Agenzie sul ddl antidroga del Sen. Raffaele Lauro (Roma, 5 novembre 2009)
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DROGA: ALEMANNO, PROPORREMO CONTROLLI PERIODICI =
Roma, 5 nov. - (Adnkronos) - "Il test antidroga deve essere reso obbligatorio per legge per ministri e parlamentari, per gli assessori, per i consiglieri regionali, provinciali e comunali: insomma deve riguardare tutto il personale politico del nostro Paese". Lo dichiara in un'intervista a 'Qn' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, commentando il ddl depositato dal senatore Pdl Raffaele Lauro. "E secondo me - aggiunge - il test dovrebbero farlo non solo i politici, ma anche gli alti burocrati: direttori generali e pari grado. Nel frattempo, io il test antodroga lo faro' oggi stesso, recandomi all'Istituto di medicina sportiva dell'Acqua Acetosa". "La privacy e' molto importante ,e va garantita - prosegue il sindaco – Ma la credibilita' delle istituzioni e' molto piu' importante. Attualmente la legge ci impedisce di introdure controlli obbligatori equindi a livello di consiglio comunale, cosi' stabilira' una proposta che verra' presentata dal capogruppo del Pdl, proporremo controlli quasi volontari e periodici, perche' la cosa non si risolva in 'una tantum' o in uno spot. Serve un controllo sistematico". Alemanno spiega che il termine "quasi volontari" siginifica "che l'esito sara' reso pubblico. Tutti i cittadini potranno sapere se un consigliere o un assessore fa uso o no di droghe. Escluderei che qualcuno possa chiamarsi fuori". "Chi ha incarichi istituzionali deve essere nel pieno delle sue facolta'", conclude il primo cittadino.
(Coi/Col/Adnkronos)
05-NOV-09 10:09
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DROGA: LAURO (PDL), OBBLIGO TEST POLITICI PER RESTITUIRE FIDUCIA IN ISTITUZIONI
Roma, 5 nov. - (Adnkronos) - "Dall'inizio della XVI Legislatura, ha iniziato a spirare, senza intermittenza, un vento antiparlamentare e si e' diffusa una campagna mediatica che tende a rappresentare i parlamentari, senatori e deputati, e chiunque eletto dal popolo sovrano, come una casta di parassiti, carica di ogni privilegio e, non di rado, condizionata dall'uso abituale di sostanze stupefacenti. Bisogna contrastare questa deriva antidemocratica con iniziative legislative parlamentari, che restituiscano trasparenza e correttezza ai comportamenti dei parlamentari e di chiunque eletto dal popolo sovrano, nonche' fiducia nelle pubbliche istituzioni". Lo afferma il senatore Raffaele Lauro (PdL) che ha presentato un Disegno di legge per rendere obbligatori i test antidroga per tutti gli eletti in Parlamento, nei consigli regionali, provinciali e comunali. "Il disegno di legge di abolizione dei privilegi (A.S. n. 1708) per chi abbia ricoperto incarichi pubblici o rappresentativi, nessun organo costituzionale escluso -continua il senatore- rappresenta soltanto un primo passo. Questo disegno di legge, quindi -spiega- e' volto a sensibilizzare coloro che ricoprono cariche pubbliche di natura elettiva, sulla necessita' di essere adeguati alle responsabilita' alle quali sono chiamati. Occorre che il Parlamento recuperi presso l'opinione pubblica una credibilita' che rischia di essere drammaticamente compromessa". "L'uso da parte di uomini pubblici di sostanze stupefacenti e psicotrope, anche nell'ipotesi in cui cio' non integri fattispecie di reato -aggiunge- e' censurabile sotto molteplici punti di vista. Per scoraggiare tali abitudini occorre che i parlamentari accettino di sottoporsi a controlli medici periodici, in grado di certificare l'assenza del consumo abituale di quelle sostanze". (segue)
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DROGA: LAURO (PDL), OBBLIGO TEST POLITICI PER RESTITUIRE FIDUCIA IN ISTITUZIONI (2) =
(Adnkronos) - Da qui la presentazione del Ddl che, in un unico articolo di tre commi, prevede che subito dopo la loro elezione e immediatamente prima dell'assunzione del mandato, nonche', periodicamente, con cadenza semestrale o annuale, i parlamentari, nazionali ed europei, i consiglieri provinciali e comunali, eletti in Italia, presentino un certificato che attesti il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. A tale obbligo sono tenuti anche i membri non parlamentari del Governo e i componenti delle giunte provinciali e comunali, che non siano anche consiglieri. Le Regioni saranno tenute ad uniformarsi, prevedendo il medesimo obbligo per i consiglieri regionali e per i membri delle giunte regionali che non siano anche consiglieri. Tale documentazione sara' custodita nel rispetto del diritto alla riservatezza. Ma, "nel caso in cui per piu' di due volte consecutive -si legge nel Ddl- non sia adempiuto l'obbligo di presentazione della certificazione, verra' resa pubblica l'identita' dei soggetti inadempienti".
Rassegna stampa: TG 5, Quotidiano Nazionale
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