paese che a livello di rapporti internazionali.
Le decisioni di tenere il Consiglio dei Ministri nei luoghi dove si manifestano gravissimi problemi, che hanno investono la comunità mediatica globale (rifiuti in Campania e terremoto in Abruzzo), e, ancor più di trasferire il G8 dalla Maddalena all'Aquila, rappresentano una conferma della "intuizione creatrice" del Presidente del Consiglio dei Ministri.
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